giovedì 23 dicembre 2010

cui prodest?

Ultimamente vedo moltiplicarsi le pubblicità comparative sui tablet, tutte volte a sminuire l'iPad (se preferite, volte ad evidenziarne le mancanze), a classificarlo come un "banale e grosso iPhone", a mostrare che gli altri "fanno di più"...
Al di là del fatto che un dispositivo non è necessariamente migliore perché "fa di più" (soprattutto se quel "di più" è qualcosa che poco si addice, per motivi vari, al dispositivo stesso), a chi giovano queste pubblicità?
Che senso ha, oggi, paragonare le prestazioni dell'iPad con quelle un dispositivo che uscirà, forse a metà 2011? Di quei tempi ci sarà l'iPad 2, e saremo prossimi anche a iOS 5... a chi giova quindi questo confronto?
Che senso ha sminuire l'iPad dicendo che al CES2011 verrà presentato "qualcosa di meglio"? "qualcosa" cosa???
Ricordate il recente Antennagate, con la concorrenza intenta a dire che l'iPhone 4 prende male, senza preoccuparsi di verificare le stesse cose in casa propria, o quantomeno di dimostrare che i propri telefoni prendono meglio (perché a parlar male degli altri si fa in fretta, ma poi bisogna dimostrare che in casa propria le cose vanno diversamente)? Bene, nel caso non ve ne siate accdorti, tutto è crollato su sé stesso... anzi, l'iPhone 4 è stato l'iPhone di maggior successo, e Antennagate (dopo mesi di silenzio) si è rivoltato contro la concorrenza stessa...
A inizio anno scrissi un articolo in cui dicevo che Apple faceva bon gioco di marketing a lasciar sfogare gli altri, per presentare il suo tablet in un evento a sé stante: concorrenza spiazzata, alternative inesistenti (cancellate/rimandate) e iPad che conquista il mercato... ho come la sensazione che quest'anno la storia si ripeterà allo stesso modo: forse la concorrenza riuscirà a proporre qualcosa di più concreto, magari con la notizia boom di Windows per processori ARM (ipotesi che al momento, tecnicamente, mi lascia un po' perplesso) o con HP che finalmente si decide a sfruttare il WebOS comprato con Palm... ma Apple riuscirà ancora a mettere il bastone tra le ruote agli annunci del CES2011, visto che, oltre all'iPad 2, sono in arrivo il Mac AppStore, le riviste per iPad in abbonamento, e magari ancora qualcos'altro (sperando che il 2011 non trascuri troppo il settore computer a scapito di iOS...)

In ogni caso, riallacciandoci al discorso di apertura, mentre gli altri perdono tempo con spot di dubbia utilità, Apple allarga il suo Datacenter (ancora in costruzione e con scopi ancora ignoti), allarga il suoi campus comprando da HP, e assume manager da RIM, probabilmente per attaccare con più convinzione il segmento professionale dove, parlando di smartyphone, il Blackberry la fa ancora da padrone.

mercoledì 22 dicembre 2010

[cs] Le vendite della nuova Apple TV verso il traguardo di 1 milione questa settimana

La news è di ieri pomeriggio, e probabilmente l'avrete già letta un po' ovunque: a circa tre mesi dal lancio, Apple TV sta raggiungendo il suo primo traguardo simbolico, quello del milione di unità. Sono numeri di un'ordine di grandezza inferiore rispetto a quelli dell'iPhone, o dell'iPod Touch (che nel trimestre precedente si è avvicinato ai 10 milioni di unitàà, traguardo che potrebbe superare in questo trimestre, grazie ai regali di Natale), e lontani anche dai numeri dell'iPad (che, questo trimestre potrebbe aver venduto circa quattro volte tanto), ma comunque indicativi di una tendenza che sta andando a modificarsi: dopotutto 150.000 film venduti/noleggiati al giorno non sono pochi, così come non sono pochi i 400.000 episodi televisivi (anche se bisogna tenere presente che questi numeri coinvolgono anche quelli che hanno una Apple-TV vecchia). E' ancora presto per dire se l'era del supporto ottico è terminata, ed è ancora presto per dire se la nuova Apple-TV sarà un successo, ma sono sempre dell'idea che Apple non ci ha ancora svelato tutto quello che ci vuole fare...

Di seguito il comunicato stampa ufficiale:

CUPERTINO, California— 21 dicembre 2010 - Apple ha annunciato oggi che si aspetta che le vendite della sua nuova Apple TV raggiungano un milione di unità entro questa settimana. La nuova Apple TV offre il modo più semplice per guardare i propri film HD preferiti e le serie televisive, contenuti in streaming da Netflix, YouTube, Flickr e MobileMe, il tutto sul televisore HD ad un prezzo di appena 119€. Gli utenti iTunes al momento noleggiano e acquistano oltre 400.000 episodi televisivi e oltre 150.000 film al giorno.

