Ho già espresso più volte i miei dubbi su alcuni aspetti di Android, su alcune politiche di Google, e sul discorso della libertà di azione su un dispositivo dal target assolutamente "consumistico" come un cellulare. Mentre si avvicina il momento in cui gli Androidi domineranno il mondo, e già negli USA pare che in alcune statistiche l'iPhone sia indietro rispetto ad Android (il dubbio è lecito visto che ci sono stare alcune campagne tipo "compri un telefono e te ne regalo un'altro", quindi dire che si sono venduti più di Android che iPhone è quantomeno opinabile... senza contare che l'uscita di iPhone 4 ha dato un forte impulso al melafonino) pare che i miei dubbi siano, almeno in parte, leciti. Applicazioni sospette e kill-switch, tanto contestato ad Apple, che entra in azione (con tante grazie alla maggiore libertà di Android a dispetto dei contestati tentativi di controllo di Apple da remoto)... e siamo ancora agli inizi, perché la battaglia si preannuncia lunga...
Infatti dalla parte di Google, e contro la strada scelta da Apple, oltre al supporto di Flash integrato nella nuova versione di Android, c'è anche la recente semi-bocciatura dell'HTML5 da parte di Youtube (che, guardacaso, fa parte di Google...), che inoltre, per eventuali futuri sviluppi dello stantard HTML5 pare voler spingere maggiormente verso WebM (sempre di Google) piuttosto che su H.264. Le motivazioni addotte a questa scelta sono anche condivisibili, ma l'impressione è che si tratti solo dell'ennesima mossa di uno scontro a distanza...
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
[cs] Active annuncia Personal Business Versione 3
Active Software presenta Personal Business 3: completamente rinnovato il programma che a suo tempo è stato in bundle con gli iMac.
Offre una nuova interfaccia grafica e tante interessanti nuove funzioni.
Nuovo modulo il modulo 'Auto', per la gestione e l'analisi dei costi delle autovetture
Ora PersonalBusiness 3 permette di inviare SMS circolari direttamente dal programma!
Nuovo modulo fitness, dove registrare le proprie performance fisiche nelle varie discipline sportive svolte.
Utilissimo per l'economia domestica in quanto permette di controllare le entrate e le uscite, l'andamento dei titoli posseduti e di fare innumerevoli calcoli di matematica finanziaria.
Si possono scrivere appunti sui libri letti e sui film visti e tener conto a chi si sono prestati libri e CD o DVD.
Gestione delle scadenze, archiviazione di indirizzi, ricette, per prendere appunti, inviare email circolari ai propri amici
E tutto questo all'incredibile prezzo di soli euro 39,90 IVA inclusa - immediatamente disponibile.
Prova gratuita da: www.active-software.com/download
Ulteriori informazioni: www.active-software.com/personal
Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple in tutta Italia
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Ora PersonalBusiness 3 permette di inviare SMS circolari direttamente dal programma!
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Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple in tutta Italia
1,7 milioni in 3 giorni
Vi risparmio il comunicato stampa, che non aggiunge molto ad un titolo già eclatante: in soli 3 giorni Apple è riuscita a vendere 1,7 milioni di iPhone 4, "il lancio di maggior successo nella storia di Apple”, probabilmente al di là di ogni più rosea aspettativa, nonostante le premesse (viste le caratteristiche del nuovo iPhone) ci fossero tutte.
C'è da capire se il trend si manterrà così alto, visti i problemi riscontrati sui primi modelli (problemi sui quali Jobs ha detto di "restare sintonizzati" in attesa della soluzione), ma sicuramente c'è anche da considerare che l'attuale domanda non è ancora stata completamente soddisfatta, e il lancio attuale è solo parziale (per l'Italia e molti altri paesi, si vocifera del 23 luglio)... è facile immaginare che si terrà alta ancora per un bel po'...
Impietoso, infine, il confronto con l'iPad: quasi 60 giorni per arrivare a 2 milioni di iPad (cifra comunque considerevole) mentre l'iPhone 4 ha totalizzato quasi la stessa quantità (1,7 milioni) in soli 3 giorni...
C'è da capire se il trend si manterrà così alto, visti i problemi riscontrati sui primi modelli (problemi sui quali Jobs ha detto di "restare sintonizzati" in attesa della soluzione), ma sicuramente c'è anche da considerare che l'attuale domanda non è ancora stata completamente soddisfatta, e il lancio attuale è solo parziale (per l'Italia e molti altri paesi, si vocifera del 23 luglio)... è facile immaginare che si terrà alta ancora per un bel po'...
Impietoso, infine, il confronto con l'iPad: quasi 60 giorni per arrivare a 2 milioni di iPad (cifra comunque considerevole) mentre l'iPhone 4 ha totalizzato quasi la stessa quantità (1,7 milioni) in soli 3 giorni...
lunedì 28 giugno 2010
iOS 4: cosa apprezzo, e cosa manca ancora
Premesso che l'ho analizzato solo di sfuggita (sul mio iPod 1G non si può installare, e l'iPhone 3G, oltre a non supportare tutte le funzioni, è in mano a mia moglie...), vorrei fare un breve resoconto di quello che più mi piace di iOS 4, e quello che, secondo me, è ancora migliorabile. Eventualmente, quando metterò le mani su un iPhone 4, procederò ad un'analisi più approfondita e completa:
-Cartelle; raggruppare le applicazioni in cartelle era una cosa di cui sentivo molto la mancanza (anzi, personalmente la sento ancora, visto che sul mio iPod ancora manca...), e il modo in cui questa funzione è stata implementata da Apple è convincente. A mio avviso però si dovrebbe trovare un modo per associare un'icona a queste cartelle, che altrimenti sembrano tutte uguali.
-Sfondo Desktop; al di là del fatto che sul 3G non è implementata, di tutte le novità questa è quella di minore interesse, e so già che sull'iPhone 4 metterò uno sfondo molto uniforme (e scuro) per assicurare la migliore leggibilità. Tanto per intenderci, il mio sfondo desktop attuale (parlo del computer) è un'immagine completamente nera con un cerchio bianco che richiama la griglia dei comandi del vecchio iPod Shuffle.
-Mail; so che molti la aspettavano, ma la casella unica della posta in entrata non mi piace e non la userò: ognuno dei 4 indirizzi che tengo sotto controllo è dedicato a scopi differenti, e preferisco visualizzarli separatamente.
-Calendari; finalmente è possibile visualizzare il calendario dei compleanni senza dover necessariamente sincronizzare col Mac e senza ricorrere a trucchetti tipo pubblicazione online e sottoscrizione. A quando la possibilità di inserire un avviso anche per questi eventi?
-Dati cellulare; finalmente è possibile utilizzare un semplice "switch" per disabilitare la trasmissione dati su rete cellulare, senza ricorrere a trucchetti tipo la modifica dell'APN (peraltro non realizzabile in modo diretto con tutti gli operatori).
-Multitasking; ogni volta che entrate ed "uscite" da un'applicazione, ritroverete la sua icona nel menù del multitasking. Al di là del fatto che, se non hanno servizi attivi, non sono altro che link (una sorta di lista della applicazioni aperte di recente), scorrere la lista su una sola riga non è certo agevole quando comincia ad includere una ventina di elementi o più... ed eliminare le voci una per una (ovvero chiudere definitamente l'applicazioni nel caso di servizi aperti in multitasking) lo è ancora meno. Ovviamente sull'iPhone 3G tutto questo non è presente, quindi vado più che altro ad intuito (a parte averlo visto di sfuggita su un altro paio di iPhone 3Gs di amici). Tra un mesetto potrò scendere in ulteriori dettagli in merito a questa funzione, ma ho come l'impressione che un comando "chiudi tutto" farebbe molto comodo, oppure un sistema per decidere di volta se, quando chiudo l'applicazione, la voglio veramente chiudere, oppure tenerla attiva in multitasking (per esempio un click prolungato potrebbe significare che la voglio chiudere definitivamente)... altrimenti andiamo in direzione contraria alla semplificazione introdotta con le cartelle...
-iBooks; sarà che l'iPhone 3G ha poca memoria, o un processore relativamente vecchio, ma l'applicazione iBooks è talmente lenta da essere al limite dell'utilizzabile... forse eliminando certi effetti per renderla più semplice, si potrebbe guadagnare qualcosiana in termini di prestazioni.
-Sincronizzazione documenti; finalmente è presente, seppur con gli stessi "limiti" di cui ho già parlato a proposito dell'iPad... mi sa che fino alla versione 5 non assisteremo a miglioramenti significativi in relazione a questo aspetto.
-Sincronizzazione; OK che attraverso MobileMe (o anche Google) è possibile sincronizzare in modo automatico mail, contatti, calendari, e anche i bookmarks di Safari, ma un sistema per trasferire qualcosa tra computer e iPhone senza necessariamente collegare il cavo e senza ricorrere ad applicazione di terze parti, è davvero così insensato? Ovvio che non lo userei per trasferire 20GB di materiale... ma in certi casi può essere comodo, tantopiù che ora c'è anche la possibilità di scambiare documenti...
-Tastiera; sull'iPad mi ero abituato che la pressione prolungata di un tasto, oltre a far comparire tutte le varie alternative di accenti, preselezionava la scelta più probabile: solitamente bastava rilasciare il tasto per avere direttamente la giusta opzione. Sull'iPhone (o, perlomeno, sull'iPhone 3G) nonostante iOS 4, è ancora necessario effettuare ogni volta la scelta...
-Cartelle; raggruppare le applicazioni in cartelle era una cosa di cui sentivo molto la mancanza (anzi, personalmente la sento ancora, visto che sul mio iPod ancora manca...), e il modo in cui questa funzione è stata implementata da Apple è convincente. A mio avviso però si dovrebbe trovare un modo per associare un'icona a queste cartelle, che altrimenti sembrano tutte uguali.
-Sfondo Desktop; al di là del fatto che sul 3G non è implementata, di tutte le novità questa è quella di minore interesse, e so già che sull'iPhone 4 metterò uno sfondo molto uniforme (e scuro) per assicurare la migliore leggibilità. Tanto per intenderci, il mio sfondo desktop attuale (parlo del computer) è un'immagine completamente nera con un cerchio bianco che richiama la griglia dei comandi del vecchio iPod Shuffle.
-Mail; so che molti la aspettavano, ma la casella unica della posta in entrata non mi piace e non la userò: ognuno dei 4 indirizzi che tengo sotto controllo è dedicato a scopi differenti, e preferisco visualizzarli separatamente.
-Calendari; finalmente è possibile visualizzare il calendario dei compleanni senza dover necessariamente sincronizzare col Mac e senza ricorrere a trucchetti tipo pubblicazione online e sottoscrizione. A quando la possibilità di inserire un avviso anche per questi eventi?
-Dati cellulare; finalmente è possibile utilizzare un semplice "switch" per disabilitare la trasmissione dati su rete cellulare, senza ricorrere a trucchetti tipo la modifica dell'APN (peraltro non realizzabile in modo diretto con tutti gli operatori).
-Multitasking; ogni volta che entrate ed "uscite" da un'applicazione, ritroverete la sua icona nel menù del multitasking. Al di là del fatto che, se non hanno servizi attivi, non sono altro che link (una sorta di lista della applicazioni aperte di recente), scorrere la lista su una sola riga non è certo agevole quando comincia ad includere una ventina di elementi o più... ed eliminare le voci una per una (ovvero chiudere definitamente l'applicazioni nel caso di servizi aperti in multitasking) lo è ancora meno. Ovviamente sull'iPhone 3G tutto questo non è presente, quindi vado più che altro ad intuito (a parte averlo visto di sfuggita su un altro paio di iPhone 3Gs di amici). Tra un mesetto potrò scendere in ulteriori dettagli in merito a questa funzione, ma ho come l'impressione che un comando "chiudi tutto" farebbe molto comodo, oppure un sistema per decidere di volta se, quando chiudo l'applicazione, la voglio veramente chiudere, oppure tenerla attiva in multitasking (per esempio un click prolungato potrebbe significare che la voglio chiudere definitivamente)... altrimenti andiamo in direzione contraria alla semplificazione introdotta con le cartelle...
