domenica 14 giugno 2009

Di nuovo in partenza

Come già successo il mese scorso, anche oggi sono in partenza per lavoro; so già che stavolta mi sarà molto più difficoltoso avere un accesso ad internet, quindi può essere che non leggerete nuovi post su questo blog per le prossime 3 settimane, o comunque li leggerete molto di rado.
Purtroppo mi perderò il momento del lancio dell'iPhone, e pure l'aggiornamento all'iPhone OS 3.0, ma non mancherò di parlarne al mio rientro.

sabato 13 giugno 2009

E' tempo di Safari

E' di poco fa la notizia che la nuova versione di Safari ha raggiunto 11 milioni di download in soli tre giorni. Passato un po' in sordina a causa di tutti gli altri annunci, snobbato da molti a causa dello "spreco di risorse" e di spazio su disco (la cache con tutte le miniature delle pagine), lodato da molti altri per le sue nuove funzioni e la sua velocità, contestato da alcuni test che vogliono iCab (versone "pro") leggermente più veloce... Safari 4 sta comunque dando modo di parlare di sè... Quel che è più importante (per Apple) è che Safari costituisce un pezzo del puzzle che può consentire ad Apple di conquistare nuove fette di mercato; dopo l'iPod, iTunes, e l'iPhone, nel 2007 Apple ha introdotto Safari per Windows, un modo come un altro per portare un po' di Mac dentro i sistemi concorrenti. Ora con Safari 4 aggiusta il tiro: Top Sites, e i preferiti visualizzati in Coverflow, sebbene non rappresentino nulla di "trascendentale", portano un po' di filosofia Apple nel mondo Windows, dando modo agli utenti di fare un pensierino su come potrebbe essere un intero sistema gestito in quel modo. Certo, dietro l'apparenza estetica c'è anche tanta "tecnologia", velocità, e pieno supporto agli standard, ma sicuramente c'è anche 'intenzione di attirare nuovi utenti verso la propria piattaforma.

venerdì 12 giugno 2009

[cs] Safari ha raggiunto 11 milioni di download in tre giorni

CUPERTINO, California - 12 giugno 2009 – Apple® annuncia oggi che sono state scaricate 11 milioni di copie di Safari® 4 a tre giorni dal suo lancio, compresi sei milioni di download di Safari per Windows. Safari 4 è è il più veloce e innovativo browser e si basa sulle tecnologie più avanzate al mondo tra cui l’engine Nitro JavaScript che esegue JavaScript circa otto volte più velocemente di IE 8 e più di quattro volte di Firefox 3. Safari carica velocemente le pagne HTML più rapidamente di oltre tre volte rispetto a IE 8 e tre volte più velocemente di Firefox 3.*
“Safari 4 ha avuto un successo incredibile sia su sistemi Mac sia Windows con oltre 11 milioni di download nei sui primi tre giorni,” conferma Philip Schiller, senior vice presidente Apple del Worldwide Product Marketing. “Gli utenti di Safari ne apprezzano l’incredibile velocità e le caratteristiche innovative come Top Sites, Full History Search e Cover Flow.”
Partendo dallo sviluppo dell’engine browser open source WebKit, Apple ha guidato il settore nel definire ed implementare innovativi standard web. Safari 4 include il supporto a HTML 5 per le tecnologie offline e il supporto per l’avanzato CSS Effects, abilitando una serie di nuove applicazioni web che presentano ricche grafiche, font e vari media. Safari 4 è il primo browser a superare il test Acid3 di Web Standard Project, che esamina quanto il browser si attiene agli standard CSS, JavaScript, XML e SVG che sono specificatamente progettati per le applicazioni web dinamiche.
Safari 4 include Top Sites, per una visualizzazione di anteprima delle pagine preferite e più lette, Full History Search per cercare attraverso i titoli, gli indirizzi e il testo completo delle pagine visitate di recente; Cover Flow® per saltare con facilità nella cronologia e nei preferiti. Altre caratteristiche innovative includono Smart Address Fields per il completamento automatico degli indirizzi web da una lista di suggerimenti di facile lettura; Search Fields per affinare la ricerca con i suggerimenti di Google Suggest o dalla lista delle ricerche recenti e Full Page Zoom per uno sguardo ravvicinato di ogni sito senza degradare la qualità del layout e del testo del sito.
In Mac OS X Snow Leopard™, disponibile nella seconda metà dell’anno, Safari gira come un’applicazione a 64-bit, accelerando le performance del motore Nitro JavaScript fino al 50 percento.** Snow Leopard rende Safari più resistente ai crash dovuti ai plugin in, facendoli girare come processi separati, così se anche un plug in si blocca, Safari continua a funzionare semplicemente ricaricando la pagina incriminata. Il funzionamento di Safari in Snow Leopard inoltre offre lo streaming HTTP, rendendo semplice la distribuzione di audio e video di alta qualità, nei formati standard da ogni server web senza richiedere altri plug-in del browser.
Prezzi e disponibilitàSafari 4 è disponibile sia per Mac OS X e Windows come download gratuito all’indirizzo www.apple.com/safari. Safari 4 per Mac OS X richiede Mac OS X Leopard® v10.5.7 o Mac OS Tiger® v10.4.11 e Security Update 2009-002, un minimo di 256 MB di memoria ed è progettato per funzionare in ogni Mac basato su processore Intel o Mac con processori PowerPC G3, G4 o G5 e FireWire® integrato. Safari 4 per Windos richiede Windows XP SP2 o Windows Vista, un minimo di 256 MB di memoria e un sistema con almeno il processore Intel Pentium a 500 MHz. I requisiti di sistema completi e ulteriori informazioni su Safari 4 sono disponibili all’indirizzo www.apple.com/safari.