Ora, con AirPlay, recentemente reso disponibile in iOS 4.2, gli utenti possono mandare in streaming via wireless alla nuova Apple TV la propria musica, i video e le foto da iPad, iPhone e iPod touch, cosa che rende Apple TV l’accessorio perfetto per iOS. Gli utenti possono inoltre controllare Apple TV con il loro iPad, iPhone o iPod touch con l'applicazione Remote, disponibile come app gratuita su App Store

lunedì 20 dicembre 2010

iGadgets

Visto il periodo, oggi parliamo di qualche gadget che potete regalare/regalarvi per le feste.

-Il primo è una delle soluzioni più interessanti (tra le numerose che ho visto) per trasformare il nuovo iPod nano in un orologio. Difficile capire quanto Apple fosse consapevole di questo possibile utilizzo, ma il fatto che abbia pensato ad una forma quadrata, ad un orologio analogico, e ad un modo per lasciare l'indicazione dell'orologio attiva, lascia pensare che quella detta da Jobs durante la presentazione, era più di una semplice battuta... In ogni caso, a me l'idea piace, e questa è una delle varianti migliori tra quelle che ho visto, a mio avviso migliore anche dell'unica attualmente in vendita sull'Apple Store.




-Il secondo è l'accessorio definitivo per controllare il proprio iPhone/iPod/iPad senza fili: appeso al collo si collega via bluetooth al vostro dispositivo, funziona da controllo musicale, vi permette di rispondere alle chiamate, ed è pure un originale orologio.




-Il terzo è una valida alternativa al Camera connection kit, che riunisce tutto in un unico connettore, offre qualche opzione in più (lo slot per la micro SD), ed è disponibile anche in nero (che a mio avviso meglio si abbina all'iPad). Se volete comprarlo in vista dell'acquisto dell'iPad 2 vi consiglio però di aspettare, perché le immagini delle custodie che circolano in questi giorni lasciano pensare che il prossimo tablet "made in Apple" possa avere uno slot SD integrato.

venerdì 17 dicembre 2010

[cs] Mac App Store di Apple aprirà il 6 gennaio

E' già da un po' che se ne parla, anche se non ho mai affrontato l'argomento su queste pagine. Costentualmente all'annuncio di Lion e alla presentazione del nuovo MacBook Air, Apple annunciava anche l'arrivo del Mac App Store, l'omologo per Mac OS X dell'iTunes App Store dedicato ai dispositivi iOS.
Segno dei primi tentativi di convergenza dei due sistemi, il Mac App Store è stato accolto con molti sospetti da una certa fascia di utenza, perché l'idea che anche su Mac OS X ci possa essere un controllo assoluto su tutte le applicazioni installate (con tanto di censura sulla pubblicazione) e l'eventuale impossibilità di installare software "normalmente", ha messo molti in allerta... tanto che qualcuno si è messo addirittura a parlare di Jailbreak di Mac OS X.
Da quello che ho capito io, e da e quello che mi suggerisce il buonsenso, il Mac App Store sarà solo "una" possibile via per installare applicazioni, magari sarà l'unica via per alcune applicazioni (se lo sviluppatore deciderà di pubblicare il suo software solo in questo modo) ma sicuramente non sarà l'unico modo per installare software sul proprio Mac, né ci sarà mai bisogno di realizzare il Jailbreak di Mac OS X... dopotutto un computer è un po' diverso da uno smartphone... ma questo sarà chiaro a tutti il prossimo 6 gennaio, quando il Mac App Store aprirà i battenti (e spero di non dovermi rimangiare le parole tra 10 anni...).
Cosa porterà di buono il Mac App Store? Si spera quello che ha già portato su iOS, quindi una grande varietà di software a prezzi contenuti, nonché una maggiore attenzione del mondo degli sviluppatori (che dovrebbero essere attratti dalla possibilità di vendere facilmente i loro prodotti), perché il software è la vera anima di ogni sistema.

Di seguito il comunicato stampa che annuncia ufficialmente l'apertura nel giorno dell'epifania:

Apple ha annunciato oggi che il Mac App Store sarà operativo giovedì 6 gennaio. Portando l’esperienza del rivoluzionario App Store su Mac OS X, il Mac App Store rende la scoperta, l’installazione e l’aggiornamento delle applicazioni Mac più facile che mai. Il Mac App Store sarà disponibile in 90 nazioni al momento del lancio e sarà caratterizzato da app a pagamento e gratuite suddivise in categorie come Istruzione, Giochi, Grafica & Design, Lifestyle, Produttività e Utilità.

