E' giunto il momento di tirare le somme sulle previsioni fatte due anni fa e aggiornate a inizio 2011. In "grassetto-corsivo" trovate le previsioni originali, in "corsivo" gli aggiornamenti, e con scrittura "normale" i commenti odierni. Nei giorni a seguire gli aggiornamenti sulle previsioni del 2012 e gli azzardi sul 2013.
-Gennaio 2011: presentano Mac OS X 10.7 e sarà l'anello di congiunzione con iPhone OS; uscita prevista entro la fine dell'anno. Gli iPod Shuffle tornano ad avere i comandi on-board, il classic sparisce, e i nano raddoppiano di capacità restando grossomodo invariati.
Mac OS X 10.7 (nome in codice Lion) è già stato presentato, uscirà quest'anno, ed effettivamente ha alcuni elementi di interfaccia dichiaratamente presi da iOS, dal launcher simile alle pagine di iOS alla possibilità di far girare qualsiasi applicazione full-screen. Difficilmente Apple farà un evento per dare ulteriori descrizioni, a meno che non venga indetta una seconda WWDC dedicata a Mac OS X, visto che lo scorso anno tutto l'interesse è stato focalizzato su iOS. Gli iPod difficilmente verranno aggiornati a gennaio e i nano sono completamente cambiati: sostanzialmente assomigliano ad un costoso shuffle con interfaccia touch. Le uniche novità potrebbero arrivare dal classic.
Su Lion si sa già tutto, di ulteriori WWDC non ce ne sono state (né, credo, faranno in futuro una doppia edizione) e l'iPod nano è stato ulteriormente aggiornato recentemente. L'iPod classic sopravvive senza aggiornamenti, segno, IMHO, che un cambiamento è previsto a breve.
-Febbraio 2011: finalmente un MacBook Pro col BluRay!
Chi ancora spera in un Mac col Bluray credo che resterà deluso... i nuovi MacBook Pro potrebbero però essere più simili all'Air, quindi schermi con risoluzione maggiorata e disco SSD: quest'ultimo è già disponibile in opzione, potrebbe diventare parzialmente di serie, magari in luogo del drive ottico.
L'era del bluray la considero definitivamente passata, mentre dei mnuovi MacBook Pro stile Air se ne parla ma senza ancora nulla di concreto: previsione un po' inticipo sui tempi?
-Marzo 2011: Mac Pro a 32 core... bisognerà aspettare Mac OS X 10.7 per sfruttarli al meglio, ma anche con la 10.6.7 ci sono delle ottimizzazioni specifiche.
Per il momento siamo a 12 core. Un aggiornamento del corso dell'anno è sicuramente atteso, forse un po' più tardi, ma difficilmente si arriverà a 32 core: più probabile un passaggio per i 16 o 24.
Nulla di nuovo nel 2011 sul fronte Mac Pro, nonostante le indiscrezioni: in parte la corsa ai core si è un po' arrestata (ci sono dei ritardi anche sullo sviluppo di nuovi processori) in parte l'interesse verso questo tipo di macchine è andato scemando per il successo degli iDevice. Previsione completamente sbagliata ;)
-Aprile 2011: seconda versione dell'iPad, con nuovo processore Apple basato su Cortex A9 e doppia videocamera.
Questa mi sento di confermarla così com'è, con l'aggiunta delle ben note indiscrezioni. Forse potrebbe anticipare un pochino, e sicuramente sarebbe auspicabile un lancio su scala mondiale, non più frammentato com'è successo lo scorso anno...
Previsione azzeccata in pieno... non era difficile. Sarà più difficile quella per l'iPad 3, ma ne parleremo nei prossimi giorni.
-Maggio 2011: tra due prodotti consumer, spazio anche per i nuovi Xserve.
Come tutti ben saprete, gli Xserve sono ormai spariti, quindi previsione cannata in pieno (per quanto potesse valere) con nessuna possibilità di rettifica
Nulla da aggiungere o da commentare su una previsione che era già sbagliata un anno fa. Resta solo il dubbio (come già detto sopra) su un possibile Mac Pro che possa entrare comodamente anche in rack.
-Giugno 2011: alla WWDC, quinta versione dell'iPhone e relativo OS. Finalmente viene data maggiore flessibilità alla gestione dei files, mentre a livello hardware viene integrato uno zoom ottico 2x (sulla fotocamera del retro... quella frontale, introdotta nel 2010, rimane così com'è).
Che ci sarà l'iPhone 5, e relativo iOS 5, è quasi scontato. Che novità verranno introdotte è già più misterioso. Parlando di hardware, è facile che verranno trasposte le novità introdotte nell'iPad, quindi la speranza è quella di vedere un processore con specifiche Cortex A9 anche nell'iPhone. Sullo zoom ottico pare che Apple abbia già fatto degli studi di fattibilità, ma difficile capire "se" e "quando" verrà introdotto. Parlando invece di software, la maggiore flessibilità nella gestione di files è più che altro una speranza, ma credo che gli utenti (soprattutto quelli di iPad) sentano questa necessità, e prima o poi Apple dovrà fare qualcosa in merito... inoltre iOS 5 dovrebbe consentire maggiore flessibilità in Airplay, consentendo quantomeno lo streaming da iTunes agli altri dispositivi iOS (e non solo verso AppleTV). Chissà poi che con iOS 5 non venga innaugurato pure l'AppStore per AppleTV... in tal caso però servirà un modello con un minimo di capacità di archiviazione: annuncio a giugno per un update autunnale?
A parte il nome (iPhone 4S anziché iPhone 5) il quinto modello di iPhone è arrivato, ed è arrivato effettivamente in autunno anziché a giugno, con tutte le caratteristiche previste (A9, raddoppio di capacità). Nessun AppStore invece per la AppleTV, anche se il mancato aggiornamento autunnale lascia pensare a qualche novità in arrivo (e si parla già di TV-Apple anziché AppleTV, cosa che mi lascia ancora un po' dubbioso).
-Luglio 2011: aggiornamento del MacBook Air che diventa ancora più piccolo e leggero.
Già fatto ;)
Probabilmente nel corso dell'anno si assisterà ad uno speed bump, e magari all'offerta di dischi SSD di maggiore dimensione.
L'Air è una delle macchine Apple più azzeccate. Partito un po' in sordina per via del prezzo troppo elevato e delle potenzialità limitate (in un periodo in cui stavano arrivando anche gli ultra-economici NetBook) ha saputo reinventarsi poco per volta al punto da essere la macchina Apple di maggior successo e ha dato il via ad una nuova categoria di dispositivi, gli ultrabook, caratterizzati da dotazioni hardware di tutto rispetot (a differenza dei fallimentari, anche se economici, NetBook) e doti di portabilità estrema. Gli Air sono stati effettivamente aggiornati anche a luglio 2011, quindi previsione azzeccata.
-Agosto 2011: restiling totale dell'iMac; viene abbandonato il monoblocco per lasciare spazio ad un display più sottile montato con un braccio snodato su una base simile al Mac mini: è un po' un ritorno al vecchio "lampadone" G4.
Non credo molto ad un restiling in questa direzione, anzi, non ci credo quasi per niente, ma continuo a sperarci... e soprattutto, al di là del fatto che sarebbe un soluzione meno prestante e (almeno inizialmente) più costosa, mi piace sempre di più l'idea di un mini (o, meglio ancora, di un Air) abbinato ad un monitor.
L'iMac è stato aggiornato a maggio e si è trattato di un "normale" aggiornamento con l'aggiunta della thunderbolt (come, del resto, su tutte le altre macchine aggiornate nel 2011).
-Settembre 2011: as usual, nuovi iPod Touch derivati dall'iPhone (anch'essi con fotocamera, e una nuova Apple TV che innaugura la vendita dei contenuti video in tutta europa (che dite? era ora?)
Per AppleTV e contenuti video già ci siamo, con un anno di anticipo... per i nuovi iPod Touch, credo di non dire nulla di nuovo: spero solo che montino una camera più prestante sul retro, e magari anche un GPS... solo che così potrebbe fare troppa concorrenza all'iPhone.
Quest'anno gli iPod Touch non hanno seguito l'aggiornamento hardware dell'iPhone: niente processore A5 ma solo una nuova variante di colore, il bianco (arrivato a inizio ottobre); in compenso è stato abbassato il prezzo.
