Non so se vi è mai capitato qualcosa di simile, ma diversi mesi fa (mentre osservavo un Mac mini in un centro commerciale) una persona che osservava la stessa macchina diceva al suo amico qualcosa del tipo: "Guarda!!! la iPod fa anche dei computer piccini!!!". Potenza di un simbolo, se vogliamo il rovescio della medaglia di un oggetto di successo: "Apple" non esiste, e "la iPod" fa anche computer... dopotutto non è raro trovare persone che chiamano iPod un qualsiasi lettore musicale, salvo poi precisaere, eventualmente, che "però non è quello originale"; è un po' come la "Coca Cola", che sebbene sia solo una marca di "cola" (nome generico per le bibite ricavate dall'omonima pianta) è ormai sinonimo di un tipo di bevanda.
Forse qualche anno fa, prima del boom degli iPod, era più comune sentire "la Macintosh", che quantomeno associava Apple al suo prodotto principale, i computer... e forse il fatto che qualcuno la chiami "la iPod" è sintomatico del fatto che i computer non sono più la principale fonte di fatturato per Apple: chissà che tra qualche anno non la chiamino "la iPad" o "la iOS".
Nel frattempo, tra iPod e iPad, c'è un'altro prodotto Apple che ormai è diventato un simbolo di una categoria di prodotti, ed è l'iPhone: leggo oggi che il primo premio di una tombolata natalizia sarà un "I-PHONE HTC HD2", quindi (al di là di com'è scritto) non sarà un Apple iPhone, ma uno smartphone HTC HD2: ricco premio per una tombolata, ma speriamo che il vincitore conosca la differenza...
martedì 30 novembre 2010
lunedì 29 novembre 2010
5 scommesse facili facili (anzi: rilancio con 6 o 7...)
Da oriente arrivano 5 indiscrezioni sul prossimo iPad, cose tanto banali e scontate che viene da chiedersi perché gli venga data tante importanza... eppure, nonostante ciò, c'è anche chi riesce a commettere strafalcioni; ma procediamo per ordine:
1) una "non meglio precisata" funzione di video phone; forse qualcuno non si è ancora accorto che Apple sta cercando di far crescere Facetime? Non credo ci sia un granché da inventare o ipotizzare.
2) migliore portabilità... da che mondo e mondo mi pare che (a meno di stravolgimenti necessari ad introdurre nuove caratteritiche), si punti sempre ad ottenere prodotti più leggeri, sottili e magari con maggiore autonomia: serviva un'indiscerezione per saperlo?
3) una fantomatica "nuova tecnologia" per lo schermo; anche lo schermo, da che mondo e mondo ogni volta che c'è un aggiornamento viene migliorato come luminosità, angolo di visione, ecc... quindi nessuna sorpresa. Ora, in questo caso di parla di "nuova tecnologia" ma mi viene da sorridere se penso a chi ipotizza un Retina Display sull'iPad: non so se aveta mai fatto i conti, ma se con "Retina Display" si intende uno schermo con la stessa densità di pixel di quelli attualmente utilizzati su iPhone 4 e iPod Touch 4th generation (cioé 326 ppi), per avere la stessa definizione sull'iPad occorrerebbe spingersi ad una risoluzione che si aggira sui 2560x1920, risoluzione impensabile su un dispositivo portatile da 9.7", sia per motivi di costo, sia per la potenza che serebbe richiesta a processore e comparto video (tanto per intenderci, sarebbe il doppio di quelle del display ad alta risoluzione del MacBook Pro da 17"). Accantonata la fantasiosa ipotesi del Retina Display, può anche essere che Apple si accontenti di aumentare la risoluzione senza spingersi a questi livelli, qualcosa tipo un 1600x1200, ma mi pare comunque improbabile per diversi motivi: prima di tutto introdurrebbe da subito un problema di compatibilità tra le applicazioni, complicazione inutile in questo momento (non mi risulta che la concorrenza, quasi inesistente, offra dotazioni migliori sotto questo aspetto), oltre che prematura (siamo solo alla seconda generazione) e potenzialmente dannosa per gli sviluppatori (e di conseguenza per gli utenti). Su iPhone questa miglioria è arrivata alla quarta generazione, quanto la concorrenza ha iniziato a "pressare", e quando le possibilità tecniche l'hanno consentito (tra parentesi, è stata esattamente quadruplicata la risoluzione rendendo semplice, per certi versi, l'adattamento delle applicazioni, mentre su iPad si tratterebbe di una cosa intermedia). L'unico motivo per cui potrebbe essere leggermente incrementata la risoluzione, è quello di arrivare almeno ad un 1280x720, cioé un HD Ready "pieno", che consentirebbe di fruire al meglio dei film venduti su iTunes: ora la risoluzione dell'iPad è di 1024x768, quindi è carente sul lato lungo... vedremo... se però non si tratta di risoluzione, quale sarà la "nuova tecnologia" per lo schermo? OLED? Troppo costoso su queste dimensioni... un semplice schermo "migliore"? con migliore angolo di visione, col vetro più sottile ma altrettanto resistente (che contribuisce a rendere il tutto più leggero), più luminoso, ma con possibilità di spegnere la retroilluminazione (con buona pace di chi riteneva insensato utilizzare un display retrolluminato come eBook reader), come il Notion Ink? Possibile...
4) giroscopio a 3 assi; e vabbé... allora diciamo anche che avrà più RAM, visto che già l'iPhone 4, dispositivo pià piccolo e uscito solo qualche mese più tardi, ne ha il doppio rispetto al primo iPad.
5) porta USB; premesso che iOS non ha un file manager (non fino alla versione 4.2.1, perlomeno), e che quindi una porta USB sarebbe inutilizzabile allo scopo di scambiare file, c'è da dire il Camera Connection Kit aggiunge una porta USB che consente non solo di importare foto, ma anche di collegare strumenti MIDI. In maniera non ufficiale pare poi che funzioni anche con alcune casse audio e tastiere esterne, il che apre le porte anche ad altri utilizzi. Può essere che Apple cambi idea? Può essere (su questo aspetto Apple potrebbe iniziare a sentire pressione dalla concorrenza), ma ci sono anche due altre possibilità: la prima è che si tratti della semplice micro-USB oggetto del caricabatterie unico; la seconda è che non si tratti di una porta USB, ma di un secondo connettore dock per posizionare l'iPad in orizzontale (come già mostrato in alcuni brevetti)
6) un iPad più potente: terminate le fumose indiscrezioni cinesi, veniamo a qualche considerazione aggiuntiva. Se è vero che la potenza non è tutto, è anche vero che la concorrenza sta mostrando (anche se non sono ancora in commercio) tablet con preocessori dualcore basati su Cortex A9... voglio sperare che Apple non stia a guardare dando ai suoi utenti il solo contentino della camera per FaceTime, ma che sia già pronta con una nuova versione del processore A4 basato sulle nuove specifiche.
7) a chiusura di tutto ciò, una mia considerazione personale che forse andava fatta all'inizio: chi si lamenta del fatto che "l'ho appena preso e già lo aggiornano", forse farebbe bene a non comprare più niente... è ovvio che i prodotti vengano aggiornati, e con tutta probabilità l'iPad verrà aggiornato alle solite cadenze annuali che già caratterizzano iPhone e iPod Touch.
1) una "non meglio precisata" funzione di video phone; forse qualcuno non si è ancora accorto che Apple sta cercando di far crescere Facetime? Non credo ci sia un granché da inventare o ipotizzare.
2) migliore portabilità... da che mondo e mondo mi pare che (a meno di stravolgimenti necessari ad introdurre nuove caratteritiche), si punti sempre ad ottenere prodotti più leggeri, sottili e magari con maggiore autonomia: serviva un'indiscerezione per saperlo?
