10 anni, nel mese di maggio, Apple aggiornava gli iBook e inaugurava l'era degli (ormai defunti) Xserve; in realtà anche gli iBook è come se fossero ormai morti: trasformati in MacBook col passaggio ad Intel e contraddistinti dalla scocca in policarbonato rispetto ai MacBook Pro, dopo un passaggio travagliato per una versione in alluminio che creava solo confusione tra le linee, sono stati definitivamente eliminati per lasciare spazio agli Air.
Il titolo di questo articolo parla però di "frammentazione", e se questo termine oggi va molto di moda parlando di Android, anche 10 anni fa era più o meno di attualità, e sempre a proposito del sistema da cui Android deriva (e ne fa ormai parte), ovvero Linux. 10 anni fa "Caldera, Conectiva, SuSE e Turbolinux si alleavano per dar vita ad una versione unificata di Linux con cui conquistare il mercato aziendale e contrastare l'effetto frammentazione"; lascio a voi giudicare il risultato dell'operazione.
[Sempre a proposito di frammentazione, in questi giorni stanno circolando delle immagini della presunta scocca del futuro iPhone, con uno schermo di dimensioni e proporzioni differenti, nonché un nuovo connettore dock più piccolo... ma di questo ne parlerò in un articolo a parte]
Al di là di questo, tra una decina di giorni inizierà la WWDC di quest'anno, mentre 10 anni fa l'appuntamento con la conferenza degli sviluppatori era un appuntamento fisso del mese di maggio, per cui di questi tempi si tiravano le somme su quanto presentato: oltre all'hardware a cui ho accennato sopra, le novità riguardavano soprattutto MacOSX e, nel dettaglio, Jaguar, sistema che sarebbe stato rilasciato qualche mese più tardi. In quel periodo si discuteva molto di MacOS X, della sua anima UNIX, e del fatto che Apple avrebbe dovuto rilasciarne una versione anche per x86. Dal mio punto di vista ho sempre detto che Apple punta all'integrazione di hardware, software e servizi, e che quindi non avrebbe mai rilasciato MacOS X per x86 se non con le dovute precauzioni volte a mantenere il legame di cui sopra: di fatto Apple è passata a x86, ma non ha rilasciato una versione di MacOS X per la "piattaforma x86", ha sempre vincolato il proprio sistema alle proprie macchine... e credo che, nonostante il nuovo corso di Tim Cook, Apple continuerà ancora per questa strada.
Nessun commento:
Posta un commento