-iBooks; sarà che l'iPhone 3G ha poca memoria, o un processore relativamente vecchio, ma l'applicazione iBooks è talmente lenta da essere al limite dell'utilizzabile... forse eliminando certi effetti per renderla più semplice, si potrebbe guadagnare qualcosiana in termini di prestazioni.
-Sincronizzazione documenti; finalmente è presente, seppur con gli stessi "limiti" di cui ho già parlato a proposito dell'iPad... mi sa che fino alla versione 5 non assisteremo a miglioramenti significativi in relazione a questo aspetto.
-Sincronizzazione; OK che attraverso MobileMe (o anche Google) è possibile sincronizzare in modo automatico mail, contatti, calendari, e anche i bookmarks di Safari, ma un sistema per trasferire qualcosa tra computer e iPhone senza necessariamente collegare il cavo e senza ricorrere ad applicazione di terze parti, è davvero così insensato? Ovvio che non lo userei per trasferire 20GB di materiale... ma in certi casi può essere comodo, tantopiù che ora c'è anche la possibilità di scambiare documenti...
-Tastiera; sull'iPad mi ero abituato che la pressione prolungata di un tasto, oltre a far comparire tutte le varie alternative di accenti, preselezionava la scelta più probabile: solitamente bastava rilasciare il tasto per avere direttamente la giusta opzione. Sull'iPhone (o, perlomeno, sull'iPhone 3G) nonostante iOS 4, è ancora necessario effettuare ogni volta la scelta...
venerdì 25 giugno 2010
Sconsolato...
Se i problemi ai display dell'iPhone 4 di cui abbiamo parlato ieri potrebbero presto essere un ricordo (sembrano legati al processo di realizzazione del vetro e dovrebbero sparire in modo autonomo), il problema di ricezione legato al "tocco dell'antenna" pare che sia considerato "normale" da Apple: qualsiasi telefono riduce la propria capacità di ricezione se si tocca l'antenna, e la soluzione proposta (pare siano parole dello stesso Jobs) è quella di comprarsi una custodia...
OK, ci può anche stare, ma allora perché non "ricoprire" direttamente la parte in alluminio con un sottile strato di qualche altro materiale che avrebbe evitato il problema? Riallacciandoci a quanto detto ieri, la cornice di metallo era stata dichiarata come il sistema migliore per garantire un'ottima ricezione, e ora si è trasformata in qualcosa da "nascondere" perché potrebbe arrivare a causare la caduta della linea... mi pare un controsenso...
Per quanto mi riguarda poco male, perché nell'ottica dell'acquisto mi stavo già chiedendo di che colore comprare il "bumper", ma onestamente mi pare un mezzo passo falso, tantopiù se la situazione era già nota agli ingegneri di Cupertino.
OK, ci può anche stare, ma allora perché non "ricoprire" direttamente la parte in alluminio con un sottile strato di qualche altro materiale che avrebbe evitato il problema? Riallacciandoci a quanto detto ieri, la cornice di metallo era stata dichiarata come il sistema migliore per garantire un'ottima ricezione, e ora si è trasformata in qualcosa da "nascondere" perché potrebbe arrivare a causare la caduta della linea... mi pare un controsenso...
Per quanto mi riguarda poco male, perché nell'ottica dell'acquisto mi stavo già chiedendo di che colore comprare il "bumper", ma onestamente mi pare un mezzo passo falso, tantopiù se la situazione era già nota agli ingegneri di Cupertino.
giovedì 24 giugno 2010
Ci risiamo...
Arrivano i primi modelli del nuovo iPhone 4 e, come accade un po' troppo spesso ultimamente (vedi lo schermo dell'iMac 27" o il WiFi dell'iPad), spuntano anche i primi problemi... il primo sono delle "macchie" sullo schermo (decolorazione o tonalità giallastra) che fortunatamente sembra riguardare un numero molto limitato di modelli, ma che in questo momento non offre vie di uscita in quanto non ci sono modelli pronti per sostituire i pezzi difettosi.
Più preoccupante invece il secondo problema, quello delle difficoltà di ricezione, che sembra affligger eun numero ben più elevato di dispositivi... pare che il problema sia relativo al contatto della mano con un punto preciso della cornice metallica, quella stessa cornice che doveva essere il punto di forza per miglorare la ricezione... mi viene difficile pensare che si tratti di un difetto di progettazione (altrimenti si sarebbe evidenziato su tutti i modelli, nonché sui prototipi) ma sicuramente non è stata una buona partenza: considerando che rientra nelle mie intenzioni di acquisto, come ho già avuto modo di dire altre volte, fortunatamente non siamo noi i primi a "testarlo".
In compenso sull'iPhone 3G dove ho installato iOS 4 non ho notato alcun problema particolare: la batteria dura tanto quanto prima, le cartelle sono molto comode (anche se sarebbe bello potergli assegnare un'icona, altrimenti sembrano tutte uguali), e finalmente è stata aggiunta la possibilità di disabilitare completamente (come già visto sull'iPad) il traffico dati da rete cellulare.
Più preoccupante invece il secondo problema, quello delle difficoltà di ricezione, che sembra affligger eun numero ben più elevato di dispositivi... pare che il problema sia relativo al contatto della mano con un punto preciso della cornice metallica, quella stessa cornice che doveva essere il punto di forza per miglorare la ricezione... mi viene difficile pensare che si tratti di un difetto di progettazione (altrimenti si sarebbe evidenziato su tutti i modelli, nonché sui prototipi) ma sicuramente non è stata una buona partenza: considerando che rientra nelle mie intenzioni di acquisto, come ho già avuto modo di dire altre volte, fortunatamente non siamo noi i primi a "testarlo".
In compenso sull'iPhone 3G dove ho installato iOS 4 non ho notato alcun problema particolare: la batteria dura tanto quanto prima, le cartelle sono molto comode (anche se sarebbe bello potergli assegnare un'icona, altrimenti sembrano tutte uguali), e finalmente è stata aggiunta la possibilità di disabilitare completamente (come già visto sull'iPad) il traffico dati da rete cellulare.
mercoledì 23 giugno 2010
[10 anni fa] WWDC 2000
Si è appena conclusa la WWDC del 2010... diamo uno sguardo a com'era stato questo evento dieci anni fa...
Come ho avuo modo di dire più volte, il 2000 doveva essere l'anno di Mac OS X, ma fu proprio nel corso della WWDC di quell'anno (tenutasi in realtà nel mese di maggio) che venne annunciato il ritardo sulla tabella di marcia, ritardo che avrebbe spostato l'uscita della prima versione di Mac OS X al gennaio dell'anno successivo (ritardo che era nell'aria, visto che ancora mancava la public beta).
Gli sviluppatori (circa 3600 i partecipanti a quella edizione) sono comunque abbastanza soddisfatti del lavoro che si sta facendo, e tutte le ultime novità di Mac OS X vengono mostrate al pubblico, compreso il funzionamento delle applicazioni "carbonizzate" (ormai un ricordo) e la versione 5 di Internet Explorer, browser che su piattaforma Mac è ormai dismesso da fine 2005, anche se il suo sviluppo era fermo ormai dal 2003, guardacaso l'anno in cui fece la sua comparsa Safari.
Oltre ai canonici dati di crescita snocciolati da Jobs (l'iMac faceva da traino per i nuovi utenti), venne annunciato anche un calo di prezzo per WebObjects, prodotto che non ha mai riscosso un enrme successo in ambito web server e che è stato ormai dismesso dal 2006.
Vista la recente dismissione del Newton, già ai tempi si vociferava di un palmare Apple realizzato in collaborazione con Palm, ma la notizia venne ufficialmente smentita ed Apple non realizzo mai più palmari fino allo sbarco dell'iPod Touch (se vogliamo assimilarlo ad un palmare) o del recente iPad (che più che un palmare è un tablet, ma non è molto dissimile nelle dimensioni dal "vecchio" Newton).
Ai tempi Apple parecipava ancora ai MacWord Expo, in particolare a quello di New York nel mese di luglio, quindi le novità hardware erano lasciate in caldo per quelle occasioni: nel corso della WWDC venne però annunciato l'imminente arrivo di macchine biprocessore, che arriverà proprio nel corso dell'Expo (insieme ad altre novità, di cui parleremo il prossimo mese...).
Per gli interessati, preparai anche un breve riassunto dell'evento pubblicato su Punto-Informatico.
Come ho avuo modo di dire più volte, il 2000 doveva essere l'anno di Mac OS X, ma fu proprio nel corso della WWDC di quell'anno (tenutasi in realtà nel mese di maggio) che venne annunciato il ritardo sulla tabella di marcia, ritardo che avrebbe spostato l'uscita della prima versione di Mac OS X al gennaio dell'anno successivo (ritardo che era nell'aria, visto che ancora mancava la public beta).
Gli sviluppatori (circa 3600 i partecipanti a quella edizione) sono comunque abbastanza soddisfatti del lavoro che si sta facendo, e tutte le ultime novità di Mac OS X vengono mostrate al pubblico, compreso il funzionamento delle applicazioni "carbonizzate" (ormai un ricordo) e la versione 5 di Internet Explorer, browser che su piattaforma Mac è ormai dismesso da fine 2005, anche se il suo sviluppo era fermo ormai dal 2003, guardacaso l'anno in cui fece la sua comparsa Safari.
Oltre ai canonici dati di crescita snocciolati da Jobs (l'iMac faceva da traino per i nuovi utenti), venne annunciato anche un calo di prezzo per WebObjects, prodotto che non ha mai riscosso un enrme successo in ambito web server e che è stato ormai dismesso dal 2006.
Vista la recente dismissione del Newton, già ai tempi si vociferava di un palmare Apple realizzato in collaborazione con Palm, ma la notizia venne ufficialmente smentita ed Apple non realizzo mai più palmari fino allo sbarco dell'iPod Touch (se vogliamo assimilarlo ad un palmare) o del recente iPad (che più che un palmare è un tablet, ma non è molto dissimile nelle dimensioni dal "vecchio" Newton).
Ai tempi Apple parecipava ancora ai MacWord Expo, in particolare a quello di New York nel mese di luglio, quindi le novità hardware erano lasciate in caldo per quelle occasioni: nel corso della WWDC venne però annunciato l'imminente arrivo di macchine biprocessore, che arriverà proprio nel corso dell'Expo (insieme ad altre novità, di cui parleremo il prossimo mese...).
Per gli interessati, preparai anche un breve riassunto dell'evento pubblicato su Punto-Informatico.
martedì 22 giugno 2010
Sbarca iOS 4... e Mac OS X ?
Ieri ha debuttato iOS 4, anzi, ha debuttato proprio iOS, visto che fino a qualche tempo fa l'avremmo chiamato iPhone OS 4 (nome che cominciava a stare stretto visto che il sistema è utilizzato anche su iPod e iPad), se non con un generico "firmware 4.0"...
...e mentre Apple spopola con i suoi device portatili, le domande sul futuro dei Mac cominciano ad assumere un certo peso, visti alcuni segnali, di cui vorrei ricordare solo gli ultimi esempi:
-WWDC 2010 incentrata in modo "assoluto" su iOS (Mac OS X non è stato considerato nemmeno per le canoniche premiazioni delle migliori applicazioni).
-Aggiornamenti dei Mac sempre più "diluiti" nel tempo (in particolare sulle macchine più professionali).
-Nuova versione di Mac OS X ancora avvolta nel mistero più totale.
-Jobs che afferma che il futuro è nell'iPad.
Tutto questo potrebbe presagire a un abbandono di Apple del settore computer per dedicarsi maggiornamente ai dispositivi attualmente più redditizi... ma quest'argomentazione potrebbe essere buona solo per generare flames, perché ci sono anche "altri" segnali che lasciano aperti diverse ipotesi sulle prossime mosse di Apple.