3) una fantomatica "nuova tecnologia" per lo schermo; anche lo schermo, da che mondo e mondo ogni volta che c'è un aggiornamento viene migliorato come luminosità, angolo di visione, ecc... quindi nessuna sorpresa. Ora, in questo caso di parla di "nuova tecnologia" ma mi viene da sorridere se penso a chi ipotizza un Retina Display sull'iPad: non so se aveta mai fatto i conti, ma se con "Retina Display" si intende uno schermo con la stessa densità di pixel di quelli attualmente utilizzati su iPhone 4 e iPod Touch 4th generation (cioé 326 ppi), per avere la stessa definizione sull'iPad occorrerebbe spingersi ad una risoluzione che si aggira sui 2560x1920, risoluzione impensabile su un dispositivo portatile da 9.7", sia per motivi di costo, sia per la potenza che serebbe richiesta a processore e comparto video (tanto per intenderci, sarebbe il doppio di quelle del display ad alta risoluzione del MacBook Pro da 17"). Accantonata la fantasiosa ipotesi del Retina Display, può anche essere che Apple si accontenti di aumentare la risoluzione senza spingersi a questi livelli, qualcosa tipo un 1600x1200, ma mi pare comunque improbabile per diversi motivi: prima di tutto introdurrebbe da subito un problema di compatibilità tra le applicazioni, complicazione inutile in questo momento (non mi risulta che la concorrenza, quasi inesistente, offra dotazioni migliori sotto questo aspetto), oltre che prematura (siamo solo alla seconda generazione) e potenzialmente dannosa per gli sviluppatori (e di conseguenza per gli utenti). Su iPhone questa miglioria è arrivata alla quarta generazione, quanto la concorrenza ha iniziato a "pressare", e quando le possibilità tecniche l'hanno consentito (tra parentesi, è stata esattamente quadruplicata la risoluzione rendendo semplice, per certi versi, l'adattamento delle applicazioni, mentre su iPad si tratterebbe di una cosa intermedia). L'unico motivo per cui potrebbe essere leggermente incrementata la risoluzione, è quello di arrivare almeno ad un 1280x720, cioé un HD Ready "pieno", che consentirebbe di fruire al meglio dei film venduti su iTunes: ora la risoluzione dell'iPad è di 1024x768, quindi è carente sul lato lungo... vedremo... se però non si tratta di risoluzione, quale sarà la "nuova tecnologia" per lo schermo? OLED? Troppo costoso su queste dimensioni... un semplice schermo "migliore"? con migliore angolo di visione, col vetro più sottile ma altrettanto resistente (che contribuisce a rendere il tutto più leggero), più luminoso, ma con possibilità di spegnere la retroilluminazione (con buona pace di chi riteneva insensato utilizzare un display retrolluminato come eBook reader), come il Notion Ink? Possibile...
4) giroscopio a 3 assi; e vabbé... allora diciamo anche che avrà più RAM, visto che già l'iPhone 4, dispositivo pià piccolo e uscito solo qualche mese più tardi, ne ha il doppio rispetto al primo iPad.
5) porta USB; premesso che iOS non ha un file manager (non fino alla versione 4.2.1, perlomeno), e che quindi una porta USB sarebbe inutilizzabile allo scopo di scambiare file, c'è da dire il Camera Connection Kit aggiunge una porta USB che consente non solo di importare foto, ma anche di collegare strumenti MIDI. In maniera non ufficiale pare poi che funzioni anche con alcune casse audio e tastiere esterne, il che apre le porte anche ad altri utilizzi. Può essere che Apple cambi idea? Può essere (su questo aspetto Apple potrebbe iniziare a sentire pressione dalla concorrenza), ma ci sono anche due altre possibilità: la prima è che si tratti della semplice micro-USB oggetto del caricabatterie unico; la seconda è che non si tratti di una porta USB, ma di un secondo connettore dock per posizionare l'iPad in orizzontale (come già mostrato in alcuni brevetti)
6) un iPad più potente: terminate le fumose indiscrezioni cinesi, veniamo a qualche considerazione aggiuntiva. Se è vero che la potenza non è tutto, è anche vero che la concorrenza sta mostrando (anche se non sono ancora in commercio) tablet con preocessori dualcore basati su Cortex A9... voglio sperare che Apple non stia a guardare dando ai suoi utenti il solo contentino della camera per FaceTime, ma che sia già pronta con una nuova versione del processore A4 basato sulle nuove specifiche.
7) a chiusura di tutto ciò, una mia considerazione personale che forse andava fatta all'inizio: chi si lamenta del fatto che "l'ho appena preso e già lo aggiornano", forse farebbe bene a non comprare più niente... è ovvio che i prodotti vengano aggiornati, e con tutta probabilità l'iPad verrà aggiornato alle solite cadenze annuali che già caratterizzano iPhone e iPod Touch.
venerdì 26 novembre 2010
Black Friday, ma non per tutti
Come di consueto anche quest'anno Apple propone il Black Friday, venerdì di sconti che tradizionalmente apre la stagione degli acquisti natalizi. Quest'anno alcuni sconti sembrano particolamente interessanti, ma fate attenzione ai modelli che scegliete: gli sconti sono infatti dei valori fissi in Euro, quindi i 101 Euro di sconto sul MacBook Pro da 13" si traducono in uno sconto che si avvicina al 9%, ma la stessa cifra sul portatile da 17" diventa un più modesto 4,5%. In ogni caso, le offerte più interessanti son per l'appunto quelle su MacBook Pro e Mac Book Air da 13", sul modello base dell'iMac, su iPad e iPod Touch (sempre modelli base se si guarda alla percentuale) e su alcuni accessori come TimeCapsule o Airport Express. Più contenuto quello sull'iPod Nano.
Nessuno sconto invece su iPhone, iPod classic e shuffle, Mac Pro, Mac mini, MacBook bianco e nemmeno per la nuova Apple TV o per l'Air da 11": chi aspettava il Black Friday per acquistare uno di questi prodotti rimarrà a bocca asciutta.
Nessuno sconto invece su iPhone, iPod classic e shuffle, Mac Pro, Mac mini, MacBook bianco e nemmeno per la nuova Apple TV o per l'Air da 11": chi aspettava il Black Friday per acquistare uno di questi prodotti rimarrà a bocca asciutta.
mercoledì 24 novembre 2010
Novità Novell
Non so se la notizia vi è passata sotto il naso, e non so nemmeno quanto la cosa possa interagire con le vostre abitudini o il vostro modo di operare, ma la notizia è di quelle grosse: Novell è stata venduta ad Attachmate (e relativo gruppo di finanziatori al seguito) e parte dei suoi brevetti software (per la precisione 882) sono stati acquisiti da Microsoft per la bellezza di 450 milioni di dollari cash.
L'operazione desta qualche preoccupazione nel mondo opensource, e al momento il destino futuro di tutte queste tecnologie non è ancora ben chiaro (non lo è ancora quello di alcuni progetti sostenuti da Sun, dopo l'acquisizione di Oracle avvenuta nell'aprile del 2009); rammentando che Microsoft ha spesso accusato Linux di violare alcuni brevetti, le 882 nuove acquisizioni di Microsoft potrebbero dare ulteriori armi alla società di Redmond contro il mondo Open Source...
[notizia originale su Punto-Informatico]
L'operazione desta qualche preoccupazione nel mondo opensource, e al momento il destino futuro di tutte queste tecnologie non è ancora ben chiaro (non lo è ancora quello di alcuni progetti sostenuti da Sun, dopo l'acquisizione di Oracle avvenuta nell'aprile del 2009); rammentando che Microsoft ha spesso accusato Linux di violare alcuni brevetti, le 882 nuove acquisizioni di Microsoft potrebbero dare ulteriori armi alla società di Redmond contro il mondo Open Source...
[notizia originale su Punto-Informatico]
martedì 23 novembre 2010
"Il giorno in cui Apple regalerà computer...
...ci sarà qualcuno che si lamenta perché deve andarselo a prendere"
Questa frase (che se ben ricordo è da attribuire a qualcuno dei frequentatori storici di Tevac) incarna alla perfezione l'abitudine alle lamentele verso Apple (in particolare quando si parla di prezzi, ma ben si adatta anche ad alre occasioni), lamentele a volte giustificate (io stesso mi lamento in certe occasioni) ma spesso inutili e inutilmente polemiche (come accade sempre diù di frequente).
