iCloud si preannuncia come una grossa cosa, anche se non è ancora ben chiaro quanto sfrutterà realmente il nuovo DataCenter del North Carolina (pare che utilizzerà i servizi offerti da Microsoft Azure e Amazon AWS).
Al di là di questo, che per l'utente è trasparente, tra le novità di iCloud ci sarà la possibilità di avere sempre sotto controllo tutte le applicazioni comprate col proprio account, così da poterle riscaricare, al bisogno, in ogni momento... questo servizio, in realtà, è disponibile da sempre: fin dalla nascita dell'App Store era possibile acquistare dall'iPhone e poi scaricare (senza ulteriori pagamenti) anche su un iPod Touch o sul computer di casa (utile per il backup della libreria). Ora però tutta la vostra cronologia degli acquisti è in bella mostra, e potete visualizzarla sia per intero, che limitata alle applicazioni non presenti sul device, con tanto di nuvoletta che propone il download, così che tutti capiscano che la possono riscaricare senza pagare dazio. Tutto questo è molto interessante, ma c'è un "ma"... come ben spiegato dalla pagina informativa di iTunes "Gli acquisti effettuati in passato potrebbero non essere disponibili se non sono più offerti sull'iTunes Store".
Questa cosa può essere comprensibile sia nei confronti dello sviluppatore (che, anche se ci piacerebbe, non è obbligato ad aggiornare la sua applicazione all'infinito), sia nei confronti di Apple (che potrebbe rimetterci la faccia a proporre un'App che va in crash perché incompatibile con le nuove versioni di iOS)... ma l'utente?
Qualche giorno fa parlavo con un mio amico (neo-utente iPad) di come stampare direttamente da iOS e, siccome la sua stampante è una HP, la prima cosa che gli ho detto è stata quella di scaricarsi HP iPrint (applicazione di cui ho già parlato in altre occasioni)... peccato che andando sullo store l'applicazione non ci sia più. Siccome io ce l'ho, installata e funzionante sul mio iPhone 4 (nonché sull'iPod Touch e l'iPhone 3G di mia moglie) incuriosito sfoglio da iTunes la mia pagina dei vecchi acquisti, e non c'è neanche lì... fortunatamente, oltre ad averla installata ce l'ho anche nella mia libreria di iTunes, debitamente backuppata: non c'è nulla che mi assicura che funzionerà anche con iOS5, ma perlomeno potrò continuare ad utilizzarla sul vecchio iPod Touch e sull'iPhone 3G.
Il succo del discorso è che iCloud, pur con tutte le buone intenzioni, non potrà metterci al sicuro da tutto, e un backup della vostra libreria di applicazioni acquistate vi conviene sempre tenerlo, prima che queste spariscano dallo store... ma anche così facendo potrebbero insorgere altri problemi, forse poco probabili, ma potenzialmente in agguato: un aggiornamento di un'applicazione che tolga il supporto a vecchie versioni di iOS, renderebbe l'applicazione stessa non più funzionante sui vecchi dispositivi, con l'aggravante che se avete scaricato l'update da iTunes, non avete più modo di recuperare la versione precedente che funziona sul vecchio dispositivo e nemmeno la potrete recuperare da iCloud; l'unica possibilità è quella di archiviare anche le vecchie versioni ogni volta che iTunes, facendo l'update, le mette nel cestino... ma diventerebbe un lavoro troppo oneroso sia in termini di tempo che in termini di spazio, senza considerare che sarebbe opportuno verificare "a mano" quali delle vecchie versioni conviene mantenere: una cosa che va contro ogni logica degli automatismi introdotti da iCloud, una cosa che al limite si potrebbe fare solo per quella-determinata-applicazione-di-cui-non-posso-assolutamente-fare-a-meno-e-della-quale-non-c'è-nessuna-alternativa (e al momento, vista la varietà di scelta presente sullo store, fortunatamente non me ne viene in mente nessuna).
In definitiva, al di là del backup preventivo della libreria di iTunes (che è sempre un bene fare) non resta che confidare nel buon operato degli sviluppatori, e rassegnarsi al fatto che per sfruttare le cose nuove è indispensabile aggiornare con una certa frequenza (3 anni?) anche l'hardware; l'alternativa, che piaccia o meno, è quella di tenersi il vecchio hardware rinunciando però alle nuove funzioni e ai nuovi automatismi... oppure guardare fuori dall'ecosistema Apple... ma non mi risulta che Android offra prospettive migliori sotto questo profilo, anzi, la variabilità dell'hardware e le differenze tra le versioni 2.x e la versioni 3.x rendono più problematica anche la compatibilità dello stesso software su diversi dispositivi.
Nessun commento:
Posta un commento