martedì 28 febbraio 2012

Esagerazioni

Come tutti ormai saprete, ieri Nokia ha presentato un telefono, il Nokia 808 PureView (tra parentesi Symbian, e non Windows Phone) dotato di un camera con un sensore da 41 (quarantuno) Megapixel.

Da più parti si sono sprecati pareri in merito a questo annuncio, ovviamente divisi tra gli entusiarti e gli scettici. Agli estremi ci sono, da un lato i "troppo entusiasti", quelli che non hanno adeguate conoscenze fotografiche e che credono che sia sufficiente aumentare la risoluzione per ottenere foto migliori; dall'altro lato ci sono quelli "troppo scettici", quelli che (senza leggere il modo in cui viene utilizzato questo sensore) sono convinti che questa miglioria non porti alcun beneficio. Come al solito la verità sta nel mezzo...
Chi mi ha seguito in altri post sa come la penso riguardo la fotografia: la fotografia è "luce" e, più che un'elevata risoluzione, per fare una buona foto occorre la giusta quantità di luce. Lo può sperimentare chiunque osservando come, a parità di apparecchiatura, fare una foto all'aperto in una bella giornata di sole, significa ottenere foto nitide e con ottimi colori (attenzione alle scene con troppa luce o alle situazioni come neve e spiaggia che possono creare dei colori falscati) mentre fare una foto al chiuso, magari di sera, significa prima di tutto rischiare di ottenere una foto "mossa" (con poca luce aumenta il tempo di esposizione) e poi subirsi i disturbi legati all'incremento "digitale" degli ISO, e i colori "piatti".

Premesso questo, dovrebbe essere evidente che i "troppo entusiasti" non devono certo pensare che a soli 450 euro + IVA si ritroveranno tra le mani uno smartphone dotato di una macchina fotografica che vale più di una reflex professionale di svariate migliaia di euro, ma nemmeno di una reflex entry-level con un buon obiettivo o di una mirrorless (che va tanto di moda ultimamente)... probabilmente nemmeno di molte compatte di alto livello o di macchine con ottica fissa... perché un buon obiettivo vale più di tanti megapixel.
Inoltre, parlando in linea generale di fotografia digitale, c'è un altro elemento che avrebbe preso in considerazione quando si incrementa la risoluzione, ed è la dimensione del sensore CCD: se si aumenta la densità di pixel, cioé si aumentano i megapixel senza aumentare la dimensione del sensore, aumenta il rumore, il che non è certo un bene per la nitidezza di una fotografia... si può vedere la differenza esaminando delle foto fatte con una macchina full-frame, ma è un confronto più difficile da fare direttamente perché non si tratta di un tipo di macchina che passa tra le mani di tutti.

Nonostante tutto ciò, lo sforzo di Nokia è apprezzabile per almeno un paio di motivi. Tanto per cominciare il sensore CCD è di dimensioni molto generose: 1x1,2" è quasi un Full Frame, anche se la densità di pixel è decisamente esagerata e l'obiettivo, per quanto pregevole, non potrà mai far entrare tanta luce quanta ne entra nell'obiettivo di una reflex. Qual'è quindi lo scopo di questi 41 Mpixel? Sovracampionare per avere un maggior numero di informazioni da convertire tramite appositi algoritmi in foto da 5 Mpixel (risoluzione impostata di default da Nokia). Inoltre un numero di pixel così elevato consente di realizzare delle zoomate digitali senza interpolare i pixel, ma andando semplicemente a restringere la zona interessata del sensore, come una sorta di "crop" fatto in diretta durante lo scatto, ma fatto su un'immagine da 41 Mpixel (ovviamente in tal caso il sovracampionamento è minore).

[per inciso, il sensore dell'iPhone è decisamente piccolo: si ottengono discreti risultati con buoni colori (a volte anche un po' troppo saturi) quando c'è una buona esposizione, ma l'ingrandimento mostra chiaramente il rumore dei pixel troppo vicini sul sensore]

Un plauso quindi a Nokia per la soluzione studiata, sicuramente unica nel suo genere, ma è davvero questo il futuro della fotografia digitale? Difficile dirlo... se Nokia ha deciso di sovracampionare la scena catturata dal sensore per ottenere un maggior numero di informazioni, Sony qualche tempo fa ha annunciato un nuovo tipo di sensore CMOS che oltre a catturare le canoniche tre componenti RGB (Red, Green, Blue) aggiunge anche la componente "bianca" (White) per un'informazione aggiuntiva di luminosità, il cosiddetto sensore con codifica RGBW... è un altro modo per ottenere maggiori informazioni da restituire all'immagine, avvicinandosi maggiormenta a quella che è la nostra percezione. Sempre parlando di possibili sviluppi futuri dell'immagine digitale, perché non citare Lytro, che molti volevano in contatto con Apple? Certo, sarebbe un po' difficile racchiudere in uno smartphone la tecnologia che sta dietro la creazone di queste immagini "multifocali", ma anche questo è un posssibile sviluppo delle nuove tecnologie.

Dopo tutto questo discorso concludo con messaggio che vuole essere d'incoraggiamento: non è indispensabile un'attrezzatura professionale per fare delle bone foto, basta avere il giusto intuito per l'inquadratura, un po' di fortuna per le condizioni di luce (che vanno valutate conoscendo i limiti di ciò che si sta usando) e magari ingegnarsi un po' in post-produzione.... buoni scatti a tutti.

[foto scattata con un cellulare da pochi soldi a 1.3 Mpixel]



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