Ieri sera è stata rilasciata la nuova versione di iOS, la tanto attesa (soprattutto per i possessori di iPad) versione 4.2, e inaspettatamente (visto che non è mai stato fatto alcun annuncio in merito) Apple ha deciso di fornire gratuitamente il servizio "Find My iPhone" a tutti gli utenti dei dispositivi presentati nel 2010 (iPhone 4, iPod Touch di quarta generazione, e iPad), servizio che prima di ieri era riservato solo a chi sottoscriveva un abbonamento a Mobile-me.
Ovviamente chi ha un 3Gs ed è rimasto escluso da questo servizio gratuito aggiuntivo, non ha perso tempo per lamentarsi... ora, posso capire le lamentele su molti altri aspetti (per esempio sul fatto che al 3Gs non siano neanche stati aggiunti nuovi suoni per gli SMS: non che siano di fondamentale importanza, ma non c'è nessun motivo tecnico, né "commerciale" per questa esclusione), e io stesso mi lamento del fatto che dopo l'aggiornamento non avevo più accesso alla libreria musicale, se non dopo una ri-sincronizzazione, nonostante le informazioni sul dispositivo riportavano ben 14GB occupati da brani musicali... ma lamentarsi perché un servizio è stato regalato ad alcuni sì e ad altri no, mi sembra proprio un modo inutile di fare polemica.
PS: dell'aggiornamento in sé parlerò prossimamente... datemi il tempo di provarlo ;)
PPS: pare comunque che il limite di "Find My iPhone" sia solo all'atto della creazione dell'account: se creo un account su un iPhone 4 (prestato, magari, da un amico) posso poi abilitarlo anche su un 3G o 3Gs... credo che questo dettaglio sia "sfuggito" ad Apple...
Questa frase (che se ben ricordo è da attribuire a qualcuno dei frequentatori storici di Tevac) incarna alla perfezione l'abitudine alle lamentele verso Apple (in particolare quando si parla di prezzi, ma ben si adatta anche ad alre occasioni), lamentele a volte giustificate (io stesso mi lamento in certe occasioni) ma spesso inutili e inutilmente polemiche (come accade sempre diù di frequente).
Ieri sera è stata rilasciata la nuova versione di iOS, la tanto attesa (soprattutto per i possessori di iPad) versione 4.2, e inaspettatamente (visto che non è mai stato fatto alcun annuncio in merito) Apple ha deciso di fornire gratuitamente il servizio "Find My iPhone" a tutti gli utenti dei dispositivi presentati nel 2010 (iPhone 4, iPod Touch di quarta generazione, e iPad), servizio che prima di ieri era riservato solo a chi sottoscriveva un abbonamento a Mobile-me.
Ovviamente chi ha un 3Gs ed è rimasto escluso da questo servizio gratuito aggiuntivo, non ha perso tempo per lamentarsi... ora, posso capire le lamentele su molti altri aspetti (per esempio sul fatto che al 3Gs non siano neanche stati aggiunti nuovi suoni per gli SMS: non che siano di fondamentale importanza, ma non c'è nessun motivo tecnico, né "commerciale" per questa esclusione), e io stesso mi lamento del fatto che dopo l'aggiornamento non avevo più accesso alla libreria musicale, se non dopo una ri-sincronizzazione, nonostante le informazioni sul dispositivo riportavano ben 14GB occupati da brani musicali... ma lamentarsi perché un servizio è stato regalato ad alcuni sì e ad altri no, mi sembra proprio un modo inutile di fare polemica.
PS: dell'aggiornamento in sé parlerò prossimamente... datemi il tempo di provarlo ;)
PPS: pare comunque che il limite di "Find My iPhone" sia solo all'atto della creazione dell'account: se creo un account su un iPhone 4 (prestato, magari, da un amico) posso poi abilitarlo anche su un 3G o 3Gs... credo che questo dettaglio sia "sfuggito" ad Apple...
venerdì 19 novembre 2010
Settecentoquarantatre
743 MB è la dimensione di Rage HD di ID software, uno dei giochi più attesi degli ultimi mesi, e anche uno dei software più voluminosi...
Lo stavo quasi comrpando ieri, invogliato anche dal basso prezzo, ma ho desistito per via della dimensione veramente eccessiva; anche i commenti non sono eccezionali, ma il voto è tenuto basso a causa di un bug che obbliga a cambiare la lingua del dispositivo in inglese se si vogliono evitare crash (e chi non si è accorto di questa cosa continua insistentemente a dare il voto minimo lamentando che l'applicazione non funziona...). Prevedendo un aggiornamento a breve, non vorrei ri-scaricare 743 MB a distanza di pochi giorni, e comunque considerando che con le offerte delle ultime settimane ho già fatto numerosi acquisti che giacciono inutilizzati, forse è il caso di rallentare l'acquisto di uleriori nuove applicazioni.
In ogni caso, al di là di Rage, e al di là della mania di acquisto dettata dalle offerte a 79 centesimi (nonché dalle numerosi giochi "gratis per un giorno" o "free for week-end"), volevo porre l'attenzione sul fatto che iOS sta assumendo un'importanza sempre maggiore nel settore dei videogiochi; ne avevo già parlato in passato, ma oggi ci sono anche dati più ufficiali sui potenziali videogiocatori... certo, l'indagine lascia un po' il tempo che trova visto che il numero totale di giochi (peraltro affetto da numerose versioni demo) non è indicativo della loro qualità (in realtà neanche il fatto che il gioco sia pubblicato da una grande sw-house e venduto a caro prezzo per le varie console è garanzia di qualità, ma questo è un altro discorso) e qualcuno potrebbe anche dire che gli smartphone Android stanno vendendo più di iPhone e quindi pure Android potrebbe presto scalare questa classifica; in realtà iOS va al di là dell'iPhone, coinvolgendo anche iPod Touch, sicuramente è più utilizzato per questo genere di applicazioni, e i cui numeri di vendita dovrebbero essere grossomodo pari a quelli dell'iPhone, raddoppiando così la base di utenza (anche se non trovo più i dati a supporto di questa ipotesi); a questi si aggiungono gli utenti di iPad (che di fatto è ancora oggi l'unico tablet sul mercato degno di questo nome), che non sono pochi e sono previsti in forte crescita sia per il trimestre natalizio che per il prossimo anno; infine non dimentichiamo che iOS è presente anche su AppleTV, e se tanto mi dà tanto, prima o poi verrà sfruttata anche questa come piattaforma di gioco.
Sommando il tutto, non mi sorprende che l'interesse delle software house sia alto, e credo che presto troveranno ampia diffusione anche custodie ad hoc per questo utilizzo, molte allo stadio di semplice "concept", ma alcune già perfettamente funzionanti; c'è da sperare che in questi accessori venga inclusa anche una batteria extra, perché l'utilizzo videoludico è quello che consuma maggiormente la batteria...
Lo stavo quasi comrpando ieri, invogliato anche dal basso prezzo, ma ho desistito per via della dimensione veramente eccessiva; anche i commenti non sono eccezionali, ma il voto è tenuto basso a causa di un bug che obbliga a cambiare la lingua del dispositivo in inglese se si vogliono evitare crash (e chi non si è accorto di questa cosa continua insistentemente a dare il voto minimo lamentando che l'applicazione non funziona...). Prevedendo un aggiornamento a breve, non vorrei ri-scaricare 743 MB a distanza di pochi giorni, e comunque considerando che con le offerte delle ultime settimane ho già fatto numerosi acquisti che giacciono inutilizzati, forse è il caso di rallentare l'acquisto di uleriori nuove applicazioni.