"L'App Store ha rivoluzionato le applicazioni mobili," ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. "Speriamo di fare lo stesso per le applicazioni PC con il Mac App Store, rendendo facile e divertente la ricerca e l’acquisto di app per PC. Non vediamo l’ora di iniziare il 6 gennaio ".

Il Mac App Store consente di navigare fra le applicazioni nuove e degne di nota, scoprire le più interessanti, quelle preferite dallo staff dello store, ricercare per categorie e leggere i giudizi e le recensioni dei clienti. Come su iPhone, iPod touch e iPad, è possibile acquistare, scaricare e installare applicazioni in un solo clic e iniziare a utilizzarle immediatamente. Le app acquistate possono essere utilizzate su tutti i propri Mac personali e gli aggiornamenti vengono forniti direttamente tramite il Mac App Store in modo che sia facile tenere aggiornate tutte le applicazioni. Il Mac App Store è disponibile per gli utenti di Mac OS X Snow Leopard come download gratuito attraverso l’Aggiornamento Software.

Gli sviluppatori Mac decidono il prezzo per le loro app, tengono il 70 percento dei proventi delle vendite, non pagano per le app gratuite e non devono accollarsi costi di hosting, marketing o per la carta di credito. Per avere maggiori informazioni sullo sviluppo per il Mac App Store visita: developer.apple.com/programs/mac.

Apple progetta i Mac, i migliori personal computer al mondo, insieme a OS X, iLife, iWork e i software professionali. Apple sta guidando la rivoluzione della musica digitale con i propri iPod e con il negozio online iTunes. Apple sta reinventando la telefonia mobile con i suoi rivoluzionari iPhone e App Store, e ha recentemente introdotto il magico iPad che sta definendo il futuro dei dispositivi portatili e dei media in ambito mobile.

giovedì 16 dicembre 2010

[cs] Bambini.eu mette la sua versione mobile sotto l’albero di Natale

[comunicato stampa]

I bambini mettono la tecnologia al top dei loro desideri. Bambini.eu mette la sua versione mobile sotto l’albero di Natale

Le più recenti indagini di mercato in campo di desideri dei ragazzi affermano che la loro curiosità è sempre più rivolta verso Internet e i dispositivi mobili. Il recentissimo Duracell Toy Report, pubblicato lo scorso ottobre, ha confermato la tendenza con percentuali che non lasciano dubbi: il 14% dei bambini intervistati desidererebbe trovare sotto l’albero di Natale un iPhone 4, il 13% un iPod touch, il 12% iPad. A seguire, ma a molti punti percentuali di distanza, appaiono videogame, console e giocattoli. Ai risultati ottenuti da Duracell fanno eco i dati rilevati da Nielsen, che nella sua indagine sugli oggetti più desiderati dai ragazzi dai 6 ai 12 anni ha visto salire in vetta l’iPad con addirittura il 31% delle preferenze.

Un trend chiaro e inarrestabile, a cui Bambini.eu, punto di riferimento tra i blog italiani di curiosità e notizie dedicati al target tweens, risponde con il lancio di una versione mobile per iPhone, iPod Touch e telefoni Android. Il blog del network www.mypage.it conferma in questo modo il suo desiderio di interpretare in modo sicuro ma al tempo stesso attuale e divertente i desideri dei ragazzi e si prepara al Natale e al nuovo anno con una versione mobile colorata, giovane e fresca. Con l’applicazione mobile di Bambini.eu i più giovani potranno condividere opinioni e commenti con gli altri utenti del blog e restare in contatto con le loro star preferite attraverso news e curiosità costantemente aggiornate. Bambini.eu versione mobile diventerà ancora più ricco da gennaio 2011 con il lancio di Zero Noia, una bacheca di notizie in pillole da leggere in velocità per non lasciare nemmeno un attimo alla noia.

mypage.it
è il primo social network con Parental Control in Italia. Registrandosi a mypage.it gli utenti creano il loro profilo personale, scelgono un avatar e esprimono la propria personalità decorando la loro pagina web con tante applicazioni: giochi, video, disegni da colorare, paper toys da scaricare, sondaggi e tanto altro. Su mypage.it gli utenti possono trasferire online la loro rete di amicizie reali. Su mypage.it l'amicizia non è virtuale: per diventare amico di un bambino o di una bambina bisogna conoscere la sua “parola magica”, che può essere scambiata soltanto nella vita reale.
Grazie al Parental Control i genitori possono monitorare in ogni momento tutte le attività online dei propri figli e sapere chi sono i loro amici sul social network.