*Le prestazioni possono variare in base alla configurazione del sistema, ala connessione di rete e altri fattori. Tutti i test sono stati condotti su iMac® 2,8 GHz con processore Intel Core 2 Duo con Windows Vista con 2GB di RAM. I benchmark JavaScript sono basati sul test SunSpider JavaScript PErformance. I benchmark HTML sono basati sul test iBench Version 5.0 di VeriTest utilizzando configurazioni di default.

**La performance può variare in base alla configurazione di sistema, connessione di rete e altri fattori. I test condotti da Apple nel maggio 2009 confrontando la versione “prerelease” di Mac OS X Snow Leopard v10.6 con Mac OS X Leopard v10.5.7 distribuito. I test sono stati fatti su un sistema MacBook® 2,0GHz e un iMac 2,66 GHz, entrambi configurati con 2GB di RAM. I benchmark JavaScript sono basati sul test SunSpider Performance confrontando Safari sia in modalità 32-bit che 64-bit.

giovedì 11 giugno 2009

Quarantotto [48]

Chi mi conosce sa che non sono solito entrare nel merito di discussioni politiche, ma dopotutto in questo blog non si parla solo di Apple, e il DDL sul quale ieri è stata posta la fiducia rischia di minare la realizzabilità pratica di qualsiasi blog, ivi compreso questo.

Al di là delle questioni legate alle nuove regole per le intercettazioni, sicuramente importanti ma che non è mia intenzione approfondire (chi vuole può leggere qualcosa in merito partendo da "La Repubblica" o il "Corriere della Sera"), vorrei porre l'attenzione su una norma che potrebbe estendere a qualsiasi cosa pubblicata in Internet, l'Art.8 di una vecchia legge del 1948, epoca in cui internet non era nemmeno immaginabile...

Questo articolo prevede l'obbligo di procedere a rettifica di informazioni, commenti, post e qualsiasi altra cosa, entro 48 ore dalla notifica della richiesta di rettifica, con sanzioni che vanno dai 15 ai 25 milioni delle vecchie lire per chi non adempie a questo obbligo.

Se venisse approvata tale quale anche in Senato (il che è molto probabile), in attesa di verificare quale sarà il regolamento attuativo di questa norma, possiamo pronosticare, nella peggiore delle ipotesi, un futuro poco felice per la libertà di espressione in rete: chiunque potrà chiedere a blogger (migliaia di persone che non sono certo "professionisti" dell'informazione), youtube, facebook, forum, gestori di newsgroup e quant'altro, di rettificare qualsiasi cosa pubblicata...
E' una norma che non può stare in piedi nell'universo di internet (non per niente fa riferimento ad una legge di 50 anni fa), e che potrebbe limitare la libertà di espressione di cui Internet è la massima espressione, soprattutto la libertà di espressione di chi non ha la possibilità di sostenere una struttura adeguata che faccia fronte ad un sistema di rettifiche. Se qualcuno scrive qualcosa di "scorretto", il nostro sistema giudiziario prevede già una serie di strumenti per rivalersi, senza chiamare in causa vecchie norme che rischierebbero di censurare di tutto e di più.

Tra l'altro questa legge potrebbe ritorcersi anche verso i siti degli stessi politici che l'hanno approvata, verso i siti dei loro partiti, e verso le apparizioni che qualcuno di loro ha fatto su diversi siti di social network.

In attesa di comprendere come verranno attuate queste norme, e quali saranno i criteri per stabilire se una richiesta di rettifica è lecita o meno, chi vuole approfondire l'argomento può trovare notizie un un po' ovunque. Tra i siti che seguo abitualmente, potrete trovare buoni spunti di riflessione su Punto-Informatico, Tevac, e Faqintosh.



PS: questo post va in onda senza possibilità di commenti, e si autodistruggerà entro 48 ore... forse...

Apple, ancora think different

Riporto un mio articolo pubblicato oggi su Punto-Informatico

Lo slogan "Think Different", coniato dopo il ritorno di Jobs, e che ha segnato la ripresa di Apple dal 1998 ad oggi, è ormai passato di moda, sostituito dall'altrettanto azzeccata campagna Get a Mac, i cui primi episodi risalgono ormai al 2006.

In realtà, mentre a keynote appena concluso stavo scaricando il nuovo Safari 4.0 (download molto lento, forse a causa dell'alto numeri di accessi ai server Apple), constatavo che per certi aspetti "Think Different" potrebbe essere più che mai attuale. Mentre la concorrenza si affanna solitamente a dare anticipazioni su nuovi modelli hardware, Apple è solita tenere tutto segreto fino al momento dell'ucita, o poco prima. Certo, non esiste una regola ufficiale per questo comportamento: l'iPhone OS 3.0 è stato presentato con un evento ad-hod diversi mesi fa, e anche il primo iPhone fu presentato al pubblico 6 mesi prima del lancio; andando più indietro negli anni possiamo anche ricordare la public beta della prima versione di Mac OS X, rilasciata quasi per "obbligo" verso i propri utenti, visto che il nuovo sistema stava accumulando ritardi.

