Poco prima di Natale pubblicai un post nel quale raccontavo
dell’acquisto si una Smart-TV Samsung, e preannunciavo che avrei
successivamente espresso il mio parere sull’effettiva “intelligenza” di
questa TV; ovviamente il setting della TV è stato a mio carico.
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mercoledì 27 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
Smartphone, collezione 2013
Di seguito, l'articolo preannunciato (pubblicato ieri su Punto-Informatico):
Credo sia ben chiaro a tutti che, oggi come oggi, il principale artefice della diffusione di Android è Samsung. Mentre la casa coreana rivaleggia direttamente con Apple in un testa a testa che vede l'una prevalere sull'altra, o viceversa a seconda dei paesi o dei contesti considerati (perlomeno parlando di smartphone), tutti gli altri seguono ad una distanza abissale. Solo Amazon riesce a dire la sua nel mondo dei tablet, mentre Motorola (in attesa dell'X Phone) fa qualcosa di buono con il DROID RAZR
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Credo sia ben chiaro a tutti che, oggi come oggi, il principale artefice della diffusione di Android è Samsung. Mentre la casa coreana rivaleggia direttamente con Apple in un testa a testa che vede l'una prevalere sull'altra, o viceversa a seconda dei paesi o dei contesti considerati (perlomeno parlando di smartphone), tutti gli altri seguono ad una distanza abissale. Solo Amazon riesce a dire la sua nel mondo dei tablet, mentre Motorola (in attesa dell'X Phone) fa qualcosa di buono con il DROID RAZR
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martedì 19 febbraio 2013
Congetture televisive
Sta uscendo un mio articolo su Punto-Informatico che riprende in
parte le considerazioni già espresse settimana scorsa quando si parlava
di possibili movimenti nel mondo Android, anche se stavolta sarà
maggiormente focalizzato su Samsung o sulla lotta tra gli ecosistemi.
In quest’ottica (cioé parlando di “ecosistema”) rientreranno anche alcune considerazioni riguardo la recente scoperta dell’iWatch e le cose già dette riguardo la Apple-TV (o la TV-Apple, o iTV, …)
C’è però una cosa a cui pochi hanno pensato, ed è stata Forbes a cogliere quella che potrebbe essere una sottigliezza di Apple: Watch, in inglese, significa sia “orologio” che “guardare”… e perchè non “guardare la TV”?
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In quest’ottica (cioé parlando di “ecosistema”) rientreranno anche alcune considerazioni riguardo la recente scoperta dell’iWatch e le cose già dette riguardo la Apple-TV (o la TV-Apple, o iTV, …)
C’è però una cosa a cui pochi hanno pensato, ed è stata Forbes a cogliere quella che potrebbe essere una sottigliezza di Apple: Watch, in inglese, significa sia “orologio” che “guardare”… e perchè non “guardare la TV”?
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venerdì 15 febbraio 2013
La madre di tutte le battaglie
Tranquilli, non voglio fare l’ennesima puntata della battaglia tra
iOS e Android, ma vorrei parlare della battaglia di Bicholim. Si tratta
di un duro scontro tra l’impero indiano dei Maratha e il Portogallo,
svoltosi nel biennio 1640-1641.
Wikipedia ha documentato a fondo questo scontro, con una ricostruzione dettagliata di oltre 4’000 parole, ma la cosa più sorprendente è che questa battaglia (o, meglio questa Guerra di Bicholim) non è mai esistita.
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Wikipedia ha documentato a fondo questo scontro, con una ricostruzione dettagliata di oltre 4’000 parole, ma la cosa più sorprendente è che questa battaglia (o, meglio questa Guerra di Bicholim) non è mai esistita.
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martedì 12 febbraio 2013
[cosa accadrebbe se...] Nokia decidesse di utilizzare Android?
Blog nuovo, rubrica nuova: "cosa accadrebbe se..." accadesse qualcosa di inaspettato?
Ovviamente (in linea generale) nessuno lo sa, ma può essere divertente e stimolante lavorare un po' con la fantasia.