-Si è vociferato sul fatto che Apple possa tenere, prossiamente, due edizioni della WWDC, una incentrata su iOS, e l'altra su Mac OS X (il che andrebbe di pari passo, da un lato con l'abbandono di tutte le altre manifestazioni ufficiali, dall'altro con la necessità di differenziare i due ambiti)
-Il Mac mini appena aggiornato, è stato completamente ridisegnato... se Apple volesse abbandonare il segmento dei computer, che senso avrebbe una riprogettazione del genere?
-Mac OS X 10.7 è (ovviamente) in cantiere già da diverso tempo, rintracciabile nei log e nelle statistiche di accesso al web... se non è ancora stato svelato i casi sono due: o Apple è in forte ritardo con lo sviluppo (ipotesi più che probabile, viste le risorse impegnate nell'iPad e nell'iOS 4), oppure Jobs ha in serbo qualche sorpesa sulla quale vuole mantenere il segreto più assoluto (il che potrebbe anche spiegare le ultime fughe di notizie che hanno spostato l'attenzione altrove).
-Se il futuro nel'iPad, servono anche gli strumenti per creare applicazioni, e al momento attuale Xcode gira solo su Mac OS X, quindi a Jobs necessita di Mac OS X anche per spingere l'iPad; inoltre pare che lo stesso Jobs, tempo fa, per la nuova versione di Mac OS chiese ai suoi collaboratori qualcosa di significativamente diverso rispetto a quanto già noto, il che si riallaccia a quanto detto sopra (e a quanto detto una decina di giorni fa).
Quanto dovremo ancora aspettare per capire cos'ha in mente Jobs?
PS: da parte mia sto ancora cercando di capire se mi conviene oppure no installare iOS 4 sull'iPhone 3G di mia moglie, oppure se lasciarlo con l'attuale 3.1.2... al di là di questioni di compatibilità coi nuovi software, i vantaggi sarebbero relativamente pochi (cartelle applicazioni), ma in compenso sto leggendo commenti non molto lusinghieri sulla durata della batteria in seguito all'aggiornamento; mi sa che aspetto qualche giorno
...e mentre Apple spopola con i suoi device portatili, le domande sul futuro dei Mac cominciano ad assumere un certo peso, visti alcuni segnali, di cui vorrei ricordare solo gli ultimi esempi:
-WWDC 2010 incentrata in modo "assoluto" su iOS (Mac OS X non è stato considerato nemmeno per le canoniche premiazioni delle migliori applicazioni).
-Aggiornamenti dei Mac sempre più "diluiti" nel tempo (in particolare sulle macchine più professionali).
-Nuova versione di Mac OS X ancora avvolta nel mistero più totale.
-Jobs che afferma che il futuro è nell'iPad.
Tutto questo potrebbe presagire a un abbandono di Apple del settore computer per dedicarsi maggiornamente ai dispositivi attualmente più redditizi... ma quest'argomentazione potrebbe essere buona solo per generare flames, perché ci sono anche "altri" segnali che lasciano aperti diverse ipotesi sulle prossime mosse di Apple.
-Si è vociferato sul fatto che Apple possa tenere, prossiamente, due edizioni della WWDC, una incentrata su iOS, e l'altra su Mac OS X (il che andrebbe di pari passo, da un lato con l'abbandono di tutte le altre manifestazioni ufficiali, dall'altro con la necessità di differenziare i due ambiti)
-Il Mac mini appena aggiornato, è stato completamente ridisegnato... se Apple volesse abbandonare il segmento dei computer, che senso avrebbe una riprogettazione del genere?
-Mac OS X 10.7 è (ovviamente) in cantiere già da diverso tempo, rintracciabile nei log e nelle statistiche di accesso al web... se non è ancora stato svelato i casi sono due: o Apple è in forte ritardo con lo sviluppo (ipotesi più che probabile, viste le risorse impegnate nell'iPad e nell'iOS 4), oppure Jobs ha in serbo qualche sorpesa sulla quale vuole mantenere il segreto più assoluto (il che potrebbe anche spiegare le ultime fughe di notizie che hanno spostato l'attenzione altrove).
-Se il futuro nel'iPad, servono anche gli strumenti per creare applicazioni, e al momento attuale Xcode gira solo su Mac OS X, quindi a Jobs necessita di Mac OS X anche per spingere l'iPad; inoltre pare che lo stesso Jobs, tempo fa, per la nuova versione di Mac OS chiese ai suoi collaboratori qualcosa di significativamente diverso rispetto a quanto già noto, il che si riallaccia a quanto detto sopra (e a quanto detto una decina di giorni fa).
Quanto dovremo ancora aspettare per capire cos'ha in mente Jobs?
PS: da parte mia sto ancora cercando di capire se mi conviene oppure no installare iOS 4 sull'iPhone 3G di mia moglie, oppure se lasciarlo con l'attuale 3.1.2... al di là di questioni di compatibilità coi nuovi software, i vantaggi sarebbero relativamente pochi (cartelle applicazioni), ma in compenso sto leggendo commenti non molto lusinghieri sulla durata della batteria in seguito all'aggiornamento; mi sa che aspetto qualche giorno
lunedì 21 giugno 2010
Altri 7 giorni di iPad
Causa disguidi vari (l'avevo già impacchettato, l'ho dovuto ri-spacchettare) mi sono ritrovato ad utilizzare l'iPad "in prova" per diversi giorni in più rispetto a quanto previsto inizialmente. Non che la situazione mi sia dispiaciuta, anzi, ho potuto da un lato testarlo più a fondo, dall'altro "sfruttarlo" anche durante le ferie. Già, perché piuttosto che lasciarlo a casa incustodito e inutilizzato, mi sono portato l'iPad in vacanza, come "surrogato" (se così vogliamo dire) di un vero computer in una situazione in cui il computer non me lo sarei portato per niente.
Dopo la precedente prova che si proponeva di utilizzare l'iPad in luogo del computer di casa, senza sostituire la macchina dell'ufficio, mi sono così ritrovato ad utilizzare l'iPad in maniera assolutamente esclusiva, anche se per compiti indiscutibilmente più leggeri. Ho potuto così scoprire qualche piccolo bug (come il copia&incolla che pare non funzionare in certi passaggi tra un'applicazione e un'altra), accusare qualche mancanza (quando si scrivono o si revisionano dei testi, farebbe comodo avere dei tasti freccia o delle gesture equivalenti, così da muoversi tra i caratteri in modo più agevole rispetto alla pressione che richiama la lente), ma apprezzarne appieno molte altre caratteristiche: scaricarsi gratuitamente 2 o 3 quotidiani ogni mattina è qualcosa che da solo ripagherebbe il costo dell'iPad, e la lettura (checchè se ne dica) non è per niente disagevole, nemmeno all'aperto, a patto di non stare sotto il sole (in ogni caso, per ovvi motivi, è sconsigliabile l'utilizzo in spiaggia...). La lunga autonomia ha richiesto una sola ricarica a metà settimana, e la possibilità di navigare su uno schermo di dimensioni generose mi ha consentito di usufruire di internet comodamente nei momenti di pausa, momenti che non sono mancati durante le consuete pause pomeridiane. Uno schermo ampio significa anche un'ampia tastiera, che consente di scrivere in modo abbastanza comodo, mail, commenti sui forum, e brevi testi, come questo; certo, l'idea di utilizzarlo per farci uno scritto più lungo di qualche pagina mi lascia ancora un po' perplesso, ma più lo uso e più lo trovo comodo anche per questo compito... merito anche della correzione automatica che compensa alcuni inconvenienti della scrittura su tastiera "virtuale".
Anche durante il viaggio si è reso utile come tavola da gioco virtuale (mio figlio di 4 anni sta imparando a giocare a dama), sempre utile per passare il tempo in certe circostanze (tipo un'attesa di un'ora sull'aereo prima di partire...).
Se a tutto questo ci aggiungo che mi avrebbe fatto comodo il Camera Connection Kit per rivedere al volo gli scatti fatti durante la vacanza, devo ammettere che la versatilità dell'iPad mi ha piacevolmente sorpreso, anche se (per vari motivi che in parte ho già spiegato, e sui quali potrei soffermarmi nuovamente in futuro) confermo la mia preferenza per l'acquisto del nuovo iPhone anziché il tablet Apple... Tra un annetto, in occasione del prossimo modello di iPad, si vedrà...
Dopo la precedente prova che si proponeva di utilizzare l'iPad in luogo del computer di casa, senza sostituire la macchina dell'ufficio, mi sono così ritrovato ad utilizzare l'iPad in maniera assolutamente esclusiva, anche se per compiti indiscutibilmente più leggeri. Ho potuto così scoprire qualche piccolo bug (come il copia&incolla che pare non funzionare in certi passaggi tra un'applicazione e un'altra), accusare qualche mancanza (quando si scrivono o si revisionano dei testi, farebbe comodo avere dei tasti freccia o delle gesture equivalenti, così da muoversi tra i caratteri in modo più agevole rispetto alla pressione che richiama la lente), ma apprezzarne appieno molte altre caratteristiche: scaricarsi gratuitamente 2 o 3 quotidiani ogni mattina è qualcosa che da solo ripagherebbe il costo dell'iPad, e la lettura (checchè se ne dica) non è per niente disagevole, nemmeno all'aperto, a patto di non stare sotto il sole (in ogni caso, per ovvi motivi, è sconsigliabile l'utilizzo in spiaggia...). La lunga autonomia ha richiesto una sola ricarica a metà settimana, e la possibilità di navigare su uno schermo di dimensioni generose mi ha consentito di usufruire di internet comodamente nei momenti di pausa, momenti che non sono mancati durante le consuete pause pomeridiane. Uno schermo ampio significa anche un'ampia tastiera, che consente di scrivere in modo abbastanza comodo, mail, commenti sui forum, e brevi testi, come questo; certo, l'idea di utilizzarlo per farci uno scritto più lungo di qualche pagina mi lascia ancora un po' perplesso, ma più lo uso e più lo trovo comodo anche per questo compito... merito anche della correzione automatica che compensa alcuni inconvenienti della scrittura su tastiera "virtuale".
Anche durante il viaggio si è reso utile come tavola da gioco virtuale (mio figlio di 4 anni sta imparando a giocare a dama), sempre utile per passare il tempo in certe circostanze (tipo un'attesa di un'ora sull'aereo prima di partire...).
Se a tutto questo ci aggiungo che mi avrebbe fatto comodo il Camera Connection Kit per rivedere al volo gli scatti fatti durante la vacanza, devo ammettere che la versatilità dell'iPad mi ha piacevolmente sorpreso, anche se (per vari motivi che in parte ho già spiegato, e sui quali potrei soffermarmi nuovamente in futuro) confermo la mia preferenza per l'acquisto del nuovo iPhone anziché il tablet Apple... Tra un annetto, in occasione del prossimo modello di iPad, si vedrà...
lunedì 14 giugno 2010
Ferie
Una settimana di ferie lontano da tutto e da tutti (beh... più o meno...).
Salvo sorprese, ci risentiamo tra una settimana.
Salvo sorprese, ci risentiamo tra una settimana.
venerdì 11 giugno 2010
2+2=?
"Il Pc è il passato, iPad è il futuro"...
Abbiamo già accennato a queste parole di Jobs pronunciate nel corso della All Thing Digital, che lasciano presagire ad una possibile svolta nel settore computer di Apple (che di fatto, ultimamente, sotto certi aspetti sembra un po' trascurato...).
Se a queste parole aggiungiamo il fatto che nel corso della WWDC di quest'anno sono state premiate le migliori applicazioni per iPhone OS, ma non quelle per Mac, forse è il caso di iniziare a pensare che il "futuro" di cui parla Jobs potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo...
Non credo che Apple voglia dismettere il settore computer (anche se ora come ora porta meno fatturato di iPhone...), nè che voglia cessare lo sviluppo di Mac OS X (anche se indubbiamente la sensazione è che gli sforzi, WWDC compresa, siano dedicati maggiormente a iPhone OS).