-Ottobre 2011: come annunciato a inizio anno, arriva Mac OS X 10.7 (Lion) e arrivano anche i nuovi Mac mini, in tutto e per tutto uguali alla "base" dell'iMac presentato qualche mese prima.
Felice di aver azzeccato il nome di Mac OS X 10.7, anche se le previsioni lo danno in uscita per l'estate, quindi qualche mese prima (meglio). Il nuovo mini (inteso come completo restiling) è già uscito l'anno scorso, quindi quest'anno arriverà con tutta probabilità un semplice speedbump.
Il nuovo mini, aggivato in realtà a luglio, porta con se la sparizione del lettore ottico, nuova sfida di Apple iniziata con l'Air e che potrebbe continuare con le future generazioni di MacBook Pro
-Novembre 2011: non è periodo per aggiornamenti consistenti, ma (in una stagione quantomeno anomala) arrivano le nuove release di iLife e iWork.
Pare che il trend attuale sia diventato quello di update ogni 18-24 mesi: iLife'11 è già arrivato, e sicuramente non ne arriverà un altro nel corso dell'anno (iWork'11 è atteso all'apertura del Mac App Store, tra un paio di giorni). Piuttosto, in tutta questa analisi (siamo ormai arrivati a fine anno) mancano i software professionali quali FinalCut, software per i quali Apple ha promesso aggiornamenti sostanziali, e software i cui aggiornamenti si attendono da tempo, perché FinalCut è partito molto bene, ma poi è rimasto un po' indietro rispetto alla concorrenza: spero che le nuove versioni arrivino a inizio 2011, altrimenti Apple rischia di perdere definitivamente il treno...
L'uscita di FinalCut X ha lasciato molti professionisti con l'amatro in bocca... vediamo come andrà a finire...
-Dicembre 2011: pausa... non si rilasciano nuovi prodotti sotto Natale...
...esattamente come quest'anno, nonostante le indiscrezioni di possibili eventi legati al mondo dell'editoria digitale... e tanti auguri a tutti, con (quasi) un anno di anticipo...
...
giovedì 29 dicembre 2011
martedì 27 dicembre 2011
Scontro a due: la rivincita
Prosegue la panoramica sul confronto tra il Galaxy S e l'iPhone 4 che ho iniziato qualche giorno fa.
Prima di tutto una precisazione: nel confronto di qualche giorno fa dicevo che di punto in bianco la ribrica mi era sparita. Nei giorni scorsi ho notato che quando si attiva la modalità offline (cioé la modalità aereo) la rubrica su SIM non viene letta. Non ho la certezza che fosse questa la situazione, ma potrebbe essere, il che elimina uno dei problemi avuti col Galaxy S.
Un ulteriore punto a favore sembra essere la batteria: non ne ho la certezza al 100%, perché in realtà uso l'iPhone per molte più cose (notifiche Push comprese) ma la quella del Samsung sembra durare un po' di più.
Di contro sto provando molto odio sulla modalita per la selezione, taglio, copia e incolla del testo (non so se è specifica di questa implementazione di Android realizzata da Samsung o se è comune a tutte le versioni di Android). Apple sarà arrivata in ritardo nell'implementazione di questa funzione, ma l'ha realizzata in un modo infinitamente migliore.
Parlando sempre di scrittura, iOS presenta sempre la tastiera quando necessario abilitando direttamente il primo campo richiesto; sul Galaxy S, spesso e volentieri, devo richiamarla facendo un tap sul campo che voglio scrivere.
Tornando sull'hardware, il segnale GPS del Samsung ci mette più tempo a trovare la posizione quando abilitato, anche se questa cosa potrebbe dipendere dall'applicazione specifica (anche sull'iPhone ci sono alcune applicazioni in cui, a parità di condizioni esterne, sembra metterci di più). Non ci sono invece dubbi sulla capacità di ricezione in WiFi: quando sull'iPhone ho 2 o 3 tacche, sul Samsung le tacche sono 1 o 2... e tipicamente ci mette anche più tempo ad agganciarsi ad una rete nota.
Nonostante alcuni pregi di Android (e/o del Galaxy S) tutto questo conferma la mia opinione già espressa nel post precedente, ovvero che personalmente mi trovo molto meglio con iOS. Non metto in dubbio che molti altri avranno parere completamente opposto rispetto al mio, ma il mondo è bello perché il vario: l'usabilità di iOS è ancora una spanna sopra e visto che ritengo questa caratteristica predominante per l'utilizzo che ne faccio io, l'accoppiata iOS+iPhone a mio avviso risulta ancora vincente.
Nota finale: un mio amico che ha provato anch'egli il Galaxy S trovando i miei stessi difetti, ora ha comprato il Galaxy S II trovandolo decisamente migliore a livello di fluidità e velocità. La cosa non può che farmi piacere per gli utenti Android che acquistano il nuovo Galaxy S II, ma il mio confronto è stato comunque fatto tra Galaxy S e iPhone 4, due telefoni lanciati nello stesso periodo, due telefoni che si comportano in modo diverso, due telefoni aggiornabili in modo diverso...
Prima di tutto una precisazione: nel confronto di qualche giorno fa dicevo che di punto in bianco la ribrica mi era sparita. Nei giorni scorsi ho notato che quando si attiva la modalità offline (cioé la modalità aereo) la rubrica su SIM non viene letta. Non ho la certezza che fosse questa la situazione, ma potrebbe essere, il che elimina uno dei problemi avuti col Galaxy S.
Un ulteriore punto a favore sembra essere la batteria: non ne ho la certezza al 100%, perché in realtà uso l'iPhone per molte più cose (notifiche Push comprese) ma la quella del Samsung sembra durare un po' di più.
Di contro sto provando molto odio sulla modalita per la selezione, taglio, copia e incolla del testo (non so se è specifica di questa implementazione di Android realizzata da Samsung o se è comune a tutte le versioni di Android). Apple sarà arrivata in ritardo nell'implementazione di questa funzione, ma l'ha realizzata in un modo infinitamente migliore.
Parlando sempre di scrittura, iOS presenta sempre la tastiera quando necessario abilitando direttamente il primo campo richiesto; sul Galaxy S, spesso e volentieri, devo richiamarla facendo un tap sul campo che voglio scrivere.
Tornando sull'hardware, il segnale GPS del Samsung ci mette più tempo a trovare la posizione quando abilitato, anche se questa cosa potrebbe dipendere dall'applicazione specifica (anche sull'iPhone ci sono alcune applicazioni in cui, a parità di condizioni esterne, sembra metterci di più). Non ci sono invece dubbi sulla capacità di ricezione in WiFi: quando sull'iPhone ho 2 o 3 tacche, sul Samsung le tacche sono 1 o 2... e tipicamente ci mette anche più tempo ad agganciarsi ad una rete nota.
Nonostante alcuni pregi di Android (e/o del Galaxy S) tutto questo conferma la mia opinione già espressa nel post precedente, ovvero che personalmente mi trovo molto meglio con iOS. Non metto in dubbio che molti altri avranno parere completamente opposto rispetto al mio, ma il mondo è bello perché il vario: l'usabilità di iOS è ancora una spanna sopra e visto che ritengo questa caratteristica predominante per l'utilizzo che ne faccio io, l'accoppiata iOS+iPhone a mio avviso risulta ancora vincente.
Nota finale: un mio amico che ha provato anch'egli il Galaxy S trovando i miei stessi difetti, ora ha comprato il Galaxy S II trovandolo decisamente migliore a livello di fluidità e velocità. La cosa non può che farmi piacere per gli utenti Android che acquistano il nuovo Galaxy S II, ma il mio confronto è stato comunque fatto tra Galaxy S e iPhone 4, due telefoni lanciati nello stesso periodo, due telefoni che si comportano in modo diverso, due telefoni aggiornabili in modo diverso...
lunedì 26 dicembre 2011
12 a 3(G)
E' iniziato oggi il consueto appuntamento con i 12 giorni di regali che Apple ai suoi utenti dal 26 dicembre al 6 gennaio.
Quest'anno l'inizio è stato meglio del solito (quantomeno per i miei gusti) con un album del Coldplay che raccoglie le tre canzoni e i tre video della recente esebizione londinese nel corso dell'iTunes Music Festival 2011.
