lunedì 17 gennaio 2011

Aggiornament[i]OS

Come tutti voi ben sapete, la nuova Apple-TV è basata su iOS, anche se la veste grafica è pressoché identica a quella della Apple-TV precedente: ben diversa da quello che uno si immagina pensando a iOS. Al di là delle considerazioni fatte a suo tempo sull'eventualità che anche Apple TV possa ospitare App, il ragionamento di oggi verte su un altro aspetto di iOS: l'autonomia, intesa non nel senso di durata delle batterie (cosa che non avrebbe nulla a che fare con Apple-TV) ma nel senso di "indipendenza".
Chiunque abbia un iPhone, iPod Touch, o un iPad, sa che per aggiornare il firmware occorre collegarlo ad un computer e passare attraverso iTunes. Questa necessità rende i dispositivi iOS "dipendenti" da una macchina "superiore", contribuendo a scongiurare l'ipotesi che Mac OS X sparisca per lasciare spazio ad iOS: finché iOS dipende da Mac OS X, quest'ultimo non può certo sparire...
Ma se guardiamo ad Apple-TV la situazione è un po' diversa: il firmware di Apple-TV si aggiorna in maniera autonoma, senza richiedere il collegamento ad un computer... è vero che un'Apple-TV non ha bisogno di backup, non si sincronizza con niente perché non ha una memoria di archiviazione (perlomeno non per ora), ed è relativamente più semplice da trattare in quanto svolge meno funzioni; è inoltre vero che sarebbe impensabile costringere l'utente a collegare Apple-TV al computer per gli aggiornamenti del firmware.
A questo punto però una domanda sorge spontanea: potrebbe prima o poi accadere che anche iPhone, iPod Touch e iPad riescano ad aggiornare il loro firmware in modo autonomo? Se questo dovesse accadere, qualcuno potrebbe anche pensare che sia giunta la fine per Mac OS X, e che il futuro di Apple sia solo in iOS, e sicuramente quello degli aggiornamenti di sistema sarebbe un passo indispensabile per una simile scelta... ci sono però ancora troppe funzioni mancanti in iOS per poter pensare ad simile passo, basti pensare alla gestione dei files quasi inesistente e delegata, solo in parte, alle applicazioni (e quindi alla "bontà" dello sviluppatore). Certo iOS è in continua evoluzione, e c'è da sperare che molte funzioni mancanti vengano presto implementate, ma se dobbiamo pensare alla completa sostituzione di Mac OS X le cose da aggiungere sono ancora molte, e se verranno aggunte tutte (magari alla versione 10 di iOS, ovvero un iOS-X) allora può anche essere che iOS possa essere davvero pronto per prendere il posto di Mac OS X... ma è inutile pensare adesso ad una simile eventualità che, semmai dovesse accadere, è ancora molto remota.
Personalmente, guardando alla situazione attuale, sono più propenso a pensare che Apple voglia comunque mantenere i due sistemi ben distinti, anche se è innegabile che alcune caratteristiche di iOS migreranno anche su Mac OS X, soprattutto a livello di interfaccia utente. Non è un caso che Apple abbia ingrandito tutti i trackpad e abbia rilasciato un trackpad esterno anche per i computer desktop... il futuro dell'interazione con Mac OS X passa comunque attraverso le gestures, in un'ottica di semplificazione del sistema: i gesti sono di immediata comprensione, e le nuove gestures per l'iPad a 4 e 5 dita per gestire le applicazioni sono un ottimo esempio di questa idea... resta da vedere "se" e "come" tutto questo si riesca ad adattare a Mac OS X.

2 commenti:

  1. Comunque è curioso.
    Apple ha sempre (ufficialmente) spinto per due sistemi operativi nettamente diversi tra PC (fissi o portatili) e dispostivi personali/mobili.
    OsX e iOS sono per volontà di apple adibiti a utilizzi diversi (solo in parte convergenti) e quindi con necessità, funzionalità, limitazioni diverse.
    Microsoft al contrario ha sempre cercato di avere un "sistema unico", quando non tecnicamente almeno a livello estetico e/o di "utilizzo", vedi windows e windowsCE.
    Ancor oggi, discorso a parte per gli smartphone con windows phone, per i dispositivi mobili/tablet spinge (anche se non troppo fortemente) per l'adozione di un sistema unico basato sul classico windows, ancor di più con lo sviluppo della versione per soc ARM.

    Insomma alla fine le 2 visioni opposte finiranno per diventare tanto simili da essere "uguali" ?

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  2. Mah... cominciamo col dire che l'approccio è stato totalmente diverso: Microsoft ha preso Windows Desktop e l'ha letteralmente catapultato sui dispositivi mobili, così com'era, con tanto di tasto start e menà impossibili anche col pennino.

    Apple è partita con due cose completamente differenti e sta spostando da una parte all'altra concetti che possono essere utili ad entrambe le piattaforme (oltre che proprio fatturato).

    Ancora oggi, Microsoft si ostina a voler portare Windows sui tablet dichiarando di volerne fare una versione per ARM, mentre l'approccio di Apple è diverso: sta facendo maturare un sistema operativo nato con concetti di usabilità completamente differenti (iOS) che magari, in futuro, potrebbe diventare preponderante anche sui Mac, se non come sistema "in toto", almeno in alcune funzioni.

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