In ogni caso, escludendo gli eventi particolari che servono a tenere alto l'interesse solo quando necessario (soprattutto quello degli sviluppatori, che non posso trovarsi di punto in bianco di fronte ad un nuovo sistema), Apple è solita mantenere un certo alone di segretezza verso le proprie novità hardware, e l'ha fatto anche stavolta. Pochissimi (per non dire nessuno) avrebbero scommesso sul rinnovo della linea dei MacBook Pro, e per quanto riguarda l'iPhone, nonostante il suo annuncio fosse quasi certo, va comunque sottolineato che al momento attuale non c'è nessuna specifica tecnica ufficiale che faccia luce sul processore adottato (anche se è molto probabile che si tratti del Samsung S5PC100, versione "maggiorata" del processore attuale con architettura ARM Cortex A8, e velocità fino a 833MHz).
Think Different quindi, perché Apple è un'azienda che riesce ancora a sorprendere, sia in positivo che in negativo. Aveva sorpreso in negativo con la decisione di eliminare la Firewire dal MacBook, e sorprende in positivo il suo reintegro nella nuova versione del MacBook unibody da 13", che per l'occasione conquista la desinenza "Pro" (anche se per per molti, me compreso, non è una sorpresa vera e propria, visto il disappunto suscitato dalla precedente eliminazione).

Lascia un po' perplessi l'adozione del jack unico per l'in/out audio, sempre sul MacBook Pro da 13", anche se ad essere sinceri ammetto di non aver mai usato né l'uno né l'altro. Soprende anche l'adozione degli slot SD sui modelli da 13" e 15" (in quest'ultimo a rimpiazzare lo slot Express Card): ben vengano, visto che possono essere più utili dello slot di espansione (anche questo non l'ho mai usato), ma fa un po' specie vedere che per avere qualcosa in più, qualcosa che su molti PC non-Apple è presente da diversi anni, sia necessario sacrificare qualcos'altro, anche se questo ha portato ad un piccolo taglio di prezzi.

Sono sfaccettature diverse di una stessa Apple, che a volte pensa diversamente "al suo interno", contraddicendo alcune scelte passate e proponendo al suoi utenti qualcosa che non è necessariamente nuovo, ma è diverso da com'era prima (e tanto basta, a volte, a livello di marketing, per suscitare entusiasmo). E mentre tutti corrono verso i netbook, Apple ha la volontà e la forza di stare ancora a guardare, perché se la tipologia di prodotto non la convince preferisce aspettare, rinnovare l'Air (che non è poi molto più grosso delle ultime generazione di Netbook, che vanno verso i display da 12") e pensare magari a qualcosa che sia realmente nuovo e "diverso": il segmento dei MacBook è rimasto con un unico rappresentante che, sebbene rinnovato qualche settimana fa, è pur sempre un modello vecchio...

Forse ad ottobre vedremo uno Steve Jobs in piena forma, che insieme ai nuovi iPod Touch (e, perché no, una nuova Apple TV con un iTunes Store "Europeo" in grado di portare i film anche in Italia), ci mostrerà anche la sua idea di netbook, qualcosa di "diverso" dai netbook attuali, perché sotto sotto Apple è ancora Think Different. Ho parlato di ottobre perché a settembre ci sarà già molta carne al fuoco: Snow Leopard (che finalmente è stato presentato in tutte le sue nuove funzioni) sarà pronto a sfidare il nuovo Windows 7, e anche qui si può notare come Apple si comporti in maniera opposta rispetto al proprio antagonista (se di antagonista di può parlare, vista la disparità delle quote di mercato).

La casa della mela si appresta a rilasciare la settima major release di Mac OS X, e lo fa tagliando in maniera decisa i ponti col passato: Snow Leopard sarà solo per Intel, scelta in parte dolorosa ma comunque obbligata, visto che l'intenzione dichiarata è quella di portare ai massimi livelli l'ottimizzazione del codice e lo sfruttamento delle architetture disponibili, un'operazione fattibile solo se si decide di supportare un numero limitato di configurazioni hardware (cosa quasi impossibile da attuare per Microsoft).

Infine, a settembre, si chiuderà il primo trimestre fiscale di vendite con il nuovo iPhone 3GS. Se qualcuno mi chiedesse un parere su come andranno le vendite, gli direi "benissimo": le nuove funzioni del telefono e del firmware 3.0 sono in grado sia di conquistare nuovi utenti, sia di convincere molti utenti del primo modello a passare ad un nuovo iPhone; inoltre non dimentichiamo che resterà in vendita anche il modello attuale a prezzo ribassato, contribuendo a realizzare ulteriori vendite.

Nonostante ciò sono più che sicuro che le critiche verso il nuovo iPhone e relativo firmware non mancheranno, perché Apple va controcorrente, a costo di fare scelte impopolari per alcuni (sto pensando al non-multitasking delle applicazioni), e a costo di ripensarci al successivo aggiornamento. Sono comportamenti che rientrano nelle logiche di mercato, ed Apple riguardo iPhone sta dimostrando di saper giocare le sue carte nel modo migliore. Dopotutto, pur con i suoi difetti, iPhone ha dato il via ad un nuovo modo di utilizzare il telefono (se così vogliamo chiamarlo) e la riprova sta nel fatto che in un modo o nell'altro tutti stanno seguendo la stessa strada, a partire dagli infiniti cloni dell'AppStore nati nei mesi scorsi.