C'è però una cosa che mi lascia molto perplesso e che, nonostante le apparenze, non riguarda Apple ma gli utenti di iOS: l'applicazione che notifica il regalo del giorno con una simpatica animazione è disponibile solo per iOS 4.3 o successivi, il che significa che gli utenti dell'iPhone 3G (un telefono del giugno 2008) sono tagliati fuori... ma sono tagiati fuori dall'applicazione che fa la notifica, non dai regali che potranno comunque scaricare passando direttamente dall'iTunes Store o dall'App Store, sia tramite telefono che da PC o Mac (se poi ci saranno applicazioni regalate che a loro volta richiedono le ultime versioni di iOS è un altro discorso).
Alla luce di ciò trovo assolutamente fuori luogo certe critiche che si possono leggere nei commenti dell'applicazione, commenti di chi non ha capito che i regali sono indipendenti dall'applicazione che li segnala, e al di là di tutto sono comunque indipendenti anche al telefono: mal che vada si possono scaricare sul computer e tenere in libreria in vista di futuri acquisti di nuovi iDevice. Più ridicoli invece (non me ne vogliano gli autori) i commenti di chi crede che scaricando l'applicazione "12 giorni di regali" sia possibile scegliere una qualunque applicazione da scaricare senza pagare nulla...
PS: riguardo l'obsolescenza dei telefoni, a chi (sempre nei commenti) si lamenta del fatto che Apple sembra non considerare più un telegono che ormai ha più di tre anni di vita, faccio presente che il Galaxy S, un telefono messo in vendita la scorsa estate (del quale ho parlato nei giorni scorsi, e del quale parlerò ancora nei prossimi giorni) pare che non riceverà ulteriori aggiornamenti del firmware: a voi la scelta.
Quest'anno l'inizio è stato meglio del solito (quantomeno per i miei gusti) con un album del Coldplay che raccoglie le tre canzoni e i tre video della recente esebizione londinese nel corso dell'iTunes Music Festival 2011.
C'è però una cosa che mi lascia molto perplesso e che, nonostante le apparenze, non riguarda Apple ma gli utenti di iOS: l'applicazione che notifica il regalo del giorno con una simpatica animazione è disponibile solo per iOS 4.3 o successivi, il che significa che gli utenti dell'iPhone 3G (un telefono del giugno 2008) sono tagliati fuori... ma sono tagiati fuori dall'applicazione che fa la notifica, non dai regali che potranno comunque scaricare passando direttamente dall'iTunes Store o dall'App Store, sia tramite telefono che da PC o Mac (se poi ci saranno applicazioni regalate che a loro volta richiedono le ultime versioni di iOS è un altro discorso).
Alla luce di ciò trovo assolutamente fuori luogo certe critiche che si possono leggere nei commenti dell'applicazione, commenti di chi non ha capito che i regali sono indipendenti dall'applicazione che li segnala, e al di là di tutto sono comunque indipendenti anche al telefono: mal che vada si possono scaricare sul computer e tenere in libreria in vista di futuri acquisti di nuovi iDevice. Più ridicoli invece (non me ne vogliano gli autori) i commenti di chi crede che scaricando l'applicazione "12 giorni di regali" sia possibile scegliere una qualunque applicazione da scaricare senza pagare nulla...
PS: riguardo l'obsolescenza dei telefoni, a chi (sempre nei commenti) si lamenta del fatto che Apple sembra non considerare più un telegono che ormai ha più di tre anni di vita, faccio presente che il Galaxy S, un telefono messo in vendita la scorsa estate (del quale ho parlato nei giorni scorsi, e del quale parlerò ancora nei prossimi giorni) pare che non riceverà ulteriori aggiornamenti del firmware: a voi la scelta.
martedì 20 dicembre 2011
Scontro a due [aggiornato]
[aggiornamento] In realtà ho scoperto che, quantomeno sul desktop, è possibile creare cartelle... meno male!!! un problema in meno... anche se in realtà non è possibile riordinare a piacimento all'interno: l'ordine è quello in cui si mettono le applicazioni :(
Da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo ad utilizzare quotidianamente un Samsung S al fianco del mio iPhone 4, il che mi permette di fare un confronto diretto tra i mondi iOS e Android, tra un dispositivo Apple e uno Samsung (entrambi immessi sul mercato nella scorsa estate, quindi potenzialmente di pari caratteristiche).
Cominciamo dall'esterno.
La prima cosa che si nota del Samsung (al di là delle somiglianze estetiche con il 3GS, prima osservazione che mi ha fatto mia moglie senza neanche sapere cosa avessi in mano) è la dimensione sensibilmente maggiore dello schermo (4" contro i 3,5" dell'iPhone) cosa che dovrebbe essere un pregio ma che in realtà lo rende più scomodo in mano e che spero non contagi anche il prossimo iPhone (sensazione che avevo già espresso ad agosto ipotizzando il futuro dell'iPhone).
La seconda cosa che si nota è il peso: il Galaxy S è sensibilmente più leggero cosa che costituisce un vantaggio ma che indica una diversa scelta di materiali, e conferisce al telefono Samsung un'aria più "giocattolosa". Giusto per intenderci, la sensazione ottenuta stringento tra le mani uno dei nuovi Nokia Lumia 800 è decisamente migliore.
Ma torniamo all'aspetto fisico del Samsung. Sopra, oltre alla presa per le cuffie, c'è la porta micro USB, come da direttiva europea (porta che manca all'iPhone 4 e che Apple ha introdotto all'uscita dell'iPhone 4S tramite un apposito adattatore), sotto c'è solo il foro del microfono (l'iPhone ha anche la classica porta dock, utile per accedere ad un'infinità di accessori), sul lato destro c'è il pulsante di accensione/spegnimento/standby (quello che l'iPhone ha in alto), e sul lato sinistro c'è il doppio pulsante per il volume (esattamente come per l'iPhone). L'iPhone, in aggiunta, ha anche il selettore per la modalità silenziosa, cosa che sul Samgung va selezionata via software. Il fatto che il pulsante per lo standby sia in posizione opposta rispetto a quello del volume introduce un primo fastidio: impugnando il telefono "normalmente" ogni volta che si esercita una pressione per premere uno dei due, si preme inevitabilmente, involontariamente, e inavvertitamente, anche l'altro; inoltre, se si preme "volume +", si disabilita automaticamente la modalità silenziosa, il che rende la doppia pressioen involontaria ancora più fastidiosa.
Un'ultima considerazione, che ha a che fare parzialmente con l'analisi esterna, è la fotocamera: entrambe sono da 5 Mpixel, ma l'iPhone 4 ha anche un flash a LED che manca sul Galaxy S.
Accendendo il telefono lo schermo del Samsung è davvero notevole: nonostante non raggiunga la risoluzione del retina display (800x480 del Galaxy S contro i 960x640 dell'iPhone 4) la luminosità è davvero molto elevata, tanto che ho deciso di disabilitare il controllo automatico e di impostarla direttamente su un valore molto basso, ma più che sufficiente per la maggior parte delle situazioni.
Conclusa l'analisi "estetica", arriviamo all'utilizzo vero e proprio. L'iPhone 4 è aggiornato all'ultima versione di iOS, mentre il Galaxy S è "fermo" alla versione 2.3.3 di Android e per via ufficiale, al momento, non c'è verso di ricevere ulteriori aggiornamenti. In rete si sono delle versioni alpha e beta di ICS ma al momento non fanno per me: preferisco attendere release ufficiali (se arriveranno) o versioni quantomeno stabili. Fatta questa doverosa premessa (indispensabile per definire i limiti del confronto, che non avviene con l'ultima release di Android) nell'utilizzo quotidiano, nonostante le molte similitudini, le differenze di usabilità tra i due sistemi sono abbastanza marcate.