In ogni caso, al di là di Rage, e al di là della mania di acquisto dettata dalle offerte a 79 centesimi (nonché dalle numerosi giochi "gratis per un giorno" o "free for week-end"), volevo porre l'attenzione sul fatto che iOS sta assumendo un'importanza sempre maggiore nel settore dei videogiochi; ne avevo già parlato in passato, ma oggi ci sono anche dati più ufficiali sui potenziali videogiocatori... certo, l'indagine lascia un po' il tempo che trova visto che il numero totale di giochi (peraltro affetto da numerose versioni demo) non è indicativo della loro qualità (in realtà neanche il fatto che il gioco sia pubblicato da una grande sw-house e venduto a caro prezzo per le varie console è garanzia di qualità, ma questo è un altro discorso) e qualcuno potrebbe anche dire che gli smartphone Android stanno vendendo più di iPhone e quindi pure Android potrebbe presto scalare questa classifica; in realtà iOS va al di là dell'iPhone, coinvolgendo anche iPod Touch, sicuramente è più utilizzato per questo genere di applicazioni, e i cui numeri di vendita dovrebbero essere grossomodo pari a quelli dell'iPhone, raddoppiando così la base di utenza (anche se non trovo più i dati a supporto di questa ipotesi); a questi si aggiungono gli utenti di iPad (che di fatto è ancora oggi l'unico tablet sul mercato degno di questo nome), che non sono pochi e sono previsti in forte crescita sia per il trimestre natalizio che per il prossimo anno; infine non dimentichiamo che iOS è presente anche su AppleTV, e se tanto mi dà tanto, prima o poi verrà sfruttata anche questa come piattaforma di gioco.
Sommando il tutto, non mi sorprende che l'interesse delle software house sia alto, e credo che presto troveranno ampia diffusione anche custodie ad hoc per questo utilizzo, molte allo stadio di semplice "concept", ma alcune già perfettamente funzionanti; c'è da sperare che in questi accessori venga inclusa anche una batteria extra, perché l'utilizzo videoludico è quello che consuma maggiormente la batteria...
mercoledì 17 novembre 2010
"E' davvero tutto qui?"
Leggo molti commenti di gente rimasta delusa (addirittura qualcuno "imbarazzato", come se non ci fosse niente di più importante o più serio per provare imbarazzo) dal fatto che la grande novità preannunciata ieri per iTunes si è tradotta "solo" nella messa in vendita del catalogo completo dei Beatles.
Al di là dei gusti musicali di ognuno (c'è chi la considera musica per "vecchietti" o chi la sdegna classificandola come banale musica pop... personalmente ho diversa musica dei Beatles e l'apprezzo, anche se ammetto di non ascoltarli molto spesso), è evidente a chi conosce un po' i trascorsi tra le due Apple (quella californiana che si occupa di informatica, e quella inglese che cura la musica dei Beatles) che l'accordo è per molti versi storico, così com'è evidente che, piaccia o meno, la musica dei Beatles ha segnato un'era... gli stessi Beatles hanno segnato un'era, e il fatto che oggi, ad un solo giorno dal lancio, i nuovi arrivati abbiano già scalato le classifiche, è indice che probabilmente in molti hanno apprezzato la novità (che, se non erro, parlando di download musicali è un'esclusiva Apple).
Detto questo non vedo cosa ci sia da lamentarsi, deludersi, o imbarazzarsi... non mi pare che Apple abbia organizzato un evento mediatico tenendo il mondo sulle spine per settimane: ha semplicemente preannunciato l'arrivo di qualcosa di nuovo su iTunes con una giornata di anticipo... e non è una cosa qualunque, visto che si tratta di un accordo che oltre ad Apple (quella dei computer), coinvolge Apple Corps Ltd. (quella fondata dai Beatles) e la EMI Music. Certo, c'è da dire (come ho già fatto) che Apple è maestra nella comunicazione e sa come attirare verso di sé le attenzioni dei media, ma è una cosa che fa parte del gioco, e se qualche utente si illude troppo al minimo segno di novità, per poi ritrovarsi deluso perché non arriva ciò che si aspettava, forse la colpa non è solo di Apple... (tanto per intenderci, non capisco come qualcuno abbia potuto associare l'annuncio di una novità su iTunes, con l'arrivo di iOS 4.2...)
Di seguito, per chi ancora non fosse a conoscenza dei dettagli, il comunicato stampa ufficiale:
LONDRA e CUPERTINO, California— 16 novembre, 2010—Apple Corps, EMI e Apple hanno annunciato oggi che The Beatles, la rock band più influente e amata nella storia della musica, saranno disponibili per la prima volta su iTunes Store. A partire da oggi infatti, i loro 13 leggendari album rimasterizzati con iTunes LP, la compilation in due volumi “Past Masters” e le classiche collezioni “Red” e “Blue” potranno essere acquistati e scaricati da iTunes in tutto il mondo, come album o singoli brani. I fan potranno anche acquistare uno speciale “Beatles Box Set” digitale, con il film-concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964”, un’esclusiva mondiale di iTunes per rivivere il primissimo concerto dei Beatles negli Stati Uniti.
“Siamo entusiasti di portare la musica dei Beatles in iTunes,” ha dichiarato Sir Paul McCartney. “Ed è fantastico sentire così tanto affetto da parte della comunità digitale nei confronti di brani originariamente incisi su vinile.”
“Sono davvero felice, ora non mi chiederanno più quando The Beatles sbarcheranno su iTunes,” ha affermato Ringo Starr. “Finalmente, chi vuole, può scaricare le nostre canzoni, tutti i Beatles da Liverpool a oggi! Peace and Love, Ringo.”
“Amiamo The Beatles ed è un onore per noi accoglierli con calore nella grande famiglia iTunes,” ha dichiarato Steve Jobs, CEO di Apple. “Abbiamo percorso una lunga e tortuosa strada per arrivare fin qui. Grazie ai Beatles e EMI, abbiamo realizzato un sogno che avevamo nel cassetto da quando presentammo iTunes ben dieci anni fa.”
“Nello spirito gioioso di Give Peace A Chance, trovo sia giusto che ciò avvenga proprio in occasione del 70° compleanno di John,” ha affermato Yoko Ono Lennon.
“The Beatles su iTunes: fantastico!” ha dichiarato Olivia Harrison.
“The Beatles e iTunes sono stati dei veri e propri innovatori nei rispettivi campi,” ha affermato Roger Faxon, CEO di EMI Group. “Ed è un privilegio per tutti noi di EMI poter lavorare con Steve Jobs, Jeff Jones di Apple Corps e i rispettivi team per posare questa importantissima pietra miliare nello sviluppo della musica digitale.”
Tutti i 13 leggendari studio album rimasterizzati dei Beatles, tra cui “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band,” “Revolver,” “The Beatles [The White Album]” e “Abbey Road”, includono iTunes LP, per un’esperienza coinvolgente, un design stupendo e funzioni evolute, come un esclusivo mini-documentario sulla creazione di ciascun album. Sono inoltre disponibili la compilation in due volumi “Past Masters” e le classiche raccolte “Red” e “Blue”.
Gli album singoli sono disponibili per l’acquisto e il download a €12,99 l’uno, gli album doppi a €19,99 l’uno e le singole canzoni a €1,29 l’una.
Lo speciale “Beatles Box Set” digitale (€149) contiene i 13 album registrati in studio rimasterizzati con LP iTunes e tutti i mini documentari, “Past Masters,” e il film concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964”, una esclusiva mondiale iTunes che mostra il primissimo concerto dei Beatles negli Stati Uniti nella sua interezza. Inoltre, gli appassionati dei Beatles possono trasmettere in streaming e vedere gratuitamente il film concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964” su iTunes fino alla fine di quest’anno solare.
Apple Corps Ltd. fu fondata dai Beatles nel 1968 per gestire gli affari della band. L’azienda con sede a Londra si è occupata della gestione dell’intero catalogo dei Beatles degli anni Sessanta, che a oggi ha venduto oltre 600 milioni di dischi, cassette e CD. Dagli anni Novanta, Apple ha condotto nuovi progetti che sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per l’innovazione e il successo, e che includono The Beatles Anthology, l’album The Beatles 1 con 29 milioni di copie vendute, la trasmissione e CD The Beatles LOVE e la release 09/09/09 del catalogo The Beatles Remastered e del gioco The Beatles Rock Band. Ulteriori informazioni sui progetti dei Beatles sono disponibile su www.thebeatles.com.
