lunedì 7 marzo 2011

[10 anni fa] Prime premonizioni

Un po' in ritardo arriva l'appuntamento di "10 anni fa" dedicato al mese di febbraio del 2001.
Il mese si apre subito con una cattiva notizia, ovvero la fine del Dreamcast, l'ultima sfortunata console Sega, che non ha saputo reggere alla concorrenza di Sony, Nintendo e l'ultima arrivata, la X-Box di Microsoft: Sega si concentrerà solo sul software.
Sul fronte delle "curiosità", Matsushita annunciava il rilascio di una tecnologia in grado di memorizzare ben 32MB su un semplice floppy da 1,44": l'avete mai vista all'opera? Io no, anzi, a quei tempi Apple aveva già abbandonato i floppy disk in maniera definitiva. Sony ha cessato la produzione di floppy quest'anno.
Proseguendo l'argomento con Apple, 10 anni fa esisteva ancora il MacWorld Expo di Tokio, e in quell'occasione vennero presentati gi iMac Power Flower, ovvero la peggior veste cromatica mai utilizzata per questa fortunata serie di macchine... stonatura per stonatura, in quell'occasione Jobs si presento al pubblico in giacca e cravatta, anziché vestire con i soliti jeans e maglia.
Sempre in quel periodo, iniziava la commercializzazione dei primi Mac dotati di Superdrive (presentati il mese precedente in occasione del MacWorld Expo di San Francisco, e affiancati da iDVD) mentre Apple abbassava i prezzi del Cube G4 cercando inutilmente di salvarlo da una brutta fine.
Le notizie più interessanti arrivavano però dal settore mobile: Flash Player faceva la sua comparsa su Pocket PC, da utilizzare a scopo ludico (funzione che riuscirà meglio a iOS, senza utilizzare Flash) ma soprattutto si iniziava a parlare di tablet, anzi di Web-Pad. Tralasciando il fatto che im quella circostanza nessuno si era messo a fare dello spirito sull'eventuale doppio significato di Pad (non mi stancherò mai di ripetere che certe cose vengono fatto solo e quando c'è di mezzo Apple), si trattava comunque dei primi tentativi di fare dei tablet che non fossero dei PC, ma dei terminali più semplici e destinati a compiti specifici, anche se forse un po' troppo limitati: probabilmente era ancora troppo presto per arrivare a quello che ci ritroviamo adesso tra le mani (che sia iPad, GalaxyTab, Xoom, o altro ancora)...

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