Per chi ancora non lo sapesse, Android ha una cartella applicazioni (dove finisce anche tutto quello che si scarica dai vari market) dalla quale si può "estrarre" quello che si vuole posizionare su una delle pagine del desktop, insieme ai vari widget (che personalmente non utilizzo). iOS invece ha un ambiente unico: tutte le applicazioni finiscono nel primo posto libero sulle pagine del desktop e si possono spostare da una pagina all'altra o raggruppare in cartelle (sebbene in un modo non del tutto convincente). Sul Samsung mi ha sorpreso (negativamente) il fatto che la cartella applicazioni fornita di default non mi permetta né di creare sottocartelle, né di ordinare le applicazioni a mio piacimento... mi devo limitare ad usarlo come "deposito" per quello che trascino sul desktop; nemmeno su quest'ultimo posso creare cartelle, e anche lo spostamento e l'ordinamento delle varie applicazioni risulta meno immediato in quanto occorre prima creare lo spazio necessario (mentre su iOS le icone si spostano dinamicamente in base a quello che stiamo spostando). In ogni caso su questi dettagli si potrebbe anche sorvolare, sia perché si possono installare altri launcher, alcuni dei quali "mimano" iOS, sia perché si potrebbe rimuovere direttamente la versione di Android preparata da Samsung per mettere altre ROM come la famosa Cyanogen o la MIUI MintBerry, che sotto molti aspetti estetici e funzionali strizza l'occhio a iOS. Questo è uno degli aspetti positivi di Android, anche se certe operazioni, pur non complicatissime e spiegate da numereose guide passo-passo in rete, non sono comunque alla portata di tutti. Altra operazione non immediata per tutti (e comunque non esente da possibili problemi di garanzia) è il root del dispositivo, operazione che consente realmente di disporre con tutta liberta del sistema (con conseguenti rischi) compresa la possibilità di disinstallare applicazioni e plug-in che altrimenti sarebbero irremovibili.
Questioni libertarie a parte, ci sono un altro paio di opzioni interessanti che differiscono dall'iPhone. La prima è la possibilità di posizionare un contatto sul desktop, il che dà un immediato accesso alla possibilità di chiamare o inviare un messaggio. La seconda è il centro notifiche che contiene anche alcune opzioni per abilitare/disabilitare il WiFi, il GPS, il Bluetooth, la modalità silenziosa e la rotazione. Su iPhone molte di queste cose richiedono qualche passaggio in più, a parte la modalità silenziosa (che ha un apposito selettore vicino ai pulsanti del volume) e il blocco rotazione (accessibile col doppio click del pulsante home).
A parte questo, le altre preferenze del sistema sono disposte in un modo a mio avviso più confusionario e ci sono alcune mancanze come un contatore del traffico dati su rete cellulare (carenza risolta installando 3G Watchdog, un'apposita applicazione che gira in background e segnala il traffico dati in un'apposita voce delle notifiche).
In ogni caso, una volta accomodato il telefono in base alle proprie esigenze, si passa all'utilizzo vero e proprio, e quindi all'installazione di applicazioni. L'android Market è ben popolato, ma molte applicazioni sono in realtà delle banali raccolte di sfondi (anche di dubbio gusto) per non parlare delle infinite versioni di wigdet-clock e similari. Non che l'App Store di Apple conti solo programmi utili (anzi...) ma ricordo ancora distintamente certi commenti di chi sosteneva Android sminuendo l'elevato numero di applicazioni per iOS e dicendo che la maggior parte erano tutte cose inutili: inviterei queste persone a fare un giro sull'Android Market prima di addentrarsi in ulteriori giudizi in merito.
Detto questo, per un confronto più diretto ho scaricato su Android alcune applicazioni che già utilizzo su iOS, così da valutare al meglio eventuali differenze. Nello specifico mi riferisco a News 360, Pulse, Angry Birds, AutoCAD WS, e Lufthansa. Le prime due sono sostanzialmente identiche alla versione iOS (e ammetto di non sapere se siano nate prima su iOS o prima su Android); anche Angry Bird per Android è fondamentalmente identica alla versione iOS e per di più è gratuita... ma il fatto di essere gratuita implica il fatto di doversi subire un banner pubblicitario. AutoCAD WS mi ha dato diversi problemi con messaggi di errori legati all'hardware del telefono che sono supporta alcune funzioni 3D (e qui si potrebbe introdurre il discorso della frammentazione del mondo Android, ma non è un argomento che voglio affrontare in questo articolo). L'applicazione della Lufthansa (che uso spesso per i miei viaggi) ha una qualità di interfaccia sensibilmente inferiore, tant'è che ho deciso direttamente di rimuoverla (continuerò ad usare la versione per iPhone).
Passiamo ad un'altra funzione tipica dello smartphone: la navigazione internet. Grossi problemi non ce ne sono (potenzialmente avrei a disposizione anche flash, ma i siti che visito normalmente non ne fanno fortunatamente uso) ma lo "zoom intelligente", quello che col doppio tap dovrebbe zoomare sull'area interessata, è lento e scattoso (oltre a non essere preciso nell'individuazione dell'area) roba che nemmeno sull'iPod Touch del 2007. Fortunatamente le cose migliorano con altri browser (al momento utilizzo Firefox, che ha anche diverse funzioni più interessanti rispetto al browser fornito di default) ma la fluidità di Safari sotto iOS è comunque tutta un'altra cosa... e il problema della fluidità con Android non riguarda solo la navigazione in internet.
Fluidità a parte, un altro difetto che ho riscontrato è la minore precisione dello schermo touch: nonostante sia più grande, e quindi anche la tastiera virtuale abbia dimensioni un po' più generose, mi ritrovo a fare errori di battiura molto più spesso.
Infine non posso non elencare le quattro disavventure che mi sono capitate in soli 10 giorni di utilizzo. Il primo giorno l'applicazione della fotocamera non voleva più cedere il controllo al sistema (no, non era bloccata col tasto di standby...) per cui ho dovuto forzare lo spegnimento. Un paio di giorni più tardi, la rubrica si è completamente svuotata (risolto spegnendo e accendendo). Il giorno successivo non scaricava più la posta elettronica: la connessione di rete era attiva (navigavo via WiFi), o provato a chiudere l'applicazione, rilanciarla, ripulire la memoria, e quant'altro, ma l'unico modo che ho avuto per risolvere il problema è stato l'ennesimo "spegni e accendi". L'altroieri, mentre mostravo il telefono ad un mio amico, d'improvviso ha deciso di non uscire più dallo standby: la batteria era carica ma la pressione dei pulsanti non aveva alcun effetto; anche premendo il pulsante di accensione a lungo (nella remota ipotesi che fosse stato inavvertitamente spento) non succedeva nulla; unica soluzione: togliere il coperchio e rimuovere la batteria. Non so se sono sfortunato io, ma mi pare di aver sentito di problemi simili anche da miei amici. Certo non è che iOS sia esente da difetti, ma lo uso dal 2007 su tre device (più i vari che ho avuto in prova per qualche settimana) e il problema più grosso che ho riscontrato è stato quello degli eventi duplicati in agenda, problema che a suo tempo ho risolto rimuovendo e rimettendo l'account di MobileMe.
Alle fine di tutto non mi sento di decretare un vincitore assoluto, perché ognuno ha le sue esigenze, ma personalmente mi trovo molto meglio con l'iPhone e oggettivamente il melafonino mi ha dato anche molti meno problemi.
PS: come nota a margine, nonostante non mi piaccia l'interfaccia a tiles (che trovo troppo "ingombrante" e "dispersiva") devo ammettere che per i pochi minuti che ho avuto modo di utilizzarlo, il Lumia con Windows Phone mi è sembrato molto più fluido e reattivo, e anche il telefono stesso offre una sensazione di maggiore robustezza
Da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo ad utilizzare quotidianamente un Samsung S al fianco del mio iPhone 4, il che mi permette di fare un confronto diretto tra i mondi iOS e Android, tra un dispositivo Apple e uno Samsung (entrambi immessi sul mercato nella scorsa estate, quindi potenzialmente di pari caratteristiche).
Cominciamo dall'esterno.
La prima cosa che si nota del Samsung (al di là delle somiglianze estetiche con il 3GS, prima osservazione che mi ha fatto mia moglie senza neanche sapere cosa avessi in mano) è la dimensione sensibilmente maggiore dello schermo (4" contro i 3,5" dell'iPhone) cosa che dovrebbe essere un pregio ma che in realtà lo rende più scomodo in mano e che spero non contagi anche il prossimo iPhone (sensazione che avevo già espresso ad agosto ipotizzando il futuro dell'iPhone).
La seconda cosa che si nota è il peso: il Galaxy S è sensibilmente più leggero cosa che costituisce un vantaggio ma che indica una diversa scelta di materiali, e conferisce al telefono Samsung un'aria più "giocattolosa". Giusto per intenderci, la sensazione ottenuta stringento tra le mani uno dei nuovi Nokia Lumia 800 è decisamente migliore.