Eppure, in mezzo a tutti questi cloni, che a volte possono anche proporre qualcosa di migliore, i prodotti della mela sono sempre in grado di distinguersi, perché nello spirito di Apple c'è sempre quell'idea di "Think Different" che (nel bene e nel male) li caratterizza.

mercoledì 10 giugno 2009

Zune HD vs iPod Touch (qualche dettaglio in più)

Mentre anche Sony medita di entrare in campo con un lettore musicale "evoluto" basato su Android, la presentazione dello Zune HD (avvenuta più di un mese fa), e le recenti novità dell'iPhone OS 3.0 presentate durante il keynote della WWDC, ci permettono di fare qualche considerazione preliminare sulla battaglia che si scatenerà il prossimo autunno.
Parliamo di considerazioni preliminari perché in realtà dello Zune HD conosciamo (in parte) le caratteristiche hardware ma non quelle software, mentre per quanto concerne l'iPod siamo in una situazione completamente opposta: conosciamo l'iPhone OS 3.0, ma non sappiamo come sarà il prossimo iPod Touch, anzi, non sappiamo nemmeno con certezza se verrà presentato in autunno.
Partiamo proprio da quest'ultima considerazione; se verrà mantenuta la tradizione degli ultimi due anni, con un evento ad-hoc previsto tra fine settembre e inizio ottobre, Apple dovrebbe presentare la terza generazione dell'iPod Touch derivata dal nuovo modello di iPhone (e relativo OS). Le aspettative sono quelle di un modello che integri il nuovo hardware, quindi più RAM, un processore più potente e probabilmente la nuova fotocamera da 3 MPixel ad alte prestazioni (con autofocus "touch") in grado di registrare anche il video (visto che il nuovo firmware 3.0 integra la possibilita di fare video-editing). Quella della fotocamera permetterebbe all'iPod Touch di diventare una sorta di "gadget definitivo", consentendogli di segnare un punto in più rispetto allo Zune HD, che in base a quanto preannunciato da Microsoft, la fotocamera sembra proprio non averla.
Esteticamente parlando, lo Zune HD non mi sembra molto azzeccato, e lo schermo è leggermente più piccolo (3,3" a 480x272 contro i 3,5" a 480x320 dell'iPod) anche se può vantare la tecnologia OLED, più brillante e con consumi minori. Per entrambi ovviamente di parla di schermo touch, multitouch per l'iPod (ci sono cenni di funzionalità multitouch anche nel browser internet che sarà integrato in Zune).
Un vantaggio che potrebbe avere lo Zune, è quello della capacità di riprodurre video HD a 720p (non sul suo display, ma attraverso un apposito Dock); parlo al condizionale, non tanto perché ci siano dubbi su questa capacità dello Zune, ma perché non è detto che anche l'iPod possa integrarla, anche se appare improbabile guardando le specifiche dell'iPhone-3Gs. Un discorso simile vale anche per la capacità di ricezione della radio, da sempre assente su qualsiasi iPod (accessori esterni a parte, che però non sono compatibili con tutti i modelli), e presente in modalità HD, sul prossimo Zune.
L'altra grossa differenza la faranno le politiche di commercializzazione: lo Zune HD potrebbe essere confinato agli Stati Uniti, mentre il nuovo iPhone OS 3.0 incrementa ulteriormente il suo supporto linguistico per essere venduto in tutto il mondo.
Ma la differenza più grossa sarà data dal sistema operativo e dai servizi di supporto. La semplicità d'uso dell'iPhone OS è ormai conclamata, mentre non ci sono ancora molti dettagli riguardo l'OS che equipaggerà lo Zune HD (una versione a di Windows Mobile , l'iPod può contare sull'iTunes Store, sul suo catalogo musicale (molto più vasto rispetto allo Zune Music Store), e sull'AppStore che in un solo anno ha visto nascere oltre 50000 applicazioni; per lo Zune si parla comunque di negozi online, giochi, e integrazione con la Xbox, ma al momento (salvo notizie che mi sono sfuggite) tutto è ancora molto vago

martedì 9 giugno 2009

MacBook = NetBook ?

La "promozione" del MacBook unibody alla categoria "Pro" (col felice ritorno della firewire) lascia un evidente buco nella categoria MacBook, dove è rimasto un solo MacBook bianco a fare da portabandiera.
E' possibile che Apple torni sui sui passi e riproponga l'intera linea da 13" in policarbonato? A mio avviso è molto improbabile...
Vedo questa mossa come il primo passo che apre la strada ai NetBook con la mela morsicata, oppure all'unificazione della linea dei MacBook con quella dei MacBook Air... visto il recente taglio di prezzi, il costo di un MacBook Air da 11" potrebbe aggirarsi sui 1100 Euro che, sebbene più alto degli attuali 950 di un MacBook, potrebbe consentire ad Apple di pianificare una nuova strategia di mercato, anche se resterebbe sempre scoperto il segmento delle macchine a basso costo.
Resta sempre valida l'ipotesi di un netbook touch, il cui ruolo però è ancora da definire, sia in relazione al sistema che andrebbe a montare, sia in relazione al costo che potrebbe avere...
La situazione si complica, ma questo significa che Apple sta macchinando qualcosa di nuovo, quindi non resta che attendere qualche mese: la mia personale opinione è che tra settembre e ottobre, complice anche il rientro di Jobs, tutte le carte dovranno essere scoperte.

lunedì 8 giugno 2009

WWDC come da copione... o quasi...

Molte erano state le indiscrezioni alla vigilia, e una volta tanto il keynote ha accontentato tutti, con novità al di là di ogni previsione. Senza elencare le novità che trovate descritte un po' ovunque (a partire dal sito Apple) mi limito a constatare che, come previsto, si è parlato abbondantemente di Snow Leopard (in uscita a settembre), e dell'iPhone OS 3.0 e relativo nuovo iPhone 3Gs (in uscita tra una decina di giorni).
Accontentati anche quelli che volevano un iPhone nano a prezzo inferiore: non sarà "nano" nella dimensioni, ma (sempre come previsto) lo sarà nelle dotazioni e nel prezzo, visto si tratta del modello attuale, che all'uscita del nuovo (molto più prestante) sarà venduto a prezzo ridotto.
Accontentati, infine, quelli che (con poche speranze) attendevano un rinnovo dei portatili, soprattutto perché il nuovo MacBookPro da 13" vede il ritorno della firewire.
Piccola delusione solo per chi sperava di rivedere Jobs, ma nonostante le indiscrezioni trapelate nelle ore precedenti il WWDC era comunque una possibilità molto remota.

sabato 6 giugno 2009

WWCD col botto?