EMI Music è una delle case discografiche leader mondiali, e rappresenta artisti provenienti da ogni sorta di background e genere musicale. Tra le sue etichette discografiche annovera Angel, Astralwerks, Blue Note, Capitol, Capitol Latin, Capitol Nashville, EMI Classics, EMI CMG, EMI Records, EMI Records Nashville, Manhattan, Parlophone e Virgin.
Apple progetta i Mac, i migliori personal computer al mondo, insieme a OS X, iLife, iWork e i software professionali. Apple sta guidando la rivoluzione della musica digitale con i propri iPod e con il negozio online iTunes. Apple sta reinventando la telefonia mobile con i suoi rivoluzionari iPhone e App Store, e ha recentemente introdotto il magico iPad che sta definendo il futuro dei dispositivi portatili e dei media in ambito mobile.
Al di là dei gusti musicali di ognuno (c'è chi la considera musica per "vecchietti" o chi la sdegna classificandola come banale musica pop... personalmente ho diversa musica dei Beatles e l'apprezzo, anche se ammetto di non ascoltarli molto spesso), è evidente a chi conosce un po' i trascorsi tra le due Apple (quella californiana che si occupa di informatica, e quella inglese che cura la musica dei Beatles) che l'accordo è per molti versi storico, così com'è evidente che, piaccia o meno, la musica dei Beatles ha segnato un'era... gli stessi Beatles hanno segnato un'era, e il fatto che oggi, ad un solo giorno dal lancio, i nuovi arrivati abbiano già scalato le classifiche, è indice che probabilmente in molti hanno apprezzato la novità (che, se non erro, parlando di download musicali è un'esclusiva Apple).
Detto questo non vedo cosa ci sia da lamentarsi, deludersi, o imbarazzarsi... non mi pare che Apple abbia organizzato un evento mediatico tenendo il mondo sulle spine per settimane: ha semplicemente preannunciato l'arrivo di qualcosa di nuovo su iTunes con una giornata di anticipo... e non è una cosa qualunque, visto che si tratta di un accordo che oltre ad Apple (quella dei computer), coinvolge Apple Corps Ltd. (quella fondata dai Beatles) e la EMI Music. Certo, c'è da dire (come ho già fatto) che Apple è maestra nella comunicazione e sa come attirare verso di sé le attenzioni dei media, ma è una cosa che fa parte del gioco, e se qualche utente si illude troppo al minimo segno di novità, per poi ritrovarsi deluso perché non arriva ciò che si aspettava, forse la colpa non è solo di Apple... (tanto per intenderci, non capisco come qualcuno abbia potuto associare l'annuncio di una novità su iTunes, con l'arrivo di iOS 4.2...)
Di seguito, per chi ancora non fosse a conoscenza dei dettagli, il comunicato stampa ufficiale:
LONDRA e CUPERTINO, California— 16 novembre, 2010—Apple Corps, EMI e Apple hanno annunciato oggi che The Beatles, la rock band più influente e amata nella storia della musica, saranno disponibili per la prima volta su iTunes Store. A partire da oggi infatti, i loro 13 leggendari album rimasterizzati con iTunes LP, la compilation in due volumi “Past Masters” e le classiche collezioni “Red” e “Blue” potranno essere acquistati e scaricati da iTunes in tutto il mondo, come album o singoli brani. I fan potranno anche acquistare uno speciale “Beatles Box Set” digitale, con il film-concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964”, un’esclusiva mondiale di iTunes per rivivere il primissimo concerto dei Beatles negli Stati Uniti.
“Siamo entusiasti di portare la musica dei Beatles in iTunes,” ha dichiarato Sir Paul McCartney. “Ed è fantastico sentire così tanto affetto da parte della comunità digitale nei confronti di brani originariamente incisi su vinile.”
“Sono davvero felice, ora non mi chiederanno più quando The Beatles sbarcheranno su iTunes,” ha affermato Ringo Starr. “Finalmente, chi vuole, può scaricare le nostre canzoni, tutti i Beatles da Liverpool a oggi! Peace and Love, Ringo.”
“Amiamo The Beatles ed è un onore per noi accoglierli con calore nella grande famiglia iTunes,” ha dichiarato Steve Jobs, CEO di Apple. “Abbiamo percorso una lunga e tortuosa strada per arrivare fin qui. Grazie ai Beatles e EMI, abbiamo realizzato un sogno che avevamo nel cassetto da quando presentammo iTunes ben dieci anni fa.”
“Nello spirito gioioso di Give Peace A Chance, trovo sia giusto che ciò avvenga proprio in occasione del 70° compleanno di John,” ha affermato Yoko Ono Lennon.
“The Beatles su iTunes: fantastico!” ha dichiarato Olivia Harrison.
“The Beatles e iTunes sono stati dei veri e propri innovatori nei rispettivi campi,” ha affermato Roger Faxon, CEO di EMI Group. “Ed è un privilegio per tutti noi di EMI poter lavorare con Steve Jobs, Jeff Jones di Apple Corps e i rispettivi team per posare questa importantissima pietra miliare nello sviluppo della musica digitale.”
Tutti i 13 leggendari studio album rimasterizzati dei Beatles, tra cui “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band,” “Revolver,” “The Beatles [The White Album]” e “Abbey Road”, includono iTunes LP, per un’esperienza coinvolgente, un design stupendo e funzioni evolute, come un esclusivo mini-documentario sulla creazione di ciascun album. Sono inoltre disponibili la compilation in due volumi “Past Masters” e le classiche raccolte “Red” e “Blue”.
Gli album singoli sono disponibili per l’acquisto e il download a €12,99 l’uno, gli album doppi a €19,99 l’uno e le singole canzoni a €1,29 l’una.
Lo speciale “Beatles Box Set” digitale (€149) contiene i 13 album registrati in studio rimasterizzati con LP iTunes e tutti i mini documentari, “Past Masters,” e il film concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964”, una esclusiva mondiale iTunes che mostra il primissimo concerto dei Beatles negli Stati Uniti nella sua interezza. Inoltre, gli appassionati dei Beatles possono trasmettere in streaming e vedere gratuitamente il film concerto “Live at the Washington Coliseum, 1964” su iTunes fino alla fine di quest’anno solare.
Apple Corps Ltd. fu fondata dai Beatles nel 1968 per gestire gli affari della band. L’azienda con sede a Londra si è occupata della gestione dell’intero catalogo dei Beatles degli anni Sessanta, che a oggi ha venduto oltre 600 milioni di dischi, cassette e CD. Dagli anni Novanta, Apple ha condotto nuovi progetti che sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per l’innovazione e il successo, e che includono The Beatles Anthology, l’album The Beatles 1 con 29 milioni di copie vendute, la trasmissione e CD The Beatles LOVE e la release 09/09/09 del catalogo The Beatles Remastered e del gioco The Beatles Rock Band. Ulteriori informazioni sui progetti dei Beatles sono disponibile su www.thebeatles.com.
EMI Music è una delle case discografiche leader mondiali, e rappresenta artisti provenienti da ogni sorta di background e genere musicale. Tra le sue etichette discografiche annovera Angel, Astralwerks, Blue Note, Capitol, Capitol Latin, Capitol Nashville, EMI Classics, EMI CMG, EMI Records, EMI Records Nashville, Manhattan, Parlophone e Virgin.