Si è parlato più volte (per ovvi motivi) del forte legame tra Nokia e Microsoft, ma ultimamente Stephen Elop ha dichiarato di essere aperto a qualsiasi opzione e questa frase è stata da molti interpretata come un'apertura verso il mondo Android. [continua su Tevac...]
Ovviamente (in linea generale) nessuno lo sa, ma può essere divertente e stimolante lavorare un po' con la fantasia.
Si è parlato più volte (per ovvi motivi) del forte legame tra Nokia e Microsoft, ma ultimamente Stephen Elop ha dichiarato di essere aperto a qualsiasi opzione e questa frase è stata da molti interpretata come un'apertura verso il mondo Android. [continua su Tevac...]
venerdì 8 febbraio 2013
[10 anni fa] Gennaio 2003
Come già notato in passato, la lettura degli archivi
di dieci anni fa ripropone alcuni argomenti che potrebbero essere
attuali anche oggi, come l'eterna lotta allo SPAM, le consuete polemiche
sulla privacy, i tentativi di sfondamento di Linux (anche nel campo dei palmari) e le guerra tra gli operatori telefonici. [continua su Tevac...]
giovedì 7 febbraio 2013
Una lettura interessante
Se avete ambizioni da hacker, potreste dare una lettura a questo articolo pubblicato su forbes che spiega come è stato realizzato l’ultimo jailbreak per iOS6/iOS6.1 (nome in codice Evasi0n) [continua su Tevac...]
mercoledì 6 febbraio 2013
Questione di definizioni: l’importante è parlarne
Quando fu presentato l’iPad mini, in molti restarono delusi dalla
mancanza del Retina Display, e l’accusa rivolta ad Apple era ben chiara:
Cupertino voleva spremere doppiamente le possibilità del piccolo tablet
con la mela, prima al momento del lancio, e pochi mesi più tardi con
l’introduzione di un modello a maggiore definizione. Io stesso ammisi che il display del mini, seppur buono, non era il massimo,
ma era chiaro che l’intenzione di Apple era quella di salvaguardare la
compatibilità di formato con le App già esistenti, e un display da 7,9″
alla risoluzione del l’iPad Retina da 10″, non era ancora disponibile.
Ricordiamo infatti che l’iPad mini ha la stessa risoluzione delle prime
due generazioni di iPad, 1024×768, una risoluzione che “compressa” nei
7,9″ del mini porta la definizione a 163ppi, più bassa dell’iPad Retina
da 264ppi ma più alta dei 132ppi dei primi iPad; i più attenti avranno
anche notato che 163ppi è la stessa definizione che avevano i primi
iPhone.[continua su Tevac...]
lunedì 4 febbraio 2013
Mac Pro che va, Mac Pro che (forse) viene
Riciclo un titolo che avevo sfruttato un paio di anni fa,
quando già si vociferava dell’arrivo di un nuovo Mac Pro. In quel caso,
complice l’allora recente abbandono degli Xserve, l’idea di un Mac Pro
che si potesse anche mettere in un rack era per certi versi molto
alettante.
Non sappiamo se quell’idea era reale ma è stata poi abbandonata da Apple per ripensare ad un nuovo progetto (e questo potrebbe spiegare il ritardo del rinnovo) oppure se si trattava solo di una fantasia e il ritardo è dovuto ad altri motivo (tra cui, ovviamente, il maggiore interesse di Apple versi altri mercati), fatto sta che oggi come oggi ci troviamo invece di fronte ad un fatto reale: dal primo marzo (tra meno di un mese) cesserà la vendita europea degli attuali Mac Pro. [continua su Tevac...]
Non sappiamo se quell’idea era reale ma è stata poi abbandonata da Apple per ripensare ad un nuovo progetto (e questo potrebbe spiegare il ritardo del rinnovo) oppure se si trattava solo di una fantasia e il ritardo è dovuto ad altri motivo (tra cui, ovviamente, il maggiore interesse di Apple versi altri mercati), fatto sta che oggi come oggi ci troviamo invece di fronte ad un fatto reale: dal primo marzo (tra meno di un mese) cesserà la vendita europea degli attuali Mac Pro. [continua su Tevac...]
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