mercoledì 15 dicembre 2010

Si ricomincia col teatrino

Lo scorso anno, di questi tempi, si dava ormai per scontato l'arrivo dell'iPad, si cominciavano a tirare le somme sulle indiscrezioni, e si affacciavano all'orizzonte le possibili alternative, messe insieme in quattro e quatt'otto per essere annunciate al CES2010, precedendo Apple come data di presentazione, ma restando indietro di un decennio come idee: non è un caso che dopo tutto quel fumo, di arrosto se ne sia visto solo pochino... ricordate l'HP Slate presentato da Ballmer? dopo revisioni, cancellazioni, e ripensamenti, è stato finalmente lanciato sul mercato (forse "grazie" a qualche pressione di Microsoft, visto che le idee diHP, dopo l'acquisizione di Palm e del suo WebOS sembravano tutt'altre) e si è dimostrato un flop, anche se HP ha cercato di minimizzare la cosa dicendo che il target di riferimento è diverso da quello dell'iPad, e quindi il risultato è molto buoo rispetto alle aspettative...
A un'anno di distanza le cose non sono cambiate di molto: da un lato di indovinare quando uscirà e come sarà l'iPad 2 (in parte ne ho già parlato, ma penso che a giorni riprenderò l'argomento) e dall'altro si sprecano parole sui tablet basati su Windows 7 che verranno presentati al CES2011.
Quello che è cambiato è il mercato: un anno molta gente era pronta a scommettere ch enon c'era spazio per i tablet, oggi, dopo il successo dell'iPad, ci sono previsioni che parlano addirittura di 60-70 milioni di tablet per il 2011.
Nonostante ciò, c'è qualcuno che evidentemente non ha ancora ben capito che un tablet non è un computer portatile, e che è inutile dotarlo di tastiera a scorrimento e sistema operativo desktop: a quel punto tanto varrebbe farsi un netbook...

martedì 14 dicembre 2010

Un Air in prova (...con iPhoto'11) [conclusioni]

Concludo il discorso iniziato la scorsa settimana e proseguito qualche giorno dopo.

Purtroppo, per motivi di tempo legati ai miei impegni e alla necessità di restituzione, non ho avuto modo di completare il test sull'Air come avrei voluto. Mi sarebbe piaciuto terminare il montaggio di un filmato che avevo iniziato tempo fa sul MacBook Pro, e realizzare la codifica con iDVD per verificarne il comportamento in almeno un'operazione "stressante".
Complessivamente devo comunque ammettere che il MacBook Air mi ha piacevolmente sorpreso, così come mi ha colpito in modo positivo il restiling del nuovo iPhoto, che oltre ad alcuni nuovi effetti per le presentazioni (tra cui le transizioni "origami" già viste sull'iPad) sembra ora molto più "ordinato" ed offre la possibilità di lavorare sempre in modalità full-screen (non solo durante l'editing, come la versione precedente); peccato che, visto il periodo, i temi per i calendari non offrano particolari novità. Le altre applicazioni del pacchetto iLife'11 non le ho ancora provate, ma iMovie sembra offrire diverse novità interessanti (tra cui, finalmente, un miglior controllo dell'audio), quindi mi ci dedicherò appena possibile.
Tornando a parlare dell'Air, l'impressione positiva che ne ho ricevuto è tale da lasciarmi meditare che il mio prossimo acquisto potrebbe orientarsi verso una macchina di questo tipo: agile, veloce e molto portatile... l'unica pecca (a parte le già citate mancanze di firewire, ethernet, e drive ottico... di cui la prima non mi è indispensabile, e per le altre due posso trovare, all'occasione, una soluzione) sarebbe lo schermo, che sebbene di ottima qualità e adeguata risoluzione per certi lavori è un po' piccolo. Ammesso di avero lo spazio in casa, un MacBook Air con un LED Cinema Display potrebbe essere una soluzione ideale per chi ha bisogno di mobilità, non necessità di potenza eccessiva, ma non vuole nemmeno rinunciare alla possibilità di lavorare con un ampio monitor. Per quanto mi riguarda credo che se ne riparlerà tra non meno di due anni (quindi, presumibilmente passeranno un altro paio di release del MacBook Air) ma, viste le mie attuali esigenze, se dovessi comprare una macchina adesso probabilmente mi orienterei verso questa soluzione.

venerdì 10 dicembre 2010

Un Air in prova [seconda parte]

