E' notizia di questi giorni che il il keynote di apertura dell'imminente WWDC (che inizierà il prossimo 8 giugno), sarà tenuto da Shiller. La notizia non dovrebbe sorprendere più di tanto, visto che il rientro di Jobs dai sei mesi di convalescenza era (ed è tuttora) previsto per la fine di giugno; tra l'altro fu sempre Shiller a tenere tanto l'ultimo keynote del MacWorld Expo di gennaio (ultimo in tutti i sensi), quanto il keynote dell'Apple Expo parigino del 2004, quando Jobs fu assente sempre per malattia.
Se però guardiamo un po' oltre la sua attività in Apple (che ufficialmente è stata sospesa nel mese di gennaio), a fine aprile Jobs disertò anche una riunione presso il municipio di Woodside, dove avrebbe dovuto discutere dell'abbattimento di una casa di sua proprietà, giudicata di valore "storico". Al di là delle vicissitudini di questa dimora del 1925, l'avvocato di Jobs (che si presentò a quella riunione per suo conto) disse che "Jobs non è sufficientemente in forze per fare l'una di notte"... E' comprensibilissimo che una persona convalescente voglia evitare inutili sforzi (tantopiù se può essere sostituito da un legale che probabilmente può avere più voce in capitolo su questa particolare e "curiosa" vicenda), però mi ha un po' sorpreso che lo stesso legale abbia esplicitamente fatto riferimento alla "debolezza" di Jobs... tantopiù se si pensa che a fine aprile erano già passati quattro dei sei mesi di convalescenza previsti, quindi ci si sarebbe potuti aspettare uno Steve Jobs più in forze rispetto alle sue ultime apparizioni in pubblico.
In realtà è molto probabile che la dichiarazione dell'avvocato sia stata semplicemente un'uscita "poco felice", o una battuta dal gusto discutubile: a rassicurare tutti sullo stato di salute di Jobs, ci ha pensato Tim Cook, il suo attuale sostituto, che su domanda esplicita ha confermato che il rientro di Jobs è comunque fissato per la fine di giugno. Anche queste dichiarazioni però non ci danno alcuna certezza: finché il fondatore di Apple non rientrerà in forze come CEO, ogni momento è buono per annunciare un eventuale prolungamento della sua convalescenza, prolungamento che non verrebbe certo annunciato ora, a poche settimane dall'apertura di quella che si preannuncia come la più importante WWDC degli ultimi anni (il perché lo spiegherò nei prossimi giorni).
L'unica cosa certa è che nessuno, attualmente, conosce il reale stato di salute di Steve Jobs, a parte le persone che gli stanno più vicine e che si guardano bene dal rendere pubbliche informazioni così riservate. Tutto questa riservatezza non può che essere un bene: prima di tutto perché per nessun motivo sarebbe giusto "speculare" sulla salute di una persona, e in secondo luogo perché Jobs ha bisogno di riposare per rimettersi in forma, quindi deve stare "lontano dai riflettori".
Non possiamo però nascondere che tra gli utenti più affezionati (quelli di lunga data) la curiosità sia molta, così come la speranza di rivederlo presto in forma ad annunciare nuovamente qualcosa di rivoluzionario... forse è proprio per questo che in molti speravano di vederlo sul palco già durante la WWDC, ma è meglio per tutti che concluda il suo periodo di riposo senza forzare i tempi, anche perché Cook e i suoi collaboratori stanno dimostrando di saper fare bene il loro lavoro.
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