Mancano ormai due soli giorni alla WWDC e mai come quest'anno, con l'avvicinarsi dell'evento, le indiscrezioni si susseguono a ritmi elevatissimi. Sarà che le attese sono molte, sarà che l'argomento iPhone è sulla cresta dell'onda, sarà che è stato tirato in ballo anche il ritorno di Jobs, fatto sta che ogni giorno si sente qualcosa di nuovo, anche da fonti autorevoli, come il Financial Times e il Wall Street Journal (sul quale possiamo leggere anche le opinioni di Mossberg).
Quest'anno il famoso "one more thing" potrebbe essere il ritorno di Jobs, che con una sua comparsa alla fine del keynote (che, ricordiamo, sarà tenuto da Schiller) tranquillizzerebbe tutti riguardo il suo stato di salute.
A quel punto sarebbe ininfluente il fatto che il nuovo iPhone venga lanciato subito o tra un mese (magari dopo una presentazione dello stesso Jobs), perché basterbbe il suo ritorno in pubblico a fare notizia.
Al di là di questo, continuo a pensare che gli argomenti principe di questo evento saranno Snow Leopard (che ormai si prepara al faccia-a-faccia con Windows 7, quindi dovrà sfoderare qualche novità) e l'iPhone OS 3.0, che il beninformato
Mossberg preannuncia come "molto avanti" rispetto all'attuale.

venerdì 5 giugno 2009

Previsioni a lunga distanza

Tutti si stanno concentrando sulle novità hardware che Apple potrebbe presentare nel corso della WWDC, in particolare sul nuovo iPhone. In realtà la WWDC è la conferenza degli sviluppatori Apple, evento i cui partecipanti pagano (non poco) per imparare nuove aspetti della programmazione, che nel caso specifico sono legati alla prossima uscita di due nuovi sistemi: l'iPhone OS 3.0 (ovvero la nuova versione del firmware per iPhone e iPod Touch) e Snow Leopard. Se alcuni update possono essere più che leciti, come nel caso dell'iPhone (visto che probabilmente il nuovo firmware includerà alcune funzioni utilizzabili solo sul nuovo modello), o l'iPod Touch (che va di pari passo), meno probabile (anche se non impossibile) è l'aggiornamento di portatili e desktop, e quasi "impossibile", che si assista ad un rinnovo della gamma iPod, come supposto da alcuni.

La mia personale previsione (che nel giro di 5 giorni potrebbe essere regolarmente smentita) è che durante la WWDC, oltre a parlare dell'iPhone OS 3.0, si dedicherà molto spazio a Snow Leopard, mostrando funzioni e novità che al momento sono ancora sconosciute. Inoltre, sebbene sia molto probabile la presentazione del nuovo iPhone, più difficile prevederne la data di uscita, che potrebbe avvenire più in là, nel mese di luglio, soprattutto se è vero che ci saranno 4 varianti. Questa ipotesi sarebbe confermata anche dal fatto che il nuovo firmware, secondo gli sviluppatori, non sia ancora pronto per essere rilasciato, e anche il software presente sull'AppStore è solo in piccola parte compatibile con la versione 3.0 del firmware... anche se è più che certo che se ne parlerà diffusamente, il rilascio di iPhone OS 3.0 potrebbe avvenire più in là di qualche settimana, poco prima della commercializzazione del nuovo modello di iPhone.

A settembre dovrebbe essere il momento dei nuovi iPod Touch, che sulla scia dell'iPhone potrebbero integrare anche una fotocamera (come predissi un paio di mesi fa, in tempi non sospetti) e magari un GPS nel modello top. L'evento di settembre è sempre stato caratterizzato da novità che ruotano intorno al mondo iTunes, quindi potrebbe essere il momento buono per annunciare l'iTunes Store Europeo che eliminando le barriere tra i vari stati della comunità europea potrebbe finalmente portare i film anche in Italia... se così fosse mi aspetterei anche una nuova Apple TV, visto che dal momento del lancio non ci sono state sostanziali modifiche (e di tempo ne è passato un bel po'...)

Tra la fine dell'anno e l'inizio del successivo, sebbene non ci siano manifestazioni in cui è prevista la presenza ufficiale di Apple, salvo upgrade precedenti dovrebbero arrivare aggiornamenti hardware un po' su tutta la linea, nonché nuovi modelli degli iPod classici (in particolare il nano, sul quale pare sia prevista l'adozione di una fotocamera).

In questo contesto, da qualche parte potrebbe infilarsi il tanto agognato ne[T]ouch, ovvero il netbook touch di Apple che in molti stanno aspettando; se anche dovesse esserci qualche accenno nel contesto della WWDC (soprattutto se ci saranno legami con Snow Leopard), sicuramente si tratta di un prodotto che arriverà più in là nel corso dell'anno, se non addirittura nel 2010.

Ovviamente, vista la variabilità del mercato informatico, e vista la segretezza delle notizie che ruotano solitamente intorno ad Apple, tutte le previsioni di cui sopra sono soggette a continue smentita o variazioni, già dalla prossima settimana, dopo il keynote di apertura della WWDC.

giovedì 4 giugno 2009

[cs] Active presenta la versione italiana di NoteBook di Circus Ponies, per Mac OS X.