Mi riallaccio al discorso iniziato qui

Durante il periodo di test, una delle cose che più apprezzavo dell'iPad era il fatto che fosse subito pronto all'uso, esattamente come l'iPhone (o l'iPod Touch), cosa che generalmente non si verifica con un computer, a meno di lasciarlo sempre in stand-by: ma un "normale" portatile non lo puoi lasciare in stand-by indefinitamente, e col fisso si ha sempre il dubbio che venga a mancare l'energia elettrica. L'Air, grazie al disco SSD, riesce ad essere pronto come l'iPad, pur essendo un computer completo con Mac OS X, e volendo è subito pronto anche se lo si spegne completamente, visto che lo startup da freddo richiede una manciata di secondi (ci vuole più tempo ad inserire username e password che tutto il resto). Probabilmente lo stesso risultato si otterrebbe anche montando un disco SSD sul MacBook Pro, opzione offerta dallo stesso AppleStore Online ma a prezzi non certo incoraggianti, anche se i risultati sono notevoli: qualsiasi operazione che coinvolge il disco, anche il solo sfogliare una cartella di immagini in modalità coverflow, è sensibilmente più veloce sull'Air rispetto al mio "vecchio" Mac Book Pro di (quasi) 3 anni fa. Allo stesso modo, lavorare con iPhoto, iMovie, o iTunes (operazioni che coinvolgono l'accesso a librerie di grosse dimensioni) sembra più agile: probabilmente con un MacBook Pro più recente sarebbe tutta un'altra storia, ma il confronto con una macchina datata, seppure ufficialmente "più professionale", tira fuori tutti i pregi dell'ultima evoluzione di casa Apple; probabilmente anche un gioco 3D, un rendering pesante, un'elaborazione grafica gravosa, o la compressione di un filmato per la creazione di un DVD video, renderebbero giustizia al MacBook Pro, che sicuramente ha un processore più prestante e un comparto video più potente, ma nell'uso quotidiano, dove il processore non viene spremuto più di tanto, ed è più importante riuscire ad accedere velocemente ai propri dati, il disco SSD fa la differenza, e questa è la principale arma segreta dell'Air.
Il secondo grande vantaggio è la portabilità: l'Air è così sottile e leggero che viene voglia di portarselo sempre appresso, esattamente come per l'iPad. Questo vantaggio è probabilmente ancora più evidente sul modello da 11" (che, a quanto mi dicono, va per la maggiore), ma la versione da 13" ha un'area di lavoro (una risoluzione di 1440x900) che a mio avviso è la minima per lavorare in maniera ottimale con Mac OS X: a meno di esigenze specifiche di portabilità estrema, o di utilizzo come seconda macchina, personalmente punterei senz'ombra di dubbio al modello da 13".
Dopo tanti pregi, anche qualche difetto: il primo che si nota è la mancanza di retroilluminazione per la tastiera... non che sia essenziale, ma ci sono abituato ad col MacBook Pro, e nonostante riesca (bene o male) a scrivere anche senza avere gli occhi fissi sui tasti, è una mancanza che si sente; il secondo (oltre alla già citata mancanza della porta Ethernet) è la mancanza delle firewire, che lo rende inadatto a certi scopi; in terzo (opinione personale) è la mancanza dello slot SD sul modello da 11", mancanza che non sento visto che sto provando il 13", ma che mi pare giusto sottolineare.

Mi riserbo un ultimo periodo di prova per trarre le conclusioni finali, ma non aspettatevi benchmark, test di velocità o calcolo dei fps in giochi 3D... le mie sono "banali" considerazioni nate dall'uso comune che faccio abitualmente del computer...

mercoledì 8 dicembre 2010

Sensazioni

Per motivi che non mi dilungo a spiegare, nei giorni in cui è stato rilasciato iOS4.2 ho cambiato l'iPhone 4 (non si sono di mezzo né rotture, né problemi... era un avvicendamento programmato). Mi sono così ritrovato con un altro iPhone 4, nuovo, e con il nuovo firmware. Non so a quale di questi tre elementi dare il merito, ma ho la sensazione che ora la batteria duri molto di più.
Può anche essere che abbia cambiato qualche abitudine, e che questo cambiamento accentui in meglio il fatto che una batteria nuova è sicuramente migliore, ma se prima ricaricavo l'iPhone quasi ogni giorno (diciamo ogni giorno e mezzo) ora una carica mi dura tra i due e i tre giorni (in tal caso il terzo giorno arrivo a sera quasi completamente scarico).

PS: come già fatto notare da qualche sito, il "vecchio" iPhone 4 aveva normali viti a croce, mentre quello nuovo ha delle viti torx; non so se ci sono anche altre modifiche "interne"...

martedì 7 dicembre 2010

Un Air in prova [prima parte]