Però se consideriamo anche il "mistero" che ruota intorno alla prossima versione di OS X, forse dietro l'angolo ci aspetta qualche stravolgimento... ma chissà quando...
Abbiamo già accennato a queste parole di Jobs pronunciate nel corso della All Thing Digital, che lasciano presagire ad una possibile svolta nel settore computer di Apple (che di fatto, ultimamente, sotto certi aspetti sembra un po' trascurato...).
Se a queste parole aggiungiamo il fatto che nel corso della WWDC di quest'anno sono state premiate le migliori applicazioni per iPhone OS, ma non quelle per Mac, forse è il caso di iniziare a pensare che il "futuro" di cui parla Jobs potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo...
Non credo che Apple voglia dismettere il settore computer (anche se ora come ora porta meno fatturato di iPhone...), nè che voglia cessare lo sviluppo di Mac OS X (anche se indubbiamente la sensazione è che gli sforzi, WWDC compresa, siano dedicati maggiormente a iPhone OS).
Però se consideriamo anche il "mistero" che ruota intorno alla prossima versione di OS X, forse dietro l'angolo ci aspetta qualche stravolgimento... ma chissà quando...
giovedì 10 giugno 2010
Sette giorni di tablet
Con un po' di ritardo, il mio personale test dell'iPad pubblicato qualche giorno fa su Punto-Informatico:
Presentando iPad, Jobs lo posizionò come elemento intermedio tra iPhone (o uno smartphone in generale) e un normale computer; in occasione del lancio sul mercato italiano, e avendo a disposizione un modello 3G da 64GB, per una settimana ho provato a utilizzare quasi esclusivamente iPad, così da capire se effettivamente può fungere da strumento intermedio, come si sovrappone alle altre due tipologie di dispositivi, e quanto può permettere di rinunciare al resto.
Lunedì
Il primo giorno della settimana è più che altro esplorativo: si entra in contatto con iPad, si ha quasi la sensazione di conoscerlo già tanto lo si è visto in giro, e l'aspetto estetico non desta alcuna sorpresa. Appena fuori dalla scatola, la prima cosa che si nota è il peso: la sensazione è la stessa già avuta con iPod Touch, ovvero che il peso sia sproporzionato rispetto alle dimensioni. In realtà in peso in sé non è eccessivo: non si tratta di un peso piuma, ma in mano è ben bilanciato.
In ogni caso è accendendolo che si comprendono le reali potenzialità dell'oggetto e il grande lavoro che è stato fatto da Apple: iPad è velocissimo, mai un'esitazione in ogni operazione, e lo schermo touch da gestire a piene mani consente una "manovrabilità" ben più ampia rispetto ad iPhone o a iPod Touch.
Prima ancora di sincronizzarlo con applicazioni, musica, foto e filmati, riesce a rendersi utile grazie alla connettività 3G: in un attimo mi allineo col mio account di MobileMe e accedo ad agenda ed email per recuperare i dati necessari per un commissione improvvisa. Nulla che non avrei potuto fare anche con un iPhone (o con un altro smartphone attraverso servizi equivalenti a MobileMe): ma al momento avevo solo iPad sottomano, appena uscito dalla scatola, e già perfettamente operativo.
La serata passa per esplorare le varie opzioni e sincronizzare i dati: 30GB di materiale passano dal computer al tablet in poco meno di un'ora. L'idea di utilizzare iPad sostituendo completamente un computer non sembra percorribile: a meno di utilizzarlo con le sole applicazioni scaricate dall'AppStore (o con la musica comprata su iTunes Store), un computer è indispensabile per sincronizzare grandi quantità di foto, musica e filmati (a onor del vero le foto di possono importare anche attraverso il Camera Connection Kit, ma manca la possibilità di riorganizzarle a piacimento); inoltre, a meno di sorprese inaspettate, un computer sarà indispensabile per aggiornare il firmware.
Mentre mi accingo ad andare a letto, mi accorgo infine che non potrò fare a meno nemmeno dell'iPod Touch perché iPad non ha un'applicazione integrata per la sveglia (e non ho tempo di cercarne e testarne una adesso sull'AppStore); la controindicazione è che dopo aver lavorato per diverse ore con un iPad, lo schermo dell'iPod Touch sembra minuscolo.
Martedì
Il secondo giorno si inizia a fare sul serio, con l'installazione di qualche applicazione specifica per iPad: prima su tutte Pages, utilizzata per scrivere questo "diario". L'applicazione per le note sarebbe stata più che sufficiente in questo caso, ma volevo qualcosa di più flessibile anche per sperimentare la sincronizzazione dei documenti col computer.
Sebbene mi sia già capitato di scrivere dei testi di una certa lunghezza pure su iPod Touch (per esempio questo mio articolo di un paio di anni fa), l'esperienza su iPad è completamente differente, e la dimensione aiuta: se non si hanno pretese da dattilografo si riesce a scrivere più che agevolmente, e la mancanza di un feedback fisico si fa sentire solo in certe occasioni (anche se probabilmente non è la soluzione ideale per uno scrittore professionista).
Tra le altre applicazioni più "leggere" va sicuramente citato il simpatico Magic Piano, mentre a livello educativo non si può non menzionare The Elements: una tavola periodica in versione multimediale che offre un buon esempio delle potenzialità del tablet di Cupertino. Inoltre non dimentichiamo iBooks, l'applicazione di Apple per accedere all'acquisto e alla lettura dei libri digitali (libri che, a dire il vero, in italiano sono ancora molto pochi).
Passando alle operazioni più comuni, il controllo delle proprie caselle email non ha nulla da invidiare alla stessa operazione eseguita dal computer, e la navigazione è anche migliore (a patto di non visitare siti con contenuti Flash): il fatto di "toccare" le pagine web con l'intera mano, ingrandendole e spostandole a proprio piacimento, offre un controllo infinitamente superiore rispetto alla classica navigazione da PC, in cui l'unico punto di interazione è il cursore del mouse. Non è facilissimo da spiegare, è una cosa che si comprende appieno solo provandolo, ma l'interazione assume connotati completamente differenti. Inoltre, a differenza dei 3.5 pollici di iPhone, qui si ha a disposizione uno schermo di dimensioni comparabili con quelle di un normale portatile, quindi in molti casi non si sente nemmeno la necessità di intervenire per ingrandire le pagine.
Mercoledì
Avendo oggi un po' di tempo per leggere, la mattina mi preparo ad uscire di casa scaricando il primo numero per iPad di Wired, La Repubblica, qualche libro dall'iBook Store e qualche altra demo: non che debba leggere tutto in un giorno, ma almeno ne approfitto per esplorare questa possibilità. Premesso che all'aperto, soprattutto sotto il sole, la lettura non è certo agevole (visto il tipo di display), mi interessa più che altro capire come vengono sfruttate le possibilità di iPad in questo settore.
Anche se solitamente preferisco fare a meno di gusci e protezioni varie, per uscire infilo iPad nella custodia Apple (comoda anche per scrivere grazie all'opportuno posizionamento inclinato), ma rimane il problema del trasporto: iPod Touch e iPhone te li metti in tasca, ma per iPad il discorso cambia, e anche se l'ingombro non è diverso da quello di un qualunque libro l'attenzione per evitare urti o cadute accidentali è necessariamente più alta. Se si pensa di utilizzare spesso iPad in mobilità, forse è il caso di considerare uno zainetto, una borsa, un borsello da uomo dalle opportune dimensioni o qualcosa di simile.
Tornando a parlare di libri, la lettura degli eBook è forse l'unica situazione in cui ho visto qualche tentennamento sulla velocità: non che gli altri e-reader che ho avuto modo di provare fossero più reattivi, ma qui mi aspettavo qualcosa in più. Passando a La Repubblica, sicuramente è da apprezzare il fatto che grazie agli sponsor sia possibile scaricare gratuitamente, ogni giorno, il quotidiano (almeno per ora): la visualizzazione e la lettura sono abbastanza agevoli, ma il formato messo a disposizione per i lettori non aggiunge molto di più rispetto alla versione cartacea, il che è un vero peccato se si considera che su un tablet di potrebbero inserire diversi contenuti multimediali o interattivi. Forse parlando di quotidiani non si tratta di un vero e proprio difetto, perché chi li legge vorrà ritrovare sul tablet le stesse identiche cose che troverebbe sull'edizione cartacea, mentre chi vuole qualcosa di più interattivo può sempre collegarsi ai siti internet delle varie testate.
Discorso completamente diverso per Wired, che vanta l'utilizzo di una nuova tecnologia di Adobe per realizzare riviste digitali infarcite di contenuti interattivi, filmati, oggetti 3D, e quant'altro. Considerato che questo software per lo sviluppo di riviste digitali è nato per sostituire Flash (a seguito della decisione ufficiale e definitiva di Apple di non fornire il supporto a questa tecnologia), viene da chiedersi quanto possa essere "strano" il rapporto tra queste due società. Al di là di tutto ciò, in linea generale bisogna comunque ammettere che leggere qualcosa su iPad (che sia un libro, una rivista, o un quotidiano) è decisamente più agevole rispetto alla stessa lettura fatta su computer, per gli stessi motivi menzionati sopra riguardo la navigazione web: si ha la possibilità di "mettere le mani" su ciò che si sta leggendo, interagendo con esso in modo più naturale.
A fine giornata, dopo 3 giorni di normale utilizzo, iPad necessita per la prima volta di una ricarica: non ho fatto calcoli precisi, ma ad occhio e croce direi che l'autonomia è perfettamente in linea a quanto dichiarato da Apple.
Giovedì
Questa è la giornata che più mi ha permesso di sfruttare iPad per compiti di diverso tipo. Al di là della canonica navigazione in Internet, controllo della posta, e aggiornamento di questo "diario", ho avuto modo di prenotare online un viaggio aereo, giocare a dama e a Reversi su una tavola virtuale, e testare il GPS con Google Maps.
È arrivato poi il turno di mio figlio (4 anni) che mi ha chiesto (stranamente dopo 3 giorni che vedeva girare l'oggetto per casa) se poteva giocarci un po'. Abituato a maneggiare iPod Touch, si è subito trovato a suo agio anche con iPad: ha ritrovato alcuni vecchi giochi che già conosceva, ha esplorato i libri interattivi di Toy Story e di Alice nel paese delle meraviglie (col mio aiuto, perché purtroppo sono solo in inglese), si è divertito a fare qualche disegno con Doodle Buddy, e mi ha fatto cercare qualche filmato dei cartoni animati su YouTube. Nulla di stravolgente: ma dopo 4 giorni di iPad devo ammettere che, parlando di utilizzo "domestico", non sento la mancanza del computer principale, anche se per forza di cose ho momentaneamente sospeso un paio di lavori che riguardano il montaggio video e lo sviluppo di un modello 3D. Il test prosegue.
Venerdì
Nei giorni scorsi, sono stato così catturato dalle nuove possibilità di iPad rispetto a iPod Touch che non mi sono nemmeno preoccupato di andare ad esaminare un paio delle funzioni basilari di questo oggetto. La prima è l'applicazione iPod che, grazie al maggior spazio disponibile, consente di accedere alla musica tramite un'interfaccia che è molto più simile alla versione per computer di iTunes che non alla interfaccia classica di iPhone OS (dalla quale eredita comunque alcune caratteristiche, come l'album che si gira per mostrare i brani contenuti). Stranamente manca una visualizzazione in Cover Flow, effetto che Apple ci aveva abituati a vedere sfruttato un po' ovunque.
Su iPad (così come su computer) la musica può fare più che altro da sottofondo mentre si svolgono altre attività, perché le dimensioni non sono propriamente quelle di un lettore musicale portatile, e non ci sono neppure delle cuffie incluse nella confezione. Una volta collegate le mie, la qualità dell'audio è comunque allineata con quella degli altri prodotti Apple.
