martedì 14 agosto 2012

Effetto boomerang

Si è parlato molte volte di come i rumors che si generano intorno all'attesa dei nuovi prodotti Apple costituiscano una sorta di pubblicità gratuita. Personalmente però ho anche avuto modo di osservare come questa attesa scontata si traduce in alcuni casi in uno stallo delle vendite nell'attesa del nuovo modello, stallo che in questo momento è ben evidente: lo scorso trimestre fiscale ha visto calare le vendite dell'iPhone, e nel trimestre in corso le cose non potranno andare molto meglio visto che l'iPhone 5 (o chi per esso, visto che il nome è l'unica cosa rimasta "misteriosa") è atteso per la metà di settembre... nessuno (a meno di offerte particolarmente interessanti) comprerebbe oggi un telefono che tra un mese è destinato ad essere tagliato di prezzo e cedere il passo al nuovo modello.
Ma se questo è vero "adesso", ad un mese (stima non ancora ufficiale) dalla presentazione del iPhone maggiorato, il fatto che le vendite siano ferme da così tanto tempo dovrebbe far suonare un campanello di allarme sull'effetto boomerang che può essere causato da indiscrezioni così tanto anticipate: se è vero che da un lato si tratta di pubblicità gratuita, è anche vero che dall'altro lato si può generare un'attesa che può avere ripercussioni "importanti" sulle vendite attuali... Fin quando c'era Jobs al timone, Apple era spesso criticata quando interveniva per via legali intimando la chiusura di blog e mettendo a tacere le gole profonde; Tim Cook, a parole, ha detto di voler innalzare ancora di più il muro di segretezza che gira intorno ad Apple ma, alla prova dei fatti, in tutti questi mesi non è stata intrapresa alcuna azione per cercare di limitare una fuga di notizie che sembra aver causato più danni che benefici. Probabilmente in Apple avranno fatto i loro conti, magari confidando nel fatto che lo stop nel trend crescente delle vendite di iPhone sarebbe stato accettabile perché compensato dalle altre novità dei due trimestri in esame (rispettivamente il nuovo iPad e il MacBook Pro Retina), mentre era più importante lasciare che le voci "abituassero gli utenti" con dovuto anticipo all'idea di un iPhone con uno schermo di dimensioni e proporzioni diverse, e un cambiamento drastico del connettore dock.
Resta da chiedersi cosa accadrà l'anno prossimo: in mancanza di novità eclatanti, non è ammissibile che i rumors creino nuovamente uno stop di così lunga durata delle vendite: come evitare tutto ciò? A mio avviso l'ipotesi migliore è che Apple torni a rilasciare i nuovi modelli di iPhone nel mese di giugno, così da sfruttare sia i tre mesi di traino del lancio, che quelli del trimestre natalizio, due periodi che con un lancio autunnale si sovrappongono; settembre potrebbe tornare ad essere l'evento riservato al mondo iTunes/iPod (ed Apple TV), mentre l'iPad continuerebbe a coprire il periodo primaverile. Resterebbero scoperti i primi tre mesi dell'anno, ma c'è ancora tutta la linea Mac da programmare (in particolare per il prossimo anno sono attesi nuovi MacPro e iMac) ed eventuali nuovi prodotti. In ogni caso, quello che pare certo per ora, è che a settembre si attende un evento di grande portata in cui le novità saranno molteplici: basterà un solo appuntamento?

2 commenti:

  1. E che dire dei delusi per funzioni o aspetti vari di cui si vocifera insistentemente ma che non vengono presentati (probabilmente perché mai implementati)?
    Mi è capitato di leggere articoli al lancio di nuove versioni di iPhone in cui chi scriveva concludeva dicendo: "attendiamo il prossimo modello per vedere se tali novità saranno introdotte". Sconcertante, a mio avviso.

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    1. I "delusi" ci sono sempre e comunque, a prescindere dalle indiscrezioni (anche se ricordo le inutili lamentele di chi voleva il display retina sull'iPad2 perchè promesso da indiscrezioni assurde), così come ci sarà chi critica per partito preso qualunque cosa faccia Apple.

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