martedì 26 giugno 2012

Un sistema "vero"

La presentazione dei tablet Surface ha scatenato i pareri più discordanti: c'è chi ha deriso Microsoft per via dell'intoppo che ha visto il dispositivo bloccarsi inesorabilmente (dimenticando che anche ad Apple non è sempre andato tutto liscio) e chi ha decantato l'arrivo del primo vero tablet con un "sistema operativo vero"... ed è proprio di questo pensiero che vorrei parlare oggi.

Forse queste persone che acclamano l'arrivo di un "sistema operativo vero" su un tablet, si dimenticano che Windows XP fu lanciato in versione tablet ben 10 anni fa. Come mai non ha avuto successo? Forse perché "un sistema operativo vero" è l'ideale per un "computer vero" ma non per un tablet, che a mio avviso è una cosa diversa da un computer...

Certo, 10 anni fa le cose erano diverse, non c'era l'hardware di oggi (leggero, sottile, e con bassi consumi) e anche Windows 8 ha le dovute differenze rispetto a XP, tra cui l'interfaccia Metro che sembra fatta apposta per i tablet. Ma se la differenza rispetto al passato la deve fare Metro, allora vuol dire che il "sistema operativo vero" ha un importanza relativa per questo tipo di dispositivi, e se la differenza la deve fare il "sistema operativo vero" non di capisce perché non l'abbia fatta negli ultimi 10 anni, nemmeno quando Microsoft e HP presentarono lo Slate a inizio 2010, poco prima dell'evento Apple che annunciò la nascita dell'iPad.

Microsoft rischia di fare un pasticcio, con un unico sistema operativo che si presenta con tre varianti parzialmente incompatibili: le applicazioni Desktop non gireranno in Metro (e viceversa) e anche le applicazioni ARM dovranno essere "dedicate". Le critiche a Windows 8 non sono mancate né da giornalisti tradizionalmente "vicini" a Redmond, come Dvorak, né da partner quali Asus. Certo, anche Apple ha applicazioni ben distinte, ma l'approccio di Apple è proprio quello di avere sistemi dedicati e applicazioni dedicate (e quindi ottimizzate) per ogni dispositivo... Microsoft invece punta proprio all'opposto, cioè ad avere un sistema universale, che per forza di cose non potrà essere adatto al 100% a nessun dispositivo, e la compatibilità forzata ma non assoluta gli si potrebbe ritorcere contro: non ha molto senso usare su un monitor da 22" un software pensato per un'interfaccia da tablet da 7" o 10"... e voglio vedere le contorsioni touch di chi cercherà di premere, sullo schermo ridotto di un tablet, pulsanti e menù pensati per un monitor da scrivania.

Tra l'altro non comprendo nemmeno chi trova così tanto geniale l'idea della cover con tastiera e touchpad integrati: a quel punto, visti anche i prezzi che non si preannunciano tra i più economici, se devo prendere un dispositivo con un "sistema operativo vero" e una tastiera pressoché integrata, tanto vale rivolgersi ad un ultrabook... a mio avviso, il tablet deve fare i tablet, e il computer deve fare il computer. 

Nonostante tutto ciò, sono quasi sicuro che Windows 8 riuscirà ad avere un discreto successo, quantomeno per l'inerzia derivante del mondo PC: se uno smartphone o un tablet sono oggetti più "di consumo" per i quali non è impossibile vedere dei cambi repentini nelle scelte degli utenti, nel mondo PC c'è un'inerzia ben più elevata... basti pensare alla diffusione che ha ancora oggi Windows XP e a tutti quei software professionali disponibili solo per Windows... software che difficilmente si useranno agevolmente su di un tablet, ma che in molti si ostineranno a volerci provare...

3 commenti:

  1. Concordo con te, la strada migliore da percorrere per windows 8 sono gli ultrabook e notebook con schermo touch, preferibilmente ruotabile (ma non necessariamente) per avere un s.o. classico con tutte le potenzialità + alcune funzionalità touch/tablet utili in determinate occasioni.
    Anche perchè 1kg di peso del modello intel sono comunque "troppi" per un uso tablet per così dire leggero (intendo non strumento da lavoro) vista la concorrenza.

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  2. Detto questo, per me i surface di microsoft ricalcano la linea già seguita da google con i nexus.
    Stimolano il mercato e indicano una via fungendo da esempio delle potenzialità.
    Questo non significa che tutti copieranno quel layout (è il vantaggio di avere tanti produttori anche con idee diverse), nè tantomeno che microsoft (e soprattutto google) siano interessate a seguire apple nella produzione diretta di computer/tablet/smartphone.
    Anche se in teoria i tablet microsoft sono a tutti gli effetti "microsoft" e non prodotti da altri rimarchiati (o nemmeno) come i nexus htc, samsung e probabilmente asus.

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  3. In realtà non ho le idee molto chiare su come voglia muoversi Microsoft, e purtroppo ho la sensazione che non abbia le idee molto chiare nemmeno lei: pare quasi che voglia seguire la "moda" dei tablet ma si renda conto che non può farlo completamente, vuoi per compatibilità col passato, vuoi perchè Win8 forse non è così adatto nemmeno ad un tablet "puro". Se poi il futuro dovesse essere di queste macchine "ibride" allora ci avrà azzeccato ma, tralasciando il modello ARM che fa un po' storia a sè, non credo che sul computer più classico la mossa abbia molto senso.

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