Nel tardo pomeriggio (tramite Skype) mi accordo con degli amici per trascorrere la serata in compagnia, e per l'occasione sfodero l'altra funzione che finora avevo trascurato, quella per visualizzare le immagini: invece di accendere il computer e costringere tutti "dietro lo schermo" per vedere le ultime foto, gli piazzo iPad in mano e lascio che sfoglino le foto a loro piacimento. Al di là dell'effetto sorpresa garantito, la comodità di una simile soluzione è infinitamente superiore rispetto alla visualizzazione su computer, e per molti versi è anche migliore rispetto al classico slide-show mostrato sul televisore: non è necessaria l'attenzione continua ad un evento che scorre, ma si ha letteralmente tra le mani la possibilità di visionare ciò che si vuole, come si vuole.
Weekend
Il test è ormai prossimo alla conclusione: esporto quanto scritto in questi giorni per sincronizzare il tutto col Mac e procedere alla revisione finale. Di tanto in tanto allungo le mani sul display del portatile alla ricerca di qualche azione (ovviamente senza successo): è incredibile come ci si abitui velocemente alle cose comode...
Se volete sapere perché comprare un iPad, o cosa ci si può fare di più rispetto ad un comune netbook, probabilmente non avrete mai una risposta, perché la domanda è sbagliata in partenza. iPad non è pensato per fare "più cose" di un normale computer, ma per fare bene (e comodamente) un numero limitato di operazioni: limitato ma più che sufficiente per i classici compiti quotidiani.
Certo, manca ancora qualcosa per renderlo un po' più efficiente ed indipendente ma, visto che siamo alle porte di iPhone OS 4, forse conviene aspettare un po' prima di tirare le somme (anche perché la concorrenza, nonostante i numerosi annunci, è ancora latitante). Premesso questo, non va comunque dimenticato che AppStore offre un numero elevato di applicazioni che in molti casi possono fare la differenza, senza considerare sviluppi specifici per ambiti particolari (musicali, medici, o addirittura per interagire con i delfini).
Tornando a parlare dell'uso quotidiano, anche durante il fine settimana iPad svolge adeguatamente il proprio dovere, e mi dà la conferma definitiva dell'autonomia dichiarata: manco a farlo apposta sono state due giornate trascorse in gran parte fuori casa, situazioni in cui non mi sarei mai portato il notebook, ma nelle quali la comodità del tablet di Cupertino è stata determinante.
Se state meditando l'acquisto di una seconda macchina fate i vostri su cosa vi conviene acquistare: ma, per valutare correttamente le possibilità offerte da iPad, vi consiglio di provarlo dal vivo per "tastare con mano" la differenza.
Presentando iPad, Jobs lo posizionò come elemento intermedio tra iPhone (o uno smartphone in generale) e un normale computer; in occasione del lancio sul mercato italiano, e avendo a disposizione un modello 3G da 64GB, per una settimana ho provato a utilizzare quasi esclusivamente iPad, così da capire se effettivamente può fungere da strumento intermedio, come si sovrappone alle altre due tipologie di dispositivi, e quanto può permettere di rinunciare al resto.
Lunedì
Il primo giorno della settimana è più che altro esplorativo: si entra in contatto con iPad, si ha quasi la sensazione di conoscerlo già tanto lo si è visto in giro, e l'aspetto estetico non desta alcuna sorpresa. Appena fuori dalla scatola, la prima cosa che si nota è il peso: la sensazione è la stessa già avuta con iPod Touch, ovvero che il peso sia sproporzionato rispetto alle dimensioni. In realtà in peso in sé non è eccessivo: non si tratta di un peso piuma, ma in mano è ben bilanciato.
In ogni caso è accendendolo che si comprendono le reali potenzialità dell'oggetto e il grande lavoro che è stato fatto da Apple: iPad è velocissimo, mai un'esitazione in ogni operazione, e lo schermo touch da gestire a piene mani consente una "manovrabilità" ben più ampia rispetto ad iPhone o a iPod Touch.
Prima ancora di sincronizzarlo con applicazioni, musica, foto e filmati, riesce a rendersi utile grazie alla connettività 3G: in un attimo mi allineo col mio account di MobileMe e accedo ad agenda ed email per recuperare i dati necessari per un commissione improvvisa. Nulla che non avrei potuto fare anche con un iPhone (o con un altro smartphone attraverso servizi equivalenti a MobileMe): ma al momento avevo solo iPad sottomano, appena uscito dalla scatola, e già perfettamente operativo.
La serata passa per esplorare le varie opzioni e sincronizzare i dati: 30GB di materiale passano dal computer al tablet in poco meno di un'ora. L'idea di utilizzare iPad sostituendo completamente un computer non sembra percorribile: a meno di utilizzarlo con le sole applicazioni scaricate dall'AppStore (o con la musica comprata su iTunes Store), un computer è indispensabile per sincronizzare grandi quantità di foto, musica e filmati (a onor del vero le foto di possono importare anche attraverso il Camera Connection Kit, ma manca la possibilità di riorganizzarle a piacimento); inoltre, a meno di sorprese inaspettate, un computer sarà indispensabile per aggiornare il firmware.
Mentre mi accingo ad andare a letto, mi accorgo infine che non potrò fare a meno nemmeno dell'iPod Touch perché iPad non ha un'applicazione integrata per la sveglia (e non ho tempo di cercarne e testarne una adesso sull'AppStore); la controindicazione è che dopo aver lavorato per diverse ore con un iPad, lo schermo dell'iPod Touch sembra minuscolo.
Martedì
Il secondo giorno si inizia a fare sul serio, con l'installazione di qualche applicazione specifica per iPad: prima su tutte Pages, utilizzata per scrivere questo "diario". L'applicazione per le note sarebbe stata più che sufficiente in questo caso, ma volevo qualcosa di più flessibile anche per sperimentare la sincronizzazione dei documenti col computer.
Sebbene mi sia già capitato di scrivere dei testi di una certa lunghezza pure su iPod Touch (per esempio questo mio articolo di un paio di anni fa), l'esperienza su iPad è completamente differente, e la dimensione aiuta: se non si hanno pretese da dattilografo si riesce a scrivere più che agevolmente, e la mancanza di un feedback fisico si fa sentire solo in certe occasioni (anche se probabilmente non è la soluzione ideale per uno scrittore professionista).
Tra le altre applicazioni più "leggere" va sicuramente citato il simpatico Magic Piano, mentre a livello educativo non si può non menzionare The Elements: una tavola periodica in versione multimediale che offre un buon esempio delle potenzialità del tablet di Cupertino. Inoltre non dimentichiamo iBooks, l'applicazione di Apple per accedere all'acquisto e alla lettura dei libri digitali (libri che, a dire il vero, in italiano sono ancora molto pochi).
Passando alle operazioni più comuni, il controllo delle proprie caselle email non ha nulla da invidiare alla stessa operazione eseguita dal computer, e la navigazione è anche migliore (a patto di non visitare siti con contenuti Flash): il fatto di "toccare" le pagine web con l'intera mano, ingrandendole e spostandole a proprio piacimento, offre un controllo infinitamente superiore rispetto alla classica navigazione da PC, in cui l'unico punto di interazione è il cursore del mouse. Non è facilissimo da spiegare, è una cosa che si comprende appieno solo provandolo, ma l'interazione assume connotati completamente differenti. Inoltre, a differenza dei 3.5 pollici di iPhone, qui si ha a disposizione uno schermo di dimensioni comparabili con quelle di un normale portatile, quindi in molti casi non si sente nemmeno la necessità di intervenire per ingrandire le pagine.
Mercoledì
Avendo oggi un po' di tempo per leggere, la mattina mi preparo ad uscire di casa scaricando il primo numero per iPad di Wired, La Repubblica, qualche libro dall'iBook Store e qualche altra demo: non che debba leggere tutto in un giorno, ma almeno ne approfitto per esplorare questa possibilità. Premesso che all'aperto, soprattutto sotto il sole, la lettura non è certo agevole (visto il tipo di display), mi interessa più che altro capire come vengono sfruttate le possibilità di iPad in questo settore.
Anche se solitamente preferisco fare a meno di gusci e protezioni varie, per uscire infilo iPad nella custodia Apple (comoda anche per scrivere grazie all'opportuno posizionamento inclinato), ma rimane il problema del trasporto: iPod Touch e iPhone te li metti in tasca, ma per iPad il discorso cambia, e anche se l'ingombro non è diverso da quello di un qualunque libro l'attenzione per evitare urti o cadute accidentali è necessariamente più alta. Se si pensa di utilizzare spesso iPad in mobilità, forse è il caso di considerare uno zainetto, una borsa, un borsello da uomo dalle opportune dimensioni o qualcosa di simile.
Tornando a parlare di libri, la lettura degli eBook è forse l'unica situazione in cui ho visto qualche tentennamento sulla velocità: non che gli altri e-reader che ho avuto modo di provare fossero più reattivi, ma qui mi aspettavo qualcosa in più. Passando a La Repubblica, sicuramente è da apprezzare il fatto che grazie agli sponsor sia possibile scaricare gratuitamente, ogni giorno, il quotidiano (almeno per ora): la visualizzazione e la lettura sono abbastanza agevoli, ma il formato messo a disposizione per i lettori non aggiunge molto di più rispetto alla versione cartacea, il che è un vero peccato se si considera che su un tablet di potrebbero inserire diversi contenuti multimediali o interattivi. Forse parlando di quotidiani non si tratta di un vero e proprio difetto, perché chi li legge vorrà ritrovare sul tablet le stesse identiche cose che troverebbe sull'edizione cartacea, mentre chi vuole qualcosa di più interattivo può sempre collegarsi ai siti internet delle varie testate.
Discorso completamente diverso per Wired, che vanta l'utilizzo di una nuova tecnologia di Adobe per realizzare riviste digitali infarcite di contenuti interattivi, filmati, oggetti 3D, e quant'altro. Considerato che questo software per lo sviluppo di riviste digitali è nato per sostituire Flash (a seguito della decisione ufficiale e definitiva di Apple di non fornire il supporto a questa tecnologia), viene da chiedersi quanto possa essere "strano" il rapporto tra queste due società. Al di là di tutto ciò, in linea generale bisogna comunque ammettere che leggere qualcosa su iPad (che sia un libro, una rivista, o un quotidiano) è decisamente più agevole rispetto alla stessa lettura fatta su computer, per gli stessi motivi menzionati sopra riguardo la navigazione web: si ha la possibilità di "mettere le mani" su ciò che si sta leggendo, interagendo con esso in modo più naturale.
A fine giornata, dopo 3 giorni di normale utilizzo, iPad necessita per la prima volta di una ricarica: non ho fatto calcoli precisi, ma ad occhio e croce direi che l'autonomia è perfettamente in linea a quanto dichiarato da Apple.
Giovedì
Questa è la giornata che più mi ha permesso di sfruttare iPad per compiti di diverso tipo. Al di là della canonica navigazione in Internet, controllo della posta, e aggiornamento di questo "diario", ho avuto modo di prenotare online un viaggio aereo, giocare a dama e a Reversi su una tavola virtuale, e testare il GPS con Google Maps.
È arrivato poi il turno di mio figlio (4 anni) che mi ha chiesto (stranamente dopo 3 giorni che vedeva girare l'oggetto per casa) se poteva giocarci un po'. Abituato a maneggiare iPod Touch, si è subito trovato a suo agio anche con iPad: ha ritrovato alcuni vecchi giochi che già conosceva, ha esplorato i libri interattivi di Toy Story e di Alice nel paese delle meraviglie (col mio aiuto, perché purtroppo sono solo in inglese), si è divertito a fare qualche disegno con Doodle Buddy, e mi ha fatto cercare qualche filmato dei cartoni animati su YouTube. Nulla di stravolgente: ma dopo 4 giorni di iPad devo ammettere che, parlando di utilizzo "domestico", non sento la mancanza del computer principale, anche se per forza di cose ho momentaneamente sospeso un paio di lavori che riguardano il montaggio video e lo sviluppo di un modello 3D. Il test prosegue.
