martedì 20 luglio 2010

[10 anni fa] Un Expo^3

Mentre al giorno d'oggi ci chiediamo se Apple organizzerà una seconda WWDC per separare il mondo iOS (iPhone, iPod Touch e iPad) da Mac OS X (a mio avviso, ultimamente, un pochettino trascurato), 10 anni fa Apple partecipava allegramente alle varie edizioni del MacWorld Expo, tra cui quella che si teneva a Nwe York nel mese di luglio.
Come preannunciato nella precedente puntata di [10 anni fa], per l'occasione Apple presentò le sue prime macchine biprocessore, i PowerMac G4 - Gigabit Ethernet; a questi tempi l'orgoglio di utilizzare processori PPC era ancora (giustamente) elevato, e nel corso della presentazione venne messo in scena il canonico test di Photoshop che mostrava la netta supremazia delle macchine Apple rispetto ad un qualunque Pentium III da 1GHz (processore Intel di punta in quegli anni).
Una novità minore, ma che fece la felicità di molti, fu l'introduzione di un nuovo modello di mouse (Apple Mouse Pro era il suo nome ufficiale) che prese il posto del tanto contestato iMac Mouse, soprannominato "disco da hockey" per la sua forma tonda e ritenuta infinitamente scomoda, anche perché di dimensioni ridotte. Personalmente l'ho usato per diversi anni, sia con un iMac che con un PowerMac G4, senza trovarlo particolamente scomodo... ma c'è da dire che avendo la mano grande impugno qualsiasi mouse con la punta delle dita, senza appoggiarci la mano sopra, quindi non ho mai avuto grossi problemi con le dimensioni del mouse, soprattutto con quelli ad un solo tasto. Tornando a parlare dell'Apple Mouse Pro, va ricordato che fu il primo mouse ottico di Apple, era molto elegante, ed era nero (ogni riferimento alla attuali politiche comatiche di Apple è puramente casuale...).
Sempre parlando di hardware, non dobbiamo dimenticare il vero protagonista di quell'edizione dell'Expo, ovvero il Power Cube G4. Macchina sotto molti aspetti geniale, che a livello estetico non sfigurerebbe nemmeno oggi, probabilmente fu fortemente voluta da Jobs con quelle forme minimaliste che avevano caratterizzato il NeXT-Cube. Macchina troppo costosa e afflitta da diversi problemini (come il pulsante di accensione "a sfioramento" che faceva le bizze, e qualche problemino all'unità ottica verticale), il Power Cube ebbe vita breve, e venne dismesso il luglio dell'anno successivo.
Personalmente ebbi la fortuna di utilizzare il Power Cube per lavoro, nonché la fortuna di non incappare in nessuno dei noti problemi denunciati: fu sul Power Cube che installai la Public Beta di Mac OS X (ed in seguito la prima versione, Cheetah), e fu proprio nel corso dell'expo che Jobs preannunciò, per l'appunto, il rilascio di una beta pubblica del futuro sistema operativo di Apple.

Per chi volesse scoprire quali altri novità vennero presentate nel corso di quell'evento, vi rimando a quello che scrissi su Punto-Informatico per l'occasione.

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