20 anni fa mi sentivo una mosca bianca: le persone che avevano un computer erano ancora relativamente poche, e ancora meno erano quelle che utilizzavano un Mac.
L'uscita di Windows 95 facilitò la diffusione dei PC, ma la crisi di Apple nei primi anni '90 non fece che rafforzare la mia condizione di mosca bianca... almeno fino a qualche anno fa...
La scorsa settimana, mentre attendevo l'imbarco per il mio recente volo, intorno a me c'era un MacBook Pro da 13", un MacBook bianco, e un'altro portatile Apple più vecchio, di quelli non-unibody e con la cornice del display grigia (impossibile capire "a distanza" se si trattava ancora di un PowerBook G4 o di un MacBook Pro da 15"); di fronte a me un signore sulla cinquantina scriveva con un iPad, e vedevo un tablet della mela anche più lontano, su un tavolino, sempre utilizzato per scrivere. Sull'aereo gli iPod non si contavano, soprattutto iPod nano di terza generazione, ma anche qualche Touch utilizzato per ingannare il tempo giocando e un iPad (proprio al mio fianco) impegnato in una partita a Monopoli; all'atterraggio, salendo sul pullman che ci riportava al terminal (momento in cui tutti riaccendono i cellulari) ho contato almeno 6 iPhone 4, e qualche modello più vecchio.
Ovviamente non c'erano solo dispositivi Apple: prima dell'imbarco molta gente utilizzava un PC-Win (ho visto un vaio, un paio di HP, due Dell e un Acer), un ragazzo era intento a leggere qualcosa su un Kindle, sull'aereo c'era chi ascoltava musica da un cellulare Samsung (spero in modalità aereo, perché non mi sembrava un terminale molto "avanzato", ed era "nascosto" nella borsetta), e un paio di file dietro di me un GalaxyTab. Sul pullman, a fronte di tanti iPhone, c'erano altrettanti (o quasi) BlackBerry e anche un tipo in giacca e cravatta che guardava un film su una PSP. Quello che non ho visto (ne ho intravisto uno solo, nonostante i dati di vendita direbbero il contrario) sono i cellulari Android: forse hanno venduto tanto negli ultimi trimestri ma l'iPhone ha un vantaggio che viene dagli anni passati (anche se in realtà ho visto più iPhone 4 che modelli precedenti), o forse gli smartphone Android sono meno usati di iPhone e BlackBerry, quindi erano presenti ma tenuti in tasca...
In ogni caso, in questi ultimi anni, mi sento meno mosca bianca rispetto al passato, ma chiudendo il cerchio su Apple c'è un dispositivo che in tutti i miei ultimi viaggi non sono mai riuscito a vedere in mano a qualcuno: il nuovo iPod nano touch. A me piace molto, ma credo che la diffusione di smartphone (di ogni marca) e di iPod Touch (più costosi ma più versatili) mietano vittime proprio in questo settore: chi vuole grande capacità di rivolge al classic (almeno finché non verrà lanciato un touch da 128GB a prezzo conveniente), e chi vuole qualcosa di molto semplice (magari per fare jogging) è più probabile che guardi allo shuffle, ad altre marche (per esempio Creative) o a prodotti meno costosi. Possibile che l'iPod nano (da sempre l'iPod più venduto) diventi la nuova mosca bianca di Apple? Se così fosse, per settembre aspettatevi l'ennesimo restiling
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