Ma torniamo all'aspetto fisico del Samsung. Sopra, oltre alla presa per le cuffie, c'è la porta micro USB, come da direttiva europea (porta che manca all'iPhone 4 e che Apple ha introdotto all'uscita dell'iPhone 4S tramite un apposito adattatore), sotto c'è solo il foro del microfono (l'iPhone ha anche la classica porta dock, utile per accedere ad un'infinità di accessori), sul lato destro c'è il pulsante di accensione/spegnimento/standby (quello che l'iPhone ha in alto), e sul lato sinistro c'è il doppio pulsante per il volume (esattamente come per l'iPhone). L'iPhone, in aggiunta, ha anche il selettore per la modalità silenziosa, cosa che sul Samgung va selezionata via software. Il fatto che il pulsante per lo standby sia in posizione opposta rispetto a quello del volume introduce un primo fastidio: impugnando il telefono "normalmente" ogni volta che si esercita una pressione per premere uno dei due, si preme inevitabilmente, involontariamente, e inavvertitamente, anche l'altro; inoltre, se si preme "volume +", si disabilita automaticamente la modalità silenziosa, il che rende la doppia pressioen involontaria ancora più fastidiosa.
Un'ultima considerazione, che ha a che fare parzialmente con l'analisi esterna, è la fotocamera: entrambe sono da 5 Mpixel, ma l'iPhone 4 ha anche un flash a LED che manca sul Galaxy S.
Accendendo il telefono lo schermo del Samsung è davvero notevole: nonostante non raggiunga la risoluzione del retina display (800x480 del Galaxy S contro i 960x640 dell'iPhone 4) la luminosità è davvero molto elevata, tanto che ho deciso di disabilitare il controllo automatico e di impostarla direttamente su un valore molto basso, ma più che sufficiente per la maggior parte delle situazioni.
Conclusa l'analisi "estetica", arriviamo all'utilizzo vero e proprio. L'iPhone 4 è aggiornato all'ultima versione di iOS, mentre il Galaxy S è "fermo" alla versione 2.3.3 di Android e per via ufficiale, al momento, non c'è verso di ricevere ulteriori aggiornamenti. In rete si sono delle versioni alpha e beta di ICS ma al momento non fanno per me: preferisco attendere release ufficiali (se arriveranno) o versioni quantomeno stabili. Fatta questa doverosa premessa (indispensabile per definire i limiti del confronto, che non avviene con l'ultima release di Android) nell'utilizzo quotidiano, nonostante le molte similitudini, le differenze di usabilità tra i due sistemi sono abbastanza marcate.
Per chi ancora non lo sapesse, Android ha una cartella applicazioni (dove finisce anche tutto quello che si scarica dai vari market) dalla quale si può "estrarre" quello che si vuole posizionare su una delle pagine del desktop, insieme ai vari widget (che personalmente non utilizzo). iOS invece ha un ambiente unico: tutte le applicazioni finiscono nel primo posto libero sulle pagine del desktop e si possono spostare da una pagina all'altra o raggruppare in cartelle (sebbene in un modo non del tutto convincente). Sul Samsung mi ha sorpreso (negativamente) il fatto che la cartella applicazioni fornita di default non mi permetta né di creare sottocartelle, né di ordinare le applicazioni a mio piacimento... mi devo limitare ad usarlo come "deposito" per quello che trascino sul desktop; nemmeno su quest'ultimo posso creare cartelle, e anche lo spostamento e l'ordinamento delle varie applicazioni risulta meno immediato in quanto occorre prima creare lo spazio necessario (mentre su iOS le icone si spostano dinamicamente in base a quello che stiamo spostando). In ogni caso su questi dettagli si potrebbe anche sorvolare, sia perché si possono installare altri launcher, alcuni dei quali "mimano" iOS, sia perché si potrebbe rimuovere direttamente la versione di Android preparata da Samsung per mettere altre ROM come la famosa Cyanogen o la MIUI MintBerry, che sotto molti aspetti estetici e funzionali strizza l'occhio a iOS. Questo è uno degli aspetti positivi di Android, anche se certe operazioni, pur non complicatissime e spiegate da numereose guide passo-passo in rete, non sono comunque alla portata di tutti. Altra operazione non immediata per tutti (e comunque non esente da possibili problemi di garanzia) è il root del dispositivo, operazione che consente realmente di disporre con tutta liberta del sistema (con conseguenti rischi) compresa la possibilità di disinstallare applicazioni e plug-in che altrimenti sarebbero irremovibili.
Questioni libertarie a parte, ci sono un altro paio di opzioni interessanti che differiscono dall'iPhone. La prima è la possibilità di posizionare un contatto sul desktop, il che dà un immediato accesso alla possibilità di chiamare o inviare un messaggio. La seconda è il centro notifiche che contiene anche alcune opzioni per abilitare/disabilitare il WiFi, il GPS, il Bluetooth, la modalità silenziosa e la rotazione. Su iPhone molte di queste cose richiedono qualche passaggio in più, a parte la modalità silenziosa (che ha un apposito selettore vicino ai pulsanti del volume) e il blocco rotazione (accessibile col doppio click del pulsante home).
A parte questo, le altre preferenze del sistema sono disposte in un modo a mio avviso più confusionario e ci sono alcune mancanze come un contatore del traffico dati su rete cellulare (carenza risolta installando 3G Watchdog, un'apposita applicazione che gira in background e segnala il traffico dati in un'apposita voce delle notifiche).
In ogni caso, una volta accomodato il telefono in base alle proprie esigenze, si passa all'utilizzo vero e proprio, e quindi all'installazione di applicazioni. L'android Market è ben popolato, ma molte applicazioni sono in realtà delle banali raccolte di sfondi (anche di dubbio gusto) per non parlare delle infinite versioni di wigdet-clock e similari. Non che l'App Store di Apple conti solo programmi utili (anzi...) ma ricordo ancora distintamente certi commenti di chi sosteneva Android sminuendo l'elevato numero di applicazioni per iOS e dicendo che la maggior parte erano tutte cose inutili: inviterei queste persone a fare un giro sull'Android Market prima di addentrarsi in ulteriori giudizi in merito.
Detto questo, per un confronto più diretto ho scaricato su Android alcune applicazioni che già utilizzo su iOS, così da valutare al meglio eventuali differenze. Nello specifico mi riferisco a News 360, Pulse, Angry Birds, AutoCAD WS, e Lufthansa. Le prime due sono sostanzialmente identiche alla versione iOS (e ammetto di non sapere se siano nate prima su iOS o prima su Android); anche Angry Bird per Android è fondamentalmente identica alla versione iOS e per di più è gratuita... ma il fatto di essere gratuita implica il fatto di doversi subire un banner pubblicitario. AutoCAD WS mi ha dato diversi problemi con messaggi di errori legati all'hardware del telefono che sono supporta alcune funzioni 3D (e qui si potrebbe introdurre il discorso della frammentazione del mondo Android, ma non è un argomento che voglio affrontare in questo articolo). L'applicazione della Lufthansa (che uso spesso per i miei viaggi) ha una qualità di interfaccia sensibilmente inferiore, tant'è che ho deciso direttamente di rimuoverla (continuerò ad usare la versione per iPhone).
Passiamo ad un'altra funzione tipica dello smartphone: la navigazione internet. Grossi problemi non ce ne sono (potenzialmente avrei a disposizione anche flash, ma i siti che visito normalmente non ne fanno fortunatamente uso) ma lo "zoom intelligente", quello che col doppio tap dovrebbe zoomare sull'area interessata, è lento e scattoso (oltre a non essere preciso nell'individuazione dell'area) roba che nemmeno sull'iPod Touch del 2007. Fortunatamente le cose migliorano con altri browser (al momento utilizzo Firefox, che ha anche diverse funzioni più interessanti rispetto al browser fornito di default) ma la fluidità di Safari sotto iOS è comunque tutta un'altra cosa... e il problema della fluidità con Android non riguarda solo la navigazione in internet.
Fluidità a parte, un altro difetto che ho riscontrato è la minore precisione dello schermo touch: nonostante sia più grande, e quindi anche la tastiera virtuale abbia dimensioni un po' più generose, mi ritrovo a fare errori di battiura molto più spesso.