NoteBook di Circus Ponies è il programma che permette di eliminare mucchi di carte sul proprio tavolo di lavoro, di tenere tutto organizzato e di trovare velocemente quanto si cerca.
Non più foglietti in tutto gli angoli, ore per cercare quell'appunto scribacchiato su un pezzo di carta. Tutto può essere memorizzato in NoteBook e, sopra tutto, facilmente e felicemente ritrovato.

L'interfaccia è quella di un blocco appunti, ove poter trascinare file, ritagli da web e persino inserire annotazioni vocali, riascoltabili con iPod o iPhone. Schizzi, diagrammi parole chiave, evidenziatori colorati facilitano la gestione delle proprie informazioni.

NoteBook di Circus Ponies è l'applicazione rivoluzionaria che permette agli utenti di Mac OS X di essere sempre organizzati.Con la sua interfaccia intuitiva, la gestione versatile dei contenuti e le potenti capacità di ricerca e di condivisione, NoteBook è diventato lo strumento preferito per ritagliare parti di email o di pagine web, per gestire le cose da fare, come aiuto per la preparazione di esami, elaborati.,articoli, compiti e libri.

NoteBook è scaricabile nella versione demo dalle pagine download del sito Active.

NoteBook di Circus Ponies ha il prezzo di euro 49,90 IVA inclusa.

Presto, in tutti i negozi Apple.

I software éditi e distribuiti da Active, oltre che nel negozio on line, li trovi presso i Multicenter Mondadori, i Rivenditori Apple, i negozi APStore, l'AppleStore di Roma e sul sito Apple.

Come ti controllo internet

Non preoccupatevi... nessuna mania da Grande Fratello... (anche se a leggere di certe notizie verrebbe voglia di approfondire il discorso); voglio semplicemente parlarvi di quali sono i siti che frequento quotidianamente, dove si possono trovare news sul mondo dell'informatica, in particolare sul mondo Apple. Non me ne vogliano redattori e collaboratori dei siti che non vado a menzionare (so che ci sono diverse realtà italiane molto apprezzate): la mia non vuole essere né una "classifica" né un elenco esaustivo, ma semplicemente una mini-rassegna di quei siti che col tempo ho preso l'abitudine di consultare a cadenza regolare.
-Faqintosh
Nato inizialmente su iniziativa dei più assidui frequentatori di it.comp.macintosh, in questo sito sono raccolti consigli e risposte alle domande più frequenti degli utenti di Mac OS (soprattutto neo-utenti). Ultimamente il legame con il newsgroup è venuto meno, e il sito ospita un suo forum dov'è possibile, previa registrazione, porre quelle domande che nelle FAQ non hanno trovato risposta, fare segnalazioni interessanti per gli utenti, e fare anche quattro chiacchiere su qualsiasi altro argomento. Il forum è moderato (non troverete troll) e la competenza dei frequentatori è elevata, quindi siete certi di essere in buone mani.
-Macitynet
In fase di rinnovamento della veste grafica (anche se personalmente preferivo il look precedente) questo sito è diviso in più sezioni di cui la principale, Macity, oltre a dare il nome al sito, è quella che fa un po' da contenitore globale e raccoglie le news giornaliere. Si tratta un buon riferimento per chi vuole aggiornarsi quotidianamente su tutte le novità del mondo Apple, anche se alcuni redattori sembrano a volte un po' troppo "di parte": non prendere come oro colato ogni giudizio espresso, perché difficilmente troverete una critica verso Apple, nemmeno quando se lo meriterebbe.
-Tevac
Tevac è un progetto nato diversi anni fa con un idea molto particolare: creare una sorta di "Open Source Mac Site" in cui tutti i frequentatori sono invitati a dare il loro contributo, che si tratti di news, recensioni, commenti, articoli tecnici, o quant'altro. Nonostante le inevitabili sorti alterne di un progetto del genere, è un sito che ho sempre seguito, e recentemente è stato rinnovato sia nella grafica (a mio avviso molto azzeccata) che nell'impostazione. Sul sito si trovano numerosi tutorial dedicati sia al software che all'hardware (tra cui la versione italiana di Apple-History), ma purtroppo ultimamente si è un po' perso quello smalto iniziale che rendeva Tevac quasi unico nel suo genere (internet è cambiata, e anche le persone sono cambiate, compresi gli utenti Mac). Se volete contribuire a dargli nuovo vigore sarete ben accetti: proprio in questi giorni si sta discutendo su come organizzare il futuro di questo sito.
-Punto-Informatico
Ho già parlato più volte di questo sito, visto che mi capita di scriverci articoli da quasi 10 anni. Punto-Informatico nasce nel 1996, e poco alla volta riesce a conquistarsi un nome nel panorama dell'informazione informatica online italiana. Qui non si parla solo di Apple, ma di un po' di tutto; ci sono news, commenti alle notizie, approfondimenti, indiscrezioni, recensioni di nuovi prodotti, e altro ancora. In passato tentò anche la via editoriale con un "numero zero" spedito a chi lo aveva richiesto, ma poi il progetto venne accantonato. Se oltre ad Apple siete appassionati di tecnologia e informatica in generale, vi conviene metterlo nei bookmarks.
-Versiontracker
Siete appena passati al Mac e non sapete che applicazione utilizzare per fare una determinata cosa? Oppure siete utenti da lunga data ma vi trovate di fronte ad una nuova esigenza che richiede un nuovo software? Nessun problema: andate su Versiontracker impostate una chiave di ricerca, e avrete la risposta desiderata; è possibile filtrare a priori la versione di Mac OS X sulla quale effettuare la ricerca, e i più nostalgici possono restingere la ricerca anche a Mac OS classic. In realtà Versiontracker non è specifico per Mac, in quanto permette di effettuare ricerche anche per Windows, iPhone, e PalmOS. Però, se la memoria non mi inganna, è nato come sito specificatamente per Mac.
-Appleinsider e Macrumors
Nonostante siano due siti diversi, e per certi versi concorrenti, li accomuna il fatto di essere i siti di riferimento per le ultime news e indiscrezioni: se un sito cinese mostra una foto "rubata" del prossimo ne[t]ouch di Apple, state tranquilli che i primi siti a darne notizia saranno questi, e poi (in cascata) quelli italiani. In realtà i primi siti saranno quelli cinesi, ma dubito che l'utente medio italiano frequenti regolarmente siti dell'estremo oriente, magari scritti con gli ideogrammi... Macrumors ospita anche una sezione dove vengono dati i "consigli per gli acquisti": in base alla statistiche di aggiornamento dei prodotti Apple, alla data dell'ultimo aggiornamento, e alle indiscrezioni raccolte, viene stabilito se è il momento è buono per acquistare un nuovo Mac, o se è meglio aspettare perché ci si aspetta un aggiornamento a breve. Resta beninsteso che questi pronostici lasciano spesso il tempo che trovano: se vi serve un Mac, e non ci sono ragionevoli indizi di nuove uscite, compratelo... se invece potete aspettare senza limiti di tempo (e magari siete tra quelli che "soffrirebbero" una nuova uscita a poche settimane dal proprio acquisto), aspettate pure, ma rischiate di aspettare anche diversi mesi.
-Apple-History
Abbiamo già detto che Tevac ospita la versione italiana di questo sito. L'originale però si trova a questo indirizzo, dove sono classificati tutti i computer prodotti da Apple, che possiamo visualizzare in base alla famiglia o all'anno di rilascio. Ogni scheda ci mostra una foto, le specifiche tecniche ("che RAM posso montare su quel vecchio G4?"...), data di uscita, data in cui è terminata la commercializzazione, versioni supportate del sistema operativo. Non è certo un sito da consultare ogni giorno, ma sicuramente vale la pena tenerlo a portata di click.
Se siete amanti della tecnologia (perlomeno nel senso più informatico e "consumistico" del termine), questo è il vostro sito. Qui potete trovare tutte le novità, e anche le indiscrezioni riguardo tutti i più comuni oggetti consumer: console, telefonia, smartphone, portatili, e curiosità varie intorno a questi temi, con una strizzatina d'occhio verso Apple, visto che si parla sempre delle novità della mela.
-Applefritter
Concludo questa mini-rassegna con un sito "curioso" dove potrete trovare informazione su come modificare il vostro Mac... non vi dico nulla di più: se non lo conoscete, e siete curiosi, cliccate sul link

