Premessa: magari mi sbaglio ma non credo che Apple voglia davvero
produrre un iPhone “Low-Cost”… non quest’anno perlomeno, o non così
“Low” come certi si aspettano o lo intendono.
Secondo la mia opinione, quello di cui tanto si parla ultimamente è
un iPhone che nasce da un’esigenza diversa, e che vado a spiegare (o
perlomeno ad interpretare secondo la mia visione della possibile
strategia di Cupertino). Ogni anno, all’uscita di un nuovo modello,
Apple lascia in vendita a prezzo “ribassato” il modello dell’anno
precedente, e mette come entry-level (quindi a prezzo ulteriormente
ribassato)il modello di due anni prima. Se anche quest’anno decidesse di
fare la stessa cosa, si troverebbe a listino due prodotti con schermo
16:9 e connettore lightning, e un modello che (al di là dello schermo
più piccolo) terrebbe ancora in vita il vecchio connettore dock 30 pin,
ritardando ulteriormente il ricambio generazionale degli accessori. In
realtà, tra AirPlay, iCloud, e sincronizzazione WiFi, il connettore non è
neanche così indispensabile, se non per la ricarica della batteria (un
eventuale ricarica ad induzione non sarebbe comunque accessibile in ogni
situazione), per usi particolari (Camera Connection Kit o collegamento
di strumenti MIDI) o per situazioni di emergenza… Ma per rendere la
linea più “omogenea” urge il completamento della transizione del
connettore, mossa già fatta in autunno (un po’ a sorpresa, e con altre
modalità) sull’iPad… e anche il display da 4″ su tutti i modelli non
guasterebbe per un discorso generale di uniformità.
[continua su Tevac...]
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