Infine non posso non elencare le quattro disavventure che mi sono capitate in soli 10 giorni di utilizzo. Il primo giorno l'applicazione della fotocamera non voleva più cedere il controllo al sistema (no, non era bloccata col tasto di standby...) per cui ho dovuto forzare lo spegnimento. Un paio di giorni più tardi, la rubrica si è completamente svuotata (risolto spegnendo e accendendo). Il giorno successivo non scaricava più la posta elettronica: la connessione di rete era attiva (navigavo via WiFi), o provato a chiudere l'applicazione, rilanciarla, ripulire la memoria, e quant'altro, ma l'unico modo che ho avuto per risolvere il problema è stato l'ennesimo "spegni e accendi". L'altroieri, mentre mostravo il telefono ad un mio amico, d'improvviso ha deciso di non uscire più dallo standby: la batteria era carica ma la pressione dei pulsanti non aveva alcun effetto; anche premendo il pulsante di accensione a lungo (nella remota ipotesi che fosse stato inavvertitamente spento) non succedeva nulla; unica soluzione: togliere il coperchio e rimuovere la batteria. Non so se sono sfortunato io, ma mi pare di aver sentito di problemi simili anche da miei amici. Certo non è che iOS sia esente da difetti, ma lo uso dal 2007 su tre device (più i vari che ho avuto in prova per qualche settimana) e il problema più grosso che ho riscontrato è stato quello degli eventi duplicati in agenda, problema che a suo tempo ho risolto rimuovendo e rimettendo l'account di MobileMe.
Alle fine di tutto non mi sento di decretare un vincitore assoluto, perché ognuno ha le sue esigenze, ma personalmente mi trovo molto meglio con l'iPhone e oggettivamente il melafonino mi ha dato anche molti meno problemi.
PS: come nota a margine, nonostante non mi piaccia l'interfaccia a tiles (che trovo troppo "ingombrante" e "dispersiva") devo ammettere che per i pochi minuti che ho avuto modo di utilizzarlo, il Lumia con Windows Phone mi è sembrato molto più fluido e reattivo, e anche il telefono stesso offre una sensazione di maggiore robustezza
giovedì 15 dicembre 2011
[cs] Active nel mondo con App Store
[comunicato stampa]
Active Software è una azienda che produce in Italia da molti anni programmi per Apple e Windows.
Active ha inserito su App Store una dozzina dei suoi programmi, molti dei quali sono in vendita in tutto il mondo nella loro versione inglese.
Il programma più venduto in Italia è Fatturiamo! mentre quello che ha riscosso maggior successo nel mondo è Personal Finance.
Active può vantare clienti da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Turchia, Cile, Brasile, Spagna, Argentina... oltre ai molti clienti italiani.
Cercate Active su App Store e troverete le icone rosse e tonde che caratterizzano i nostri programmi.
Active
Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple e su App Store
http://www.active-software.com/
Active Software è una azienda che produce in Italia da molti anni programmi per Apple e Windows.
Active ha inserito su App Store una dozzina dei suoi programmi, molti dei quali sono in vendita in tutto il mondo nella loro versione inglese.
Il programma più venduto in Italia è Fatturiamo! mentre quello che ha riscosso maggior successo nel mondo è Personal Finance.
Active può vantare clienti da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Turchia, Cile, Brasile, Spagna, Argentina... oltre ai molti clienti italiani.
Cercate Active su App Store e troverete le icone rosse e tonde che caratterizzano i nostri programmi.
Active
Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple e su App Store
http://www.active-software.com/
martedì 13 dicembre 2011
[cs] Il Mac App Store di Apple tocca quota 100 milioni di download
[comunicato stampa]
CUPERTINO, California— 12 Dicembre, 2011— Apple ha annunciato oggi che oltre 100 milioni di app sono state scaricate in meno di un anno dal Mac App Store. Con migliaia di app gratuite e a pagamento, il Mac App Store regala la spettacolare esperienza dell’App Store anche agli utenti Mac, che possono ora trovare nuove, fantastiche app, acquistarle con un account iTunes, scaricarle e installarle in un unico passaggio. Apple ha rivoluzionato il settore delle applicazioni con l’App Store, che conta ora oltre 500.000 app e da cui gli utenti hanno scaricato oltre 18 miliardi di app e continuano a scaricarne più di 1 miliardo al mese.
“In soli tre anni l’App Store ha cambiato il modo in cui gli utenti scaricano le app mobili, e ora il Mac App Store sta rivoluzionando il tradizionale settore dei software per PC,” ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President di Worldwide Product Marketing per Apple. “Con oltre 100 milioni di download in meno di un anno, il Mac App Store è in negozio di software per computer più vasto e con il più elevato tasso di crescita al mondo.”
“Con i prodotti Autodesk sull’App Store e sul Mac App Store, possiamo raggiungere centinaia di milioni di utenti Apple in tutto il mondo,” ha affermato Amar Hanspal, Senior Vice President di Platform Solutions and Emerging Business per Autodesk. “Con il nostro AutoCAD WS gratuito e i più potenti strumenti di disegno professionale offerti da AutoCAD LT, usiamo il Mac App Store per distribuire nuovi prodotti e raggiungere un numero sempre maggiore di nuovi clienti Mac.”
“Il Mac App Store ci consente di raggiungere sempre più utenti e ha completamente rivoluzionato il nostro ciclo di sviluppo e distribuzione,” ha dichiarato Saulius Dailide del Pixelmator Team. “Offrire Pixelmator 2.0 in esclusiva sul Mac App Store ci consente di semplificare gli aggiornamenti del nostro software di editing delle immagini e di stare un passo avanti alla concorrenza.”
“In meno di un anno abbiamo deciso di concentrare la distribuzione di djay per Mac solo sul Mac App Store,” ha affermato Karim Morsy, CEO di algoriddim. “Con pochi clic, tantissimi clienti in 123 Paesi possono accedere alla nostra app djay per Mac. Non ci saremmo mai riusciti con i canali tradizionali.”
Il Mac App Store offre migliaia app nelle categorie Istruzione, Giochi, Grafica e design, Mode e tendenze, Produttività, Utility e tante altre. Gli utenti possono sfogliare le app nuove e degne di nota, scoprire le più richieste e le preferite della redazione, cercare nelle categorie o nelle top gratuite e top redditizie, nonché consultare le valutazioni e le recensioni di altri utenti. Il Mac App Store è incluso in Mac OS® X Lion ed è disponibile come aggiornamento software per i Mac con Mac OS X Snow Leopard®. Per saperne di più, visitate www.apple.com/it/mac/app-store.
Gli sviluppatori Mac fissano il prezzo delle loro app, trattengono il 70% dei ricavi delle vendite, non hanno spese per le app gratuite e non devono pagare i costi di hosting, marketing o pagamenti tramite carta di credito. Per maggiori informazioni sullo sviluppo di app per il Mac App Store, visitate developer.apple.com/programs/mac.
CUPERTINO, California— 12 Dicembre, 2011— Apple ha annunciato oggi che oltre 100 milioni di app sono state scaricate in meno di un anno dal Mac App Store. Con migliaia di app gratuite e a pagamento, il Mac App Store regala la spettacolare esperienza dell’App Store anche agli utenti Mac, che possono ora trovare nuove, fantastiche app, acquistarle con un account iTunes, scaricarle e installarle in un unico passaggio. Apple ha rivoluzionato il settore delle applicazioni con l’App Store, che conta ora oltre 500.000 app e da cui gli utenti hanno scaricato oltre 18 miliardi di app e continuano a scaricarne più di 1 miliardo al mese.
“In soli tre anni l’App Store ha cambiato il modo in cui gli utenti scaricano le app mobili, e ora il Mac App Store sta rivoluzionando il tradizionale settore dei software per PC,” ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President di Worldwide Product Marketing per Apple. “Con oltre 100 milioni di download in meno di un anno, il Mac App Store è in negozio di software per computer più vasto e con il più elevato tasso di crescita al mondo.”
“Con i prodotti Autodesk sull’App Store e sul Mac App Store, possiamo raggiungere centinaia di milioni di utenti Apple in tutto il mondo,” ha affermato Amar Hanspal, Senior Vice President di Platform Solutions and Emerging Business per Autodesk. “Con il nostro AutoCAD WS gratuito e i più potenti strumenti di disegno professionale offerti da AutoCAD LT, usiamo il Mac App Store per distribuire nuovi prodotti e raggiungere un numero sempre maggiore di nuovi clienti Mac.”
“Il Mac App Store ci consente di raggiungere sempre più utenti e ha completamente rivoluzionato il nostro ciclo di sviluppo e distribuzione,” ha dichiarato Saulius Dailide del Pixelmator Team. “Offrire Pixelmator 2.0 in esclusiva sul Mac App Store ci consente di semplificare gli aggiornamenti del nostro software di editing delle immagini e di stare un passo avanti alla concorrenza.”