Venerdì
Nei giorni scorsi, sono stato così catturato dalle nuove possibilità di iPad rispetto a iPod Touch che non mi sono nemmeno preoccupato di andare ad esaminare un paio delle funzioni basilari di questo oggetto. La prima è l'applicazione iPod che, grazie al maggior spazio disponibile, consente di accedere alla musica tramite un'interfaccia che è molto più simile alla versione per computer di iTunes che non alla interfaccia classica di iPhone OS (dalla quale eredita comunque alcune caratteristiche, come l'album che si gira per mostrare i brani contenuti). Stranamente manca una visualizzazione in Cover Flow, effetto che Apple ci aveva abituati a vedere sfruttato un po' ovunque.
Su iPad (così come su computer) la musica può fare più che altro da sottofondo mentre si svolgono altre attività, perché le dimensioni non sono propriamente quelle di un lettore musicale portatile, e non ci sono neppure delle cuffie incluse nella confezione. Una volta collegate le mie, la qualità dell'audio è comunque allineata con quella degli altri prodotti Apple.
Nel tardo pomeriggio (tramite Skype) mi accordo con degli amici per trascorrere la serata in compagnia, e per l'occasione sfodero l'altra funzione che finora avevo trascurato, quella per visualizzare le immagini: invece di accendere il computer e costringere tutti "dietro lo schermo" per vedere le ultime foto, gli piazzo iPad in mano e lascio che sfoglino le foto a loro piacimento. Al di là dell'effetto sorpresa garantito, la comodità di una simile soluzione è infinitamente superiore rispetto alla visualizzazione su computer, e per molti versi è anche migliore rispetto al classico slide-show mostrato sul televisore: non è necessaria l'attenzione continua ad un evento che scorre, ma si ha letteralmente tra le mani la possibilità di visionare ciò che si vuole, come si vuole.
Weekend
Il test è ormai prossimo alla conclusione: esporto quanto scritto in questi giorni per sincronizzare il tutto col Mac e procedere alla revisione finale. Di tanto in tanto allungo le mani sul display del portatile alla ricerca di qualche azione (ovviamente senza successo): è incredibile come ci si abitui velocemente alle cose comode...
Se volete sapere perché comprare un iPad, o cosa ci si può fare di più rispetto ad un comune netbook, probabilmente non avrete mai una risposta, perché la domanda è sbagliata in partenza. iPad non è pensato per fare "più cose" di un normale computer, ma per fare bene (e comodamente) un numero limitato di operazioni: limitato ma più che sufficiente per i classici compiti quotidiani.
Certo, manca ancora qualcosa per renderlo un po' più efficiente ed indipendente ma, visto che siamo alle porte di iPhone OS 4, forse conviene aspettare un po' prima di tirare le somme (anche perché la concorrenza, nonostante i numerosi annunci, è ancora latitante). Premesso questo, non va comunque dimenticato che AppStore offre un numero elevato di applicazioni che in molti casi possono fare la differenza, senza considerare sviluppi specifici per ambiti particolari (musicali, medici, o addirittura per interagire con i delfini).
Tornando a parlare dell'uso quotidiano, anche durante il fine settimana iPad svolge adeguatamente il proprio dovere, e mi dà la conferma definitiva dell'autonomia dichiarata: manco a farlo apposta sono state due giornate trascorse in gran parte fuori casa, situazioni in cui non mi sarei mai portato il notebook, ma nelle quali la comodità del tablet di Cupertino è stata determinante.
Se state meditando l'acquisto di una seconda macchina fate i vostri su cosa vi conviene acquistare: ma, per valutare correttamente le possibilità offerte da iPad, vi consiglio di provarlo dal vivo per "tastare con mano" la differenza.
mercoledì 9 giugno 2010
Ooopsss... ma guarda un po' come si muovono le cose
Tempo fa, prendendo spunto da alcune osservazioni fatte su it.comp.macintosh, si accennava al fatto che Jobs, nel corso della presentazione dell'iPad, navigando su alcuni siti avesse "volutamente" mostrato al pubblico il mancato supporto delle pubblicità in formato Flash... come per dire: se volete che la vostra pubblicità sia vista anche in mobilità, su iPhone, iPod e iPad, lasciate perdere Flash e puntate all'HTML5.
Da allora sono passati solo 4 mesi, ma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, con fiumi di polemiche, e l'immancabile botta e risposta tra le due società... A valle di tutto ciò, mentre Apple mette in mostra sul suo sito le potenzialità dell'HTLM5 (anche se "obbliga" ad utilizzare Safari, il che non è per niente bello...), Adobe si adegua e prende accordi con Greystripe per realizzare una conversione automatica (realtime) da Flash a HTML5 nei casi in cui il browser non supporta Flash.
Non so se anche vioi vi state facendo la stessa domanda, ma "che senso ha tutto ciò?"... a 'sto punto non si farebbe prima a pubblicare direttamente in HTML5? Ai posteri l'ardua sentenza, ma sono sempre più convinto che l'era di Flash, da qui ad un paio d'anni, sarà terminata...
Giusto come spunto di riflessione finale, ci terrei inoltre a segnalare che Skype sembra interessata a FaceTime, il sistema di videochiamata presentato da Apple nel costo del keynote di apertura della WWDC 2010... nonostante mi interessi relativamente, il discorso inizia a diventare interessante...
Da allora sono passati solo 4 mesi, ma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, con fiumi di polemiche, e l'immancabile botta e risposta tra le due società... A valle di tutto ciò, mentre Apple mette in mostra sul suo sito le potenzialità dell'HTLM5 (anche se "obbliga" ad utilizzare Safari, il che non è per niente bello...), Adobe si adegua e prende accordi con Greystripe per realizzare una conversione automatica (realtime) da Flash a HTML5 nei casi in cui il browser non supporta Flash.
Non so se anche vioi vi state facendo la stessa domanda, ma "che senso ha tutto ciò?"... a 'sto punto non si farebbe prima a pubblicare direttamente in HTML5? Ai posteri l'ardua sentenza, ma sono sempre più convinto che l'era di Flash, da qui ad un paio d'anni, sarà terminata...
Giusto come spunto di riflessione finale, ci terrei inoltre a segnalare che Skype sembra interessata a FaceTime, il sistema di videochiamata presentato da Apple nel costo del keynote di apertura della WWDC 2010... nonostante mi interessi relativamente, il discorso inizia a diventare interessante...
martedì 8 giugno 2010
Quattro
Nessuna "G", e nessun "HD", ma un semplice "4" per il nuovo modello di iPhone...
4, come la quarta versione del melafonino
4, come la risoluzione delle schermo, che è quadruplicata
4, come il processore A4, lo stesso dell'iPad
Si tratta sicuramente del migliore iPhone uscito finora, il più sottile, il più prestante (in grado anche di filmare in HD-720p a 30 fps), quello con maggiore autonomia, las videochiamata (per la serie "mai più senza", al pari degli MMS) ecc... ecc...
Di pari passo ci sarà anche il nuovo iPhone OS 4 (anzi, da oggi iOS), con multitasking, cartelle, iBook, e tante altre cose.
Si tratta dell'iPhone che volevo, ed è arrivato (anche se bisognerà anntendere fine luglio per la disponibilità in Italia)... e ci sarà anche una versione ad-hoc di iMovie che, se sul melafonino potrebbe essere poco gestibile, immagino che sull'iPad sarà uno spettacolo.
Tutto sembra "meraviglioso", eppure c'è qualcosa che stona... si, perché in una conferenza per sviluppatori mi sarei anche aspettato, se non del nuovo hardware (che potrebbe arrivare in questi giorni anche senza eventi particolari), almeno un accenno al futuro di Mac OS X... non voglio fare il pessimista (anche se è indubbio che Apple si sta concentrando sempre più sul settore consumistico) e voglio sperare che il silenzio tenuto finora sia da preludio per delle novità dalla massima riservatezza... ma questa linea guida sta mettendo duramente alla prova la pazienza di molti utenti...
4, come la quarta versione del melafonino
4, come la risoluzione delle schermo, che è quadruplicata
4, come il processore A4, lo stesso dell'iPad
Si tratta sicuramente del migliore iPhone uscito finora, il più sottile, il più prestante (in grado anche di filmare in HD-720p a 30 fps), quello con maggiore autonomia, las videochiamata (per la serie "mai più senza", al pari degli MMS) ecc... ecc...
Di pari passo ci sarà anche il nuovo iPhone OS 4 (anzi, da oggi iOS), con multitasking, cartelle, iBook, e tante altre cose.
Si tratta dell'iPhone che volevo, ed è arrivato (anche se bisognerà anntendere fine luglio per la disponibilità in Italia)... e ci sarà anche una versione ad-hoc di iMovie che, se sul melafonino potrebbe essere poco gestibile, immagino che sull'iPad sarà uno spettacolo.
Tutto sembra "meraviglioso", eppure c'è qualcosa che stona... si, perché in una conferenza per sviluppatori mi sarei anche aspettato, se non del nuovo hardware (che potrebbe arrivare in questi giorni anche senza eventi particolari), almeno un accenno al futuro di Mac OS X... non voglio fare il pessimista (anche se è indubbio che Apple si sta concentrando sempre più sul settore consumistico) e voglio sperare che il silenzio tenuto finora sia da preludio per delle novità dalla massima riservatezza... ma questa linea guida sta mettendo duramente alla prova la pazienza di molti utenti...
domenica 6 giugno 2010
Quasi quasi mi dimentico...
Preso dall'entusiasmo e dalle novità dell'iPad, quasi quasi mi dimenticavo che domani inizia la WWDC... e non devo essere l'unico, visto che pure sui siti specializzati scarseggiano i soliti articoli in attesa dell'evento, con le classiche indiscrezioni più o meno attendibili (solo ora si comincia a leggere qualcosina...)
Quest'anno potrebbe essere una WWDC abbastanza anomala, visto che il prodotto che avrebbe dovuto dominare le scene è già stato in gran parte svelato... stiamo ovviamente parlando dell'iPhone 4G (o HD) e dello scoop di Gizmodo.
Forse però Apple non ci ha dato molto peso perché ha in serbo altre novità; di fatto, pur avendolo visto da tutte le angolazioni (comprese quelle "interne") l'iPhone 4G non è ancora stato mostrato in funzione, quindi può anche essere che ci siano diversi dettagli ancora in grado di sorprenderci.
In ogni caso, possiamo aspettarci un primo resoconto sullo stato delle cose dell'iPad, l'uscita di iPhone OS 4, e... cos'altro? Difficile a dirsi: dal punto di vista hardware nei giorni scorsi si è accennato ad un nuovo Mac mini e MacBook Air, ma anche ad una nuova Apple-Tv con iPhone OS (cosa ipotizzata anche su queste pagine qualche tempo fa) e all'ormai ultraritardatario MacPro.
A mio avviso le novità hardware in campo Mac potrebbero passare in secondo piano (ovvero potrebbero esserci nuovi prodotti che compaiono sullo store senza presentazioni ufficiali nel corso degli eventi), mentre un'eventuale Apple-TV basata su iPhone OS potrebbe rientrare nel contesto dell'evento (proprio grazie ad iPhone OS), anche se solitamente per questo genere di prodotti l'appuntamento è per settembre/ottobre...
Dal calderone resterebbe fuori solo Mac OS X... è dall'uscita di Snow Leopard che non si fa nessun accenno alla prossima versione del sistema oprativo di Cupertino: se tutto tace, o non c'è niente che bolle in pentola (ma non ci credo), oppure il coperchio è stato ben sigillato per non far scappare neanche un piccolo segnale di fumo... e se è stato ben sigillato può essere che Apple abbia in mente qualche svolta "a sorpresa". Qualche mese fa ipotizzavo una sorta di fusione tra Mac OS X e iPhone OS (che di fatto condividono già molte cose) e le parole rilasciate da Jobs la scorsa settimana nel corso della All Thing Digital, lasciano presagire che la via potrebbe essere proprio quella... se ne parlerà nel corso della WWDC?
Quest'anno potrebbe essere una WWDC abbastanza anomala, visto che il prodotto che avrebbe dovuto dominare le scene è già stato in gran parte svelato... stiamo ovviamente parlando dell'iPhone 4G (o HD) e dello scoop di Gizmodo.
