Chi sta leggendo la biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson (lettura che assolutamente non è di parte e che consiglio a tutti) sa bene cos'è il campo di distorsione della realtà... ma anche chi non la sta leggendo, se solo sa come si muoveva Steve Jobs sul palco e come presentava i propri prodotti in modo da farli sembrare sempre unici e incredibili, può capire a cosa mi riferisco.
Bene, il campo di distorsione della realtà non è un tecnica utilizzata solo da Jobs (anche se a lui riusciva particolarmente bene), e ci sono molte altre persone che cercano di manipolare le notizie in modo tale da farle apparire come più conviene loro, anche se non è detto che gli riesca altrettanto bene...
E' così che la decisione di Adobe di abbandonare Flash su Mobile, decisione presa dopo un percorso travagliato, con supporto traballante su Android, Google che (nonostante il supporto) spinge verso HTML5, e supporto assente su altre piattaforme, iOS in primis (che, nonostante sia meno venduto di Android, lo surclassa nell'utilizzo in rete), da sconfitta dichiarata di Adobe (che già da tempo forniva la possibilità di convertire da Flash in HTML5) diventa per certi personaggi l'emblema della mancanza di libertà degli utenti iOS di scegliere su usare o meno Flash... come se chi compra un iPhone o un iPad non sapesse a priori che Flash, sugli iDevice, non ci gira... o come se la fine di Flash Mobile non sia stato decretata dall'incapacità di Adobe di fornire una versione veramente fruibile di Flash, adatta in ogni occasione sia alla modalità di interazione touch, che alla limitata potenza (e autonomia) dei dispositivi Mobile, ma piuttosto sia dovuta solo ed escusivamente ad un'imposizione di Apple...
Come dicevo ieri, l'ennesima mezza verità che può generare un campo di distorsione della realtà, una distorsione in grado di attrarre chi si lascia convolgere da certi argomenti buoni solo per polemizzare con chi non la pensa come lui. E la cosa più bizzarra di tutto ciò è che, pur di dar contro Apple, sostengono uno strumento chiuso e proprietario come Flash, anziché uno standard aperto come l'HTML5: l'esatto contrario di quello che fanno quando vanno contro la chiusura di iOS rispetto all'apertura di Android (in realtà ci sarebbe anche da discutere su quanto Android è aperto... ma questo è un altro discorso)
Chissà cosa racconteranno questi personaggi se (come si mormora) anche Microsoft abbandonerà Silverlight in favore di un maggiore supporto allo standard HTML5... scommettiamo che, nonostante la similitudine delle situazioni, festeggieranno per la notizia invece di battere i piedi?
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