“In meno di un anno abbiamo deciso di concentrare la distribuzione di djay per Mac solo sul Mac App Store,” ha affermato Karim Morsy, CEO di algoriddim. “Con pochi clic, tantissimi clienti in 123 Paesi possono accedere alla nostra app djay per Mac. Non ci saremmo mai riusciti con i canali tradizionali.”
Il Mac App Store offre migliaia app nelle categorie Istruzione, Giochi, Grafica e design, Mode e tendenze, Produttività, Utility e tante altre. Gli utenti possono sfogliare le app nuove e degne di nota, scoprire le più richieste e le preferite della redazione, cercare nelle categorie o nelle top gratuite e top redditizie, nonché consultare le valutazioni e le recensioni di altri utenti. Il Mac App Store è incluso in Mac OS® X Lion ed è disponibile come aggiornamento software per i Mac con Mac OS X Snow Leopard®. Per saperne di più, visitate www.apple.com/it/mac/app-store.
Gli sviluppatori Mac fissano il prezzo delle loro app, trattengono il 70% dei ricavi delle vendite, non hanno spese per le app gratuite e non devono pagare i costi di hosting, marketing o pagamenti tramite carta di credito. Per maggiori informazioni sullo sviluppo di app per il Mac App Store, visitate developer.apple.com/programs/mac.
[cs] Corte Suprema di Cassazione sceglie iTwin per l'accesso remoto
[comunicato stampa]
Milano - 12 dicembre 2011 - La Corte Suprema di Cassazione ha scelto iTwin, il rivoluzionario dispositivo Plug‘n’Play per connettere in remoto due computer online in modalità semplice e sicura. iTwin, avendo superato i rigorosi test di sicurezza richiesti per l’accesso e la gestione dei documenti della Corte Suprema di Cassazione, permetterà ai magistrati di accedere ovunque essi si trovino, ai propri computer con la massima sicurezza e facilità d’uso.
“La scelta di iTwin nasce innanzitutto dalle garanzie che i suoi livelli di sicurezza offrono” afferma il Direttore del CED della Corte Suprema di Cassazione, “livelli di sicurezza che altri sistemi di condivisione in remoto e gestione dei documenti finora testati non sembravano in grado di garantire. La sua flessibilità permette, ad esempio, ai magistrati della Corte di Cassazione di accedere ai documenti, stamparli, modificarli, aggiornarli in remoto, senza che questi possano essere intercettati e decodificati su server esterni di terze parti, rendendo anche lo svolgimento del lavoro più agevole e rapido”.
iTwin è uno strumento di lavoro utile soprattutto per i magistrati che vivono fuori Roma e che lavorando molto spesso da casa per scrivere le loro sentenze, permettendo loro di entrare e fare le ricerche nelle banche dati presenti sulla intranet della Corte Suprema di Cassazione, anche da remoto, in ogni momento. Le metà di iTwin comunicano grazie a due token che trasmettono dati con sistema di cifratura AES256, da sommarsi all'ulteriore protezione a livello di password utente; l'uso simultaneo di token e password fornisce una two-factor autentication. Il meccanismo di scambio di chiavi AES256 di iTwin utilizza un canale hardware in quanto la coppia di token genera una chiave condivisa quando i due token sono fisicamente comunicanti. Il codice crittografico Advanced Encryption Standard nella versione a 256bit, è l'unico codice noto pubblicamente che possa essere usato per proteggere documenti classificati a livello TOP SECRET.
A differenza di una classica memoria flash USB, nessun dato è conservato all’interno della chiavetta e la comunicazione tra le due metà può essere interrotta immediatamente con un semplice clic in remoto, evitando ogni problema nel caso il dispositivo fosse perso.
“Siamo molto orgogliosi dalla conferma di iTwin, come device sicuro e versatile, da parte di un’istituzione così importante che lavora soprattutto con dati sensibili” dichiara Enrico Pappolla, amministratore delegato di Autentica, importatore esclusivo di iTwin per l’Italia. “Questa conferma inoltre viene a pochi giorni da un’altra certificazione ufficiale da parte del laboratorio di matematica industriale e crittografiadell’Università degli Studi di Trento che ne ribadisce l’assoluta validità. iTwin permette di soddisfare tutte le caratteristiche che altri sistemi di file sharing non raggiungono, aggiungendo alla condivisione dei file anche la funzione iTwin Desktop che abilita la possibilità di accedere in remoto al proprio computer/server per comandarlo a distanza, appositamente elaborata per la Corte Suprema di Cassazione, prima della sua disponibilità a livello globale”.
L’utilizzo in sicurezza di iTwin da parte dei magistrati della Corte Suprema di Cassazione, sia per il file sharing sia sfruttando a pieno le due ultime funzionalità come iTwin Multi, che abilita alla connessione contemporanea di più metà per permettere la condivisione tra più utenti, e iTwin Desktop, che abilita la possibilità di accedere in remoto al proprio computer/server per comandarlo a distanza, è garantito anche dalla certificazione del prof. Massimiliano Sala direttore del Laboratorio di Matematica Industriale e Crittografia dell’Università degli Studi di Trento che certifica:
•La soluzione iTwin è adatta per la protezione di informazioni non classificate trasmesse via rete altamente sensibili, essendo bassissimo il rischio di compromissione.
•La soluzione iTwin offre una sicurezza al di sopra di quella offerta dalla maggioranza delle soluzioni presenti sul mercato.
Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.itwin.it/
Milano - 12 dicembre 2011 - La Corte Suprema di Cassazione ha scelto iTwin, il rivoluzionario dispositivo Plug‘n’Play per connettere in remoto due computer online in modalità semplice e sicura. iTwin, avendo superato i rigorosi test di sicurezza richiesti per l’accesso e la gestione dei documenti della Corte Suprema di Cassazione, permetterà ai magistrati di accedere ovunque essi si trovino, ai propri computer con la massima sicurezza e facilità d’uso.
“La scelta di iTwin nasce innanzitutto dalle garanzie che i suoi livelli di sicurezza offrono” afferma il Direttore del CED della Corte Suprema di Cassazione, “livelli di sicurezza che altri sistemi di condivisione in remoto e gestione dei documenti finora testati non sembravano in grado di garantire. La sua flessibilità permette, ad esempio, ai magistrati della Corte di Cassazione di accedere ai documenti, stamparli, modificarli, aggiornarli in remoto, senza che questi possano essere intercettati e decodificati su server esterni di terze parti, rendendo anche lo svolgimento del lavoro più agevole e rapido”.
iTwin è uno strumento di lavoro utile soprattutto per i magistrati che vivono fuori Roma e che lavorando molto spesso da casa per scrivere le loro sentenze, permettendo loro di entrare e fare le ricerche nelle banche dati presenti sulla intranet della Corte Suprema di Cassazione, anche da remoto, in ogni momento. Le metà di iTwin comunicano grazie a due token che trasmettono dati con sistema di cifratura AES256, da sommarsi all'ulteriore protezione a livello di password utente; l'uso simultaneo di token e password fornisce una two-factor autentication. Il meccanismo di scambio di chiavi AES256 di iTwin utilizza un canale hardware in quanto la coppia di token genera una chiave condivisa quando i due token sono fisicamente comunicanti. Il codice crittografico Advanced Encryption Standard nella versione a 256bit, è l'unico codice noto pubblicamente che possa essere usato per proteggere documenti classificati a livello TOP SECRET.
A differenza di una classica memoria flash USB, nessun dato è conservato all’interno della chiavetta e la comunicazione tra le due metà può essere interrotta immediatamente con un semplice clic in remoto, evitando ogni problema nel caso il dispositivo fosse perso.
“Siamo molto orgogliosi dalla conferma di iTwin, come device sicuro e versatile, da parte di un’istituzione così importante che lavora soprattutto con dati sensibili” dichiara Enrico Pappolla, amministratore delegato di Autentica, importatore esclusivo di iTwin per l’Italia. “Questa conferma inoltre viene a pochi giorni da un’altra certificazione ufficiale da parte del laboratorio di matematica industriale e crittografiadell’Università degli Studi di Trento che ne ribadisce l’assoluta validità. iTwin permette di soddisfare tutte le caratteristiche che altri sistemi di file sharing non raggiungono, aggiungendo alla condivisione dei file anche la funzione iTwin Desktop che abilita la possibilità di accedere in remoto al proprio computer/server per comandarlo a distanza, appositamente elaborata per la Corte Suprema di Cassazione, prima della sua disponibilità a livello globale”.