Apple progetta i Mac, i migliori personal computer al mondo, insieme a OS X, iLife, iWork e i software professionali. Apple sta guidando la rivoluzione della musica digitale con i propri iPod e con il negozio online iTunes. Apple sta reinventando la telefonia mobile con i suoi rivoluzionari iPhone e App Store, e ha recentemente introdotto il magico iPad che sta definendo il futuro dei dispositivi portatili e dei media in ambito mobile.
martedì 16 novembre 2010
Distante
La scorsa settimana mi sono preso un po' di riposo, dal lavoro, dal blog, da tante altre cose, e anche (ma non completamente) da Internet. Qualche giorno di "disintossicazione" non fa mai male, e tenere un po' le distanze da certi aergomentipermette di guardare poche cose con la dovuta calma, anziché farsi un'abbuffata continua di notizie senza ragionarci sopra... e si che di temi e spunti di riflessione ce ne sono stati, per esempio sulla questione di Java, con Apple e Oracle che annunciano il progetto OpenJDK per Mac OS X.
Per chi fosse rimasto un po' all'oscuro sulla questione, Jobs si era lamentato dei diversi ritmi di aggiornamento tra Mac OS X (e la relativa Java Virtual Machine) e le nuove tecnologie Java messe a punto da Sun (ora Oracle). Per tagliare la testa al toro, Cupertino ha deciso di prendere le distanze dalla questione: "Apple fornirà la maggior parte delle componenti chiave, dei tool e della tecnologia richiesta per l’implementazione di Java SE 7 su Mac OS X, inclusa una JVM (Java Virtual Machine) a 32 bit e a 64 bit basata su HotSpot, librerie di classi, uno stack di rete e le basi per un nuovo client grafico. OpenJDK metterà la tecnologia Java di Apple a disposizione degli sviluppatori open source, che potranno accedervi e apportare il proprio contributo." [estratto dal comunicato stampa ufficiale].
Apple ha confermato che Java SE 6 continuerà ad essere disponibile tramite Apple sia per Snow Leopard, che per la prossima release di Mac OS X, Lion. Solo a partire dalla futura Java SE 7 si passerà tramite Oracle.
“Siamo entusiasti di collaborare con Oracle e garantire così che ci sia sempre una versione eccezionale di Java sul Mac. Il modo migliore per i nostri utenti di avere sempre la versione più aggiornata e sicura di Java sarà averla direttamente da Oracle." ha dichiarato Bertrand Serlet (Senior Vice President of Software Engineering di Apple.
D'altro canto, pure Oracle si è detta soddisfatta della cosa: “Siamo lieti di accogliere Apple e il suo importante contributo alla crescente comunità OpenJDK. La disponibilità di Java su Mac OS X svolge un ruolo fondamentale nell’impegno multipiattaforma della tecnologia Java.” ha dichiarato Hasan Rizvi, Senior Vice President of Development di Oracle. Ha poi aggiunto: "Vogliamo inoltre rassicurare la comunità di sviluppatori Java sul fatto che l’ambiente Java d’avanguardia sarà disponibile su Mac OS X anche in futuro. Dopo l’ingresso di IBM nella comunità OpenJDK il mese scorso, il progetto ora può contare sul sostegno di tre dei più importanti protagonisti del mondo software."
La mossa giunge un po' a sorpresa ma nel contempo gradita, anche se sotto certi aspetti va un po' contro la classica filosofia Apple di "tenere tutto sotto il proprio controllo" (filosofia che però, almeno per ora, si sposa più sul fronte iOS che sul fronte Mac OS X). In ogni caso è ancora presto, molto presto, per vedere i frutti di questa scelta: ne riparleremo tra un paio d'anni...
Per chi fosse rimasto un po' all'oscuro sulla questione, Jobs si era lamentato dei diversi ritmi di aggiornamento tra Mac OS X (e la relativa Java Virtual Machine) e le nuove tecnologie Java messe a punto da Sun (ora Oracle). Per tagliare la testa al toro, Cupertino ha deciso di prendere le distanze dalla questione: "Apple fornirà la maggior parte delle componenti chiave, dei tool e della tecnologia richiesta per l’implementazione di Java SE 7 su Mac OS X, inclusa una JVM (Java Virtual Machine) a 32 bit e a 64 bit basata su HotSpot, librerie di classi, uno stack di rete e le basi per un nuovo client grafico. OpenJDK metterà la tecnologia Java di Apple a disposizione degli sviluppatori open source, che potranno accedervi e apportare il proprio contributo." [estratto dal comunicato stampa ufficiale].
Apple ha confermato che Java SE 6 continuerà ad essere disponibile tramite Apple sia per Snow Leopard, che per la prossima release di Mac OS X, Lion. Solo a partire dalla futura Java SE 7 si passerà tramite Oracle.
“Siamo entusiasti di collaborare con Oracle e garantire così che ci sia sempre una versione eccezionale di Java sul Mac. Il modo migliore per i nostri utenti di avere sempre la versione più aggiornata e sicura di Java sarà averla direttamente da Oracle." ha dichiarato Bertrand Serlet (Senior Vice President of Software Engineering di Apple.
D'altro canto, pure Oracle si è detta soddisfatta della cosa: “Siamo lieti di accogliere Apple e il suo importante contributo alla crescente comunità OpenJDK. La disponibilità di Java su Mac OS X svolge un ruolo fondamentale nell’impegno multipiattaforma della tecnologia Java.” ha dichiarato Hasan Rizvi, Senior Vice President of Development di Oracle. Ha poi aggiunto: "Vogliamo inoltre rassicurare la comunità di sviluppatori Java sul fatto che l’ambiente Java d’avanguardia sarà disponibile su Mac OS X anche in futuro. Dopo l’ingresso di IBM nella comunità OpenJDK il mese scorso, il progetto ora può contare sul sostegno di tre dei più importanti protagonisti del mondo software."
La mossa giunge un po' a sorpresa ma nel contempo gradita, anche se sotto certi aspetti va un po' contro la classica filosofia Apple di "tenere tutto sotto il proprio controllo" (filosofia che però, almeno per ora, si sposa più sul fronte iOS che sul fronte Mac OS X). In ogni caso è ancora presto, molto presto, per vedere i frutti di questa scelta: ne riparleremo tra un paio d'anni...
lunedì 15 novembre 2010
Domani è un altro giorno...
"Domani sarà un giorno come gli altri.
"O magari no."
"Torna qui domani, troverai una notizia speciale su iTunes."
"O magari no."
"Torna qui domani, troverai una notizia speciale su iTunes."
Come al solito in Apple sono dei maghi del marketing: basta far campeggiare queste scritte sulla homepage, e tutti si scatenano in illazioni, mentre il tam-tam mediatico sale... e mi ci metto pure io, perché le cose girano così, e basta un annuncio fatto a metà per creare scompiglio e tirare in ballo servizi cloud e altre cose più o meno probabili.
Una volta tanto decido di prendermela con calma e stare ad aspettare domani alle ore 16:00, senza ipotizzare nulla... domani commenteremo...
PS: per dovere di cronaca riporto anche l'annuncio origiale del sito americano, che ha qualche sfumatura differente:
"Tomorrow is just another day."
"That you'll never forget."
"Check back here tomorrow for an exciting announcement from iTunes."
"That you'll never forget."
"Check back here tomorrow for an exciting announcement from iTunes."
Isolati
Sono circa le 21:30... ho appena messo a nanna i bimbi e mi sono fatto una doccia, ma mentre mi sto asciugando svanisce la luce. Lampadina bruciata? Improbabile visto che sono due e avrebbero dovuto fulminarsi insieme, e mentre mi dirigo a controllare se è scattato il salvavita, sento suonare un numeor imprecisato di allarmi: guardo fuori e tutto il quartiere è al buio. Poco male, non resta che attendere qualche minuto, dopotutto sono cose che possono succedere durante un temporale... L'unica cosa è che vorrei chiamare mia madre per sentire se è tutto a posto o se il blackout le ha causato qualche problema, ma il cordless non funziona senza energia elettrica, e non posso nemmeno affidarmi a Skype visto che, per lo stesso motivo, il modem-router-WiFi è spento...
Mi rivesto al buio e acchiappo l'iPhone, ma non c'è campo: a quanto pare il blackout ha copito pure le celle GSM della zona, e "non c'è un'App" in grado di farmi comunicare se non ho nessuna rete raggiungibile.