Mi trovo in questi giorni ad utilizzare un MacBook Air da 13", e inevitabilmente l'esperienza d'uso si confronta da un lato con il mio MacBook Pro da 15" (classe 2008) e dall'altro con l'iPad che ho avuto modo di provare questa estate (anche più del previsto).
Di comunue col MacBook Pro ha, in primis, il sistema operativo: il MacBook Air, al di là degli eventuali limiti hardware, è a tutti gli effetti un Mac e funziona con MacOS X, non con iOS (differenza che probabilmente, in futuro, è destinata ad assotigliarsi). Gli aspetti comuni però non si fermano qui: la versione da 13" ha pure lo schermo con la stessa risoluzione, e un processore che fa parte della stessa famiglia, un Core 2 Duo. Una volta acceso l'Air e datogli in pasto il mio account di Mobile Me, mi sono ritrovato il desktop nella stessa identica configurazione del MacBook Pro, tant'è che nell'uso comune fatico a notare la differenza dei due pollici in meno. Nonostante l'età, le prestazioni del MacBook Pro dovrebbero essere migliori ma, sarà il disco SSD, nell'uso comune non noto grosse differenze anzi, ci sono situazioni in cui l'Air sembra regire meglio (per dovere di cronaca preciso che entrambe le macchine sono dotate di 2GB di RAM).
Di comune con l'iPad ci sono manegevolezza e immediatezza d'uso: l'Air è davvero molto sottile, non è molto più grande di un iPad (penso che il modello da 11" sia quasi sovrapponibile, a parte le proporzioni dello schermo), e il disco SSD lo rende tanto immediato nell'utilizzo quanto l'iPad: il boot da computer spento avviene in 10", e il risveglio dallo standby è assolutamente trasparente, come se il computer fosse sempre acceso; le gesture sul grande trackpad ne rendono inoltre l'utilizzo molto immediato, quasi come su iPad: lo so che questo è un aspetto compune a tutti i portatili Apple, ma il mio MacBook Pro è ancora di quelli col trackpad più piccolo e il tasto "classico" (come, d'altro canto, il vecchio Air), mentre in questo modo l'esperienza d'uso è sensibilmente differente.
Se quelli menzionati sopra sono tutti punti a favore, quelli a sfavore sono la mancanza di una porta ethernet (a casa ho il WiFi, ma la prima configurazione del router l'ho dovuta fare collegandomi col cavo... non so come fare con l'Air...), la mancanza di un lettore ottico (in realtà quello del MacBook Pro non so nemmeno se funziona ancora visto che non ricordo nemmeno quando l'ho usato... probabilmente per l'aggiornamento a Snow Leopard), e l'autonomia (comunque molto buona e superiore a quella del vecchio MacBook Pro, ma sicuramente inferiore rispetto all'iPad o ai portatili attuali).

Queste sono le sensazioni iniziali... nei prossimi giorni ne farò un uso più approfondito testandone l'utilizzo con qualche software, probabilmente con iLife'11 (in particolare con iPhoto, che ultimamente è l'unica applicazione del pacchetto iLife che utilizzo assiduamente).

lunedì 6 dicembre 2010

iOS, la quadratura del cerchio

Ripropongo un mio articolo della scorsa settimana (Punto-Informatico):

Con l'ultimo aggiornamento di iOS, Apple non non ha solamente introdotto il tanto atteso multitasking su iPad, ma anche molte altre novità: c'è Airprint (tecnologia in parte ancora immatura, anche se esistono alternative), c'è il supporto ai dispositivi MIDI attraverso la porta USB del Camera Connection Kit (novità passata un po' in secondo piano, ma sicuramente molto interessante per i musicisti) e soprattutto, nell'ottica dell'ecosistema Apple, c'è Airplay.

Facciamo un passo indietro. A inizio 2007 Apple lanciò sul mercato la prima AppleTV, estensione naturale del concetto di iPod ma destinato ad essere utilizzato tra le mura domestiche, e soprattutto destinato a sostenere le vendite di film su iTunes Store (vendite iniziate a fine 2006 negli USA, mentre l'anno precedente era iniziata la vendita di video musicali e programmi televisivi). Nonostante i buoni numeri iniziali, Apple TV non raggiunse mai grossi volumi di vendita, sia perché in commercio c'erano già altri media center che per certi versi erano più versatili, sia perché la vendita di video e film sull'iTunes Store è rimasta fino a poche settimane fa confinata agli USA e a pochi altri paesi.

A tutto questo ci sarebbero da aggiungere altre considerazioni legate ai prezzi di vendita (soprattutto in relazione al corrispettivo "fisico" venduto in negozio) e alle diverse modalità di fruizione dei contenuti video rispetto a quelli audio: alcuni film si guardano un sola volta nella vita, e anche per quelli che si vedono più volte la frequenza non è certo elevata. Ben venga quindi il noleggio a basso prezzo: ma, inizialmente, iTunes Store prevedeva solo l'acquisto, e anche questo era un bel limite (il noleggio dei film arrivò solo nel 2008). Non è un mistero che la vendita di contenuti video sia ben lontana dai successi dello store musicale.