Forse però Apple non ci ha dato molto peso perché ha in serbo altre novità; di fatto, pur avendolo visto da tutte le angolazioni (comprese quelle "interne") l'iPhone 4G non è ancora stato mostrato in funzione, quindi può anche essere che ci siano diversi dettagli ancora in grado di sorprenderci.
In ogni caso, possiamo aspettarci un primo resoconto sullo stato delle cose dell'iPad, l'uscita di iPhone OS 4, e... cos'altro? Difficile a dirsi: dal punto di vista hardware nei giorni scorsi si è accennato ad un nuovo Mac mini e MacBook Air, ma anche ad una nuova Apple-Tv con iPhone OS (cosa ipotizzata anche su queste pagine qualche tempo fa) e all'ormai ultraritardatario MacPro.
A mio avviso le novità hardware in campo Mac potrebbero passare in secondo piano (ovvero potrebbero esserci nuovi prodotti che compaiono sullo store senza presentazioni ufficiali nel corso degli eventi), mentre un'eventuale Apple-TV basata su iPhone OS potrebbe rientrare nel contesto dell'evento (proprio grazie ad iPhone OS), anche se solitamente per questo genere di prodotti l'appuntamento è per settembre/ottobre...
Dal calderone resterebbe fuori solo Mac OS X... è dall'uscita di Snow Leopard che non si fa nessun accenno alla prossima versione del sistema oprativo di Cupertino: se tutto tace, o non c'è niente che bolle in pentola (ma non ci credo), oppure il coperchio è stato ben sigillato per non far scappare neanche un piccolo segnale di fumo... e se è stato ben sigillato può essere che Apple abbia in mente qualche svolta "a sorpresa". Qualche mese fa ipotizzavo una sorta di fusione tra Mac OS X e iPhone OS (che di fatto condividono già molte cose) e le parole rilasciate da Jobs la scorsa settimana nel corso della All Thing Digital, lasciano presagire che la via potrebbe essere proprio quella... se ne parlerà nel corso della WWDC?
venerdì 4 giugno 2010
OK... ma a cosa serve?
La domanda che leggo più di frequente in questi giorni è "ma cosa ci fa le gente con l'iPad?", oppure "perché comprare l'iPad quando con un netbook ci faccio le stesse cose? [opzione: "...e magari spendo anche meno"]".
Senza entrare troppo nel merito della questione, il punto del discorso non è tanto "cosa fa un iPad più di un netbook", anche perché probabilmente fa meno cose... il punto del discorso è "come" fa quelle cose, e se le cose che fa sono quelle che uno ci si aspetta da un oggetto di questo tipo... ed Apple è esperta nel far si che i propri device facciano bene quello che fanno, a costo di fare meno degli altri...
Premesso questo, credo che chiunque sta usando un iPad in questo momento conosce bene quanto è più comodo di un normale computer o, ancora più, di un netbook... perlomeno per certe cose: è difficile da spiegare a parole, ma il fatto di poter interagire a piene mani, ma con gesti semplici (nessuna gesture strana), con quello che si vede sullo schermo, offre un'esperienza di utilizzo completamente differente rispetto al punta e clicca del mouse... sono veramente curioso di vedere come si evolverà l'oggetto e il relativo sistema operativo (nel frattempo leggo che Jobs ha dichiarato che l'idea del tablet nasce prima di quella dell'iPhone, il che conferma alcune delle mie passate supposizioni)
Chiudo con un simpatico video che mostra qualcosa che probabilmente con un netbook non si può fare ;)
Senza entrare troppo nel merito della questione, il punto del discorso non è tanto "cosa fa un iPad più di un netbook", anche perché probabilmente fa meno cose... il punto del discorso è "come" fa quelle cose, e se le cose che fa sono quelle che uno ci si aspetta da un oggetto di questo tipo... ed Apple è esperta nel far si che i propri device facciano bene quello che fanno, a costo di fare meno degli altri...
Premesso questo, credo che chiunque sta usando un iPad in questo momento conosce bene quanto è più comodo di un normale computer o, ancora più, di un netbook... perlomeno per certe cose: è difficile da spiegare a parole, ma il fatto di poter interagire a piene mani, ma con gesti semplici (nessuna gesture strana), con quello che si vede sullo schermo, offre un'esperienza di utilizzo completamente differente rispetto al punta e clicca del mouse... sono veramente curioso di vedere come si evolverà l'oggetto e il relativo sistema operativo (nel frattempo leggo che Jobs ha dichiarato che l'idea del tablet nasce prima di quella dell'iPhone, il che conferma alcune delle mie passate supposizioni)
Chiudo con un simpatico video che mostra qualcosa che probabilmente con un netbook non si può fare ;)
giovedì 3 giugno 2010
eBook-reader vs iPad: breve considerazione
La scorsa settimana ho avuto la possibilità di maneggiare un eBook reader della Sony. Non ricordo il modello preciso, ma il prezzo era intorno ai 300 Euro... mica poco, ma è un prezzo medio visto ma ci sono lettori che arrivano a costare il doppio, e altri molto più economici.
In realtà il prezzo, come ho avuto modo di osservare più volte, a meno di situazioni "estreme" è una variabile molto relativa: 300, 400, o anche 600 Euro, possono essere un prezzo più che ragionevole se si ha bisogno di un eBook reader o se (al di là del bisogno) si pensa di utilizzarlo frequentemente ottenendone un certo vantaggio (che può anche essere la semplice comodità).
Ad ogni modo, tornando al lettore, sarà che il mio giudizio è prevenuto, e dettato (almeno in parte) dal fatto che personalmente non ho mai creduto molto in questa tipologia di prodotto, ma non ho visto alcun pregio in questo eBook reader, se non quello della tecnologia e-ink: scarno nelle impostazioni, lento in ogni operazione, per niente reattivo il touch screen. A dirla tutta poi, nonostante la tecnologia e-ink e il trattamento "opaco", non è che lo schermo fosse proprio esente dai riflessi (anche se posso immaginare che all'aperto, sotto il sole, si veda indiscutibilmente meglio rispetto all'LCD dell'iPad che sto provando in questi giorni).
A questo punto, considerando che il tablet Apple è decisamente più prestante, permette di fare molte più cose (anche se gli eBook reader promettono diverse evoluzioni per i prossimi modelli), e ha un costo che si pone sullo stesso ordine di grandezza (considerando il modello base dell'iPad), se non si hanno particolari necessità legate all'utilizzo *esclusivo* come eBook-reader, o ad un frequente utilizzo all'aperto (però non ditemi "in spiaggia" perché lo voglio proprio vedere chi si porta un oggetto si questo tipo sulla sabbia, rischiando di rovinarlo o di farselo rubare), verrebbe da chiedersi perché mai comprarsi un lettore di questo tipo piuttosto che un iPad... un motivo potrebbe essere l'autonomia, ma anche l'iPad non è che se la cavi così male anche sotto questo punto di vista...
In definitiva continuo ad essere dubbioso sul futuro commerciale di questi oggetti: il target è limitato, e anche all'interno del target c'è chi lo vede in modo dubbioso... di contro l'iPad, essendo più versatile, può contare su un target più variegato e più ampio. Probabilmente le cose si evolveranno e tra un paio d'anni potremmo avere eBook-reader con e-ink a colori di buona qualità, reattività dello schermo (sia a livello di visualizzazione che per quanto riguarda la "sensibilità touch"), prestazioni maggiori, e magari la possibilità di fare altre cose, allora ben venga anche l'eBook reader... ma se così fosse saremmo di fronte a qualcosa che assomiglia più ad un tablet con e-ink, piuttosto che non un eBook-reader, e in ogni caso anche gli attuali tablet si evolveranno cercando i compensare i loro attuali punti deboli.
Restando al presente, oggi come oggi i due dispositivi hanno delle differenze sostanziali che li rendono più o meno adatti a diversi utilizzi, e forse nessuno dei due è adatto per coprire al 100% i possibili utilizzi di un device di questo tipo... personalmente, dovessi scegliere ora, punterei comprerei comunque un iPad.
In realtà il prezzo, come ho avuto modo di osservare più volte, a meno di situazioni "estreme" è una variabile molto relativa: 300, 400, o anche 600 Euro, possono essere un prezzo più che ragionevole se si ha bisogno di un eBook reader o se (al di là del bisogno) si pensa di utilizzarlo frequentemente ottenendone un certo vantaggio (che può anche essere la semplice comodità).
Ad ogni modo, tornando al lettore, sarà che il mio giudizio è prevenuto, e dettato (almeno in parte) dal fatto che personalmente non ho mai creduto molto in questa tipologia di prodotto, ma non ho visto alcun pregio in questo eBook reader, se non quello della tecnologia e-ink: scarno nelle impostazioni, lento in ogni operazione, per niente reattivo il touch screen. A dirla tutta poi, nonostante la tecnologia e-ink e il trattamento "opaco", non è che lo schermo fosse proprio esente dai riflessi (anche se posso immaginare che all'aperto, sotto il sole, si veda indiscutibilmente meglio rispetto all'LCD dell'iPad che sto provando in questi giorni).
A questo punto, considerando che il tablet Apple è decisamente più prestante, permette di fare molte più cose (anche se gli eBook reader promettono diverse evoluzioni per i prossimi modelli), e ha un costo che si pone sullo stesso ordine di grandezza (considerando il modello base dell'iPad), se non si hanno particolari necessità legate all'utilizzo *esclusivo* come eBook-reader, o ad un frequente utilizzo all'aperto (però non ditemi "in spiaggia" perché lo voglio proprio vedere chi si porta un oggetto si questo tipo sulla sabbia, rischiando di rovinarlo o di farselo rubare), verrebbe da chiedersi perché mai comprarsi un lettore di questo tipo piuttosto che un iPad... un motivo potrebbe essere l'autonomia, ma anche l'iPad non è che se la cavi così male anche sotto questo punto di vista...
In definitiva continuo ad essere dubbioso sul futuro commerciale di questi oggetti: il target è limitato, e anche all'interno del target c'è chi lo vede in modo dubbioso... di contro l'iPad, essendo più versatile, può contare su un target più variegato e più ampio. Probabilmente le cose si evolveranno e tra un paio d'anni potremmo avere eBook-reader con e-ink a colori di buona qualità, reattività dello schermo (sia a livello di visualizzazione che per quanto riguarda la "sensibilità touch"), prestazioni maggiori, e magari la possibilità di fare altre cose, allora ben venga anche l'eBook reader... ma se così fosse saremmo di fronte a qualcosa che assomiglia più ad un tablet con e-ink, piuttosto che non un eBook-reader, e in ogni caso anche gli attuali tablet si evolveranno cercando i compensare i loro attuali punti deboli.
Restando al presente, oggi come oggi i due dispositivi hanno delle differenze sostanziali che li rendono più o meno adatti a diversi utilizzi, e forse nessuno dei due è adatto per coprire al 100% i possibili utilizzi di un device di questo tipo... personalmente, dovessi scegliere ora, punterei comprerei comunque un iPad.
mercoledì 2 giugno 2010
(anche) La mia su Avatar
Durante il mio ultimo viaggio aereo ho avuto modo di visionare Avatar, e siccome tutti gli spettatori si sono divisi nel giudizio, anch'io vorrei esprimere la mia opinione in merito a questo film tanto chiacchiarato...
Comincio subito col dire che la trama (al di là dell'espediente degli avatar) è assolutamente banale, e vede in scena la lotta dell'uomo contro la natura... natura che alla fine si ribella e vince; gli ultimi 45 minuti poi, ovvero la "battaglia finale", sono l'apoteosi della banalità, con colpi di scena che è quasi un'offesa chiamarli così, tanto sono prevedibili e scontati, e un finale già scritto all'inizio del film...
