lunedì 14 dicembre 2009

iPad: tiriamo le somme

E' da un po' che non dico nulla riguardo l'ancora fantomatico tablet di Apple, un po' perché con l'aumentare delle indiscrezioni si rischia di dire ogni giorno una cosa diversa, e un po' perché (dopo tutte le ipotesi fatte finora) calato l'entusiamo iniziale per la notizia quasi certa del suo arrivo, diventerebbe ripetitivo fantasticare ulteriormente ripetendo di continuo cose già dette.
Ora però siamo in un momento in cui le indiscrezioni sembrano placate e, complice un commento su un forum, e un articolo in preparazione per PI, ho provato a riordinare un po' le idee, tirando le somme prima dell'inizio del 2010 (perché la presentazione potrebbe arrivare in tempi stretti).
Cominciamo con la cosa più banale: il nome. Non ricordo esattamente da dove sia uscito, ma iPad sembra il nome più probabile, e sembra anche in linea con l'attuale linea di prodotti. Eppure c'è qualcosa che non convince: sembra troppo scontato per essere realmente quello, senza contare che se mentre ipod.com e iphone.com sono registrati da Apple, ipad.com porta altrove (anche se questo potrebbe non essere un problema, visto che se portasse già ora ad Apple, sarebbe un'indizio troppo forte). In ogni caso da qui a fin quando non si saprà qualcosa in più, lo chiamerò sempre in questo modo.
Hardware: a parte il processore (che dovrebbe essere realizzato da PA-Semi sulle nuove specifiche ARM Cortex-A9) e altri dettagli tecnici, l'iPad avrà quasi sicuramente connettività WiFi, indispensabile per navigare in internet ed accedere a servizi Apple quali iTunes Store, Apps Store, Mobile Me e quant'altro, magari legato alla recente acquisizione di Lala, o ad una possibile entrata nel mondo degli eBook (settore in cui Apple ha già un piede, sia come sezione dedicata dell'App Store, che come presenza di audiolibri nell'iTunes Store). Molte indiscrezioni parlano anche di HSDPA, soluzione che spingerebbe l'iPad ad un utilizzo ancora più versalite, per certi versi in concorrenza con i netbook; la possibilità di accedere alla rete in ogni momento verrebbe sfruttata per avere un luogo di comune accesso a tutte le applicazioni, cosa che attualmente manca nell'iPhone OS. Questa possibilità renderebbe l'iPad per certi versi simile a Chrome OS, una soluzione che personalmente non gradisco (non quantomeno se adottata come unica possibilità di gestione dei propri documenti), ma che sembra destinata a prendere sempre più piede in futuro. Se così fosse, anche l'acquisizione di Lala assumerebbe maggiore importanza, perché l'idea di offrire alcuni servizi in streaming va a braccetto con l'idea di lasciare parte dei propri documenti in rete. Sempre in teme di hardware, passando al display, le dimensioni più gettonate sono quelle nell'intorno dei 10" (9,7" oppure 10,2", se non 10,7") il che potrebbe anche essere sufficiente per un 16:9 HD 720p, dimensione che farebbe dell'iPad anche un ottimo lettore multimediale, anche per i film acquistati sull'iTunes Store (perlomeno per chi può acquistarli, visto che in Italia siamo ancora in attesa). Il rapporto 16:9 lo renderebbe anche più stretto, e quindi più portatile, e per chi pensa che tale proporzione non sia adatta per fare da eBook reader (altro possibile utilizzo del dispositivo) faccio semplicemente notare che basta dedicare una "striscia" di schermo nella parte bassa per i comandi, e magari anche una in alto per il titolo, parti che resterebbero fisse invece che comparire a seguito di un tocco.
Software: il sistema operativo dell'iPad dovrebbe essere sostanzialmente l'iPhone OS con qualche modifica. Difficile stabilire se sarà effettivamente lo stesso software attuale con qualche adattamento (in tal caso le differenze verrebbero appianate con l'uscita di iPhone OS 4.0), o se sarà invece un terzo sistema operativo pensato ad-hoc. Quel che è certo è che, se la presentazione avverrà a febbraio (prima dovrebbero esserci altre novità), e il lancio nel mese successivo (un lancio nel corso della WWDC potrebbe togliere visibilità al prossimo iPhone), inizialmente il software sarà limitato alle applicazioni fornite da Apple... che poi potrebbe anche non essere così limitato, e riservare delle sorprese se in questi mesi Apple ha collaborato attivamente anche con gli sviluppatori più importanti.
L'iPad potrebbe quindi diventare il dispositivo definitivo per chi fa un uso "blando" del computer, definizione che (senza voler discriminare nessuno) si adatta al 90% degli utilizzi consumer: navigare in internet, accedere a Facebook, controllare la propria casella di posta, ascoltare musica, vedere foto e film, giocare, sono tutte cose alla portata dell'iPad, così come sono già a portata di iPhone e iPod Touch. Il vantaggio di utilizzare un iPad starebbe nella maggiore semplicità d'utilizzo del dispositivo, anche se in tale ottica Apple dovrà trovare il sistema per renderlo autonomo: posso anche immaginare di installare applicazioni direttamente dall'AppStore, comprare la musica dall'iTunes Store per ascoltarla in streaming da MobileMe, e creare i miei documenti solo online... ma già una cosa semplice come scaricare le foto dalla macchina digitale, con l'iPhone OS attuale sarebbe impossibile (è indispensabile passare per un computer con iTunes), quindi questa possibilità è tutta da vedere, anche se per certi versi affascinante.
Il tasto dolente di tutto ciò potrebbe essere il prezzo, perché a mio avviso difficilmente sarà inferiore ai 750-800 Euro, e potrei anche essere ottimista... ovviamente un valore assoluto non è facile da giudicare senza avere la minima idea di come sarà utilizzabile questo oggetto: se li vale mi butterò sull'acquisto, ma forse sarei più contento di veder presentato un MacBook air da 11" e un iPod Touch con fotocamera (due cose che, purtroppo, per il momento vedo un po' improbabili).

1 commento:

  1. Ormai ho deciso di aspettare l'ufficialità perchè tanto le congetture sono troppe e troppo diverse.
    Di sicuro ritengo che improntarlo all'uso di video e film non sarebbe una scelta azzeccata, soprattutto per una questione di gestibilità (un PMP da 10" non ha senso) e di costi (un PMP da 5-7" più che sufficiente costa mooooolto meno).
    Spero che apple crei qualcosa di nuovo, anche solo come target.
    Sul discorso delle barre per adattarsi ad uno schermo 16:9, beh potrei dire che si possono usare anche per vedere un film su uno schermo non 16:9.
    Per un comics si perderebbe poco meno di 1/6 dello spazio schermo, per una rivista o un libro illustrato anche di più fino ad 1/4.
    Vero che lo schermo da 10" è più grande di un ereader da 6" ma per certe letture (non ebook di solo testo) lo spazio a video è vitale.
    E' necessario che o decidano con chiarezza il target principale o che si arrivi ad un buon compromesso.
    Sempre che non si decida di optare per un drastica trasformazione dei media fruibili, stile spot futuristico creato da wired e da sport illustrated, in quel caso il formato dello schermo perde valore ma allo stesso tempo costringerebbe a costi di trasformazione più alti che si rifletterebbero sul prezzo al pubblico.
    Infine ritengo che 10" 16:9 in verticale sia poco maneggevole, così stretto e allungato da rendere difficoltoso per il campo visivo umano (che lavora più in orizzontale) una buoan fruibilità.
    Il 4:3 è una buona via di mezzo se l'apparecchio deve essere usato in entrambi i sensi.

    RispondiElimina