A fronte di tutte queste difficoltà (e considerando il fatto che gli aggiornamenti arrivavano col contagocce) in molti davano AppleTV per spacciata, ma, a dispetto di questa ipotesi, negli ultimi mesi Apple ha messo a segno una serie di operazioni atte a far quadrare il cerchio intorno a questo dispositivo: e l'ha fatto sfruttando come trampolino di lancio i suoi prodotti di maggior successo. Come prima cosa ha presentato una nuova AppleTV, più piccola, più economica, e basata su iOS (caratteristica che attualmente è sfruttata marginalmente, ma che potrebbe offrire numerose altre possibilità); contestualmente ha rinnovato l'offerta dei contenuti fruibili attraverso questo device, potenziando le possibilità di noleggio (anche perché la nuova AppleTV non ha hard disk) e aggiungendo la possibilità di collegamento diretto a Netflix (servizio disponibile solo negli USA).

In secondo luogo ha allargato su scala pressoché mondiale il mercato dei film su iTunes, che ora possono essere scaricati anche in Italia, e anche utilizzando iPhone, iPod Touch, e iPad. Infine, per far quadrare tutto l'ecosistema iOS, ha pensato ad una funzione che consentisse di mettere in comunicazione AppleTV (che non ha hard disk) con tutti i dispositivi dotati di capacità di archiviazione: grazie ad Airplay se avete scaricato un film su iPad potete far partire la riproduzione inviandolo in streaming verso AppleTV (e quindi visualizzarlo sul televisore). Lo stesso dicasi per le foto: senza alcuna connessione fisica, e senza alcuna operazione di scaricamento o sincronizzazione, potrete mostrare a tutti, sul televisore, le foto scattate con iPhone o i filmati ripresi con iPod Touch.

Apple ha sopperito alla mancanza di memoria di massa su AppleTV, consentendole di accedere ai media presenti su tutti gli altri dispositivi iOS (oltre che alle librerie iTunes dei computer): sotto certi punti di vista si tratta anche di una soluzione migliore, visto che evita inutili duplicazioni di librerie voluminose, ma di fatto obbliga ad avere una rete wireless (cablata solo nel caso di collegamento ad un computer) e un altro dispositivo che faccia da "contenitore", a meno di non voler utilizzare Apple TV esclusivamente per il noleggio dei film o per i contenuti di Youtube e Netflix (ove disponibile).

In definitiva si tratta di un metodo per aggiungere ulteriori funzioni all'ecosistema iPod/iTunes/iOS, una chiusura del cerchio che può destare qualche perplessità in chi non conosce questo mondo, ma che continua a regalare novità a chi invece lo vede crescere in continuazione (basti pensare ai limiti della prima versione dell'iPhone OS e a come è cresciuto in tre anni). In ogni caso, come spesso accade con le novità, la prima release di Airplay presenta un concetto interessante ma per certi versi ancora limitato: per esempio, anche se l'unico dispositivo senza memoria di massa è AppleTV, sarebbe molto comodo se lo streaming potesse avvenire anche da iTunes verso gli altri dispositivi iOS, oppure tra i vari dispositivi tra di loro (possibilità che al momento sono possibili, parzialmente, solo tramite altre applicazioni).

Difficile capire se in futuro verranno ampliate le potenzialità di Airplay, mentre sono più propenso a pensare che in futuro AppleTV possa integrare nuove funzioni: le possibilità di sono, sia a livello tecnico che nel mercato, e anche gli indizi non mancano. Inoltre, non credo che ad Apple dispiacerebbe aprire una nuova sezione sull'AppStore dedicata ad AppleTV: anche perché la voglia di sfruttarla maggiormente ha già dato vita a diversi hack e firmware alternativi.

venerdì 3 dicembre 2010

[cs] Aspettando Justin: l'attesa del concerto italiano di Justin Bieber

[comunicato stampa]

Bambini.eu, sito di riferimento per i tweens italiani, presenta il nuovo sito dedicato al concerto italiano di Justin Bieber e alla community dei suoi fan: www.aspettandojustin.it

È online dal 29 novembre 2010 il sito www.aspettandojustin.it, la nuova iniziativa promossa da www.bambini.eu per riunire su internet i Belieber, i tantissimi fan del cantante americano Justin Bieber, che sarà nel nostro Paese il 9 aprile 2011 al MediolanumForum di Assago per l’unica data italiana del tour My World. Il blog del network mypage.it, da sempre in prima linea come fonte d’informazione su musica, film, nuove tecnologie e notizie fresche dal mondo dello spettacolo per tutti i tweens italiani, ha ideato uno spazio completamente dedicato agli appassionati di Justin Bieber e al loro desiderio di esprimere apprezzamento per lui.

Aspettando Justin Bieber interpreta in questo modo l’entusiasmo dei supporter del cantante, dando loro modo di esprimere la loro gioia, le loro aspettative e opinioni su una bacheca completamente dedicata a loro e costantemente aggiornata. Un nuovo punto di riferimento per la grande community degli appassionati di Justin Bieber in Italia, che i ragazzi potranno usare per scrivere dei messaggi dedicati alla star e condividerli con gli altri supporter, entrando in questo modo nel vivo dell’attesa per questo importante evento.