Potremmo poi scendere in ulteriori dettagli e chiederci come mai i protagonisiti si ritrovino in certe situazioni, visto mancano gli antefatti che spiegano come si è sviluppato il rapporto tra le due civiltà, ecc... ecc... ma lasciamo perdere e passiamo sopra queste cose, visto che un film può essere comunque "piacevole" anche se la trama è scontata, e la parte forte di Avatar non è tanto la trama, ma gli effetti speciali e il 3D. Su quest'ultimo non posso esprimermi, visto che gli aerei non sono ancora dotati di sale di proiezione ma di semplici monitor LCD (nemmeno tanto grandi in questo caso...), però gli effetti speciali li ho osservati molto bene, anzi, ho guardato il film due volte (una volta all'andata, e una volta al ritorno) proprio per focalizzare l'attenzione su questo aspetto (e anche perché, a differenza dei volo precedente, le alternative non erano un granché...).
Gli effetti speciali sono davvero notevoli: il mondo di Pandora è stato ricreato in maniera spettacolare e curato in ogni dettaglio, e la nuova tecnologia utilizzata per "dare corpo" ai personaggi interpretati dagli attori in carne ed ossa, apre la strada ad un mondo di nuove possibilità... Se vogliamo trovare un difetto, ci sono alcune situazioni in cui si ha la sensazione che manchi un po' di "fisicità" a qualche creatura, che sembra quasi essere senza peso nell'ambiente in cui si muove; anche le espressioni dei Na'vi a volte sono così "assenti" da farli sembrare finti (non che siano veri... però l'intento era quello di farli sembrare tali). Volendo essere polemici potremmo invece notare qualche somiglianza di troppo tra il mondo di Avatar e quello di un film di animazione nostrano, "Aida degli alberi": coincidenza?
Pensando alla cura e allo splendore degli effetti speciali, ci sarebbe poi da chiedersi il perché di alcune scelte quantomeno bizzarre: per esempio, perché mai un esoscheletro/robot dovrebbe imbracciare un fucile mitragliatore costruito appositamente della sua misura (o, ancora più assurdo, impugnare un pugnale), quando potrebbe essere costruito in modo tale da integrare direttamente queste e altre armi nella sua struttura? OK che anche nell'immaginario dei mecha ci sono scelte simili, ma dobbiamo paragonare i fantasiosi film d'animazione giapponesi che vedono protagonisti i robot, con un film holliwodiano dal budget e dalla "pretese" di Avatar? (si parla di cifre tra i 300 e i 500 milioni di dollari... probabilmente più vicine a quest'ultima soglia)
In definitiva, a mio avviso si tratta di un film che si lascia guardare piacevolmente, a patto di non porsi troppe domande e di lasciarsi semplicemente catturare dalla bellezza del mondo immaginato (...) da Cameron; magari si riesce anche a farsi coinvolgere dallo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti, ma resta sempre la battaglia conclusiva che fa scadere completamente tutti i toni. Un film carino, ma non mi sembra il capovaloro che tanti decantano, se non sotto alcuni aspetti prettamente tecnologici legati agli effetti speciali: al di là del fatto che il grande schermo offre sempre un pizzico di fascino in più (soprattutto per apprezzare certi dettagli) in questo caso sono contento di averlo visto solo in aereo e di non aver speso soldi per il cinema.
Comincio subito col dire che la trama (al di là dell'espediente degli avatar) è assolutamente banale, e vede in scena la lotta dell'uomo contro la natura... natura che alla fine si ribella e vince; gli ultimi 45 minuti poi, ovvero la "battaglia finale", sono l'apoteosi della banalità, con colpi di scena che è quasi un'offesa chiamarli così, tanto sono prevedibili e scontati, e un finale già scritto all'inizio del film...
Potremmo poi scendere in ulteriori dettagli e chiederci come mai i protagonisiti si ritrovino in certe situazioni, visto mancano gli antefatti che spiegano come si è sviluppato il rapporto tra le due civiltà, ecc... ecc... ma lasciamo perdere e passiamo sopra queste cose, visto che un film può essere comunque "piacevole" anche se la trama è scontata, e la parte forte di Avatar non è tanto la trama, ma gli effetti speciali e il 3D. Su quest'ultimo non posso esprimermi, visto che gli aerei non sono ancora dotati di sale di proiezione ma di semplici monitor LCD (nemmeno tanto grandi in questo caso...), però gli effetti speciali li ho osservati molto bene, anzi, ho guardato il film due volte (una volta all'andata, e una volta al ritorno) proprio per focalizzare l'attenzione su questo aspetto (e anche perché, a differenza dei volo precedente, le alternative non erano un granché...).
Gli effetti speciali sono davvero notevoli: il mondo di Pandora è stato ricreato in maniera spettacolare e curato in ogni dettaglio, e la nuova tecnologia utilizzata per "dare corpo" ai personaggi interpretati dagli attori in carne ed ossa, apre la strada ad un mondo di nuove possibilità... Se vogliamo trovare un difetto, ci sono alcune situazioni in cui si ha la sensazione che manchi un po' di "fisicità" a qualche creatura, che sembra quasi essere senza peso nell'ambiente in cui si muove; anche le espressioni dei Na'vi a volte sono così "assenti" da farli sembrare finti (non che siano veri... però l'intento era quello di farli sembrare tali). Volendo essere polemici potremmo invece notare qualche somiglianza di troppo tra il mondo di Avatar e quello di un film di animazione nostrano, "Aida degli alberi": coincidenza?
Pensando alla cura e allo splendore degli effetti speciali, ci sarebbe poi da chiedersi il perché di alcune scelte quantomeno bizzarre: per esempio, perché mai un esoscheletro/robot dovrebbe imbracciare un fucile mitragliatore costruito appositamente della sua misura (o, ancora più assurdo, impugnare un pugnale), quando potrebbe essere costruito in modo tale da integrare direttamente queste e altre armi nella sua struttura? OK che anche nell'immaginario dei mecha ci sono scelte simili, ma dobbiamo paragonare i fantasiosi film d'animazione giapponesi che vedono protagonisti i robot, con un film holliwodiano dal budget e dalla "pretese" di Avatar? (si parla di cifre tra i 300 e i 500 milioni di dollari... probabilmente più vicine a quest'ultima soglia)
In definitiva, a mio avviso si tratta di un film che si lascia guardare piacevolmente, a patto di non porsi troppe domande e di lasciarsi semplicemente catturare dalla bellezza del mondo immaginato (...) da Cameron; magari si riesce anche a farsi coinvolgere dallo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti, ma resta sempre la battaglia conclusiva che fa scadere completamente tutti i toni. Un film carino, ma non mi sembra il capovaloro che tanti decantano, se non sotto alcuni aspetti prettamente tecnologici legati agli effetti speciali: al di là del fatto che il grande schermo offre sempre un pizzico di fascino in più (soprattutto per apprezzare certi dettagli) in questo caso sono contento di averlo visto solo in aereo e di non aver speso soldi per il cinema.
martedì 1 giugno 2010
Doppietta iPad
E' di ieri la notizia ufficiale che iPad ha già superato la soglia dei 2 milioni di pezzi venduti. Avendone uno tra le mani in questi giorni, non posso che confermare la qualità del prodotto (ma anche alcuni dei dubbi espressi in passato)... ma di questo parlerò più dettagliatamente dopo una prova completa... Quello che è interessante notare in questo momento sono le cifre: in meno di due mesi, con vendite quasi esclusivamente USA (se si esclude l'ultimo week-end) e con il modello 3G arrivato a metà strada, sono riusciti a vendere 2 milioni di unità... forse nemmeno le previsioni più ottimistiche avrebbero detto tanto: certo, c'è ancora la spinta delle novità, ma Apple ci ha abituati a novità continue... tra un po' arriverà il nuovo firmware, poi uscirà un nuovo modello (presumibilmente con camera frontale), ecc... ecc... come ho avuto modo di dire in passato, aspettiamo i dati del trimestre in corso per vedere l'impatto sul fatturato, e quello successivo per vedere come si mantiene il trend di vendite... ma le premesse sono ottime!
Di seguito, il comunicato stampa ufficiale:
Apple Vende Due Milioni di iPad in Meno di 60 Giorni
CUPERTINO, California — 31 maggio, 2010 — Apple® ha annunciato oggi che le vendite di iPad™ hanno raggiunto due milioni di pezzi in meno di 60 giorni dal lancio, il 3 Aprile. Apple ha iniziato la distribuzione di iPad in Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna Svizzera e nel Regno Unito quest’ultimo fine settimana. iPad sarà disponibile in ulteriori nove nazioni in luglio, e altre seguiranno nel corso dell’anno.
“I nostri clienti di ogni parte del mondo stanno provando il magico iPad e sembra che lo amino tanto quanto lo amiamo noi”, ha dichiarato Steve Jobs, CEO di Apple. “Apprezziamo la loro pazienza, e stiamo lavorando duramente per produrre sufficienti iPad per tutti.”
iPad permette agli utenti di accedere alle proprie app, ai propri contenuti e ad internet in modo più intimo, intuitivo e divertente, come mai prima. Gli utenti possono navigare in internet, leggere e spedire email, guardare le foto e condividerle, guardare video HD, ascoltare musica, giocare, leggere ebook e molto altro, il tutto tramite la rivoluzionaria interfaccia Multi-Touch™. iPad è spesso 1,27 centimetri e pesa solo 680 grammi—più sottile e leggero di ogni laptop o netbook— e offre oltre 10 ore di durata della batteria.*
Gli sviluppatori hanno creato oltre 5.000 nuove eccitanti app per iPad che si avvantaggiano dell’interfaccia utente Multi-Touch, del grande schermo e di una grafica di alta qualità. Su iPad funzionano praticamente tutte le oltre 200.000 app disponibili su App Store, tra cui quelle già acquistate per il tuo iPhone® o iPod touch®.
Di seguito, il comunicato stampa ufficiale:
Apple Vende Due Milioni di iPad in Meno di 60 Giorni
CUPERTINO, California — 31 maggio, 2010 — Apple® ha annunciato oggi che le vendite di iPad™ hanno raggiunto due milioni di pezzi in meno di 60 giorni dal lancio, il 3 Aprile. Apple ha iniziato la distribuzione di iPad in Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna Svizzera e nel Regno Unito quest’ultimo fine settimana. iPad sarà disponibile in ulteriori nove nazioni in luglio, e altre seguiranno nel corso dell’anno.
“I nostri clienti di ogni parte del mondo stanno provando il magico iPad e sembra che lo amino tanto quanto lo amiamo noi”, ha dichiarato Steve Jobs, CEO di Apple. “Apprezziamo la loro pazienza, e stiamo lavorando duramente per produrre sufficienti iPad per tutti.”
iPad permette agli utenti di accedere alle proprie app, ai propri contenuti e ad internet in modo più intimo, intuitivo e divertente, come mai prima. Gli utenti possono navigare in internet, leggere e spedire email, guardare le foto e condividerle, guardare video HD, ascoltare musica, giocare, leggere ebook e molto altro, il tutto tramite la rivoluzionaria interfaccia Multi-Touch™. iPad è spesso 1,27 centimetri e pesa solo 680 grammi—più sottile e leggero di ogni laptop o netbook— e offre oltre 10 ore di durata della batteria.*
Gli sviluppatori hanno creato oltre 5.000 nuove eccitanti app per iPad che si avvantaggiano dell’interfaccia utente Multi-Touch, del grande schermo e di una grafica di alta qualità. Su iPad funzionano praticamente tutte le oltre 200.000 app disponibili su App Store, tra cui quelle già acquistate per il tuo iPhone® o iPod touch®.
Breve premessa interlocutoria (a più di un anno dall'apertura)
Quando ho aperto questo blog, il mio intento era quello di non parlare solo di Apple (infatti il nome è "Apple, ma non solo..."), e nemmeno solo di informatica o di tecnologia. In realtà mi è capitato molto raramente di andare fuori tema, e non so nemmeno se abbia molto senso... a volte però la voglia di raccontare qualcos'altro è tanta, quindi in futuro (o perlomeno nei prossimi mesi) potrebbe capitare più spesso di trovare qualche mio commento "fuori tema"; spero non dispiaccia a quei pochi che seguono queste pagine con una certa regolarità.
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