Nonostante Apple sia una delle poche realtà informatiche in continua crescita da qualche anno a questa parte, leggendo alcuni commenti postati in certi forum pare che l'azienda sia sull'orlo del fallimento da un momento all'altro. In realtà questa voce circola ormai da 15 anni, e se inizialmente poteva avere un fondo di validità (vista la situzione poco felice di Apple a metà degli anni '90), oggi non ha alcun motivo di esistere, e non c'è alcun dato che la giustifica.
Se volete qualche controesempio, basta dare un'occhiata ai dati fiscali degli ultimi 4 o 5 anni, e scoprirete che Apple ha macinato record su record ogni trimestre; per non parlare delle performances borsistiche...
Mi sono già occupato in passato dei falsi miti di cui è oggetto Apple (falsi miti che grossomodo colpiscono, nel bene o nel male, tutti i marchi più famosi o i prodotti diventati oggetto di culto), ma era l'ormai lontano 2001, e da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, sia per Apple che per me...
A parte la storiella del fallimento di Apple, il falso mito più ricorrente riguarda la solita questione del costo dei computer con la mela: "un Mac, a parità di hardware, costa più di un qualsiasi altro PC"; questa frase è spesso prononciata anche come: "con quello che spenderesti per un Mac, ti puoi prendere un PC molto più accessoriato".
Premesso che ognuno è comunque libero di spendere i propri soldi come vuole (e non mi metto nemmeno a tirare in ballo il solito paragone automobilistico), questi frasi lasciano un po' il tempo che trovano per una lunga serie di motivi. Cominciamo subito col dire che "a parità di hardware", nonostante il passaggio ai processori Intel, è una condizione non valutabile: può esistere un PC con specifiche tecniche simili, se non identiche, o anche superiori, ma dal punto di vista dell'hardware (inteso come parte fisica della macchina) è quasi impossibile trovare un PC con le stesse caratteristiche di un Mac. Basta pensare, per esempio, a com'è realizzato il corpo dei MacBook Pro, al connettore magnetico dell'alimentazione, la tastiera retroilluminata, e il trackpad multitouch con gestures fino a 4 dita (che ultimamente sta facendo qualche timida comparsa anche su altri PC, sebbene sfruttato in maniera molto più limitata). Non pretendo certo che queste caratteristiche vadano a costituire elementi importanti di valutazione per tutti (dopotutto, se ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, sarà anche libero di risparmiare come meglio crede), ma sono comunque dettagli che vanno a costituire delle differenze costruttive tra un MacBook Pro e un qualsiasi altro portatile.
Ma supponiamo di tralasciare questi dettagli, visto che qualcuno potrebbe dire che nessun PC è costuttivamente identico agli altri (e di fatto avrebbe ragione: non a caso anche tra i PC-non-Mac ci sono modelli più o meno costosi con specifiche tecniche apparentemente simili), e passiamo ad esaminare le specifiche tecniche. Prima di parlare di certi dettagli vorrei ricordare che la "abbondanza di accessori" non è necessariamente un plus: più roba c'è, più roba rischia di rompersi, e se è roba che di fatto non serve, forse è meglio che non ci sia (per esempio, sono sempre molto perplesso di fronte ai lettori di impronte digitali, e gli slot di espansione li ho utilizzati sempre e solo per scopi lavorativi: mai a casa). Al di là di questo, spesso i computer a basso prezzo sono caratterizzati da specifiche tecniche che possono attirare molti clienti, ma di fatto sono di basso profilo: si fa presto a dire "Schermo da 15" e Processore Intel Core 2 Duo", ma tra uno schermo da 15" da 1280x1024 (se non addirittura 1024x768) retroilluminato con lampada, e uno da 1440x900 retroilluminato a LED, c'è una bella differenza... e per quanto riguarda gli Intel Core 2 Duo ci sono un'infinità di versioni, ognuno con prestazioni differenti (che non dipendono solo dal clock); tutto questo senza tirare in ballo spessore e peso della macchina, e autonomia della batteria. Anche in questo caso vale quanto detto sopra: ognuno è libero di risparmiare come meglio crede anche perché, in ogni caso, per quanto possano essere di basso profilo, sono sicuramente più che adeguati per il 99% dei compiti dichiarati dall'utente medio: navigare in internet (Twitter, Facebook e Youtube), chattare, ascoltare musica, guardare foto e video, utilizzare Office (non ho mai capito perché la gente, a casa, ha la smania di utilizzare Office... forse per guardare quelli orribili sequenze di barzellette, o di racconti pseudo-filosofici, realizzati rigorosamente in Power Point).
L'ultimo aspetto, ma il più importante di tutti, è il software. Al di là del pacchetto iLife (per quanto valido e potente, può interessare o meno a seconda dell'uso che si vuole fare del computer), il Mac viene fornito con Mac OS X. Non voglio spingermi in dettagli sulla coerenza dell'interfaccia, semplicità d'uso, mancanza di virus, e quant'altro (non è lo scopo di questo commento), ma è certo che usare Mac OS X è un'esperienza diversa dall'utilizzare Windows, e per quanto mi riguarda vale da solo ogni eventuale "sovrapprezzo" del Mac rispetto ad un normale PC-Win. Ho scritto "eventuale" non a caso, perché non è affatto scontato che il Mac sia più costoso... date un'occhiata alle linee "professionali" o "business" dei portatili HP e Dell: hanno prezzi ben diversi dalla macchine che trovate nei negozi di elettronica di consumo.
In definitiva, quello che è certo è che tra i PC-non-Mac c'è sicuramente molta più scelta: si possono trovare macchine da poche centinaia di Euro, e macchine da 2000-3000 Euro, mentre il catalogo Apple ha un'offerta molto più limitata e concentrata su una fascia di prodotti medio-alta. Questo non implica (purtroppo) che i prodotti Apple siano sempre e comunque esenti da difetti (sia hardware che software), però la differenza c'è e si vede: non a caso Apple è in cima alle classifiche di soddisfazione del cliente... certo è che alcuni dettagli vanno "capiti", "valutati" e "apprezzati": in molte situazioni (per una svariata serie di motivi) non è detto che sia la scelta migliore
PS: in questo commento ho fatto riferimento spesso ai portatili, semplicemente perché è il segmento di mercato più attivo in questo momento
PPS: ovviamente questa è solo la prima parte di una discussione che proseguirà in più puntate
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