Il sito, oltre a garantire un continuo aggiornamento dei messaggi, avrà uno speciale count down che renderà ancora più fervida l’attesa per il grande concerto del 9 aprile 2011. In linea con l’ambiente di massima sicurezza da sempre garantito da www.mypage.it e dal suo network di siti internet (i blog www.bambini.eu, www.bambini.info, www.bambini-news.it, il motore di ricerca www.kidsearch.it e la directory dei siti per bambini www.kidcloud.it), tutti i messaggi pubblicati sulla bacheca verranno prima approvati dalla redazione del sito. Le frasi più apprezzate dalla community dei Belieber, cioè quelle che riceveranno più ‘mi piace‘ sul sito, avranno infine un trattamento di vero onore: verranno tradotte e inviate direttamente sul profilo Twitter di Justin Bieber perché si uniscano agli slogan dei fan provenienti da tutto il mondo!

giovedì 2 dicembre 2010

Come Volevasi Dimostrare

E' stato a lungo contestato l'iPhone 4 per il fantomatico problema dell'antenna, fantomatico non tanto perché inesistente, ma perché un problema comune, che affligge telefoni di tutte le marche (forse in modo più evidente sull'iPhone, non lo nego, ma solo se stretto in modo innaturale), è stato "gonfiato" a dismisura da media e concorrenza... forse nell'inutile tentativo di fermare la corsa di Apple ("inutile" perché la vendita dell'iPhone 4 è stato il maggior successo di Apple, nonostante la vicenta Antennagate).
E' stato a lungo contestato anche Jobs, a causa delle giustificazioni addotte in merito alla vicenda, nonostante in un'apposita pagina del sito Apple venissero mostrati diversi telefoni di diverse marche che si comportavano allo stesso modo.
Quella pagina è stata poi rimossa, è rimasta online pochissimo tempo, forse qualche settimana, perché evidentemente qualcuno a capito che era meglio non dare importanza alla vicenda, e lasciare che gli eventi seguissero il loro corso...
Gli eventi, al di là del successo dell'iPhone 4, hanno portato alla luce che forse Apple aveva ragione, che il problema è comune (anche se più o meno evidente) e che prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine... ed ecco un bel nodo grosso, un HTC HD7, col nuovissimo Windows Phone 7, che soffre delle stesso identico problema (anzi, mi pare pure più evidente...)

mercoledì 1 dicembre 2010

Salto all'indietro

Ieri sera ho ripreso in mano il mio iPod Touch, prima generazione. Dopo 4 mesi passati con il Retina Display dell'iPhone 4, la sensazione iniziale è stata quella di avere tra le mani un oggetto "primitivo"... Al di là del display scheggiato (ma perfettamente funzionante), e dell'ovvia necessità di ricarica (4 mesi sono troppi per lo Stand-By), dopo pochi minuti mi sono subito riabituato ai "vecchi standard" e mi sono collegato all'AppStore per lanciare gli immancabili aggiornamenti: più di 40 applicazioni da aggiornare e la cronica necessità di fare un po' di spazio in memoria per consentire gli aggiornamenti più voluminosi (con 80MB di spazio libero non si può far partire il download dell'aggiornamento di un'App da 120MB...).
A patto di convivere con qualche feature in meno (la mancanza delle cartelle obbliga a scorrere molte pagine) e sopportare un po' di lentezza (che si fa sentire soprattutto con le applicazioni più recenti), si tratta ancora di un ottimo dispositivo, anche se dopo 3 anni di utilizzo intenso la batteria comincia a non avere la più la durata di una volta (anche se in realtà, visto che non viene usato per telefonate e connessioni 3G, se non mi metto a giocare con grafica 3D, la durata è ancora superiore rispetto all'iPhone 4). Non so ancora come lo userò, se destinarlo all'intrattenimento dei bimbi, rimuovere tutte le app per riservarlo alla musica da ascoltare in auto, o intraprendere la strada del jailbreak per scoprire nuovi usi e funzioni (possibilità remota perché richiederebbe una risorsa che al momento mi manca: il tempo). Probabilmente farò un mix delle prime due possibilità, rimuovendo foto, filmati, e le applicazioni più voluminose per lasciare spazio alla musica, e qualche App di interesse specifico per i bambini. Uno spreco? Forse, ma dopo tre anni di onorato servizio (mi ha accompagnato in giro per tutto il mondo) si è ampliamente ripagato, e non ha ancora finito di essere utile: eppoi sono sicuro che prima o poi tornerà utile anche sotto altre vesti...