mercoledì 3 giugno 2009

3, 2, 1, ... 4 iPhone

Non ho mai creduto più di tanto al fatto che Apple avesse interesse nel proporre un "iPhone-nano" ai propri utenti, ma una notizia di questi giorni (in cui siamo ormai prossimi all'apertura della WWDC) mi ha indotto perlomeno a farci un pensierino.
La notizia, riportata da Engadget, riguarda l'approvazione (richiesta ed ottenuta) da parte di Apple, di 4 nuovi modelli di telefono, con tagli da 4, 8, 16 e 32 GB. Considerando il fatto che i modelli attuali sono da 8 e 16 GB, e che per la prossima generazione ci si aspettano tagli da 16 e 32 GB, viene normale chiedersi perché registrare dei modelli da 4 e da 8 GB, tantopiù che un modello da 4 GB era già stato commercializzato all'inizio dell'avventura Apple in questo settore, e tolto dal commercio pochi mesi più tardi perché vendeva molto meno del "fratello" di capacità maggiore.
In realtà a quei tempi l'iPhone era poco più di un iPod che telefonava, quindi era normale che venisse prediletto il modello a capacità maggiore. Oggi un iPhone può fare molto di più e non necessariamente viene utilizzato come iPod: conosco gente che ha il modello da 8GB praticamente vuoto, e altri ai quali starebbero stretti anche i 32 GB. Si tratta di utilizzi molto differenti, il che potrebbe aver indotto Apple a differenziare il mercato introducendo due prodotti per certi versi complementari.
L'iPhone nano potrebbe essere semplicemente un iPhone con caratteristiche hardware identiche al modello attuale (magari un po' più sottile in virtù di un restiling) ma con minore capacità di memoria, e quindi meno costoso. Il vero nuovo modello di iPhone invece avrebbe tutte quelle novità di cui abbiamo già parlato, e forse qualcosa in più (schermo OLED e fotocamera frontale per videochiamate e videochat).
Un'altra possibilità è che questo fantomatico iPhone nano sia di dimensioni minori, ma non di troppo perché la risoluzione dello schermo deve rimanere la stessa del modello attuale se si vuole mantenere la compatibilità del software. Verosimilmente, non potrebbe scendere sotto i 3" e questa riduzione di dimensioni verrebbe realizzata a scapito della memoria e di altri componenti non indispensabili (tipo la fotocamera o il GPS).
Al di là di tutto, Apple ha già aggiornato iTunes per supportare la nuova release dell'iPhone OS, il che significa che il nuovo firmware è ormai vicino al rilascio, mentre per i nuovi iPhone qualcuno dice che il loro lancio potrebbe arrivare poco più in là, in occasione del rientro di Jobs nelle sue piene funzioni di CEO; come al solito è difficile fare pronostici... non resta che attendere 5 giorni...