Il tempo passa, e dopo 40 minuti di buio assoluto e di un silenzio quasi irreale (anche gli allarmi avevano cessato di suonare e la zona dove abito non è, fortunatamente, molto trafficata... a parte quello dell'aeroporto che si trova una quindicina di km più in là), la fantasia comincia a lavorare: mi sovvengono alla mente scenari da B-Movie nei quali l'umanità precipita (forse sarebbe meglio dire "sprofonda") in un mondo oscuro fatto di lotte per la sopravvivenza... poi d'improvviso torna la luce in salotto, e la serata riprende normalmente.
Al di là degli scenari apocalittici sui quali ha divagato la mia fantasia (complice anche un recente albo di Dylan Dog), e al di là della banalità dell'episodio (un semplice blackout di poco più di mezz'ora), sicuramente quanto accaduto mi ha dato modo di ripensare a quanto oggigiorno siamo dipendenti non solo dalla tecnologia, ma anche dalla semplice energia elettrica... e a pensarci bene questa cosa non mi lascia molto tranquillo... (anche se sotto-sotto sono ottimista, e non catatrofista)
Mi rivesto al buio e acchiappo l'iPhone, ma non c'è campo: a quanto pare il blackout ha copito pure le celle GSM della zona, e "non c'è un'App" in grado di farmi comunicare se non ho nessuna rete raggiungibile.
Il tempo passa, e dopo 40 minuti di buio assoluto e di un silenzio quasi irreale (anche gli allarmi avevano cessato di suonare e la zona dove abito non è, fortunatamente, molto trafficata... a parte quello dell'aeroporto che si trova una quindicina di km più in là), la fantasia comincia a lavorare: mi sovvengono alla mente scenari da B-Movie nei quali l'umanità precipita (forse sarebbe meglio dire "sprofonda") in un mondo oscuro fatto di lotte per la sopravvivenza... poi d'improvviso torna la luce in salotto, e la serata riprende normalmente.
Al di là degli scenari apocalittici sui quali ha divagato la mia fantasia (complice anche un recente albo di Dylan Dog), e al di là della banalità dell'episodio (un semplice blackout di poco più di mezz'ora), sicuramente quanto accaduto mi ha dato modo di ripensare a quanto oggigiorno siamo dipendenti non solo dalla tecnologia, ma anche dalla semplice energia elettrica... e a pensarci bene questa cosa non mi lascia molto tranquillo... (anche se sotto-sotto sono ottimista, e non catatrofista)
martedì 9 novembre 2010
Ferie
Se questa settimana non vedrete aggiornametni (salvo qualche comunicato stampa) è perché, finalmente, mi sto prendendo qualche giorno di riposo
[cs] Il mistero torna su www.mypage.it con il Battello a vapore e Le 39 Chiavi - La falsa nota
[comunicato stampa]
Il mistero torna su www.mypage.it con il Battello a vapore e Le 39 Chiavi - La falsa nota
Il Battello a vapore sceglie ancora www.mypage.it per la promozione dei romanzi de Le 39 Chiavi, serie di libri d’avventura bestseller in numerosi paesi Dopo la pagina, i contenuti e l’apprezzato game online (http://www.mypage.it/kidgetbox/299/le-39-chiavi-il-game) dedicati al primo volume della raccolta - Il labirinto delle ossa www.mypage.it dedica al secondo romanzo intitolato La Falsa nota, scritto da Gordon Korman una pagina (http://www.mypage.it/le-39-chiavi) completamente a tema.
Uno sfondo elegantemente misterioso ritrae i due personaggi principali del libro, Amy e Dan Cahill, protagonisti di una caccia al tesoro mozzafiato che è il fulcro della storia, in compagnia del celebre compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, personalità a cui è dedicata la loro nuova avventura a Vienna. Quattro sticker rappresentanti gli stemmi dei diversi rami della famiglia Cahill (Stemma degli Ekaterina, Stemma dei Janus, Stemma dei Tomas, Stemma dei Lucian) invitano i giovani utenti ad identificarsi con i protagonisti della storia sulla base delle proprie doti personali mentre un kidget Sfoglialibro permette ai giovani lettori di addentrarsi nel mistero de La Falsa nota sfogliando online le pagine del primo capitolo del libro.
mypage.it è il primo social network con Parental Control in Italia. Registrandosi a mypage.it gli utenti creano il loro profilo personale, scelgono un avatar e esprimono la propria personalità decorando la loro pagina web con tante applicazioni: giochi, video, disegni da colorare, paper toys da scaricare, sondaggi. Su mypage.it gli utenti possono trasferire online la loro rete di amicizie reali. Su mypage.it l'amicizia non è virtuale: per diventare amico di un bambino o di una bambina bisogna conoscere la sua “parola magica”, che può essere scambiata soltanto nella vita reale.
Il mistero torna su www.mypage.it con il Battello a vapore e Le 39 Chiavi - La falsa nota
Il Battello a vapore sceglie ancora www.mypage.it per la promozione dei romanzi de Le 39 Chiavi, serie di libri d’avventura bestseller in numerosi paesi Dopo la pagina, i contenuti e l’apprezzato game online (http://www.mypage.it/kidgetbox/299/le-39-chiavi-il-game) dedicati al primo volume della raccolta - Il labirinto delle ossa www.mypage.it dedica al secondo romanzo intitolato La Falsa nota, scritto da Gordon Korman una pagina (http://www.mypage.it/le-39-chiavi) completamente a tema.
Uno sfondo elegantemente misterioso ritrae i due personaggi principali del libro, Amy e Dan Cahill, protagonisti di una caccia al tesoro mozzafiato che è il fulcro della storia, in compagnia del celebre compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, personalità a cui è dedicata la loro nuova avventura a Vienna. Quattro sticker rappresentanti gli stemmi dei diversi rami della famiglia Cahill (Stemma degli Ekaterina, Stemma dei Janus, Stemma dei Tomas, Stemma dei Lucian) invitano i giovani utenti ad identificarsi con i protagonisti della storia sulla base delle proprie doti personali mentre un kidget Sfoglialibro permette ai giovani lettori di addentrarsi nel mistero de La Falsa nota sfogliando online le pagine del primo capitolo del libro.
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venerdì 5 novembre 2010
[cs] www.bambini.info cambia faccia e dedica una sezione ad Amnesty Kids
[comunicato stampa]
www.bambini.info si prepara ad un 2011 in grande stile con un restyling completo nella forma e nell’ordinamento dei contenuti. Tutto inizia dall’alto, con l’introduzione della slider Primo Piano, dedicata al lancio dei post che la redazione ritiene essere di particolare interesse per gli utenti. Poco sotto i post in Primo Piano una seconda galleria scorrevole mette in evidenza i post più Popolari, ovvero i preferiti dalla community di www.bambini.info, per suggerire e contemporaneamente monitorare i temi giudicati più salienti.
Lo sforzo di semplificare la navigazione dando contemporaneamente maggiore rilievo ad ogni post si ritrova anche nella sezione News, dove i singoli contributi sono proposti in modo più ordinato e leggibile, dando ampio spazio ai testi ed alle immagini in anteprima. Menù di navigazione e i box Categorie e Tags completano il tentativo di rendere il blog di più facile utilizzo, mostrando in modo ancor più chiaro e diretto sezioni, temi e contenuti.
Un blog che semplifica le grafiche per lasciare più spazio a contenuti e approfondimenti di grande importanza. Come quelli proposti nella sezione Amnesty Kids, in cui www.bambini.info ospita i post provenienti dal sito ufficiale di Amnesty Kids - http://www.amnestykids.it/info - la proposta educativa della Sezione Italiana di Amnesty International. Una collaborazione volta alla promozione del bene di tutti, che vuole educare adulti e bambini al rispetto degli altri, spiegando loro i diritti umani in un linguaggio semplice ed accessibile.
mypage.it è il primo social network con Parental Control in Italia. Registrandosi a mypage.it gli utenti creano il loro profilo personale, scelgono un avatar e esprimono la propria personalità decorando la loro pagina web con tante applicazioni: giochi, video, disegni da colorare, paper toys da scaricare, sondaggi… Su mypage.it gli utenti possono trasferire online la loro rete di amicizie reali. Su mypage.it l'amicizia non è virtuale: per diventare amico di un bambino o di una bambina bisogna conoscere la sua “parola magica”, che può essere scambiata soltanto nella vita reale.
