lunedì 14 gennaio 2013

Il bicchiere a metà

È di qualche giorno fa la notizia secondo cui Apple avrebbe dominato lo shopping natalizio vendendo (almeno negli) USA, oltre il 50% degli smartphone acquistati nell'ultimo trimestre del 2012.
Del resto è da poco che la situazione delle consegne si è normalizzata, segno che fino a poco fa la domanda era maggiore dell'offerta.
A fronte di tutto ciò, suona un po' strano leggere che Apple avrebbe dimezzato la domanda di display per l'iPhone 5 a causa di una domanda inferiore alle aspettative: fino a settimana scorsa non ce n'era abbastanza e ora, d'improvviso, ne serve solo la metà?
C'è da dire che, mercato americano a parte, se guardiamo le vendite mondiali Apple è scesa dal 23% dello scorso anno ad un 15% scarso di quest'anno (parliamo sempre del trimestre natalizio) mentre Samsung è salita oltre il 30%... ma le ragioni di questi numeri possono essere molteplici e prima di tirare le somme aspetterei quantomeno i risultati trimestrali di Apple; di certo in borsa non si festeggia, col titolo AAPL che ormai naviga intorno ai 500$ (grossomodo i valori dello scorso febbraio).

Quello che è certo è che la gente si aspetta molto da Apple, e ora che non c'è più Steve Jobs si aspetta ancora molto di più, perché ogni cosa che fa Tim Cook viene subito messa a confronto con quello che avrebbe potuto fare Jobs (solo che nessuno lo sa realmente, e tutti si aspettano che avrebbe fatto quello che desiderano loro). L'iPhone, nel bene e nel male, è rimasto quasi immutato da quando è nato (5 anni fa) ad oggi e sembra quasi che ci sia un certo timore a cambiarlo, perché ogni cambiamento rappresenta qualcosa di diverso da quello che avrebbe fatto Jobs: Steve non avrebbe mai fatto un display da 4" (falso... il progetto di un iPhone con schermo maggiorato era già allo studio prima della su dipartita), Steve non avrebbe mai fatto un tablet da 7" (altrettanto falso: Jobs concordava con l'idea di un tablet più piccolo), il nuovo connettore Lighting è diverso da quello degli iPhone precedenti, ecc... ecc... ecc...

Al di là di questo (non voglio continuare per evitare di polemizzare, né tirare in ballo le mie solite teorie sulla diffusione reale di Android) il calo della richiesta potrebbe anche avere altre spiegazioni: personalmente, e contrariamente alle di previsioni di molti analisti, ho sempre ipotizzato che il prossimo iPhone sarebbe stato lanciato a giugno del 2013... ma sa davvero dovesse uscire prima (diciamo a marzo, come previsto dai più) il calo degli ordinativi sarebbe più che legittimo. Il problema è che in questo caso dovrebbe esserci qualche informazione in più sull'iPhone 5S (se esce così presto è legittimo aspettarsi questo nome) ma, vista la sorpresa con la quale è arrivata la quarta versione dell'iPad, forse in Apple sono riusciti a chiudere la bocca a qualche gola profonda...

Il succo del discorso è che non voglio dare nulla per scontato: la prima cosa è analizzare la trimestrale che verrà pubblicata il prossimo mercoledì, la seconda è aspettare il prossimo evento Apple, che è sempre arrivato a inizio anno... e non credo che quest'anno sarà da meno...

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