L’utilizzo in sicurezza di iTwin da parte dei magistrati della Corte Suprema di Cassazione, sia per il file sharing sia sfruttando a pieno le due ultime funzionalità come iTwin Multi, che abilita alla connessione contemporanea di più metà per permettere la condivisione tra più utenti, e iTwin Desktop, che abilita la possibilità di accedere in remoto al proprio computer/server per comandarlo a distanza, è garantito anche dalla certificazione del prof. Massimiliano Sala direttore del Laboratorio di Matematica Industriale e Crittografia dell’Università degli Studi di Trento che certifica:
•La soluzione iTwin è adatta per la protezione di informazioni non classificate trasmesse via rete altamente sensibili, essendo bassissimo il rischio di compromissione.
•La soluzione iTwin offre una sicurezza al di sopra di quella offerta dalla maggioranza delle soluzioni presenti sul mercato.
Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.itwin.it/
venerdì 9 dicembre 2011
5 cose 5 (ovvero "iOS5: cosa manca ancora")
Dopo un paio di mesi di utilizzo, arriva il consueto appuntamento del "cosa manca" all'ultima versione di iOS.
-Centro notifiche. Molto ben fatto, ma non ho ancora capito perché, se gli chiedo di mostrarmi 5 elmenti (per esempio del calendario), me ne mostra sempre solo due.
-Impostazioni principali. Sarebbe bello se alcune cose basilari (tipo l'ON/OFF di WiFi e l'abilitazione del traffico dati su rete cellulare) si potessero abilitare direttamente dal pannello del centro notifiche (anche se formalmente non sarebbe logico) o con un sistema simile (slide dal basso?), senza dovere entrare nell'applicazione delle impostazioni. Se poi ci fosse una sorta di gestione dei profili (tipo "quando mi aggancio alla rete di casa, disabilita automaticamente la connessione dati cellulare") sarebbe ancora meglio.
-Scambio dati tra le App. Ormai ci rinuncio: credo che non arriverà mai... fortunatamente ci sono applicazioni come Phone Drive che consentono di aggirare il problema (almeno in parte).
-Gestione cartelle. A parte il limite di 12 elementi che non riesco a comprendere, ci vuole tanto ad introdurre una modalità per cui uno possa selezionare #n applicazioni, dalle schermate che vuole, e spostarle tutte in blocco in una cartella (o creare con esse una nuova cartella)?
-Immagini. Apprezzo lo sforzo di consentire la selezione di immagini per creare un nuovo album, e la possibilità di aggiungere poi ulteriori foto agli album creati... sarebbe però gradita qualche possibilità in più, tipo l'eliminazione di foto dagli album pre-esistenti (quelli sincronizzati dal computer) o la possibilità di spostare foto da un album all'altro: questa cosa invece si può fare solo con gli album creati sul dispositivo. Di per sé la cosa ha un certo senso, soprattutto vista nell'ottica dell'hub digitale (come ben spiegato nell biografia di Jobs), ma se sull'iPhone può essere comprensibile, su un iPad può diventare un po' troppo limitante, soprattutto considerando le maggior possibilità di utilizzo proprio nell'ambito dell'elaborazione delle immagini. In realtà, vista l'autonomia "conquistata" da iOS5, lo stesso concetto di computer come hub digitale comincia a scricchiolare: credo che nei porssimi anni ne vedremo delle belle...
PS: per gli amanti del jailbreak, alcune di queste cose (se non tutte) si possono avere con appositi tweek
PPS: in ogni caso, dopo aver testato con mano un Samsung e un HTC con Android, sono ben felice di possedere un iPhone.
-Centro notifiche. Molto ben fatto, ma non ho ancora capito perché, se gli chiedo di mostrarmi 5 elmenti (per esempio del calendario), me ne mostra sempre solo due.
-Impostazioni principali. Sarebbe bello se alcune cose basilari (tipo l'ON/OFF di WiFi e l'abilitazione del traffico dati su rete cellulare) si potessero abilitare direttamente dal pannello del centro notifiche (anche se formalmente non sarebbe logico) o con un sistema simile (slide dal basso?), senza dovere entrare nell'applicazione delle impostazioni. Se poi ci fosse una sorta di gestione dei profili (tipo "quando mi aggancio alla rete di casa, disabilita automaticamente la connessione dati cellulare") sarebbe ancora meglio.
-Scambio dati tra le App. Ormai ci rinuncio: credo che non arriverà mai... fortunatamente ci sono applicazioni come Phone Drive che consentono di aggirare il problema (almeno in parte).
-Gestione cartelle. A parte il limite di 12 elementi che non riesco a comprendere, ci vuole tanto ad introdurre una modalità per cui uno possa selezionare #n applicazioni, dalle schermate che vuole, e spostarle tutte in blocco in una cartella (o creare con esse una nuova cartella)?
-Immagini. Apprezzo lo sforzo di consentire la selezione di immagini per creare un nuovo album, e la possibilità di aggiungere poi ulteriori foto agli album creati... sarebbe però gradita qualche possibilità in più, tipo l'eliminazione di foto dagli album pre-esistenti (quelli sincronizzati dal computer) o la possibilità di spostare foto da un album all'altro: questa cosa invece si può fare solo con gli album creati sul dispositivo. Di per sé la cosa ha un certo senso, soprattutto vista nell'ottica dell'hub digitale (come ben spiegato nell biografia di Jobs), ma se sull'iPhone può essere comprensibile, su un iPad può diventare un po' troppo limitante, soprattutto considerando le maggior possibilità di utilizzo proprio nell'ambito dell'elaborazione delle immagini. In realtà, vista l'autonomia "conquistata" da iOS5, lo stesso concetto di computer come hub digitale comincia a scricchiolare: credo che nei porssimi anni ne vedremo delle belle...
PS: per gli amanti del jailbreak, alcune di queste cose (se non tutte) si possono avere con appositi tweek
PPS: in ogni caso, dopo aver testato con mano un Samsung e un HTC con Android, sono ben felice di possedere un iPhone.
martedì 6 dicembre 2011
Lontano dalla rete
A volte ritrovarsi con possibilità ridotte di collegamento ad internet è un'opportunità... troppo spesso alcuni ritmi della nostra giornata sono vincolaiti al fatto di voler fare "questo o quello" in rete, o controllare "quella cosa o quell'altra ancora", sempre alla ricerca di notizie, informazioni, risposte da un forum... per non parlare dei Social Network ("malattia" che fortunatamente non mi ha ancora colpito).
Avendo un po' più tempo a disposizione, ho quasi terminato di leggere la biografia di Steve Jobs. So che c'è chi l'ha divorata in pochi giorni e chi, comunque, l'ha già terminata da un bel pezzo... ma ognuno ha i suoi tempi, e leggerla con calma mi aiuta anche a pensare e a riflettere su tutti gli eventi passati legati al mondo Apple, eventi che adesso si possono leggere anche sotto una nuova chiave di lettura, sapendo cosa c'era dietro certi comportamenti e certe scelte.
L'ho già detto altre volte, ma più vado avanti e più sento di doverlo ribadire: la biografia di Steve Jobs, che per molti versi è anche la soria di Apple, è una lettura consigliata davvero a tutti (vorrei aggiungere "soprattutto a chi parla di Apple a sproposito", ma non voglio polemizzare...)
Avendo un po' più tempo a disposizione, ho quasi terminato di leggere la biografia di Steve Jobs. So che c'è chi l'ha divorata in pochi giorni e chi, comunque, l'ha già terminata da un bel pezzo... ma ognuno ha i suoi tempi, e leggerla con calma mi aiuta anche a pensare e a riflettere su tutti gli eventi passati legati al mondo Apple, eventi che adesso si possono leggere anche sotto una nuova chiave di lettura, sapendo cosa c'era dietro certi comportamenti e certe scelte.
L'ho già detto altre volte, ma più vado avanti e più sento di doverlo ribadire: la biografia di Steve Jobs, che per molti versi è anche la soria di Apple, è una lettura consigliata davvero a tutti (vorrei aggiungere "soprattutto a chi parla di Apple a sproposito", ma non voglio polemizzare...)
Iscriviti a:
Post (Atom)