Grazie al Parental Control i genitori possono monitorare in ogni momento tutte le attività online dei propri figli e sapere chi sono i loro amici sul social network.
www.bambini.info si prepara ad un 2011 in grande stile con un restyling completo nella forma e nell’ordinamento dei contenuti. Tutto inizia dall’alto, con l’introduzione della slider Primo Piano, dedicata al lancio dei post che la redazione ritiene essere di particolare interesse per gli utenti. Poco sotto i post in Primo Piano una seconda galleria scorrevole mette in evidenza i post più Popolari, ovvero i preferiti dalla community di www.bambini.info, per suggerire e contemporaneamente monitorare i temi giudicati più salienti.
Lo sforzo di semplificare la navigazione dando contemporaneamente maggiore rilievo ad ogni post si ritrova anche nella sezione News, dove i singoli contributi sono proposti in modo più ordinato e leggibile, dando ampio spazio ai testi ed alle immagini in anteprima. Menù di navigazione e i box Categorie e Tags completano il tentativo di rendere il blog di più facile utilizzo, mostrando in modo ancor più chiaro e diretto sezioni, temi e contenuti.
Un blog che semplifica le grafiche per lasciare più spazio a contenuti e approfondimenti di grande importanza. Come quelli proposti nella sezione Amnesty Kids, in cui www.bambini.info ospita i post provenienti dal sito ufficiale di Amnesty Kids - http://www.amnestykids.it/info - la proposta educativa della Sezione Italiana di Amnesty International. Una collaborazione volta alla promozione del bene di tutti, che vuole educare adulti e bambini al rispetto degli altri, spiegando loro i diritti umani in un linguaggio semplice ed accessibile.
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mercoledì 3 novembre 2010
ipse dixit
Purtroppo in questi giorni ho poco tempo per leggere tutte le ultime news, e parallelamente anche il tempo da dedicare al blog scarseggia... ci sono però un paio di notizie che (seppur avendole viste di sfuggita) mi hanno colpito.
La prima è che l'iPad detiene il 95% del mercato dei tablet, notizia che era facile da prevedere (viste le carenze della concorrenza e il fatto che il mercato sia ancora di nicchia) ma che adesso assume una certa ufficialità.
La seconda è che l'iPad sta cannibalizzando il mercato dei netbook, altra notizia facile da prevedere ma con qualche "forse" in più, visto il differente target di prezzo e il fatto che il netbook è molto usato da chi ha bisogno di scrivere in mobilità sfruttando una vera tastiera (anche se, in reatà, il fatto che la tastiera sia di dimensioni ridotte non lo rende sempre lo strumento ideale per questo scopo, soprattutto per chi ha le mani medio-grandi).
In definitiva, un risultato niente male per chi pronosticava un flop...
La prima è che l'iPad detiene il 95% del mercato dei tablet, notizia che era facile da prevedere (viste le carenze della concorrenza e il fatto che il mercato sia ancora di nicchia) ma che adesso assume una certa ufficialità.
La seconda è che l'iPad sta cannibalizzando il mercato dei netbook, altra notizia facile da prevedere ma con qualche "forse" in più, visto il differente target di prezzo e il fatto che il netbook è molto usato da chi ha bisogno di scrivere in mobilità sfruttando una vera tastiera (anche se, in reatà, il fatto che la tastiera sia di dimensioni ridotte non lo rende sempre lo strumento ideale per questo scopo, soprattutto per chi ha le mani medio-grandi).
In definitiva, un risultato niente male per chi pronosticava un flop...
lunedì 1 novembre 2010
Sta arrivando l'ora di FaceTime?
Un paio di mesi fa scrivevo che non era ancora giunta l'ora di utilizzare FaceTime, in parte perché la sua attivazione provocava un consumo anomalo della batteria, in parte perché, essendo utilizzabile solo tra iPhone 4 entrambi collegati ad una rete WiFi, la sua effettiva utilità era quantomeno discutibile.
In due mesi accadono molte cose, e succede che FaceTime diventa (prevedibilmente) utilizzabile anche su iPod Touch, e che Apple rilascia la beta di FaceTime anche per Mac OS X. In attesa di vederlo comparire anche sull'iPad e su Windows (nonché nelle applicazioni di eventuali terze parti che lo vorranno integrare), nei giorni scorsi ho avuto modo di testarlo personalmente.
Ad essere sinceri, non era la prima volta che lo provavo, ma in questo caso specifico sono lontano da casa (all'estero) da diversi giorni, e la possibilità di vedere la propria famiglia attraverso lo schermo dell'iPhone (a casa utilizzavano il MacBook Pro) è sempre piacevole, ed è stato il primo caso in cui l'ho trovata anche utile (pur se non indispensabile, visto che non sono un amante di questa funzione e la utilizzo solo in casi particolari...)
Certo, come hanno già fatto notare in molti, la videochiamata non l'ha certo inventata Apple: esiste dal 2003 (o giù di lì), esiste anche su rete 3G (a differenza di FaceTime... almeno per ora...) esiste con Skype, ed esiste anche con molti altri sistemi. Questo però non significa che Apple ne possa dare la sua interpretazione ed implementazione, e se per un motivo o per l'altro dovesse risultare migliore delle altre, si imporrà sul mercato; tanto per fare un esempio banale, anche i computer esistono da decenni, eppure ogni anno escono modelli nuovi, con processori migliori, comparto grafico più potente, nuovi standard più o meno azzeccati, ecc... ecc... lo stesso può valere anche per le videochiamate: Apple ha proposto il suo modello, per certi veri migliore di altri (è basato su standard aperti), per certe cose ancora un po' limitativo: oggi però cominciano a vedersi le reali potenzialità e il suo utilizzo comincia ad avere un senso. Come andrà a finire lo scopriremo magari il prossimo anno, di questi tempi...
In due mesi accadono molte cose, e succede che FaceTime diventa (prevedibilmente) utilizzabile anche su iPod Touch, e che Apple rilascia la beta di FaceTime anche per Mac OS X. In attesa di vederlo comparire anche sull'iPad e su Windows (nonché nelle applicazioni di eventuali terze parti che lo vorranno integrare), nei giorni scorsi ho avuto modo di testarlo personalmente.
Ad essere sinceri, non era la prima volta che lo provavo, ma in questo caso specifico sono lontano da casa (all'estero) da diversi giorni, e la possibilità di vedere la propria famiglia attraverso lo schermo dell'iPhone (a casa utilizzavano il MacBook Pro) è sempre piacevole, ed è stato il primo caso in cui l'ho trovata anche utile (pur se non indispensabile, visto che non sono un amante di questa funzione e la utilizzo solo in casi particolari...)
Certo, come hanno già fatto notare in molti, la videochiamata non l'ha certo inventata Apple: esiste dal 2003 (o giù di lì), esiste anche su rete 3G (a differenza di FaceTime... almeno per ora...) esiste con Skype, ed esiste anche con molti altri sistemi. Questo però non significa che Apple ne possa dare la sua interpretazione ed implementazione, e se per un motivo o per l'altro dovesse risultare migliore delle altre, si imporrà sul mercato; tanto per fare un esempio banale, anche i computer esistono da decenni, eppure ogni anno escono modelli nuovi, con processori migliori, comparto grafico più potente, nuovi standard più o meno azzeccati, ecc... ecc... lo stesso può valere anche per le videochiamate: Apple ha proposto il suo modello, per certi veri migliore di altri (è basato su standard aperti), per certe cose ancora un po' limitativo: oggi però cominciano a vedersi le reali potenzialità e il suo utilizzo comincia ad avere un senso. Come andrà a finire lo scopriremo magari il prossimo anno, di questi tempi...
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