martedì 2 giugno 2009

App Store: forse era meglio evitare

Ovvero quelle applicazioni comprate sulla scia dell'entusiasmo iniziale, oppure perché in un periodo di offerta, che però avrei fatto meglio a non comprare, nemmeno per pochi spicci... magari qualcun'altro li troverà più interessanti di me, ma quella che vado a a scriv

-Aqua Forest [prezzo: 5,99 Euro; voto: 2/5]
Comprato all'apertura dello store per esplorare le possibilità del mio iPod Touch, Aqua Forest è sicuramente un gioco che non pecca in originalità, anzi, propone uno schema di gioco veramente particolare. Con le vostre dita potete piazzare sullo schermo sorgenti d'acqua, fuoco, raffreddatori, elementi rigidi, oggetti gallleggianti, e molto altro ancora, il tutto per completare le missioni proposte, che sono legate alla fisica dell'acqua: tra evaporazioni, condensazioni, e spostamenti realizzati grazie all'accelerometro, dovete riempire con acqua la zona di "goal". Detto così sembra tutto molto bello, ed infatti lo è... dove sta quindi il problema? il problema è che dopo un paio d'ore (forse tre) le 50 missioni sono già terminate, e la modalità "schema libero" difficilmente vi terrà incollati allo schermo più di tanto... per 6 Euro mi sarei aspettato degli schemi con difficoltà meglio calibrate, o un update che aggiungesse nuove sfide, ma così non è stato. In definitiva, il gioco non è per niente brutto, ma la sua longevità non vale minimamente il prezzo.

-Moto Chaser [prezzo: 0,79 Euro; voto: 2/5]
Essendo un appassionato di giochi di corsa in stile "arcade" (correre lungo un circuito di Formula 1 o di Moto-GP senza paesaggio lo trovo un po' monotono), all'apertura dello store ho scandagliato un po' le varie proposte, e ho preso questo titolo che per il genere "motocicletta" sembrava interessante, e decisi di prenderlo, nonostante il prezzo non fosse tra i più bassi (se ricordo bene stava intorno ai 5 Euro). In realtà mi scontrai subito con un sistema di controllo pessimo, e la situazione non è migliorata di molto con i vari update. Lo sterzo reagisce male all'accelerometro, e la difficoltà del gioco è mal calibrata: forse sono troppo scarso io, ma se non imposto la difficoltà minima non riesco ad andare troppo avanti... è un peccato perché le ambientazioni non sono male, e con uno sforzo in più poteva uscirne un buon prodotto. Fortunatamente ora hanno abbassato il prezzo, e questo gli evita il voto minimo.

-Top Gun [prezzo: 2,39 Euro; voto: 1/5]
So già di attirarmi le ira di molti, ma personalmente ho trovato questo gioco "insopportabile". Speravo di poter compiere delle vere missioni con un mix di combattimenti aerei e bombardamenti a terra, scegliere l'aereo opportuno, duellare col nemico a suon di missili aria-aria mentre si sfrutta l'accelerometro per manovre evasive, cercando di toglierselo dalla coda per mettersi dietro lui... ma in Top Gun non c'è niente di tutto ciò: dietro un'ottima veste grafica e un'apprezzabile colonna sonora, si nasconde una modalità di gioco che definire "povera" è un complimento. Dovete muovere il vostro aereo (non "pilotarlo"...), per schivare le zone evidenziate come pericolose, e cercando di mirare quel tanto che basta per sparare missili alle decine di aerei che inspiegabilmente fanno a gara per mettersi davanti a voi, sotto il vostro tiro... Se date un'occhiata ai commenti sull'App Store noterete che non esistono vie di mezzo: o si odia (per i motivi che ho spiegato) o si ama (non ho capito in base a cosa, ma probabilmente per un mix di grafica e "semplicità" della formula di gioco). Fortunatamente l'ho acquistato all'uscita, quand'era in promozione a 1,59 Euro, ma non lo riaquisterei neanche a 79 centesimi: dopo 2 missioni mi sono già stufato di giocarci... Se proprio lo volete, sappiate che ora dovrete sborsare 2,39 Euro: non è molto, ma secondo me non vale la pena.

lunedì 1 giugno 2009

App Store, una doverosa precisazione.

Visto che qualcuno me l'ha chiesto in mail, ci terrei a fare una precisazione.... anzi, due...

Anche se non l'ho mai specificato, né lo specificherò in futuro, ogni applicazione di cui parlo in questo blog è stata regolarmente scaricata, installata, e provata; se ritenuta utile, interessante, o divertente (per me o per mio figlio: "papà, mi dai il tuo nero?"), è ancora in uso sul mio iPod Touch... spazio permettendo. Non è mia intenzione recensire software senza provarlo, come ho l'impressione che facciano altri siti, e la riprova di quello che dico stà nel fatto che le immagini pubblicate sono sempre "originali" e mai prese dell'App Store, a meno di coincidenze inevitabili in cui l'interfaccia dell'applicazione è sempre identica (vedi il caso di Rowmote) o di situazioni particolari che mi hanno impedito di fare degli screenshot con l'applicazione in funzione (quando scrissi la recensione di Mocha Remote Desktop Lite, non avevo un PC-Win sottomano...).

La seconda precisazione è solo per dire che questo blog non vuole riempirsi di sole recensioni: ne trovate diverse in questi giorni, solo perché arrivo da due settimane di assenza, periodo durante il quale non ho avuto la possibilità di fare molto di più...