mercoledì 17 marzo 2010

(a)social network

Chi mi conosce sa che non amo molto i cosiddetti Social Network, forse perché io stesso sono un po' "asociale"... In ogni caso, qualche tempo fa, seguendo il blog di Paolo Attivissimo (utilissimo se siete in cerca di notizie sulle "bufale" che girano in rete) sono incappato in Chatroulette.
Attivissimo la definisce l'antisocial network, ma secondo me si potrebbe definire l'asocial network, perché per certi versi è l'emblema dell'asocialità.
Di cosa si tratta? E una chat "casuale": ci si connette e si viene messi in comunicazione con un'altra persona a caso tra tutte le altre connesse. Si può decidere di parlarci, scrivere come una normale chat, o vedersi anche in video. E basta premere un tasto per passare oltre... sotto chi tocca, se non mi piaci passo oltre, alla faccia del "politicamente corretto"... non mi interessa realmente "socializzare con te", ma solo "sfogliare" le facce di chi frequenta il sito, e magari scambiare quattro chiacchiere senza impegno, perché al 99,999% non ci reincontreremo.
Fateci un giro: la cosa ha dei risvolti a tratti divertenti, e a tratti anche piacevoli... se avete la fortuna di trovare qualcuno che vuole veramente solo fare quattro chiacchiere; per certi versi può sembrare che inviti a socializzare, ma per molti altri (come dicevo sopra) rappresenta il vero emblema dell'asocialità, con gente che passa oltre come niente perché è alla ricerca solo di certi "argomenti", e non ha il minimo interesse a socializzare. In fin dei conti è lo specchio di una parte della società moderna: se passate di lì affrontatela con lo spirito giusto e riuscirete comunque a farvi una risata.

3 commenti:

  1. Mah, non mi sembra definibile in quel modo, anzi mi pare sia la trasposizione "per socializzare" del classico sistema di appuntamenti alla cieca, dove non ci si conosce, si passa una sera e quasi sempre non ci si incontra più per tutta la vita.
    Occorre anche distinguere tra social network, twitter per esempio spinge alla socializzazione tra sconosciuti, stessa cosa fanno i forum, di qualsiasi argomento trattino (col vantaggio però che gli utenti hanno sicuramente almeno un interesse in comune).
    Facebook al contrario nasce e in molti casi è usato per "socializzare" ma tra persone che già si conoscono, è una sorta di forum tra "amici" (in realtà anche solo conoscenti), in vari casi è una sorta di versione allargata di minimailing che a tutti possono capitare di avere con amici più stretti.
    Certo ci sono anche coloro che fanno la "raccolta" di contatti e che spesso manco sanno chi siano, ma quelle sono eccezioni/esagerazioni rispetto allo scopo per cui è nato.
    Insomma come spesso accade è difficile racchiudere tutte le possibilità e le alternative sotto una sola etichetta generica.

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  2. Sicuramente non si può fare di tutta l'erba un fascio... ma facendo qualche giro su chatroulette ci ho trovato ben poca voglia di socializzare, a meno di non fingersi "femmina": è una delle prima domande (se riesci ad iniziare una conversazione) e se rispondi "maschio", bye bye... sei bypassato.
    Questo non significa che non possa essere divertente anche così, e nemmeno significa che sia sempre così (ho fatto anche una "chiacchierata" di mezz'oretta con una giapponese), però non mi pare proprio una trasposizione degli appuntamenti "alla cieca" (ammesso che pure quelli servissero realmente per socializzare). Su chatroulette è tutto "frenetico", basta premere F9 e fai fuori il tuo interlocutore: sotto a chi tocca, se non mi piacei ti scarico al volo, nemmeno mi interessa provare a conoscerti...
    Poi, ripeto, generalizzare è impossibile ;)

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  3. spiego meglio, nel paragone con l'appuntamento alla cieca intendo semplicemente l'incontrare (in questo caso il chattare) con perfetti sconosciuti, che rimangono il 99% delle volte perfetti sconosciuti anche dopo (o al massimo perfetti sconosciuti con cui si è andati a letto nel caso degli appuntamenti).
    Per me socializzare è una cosa diversa (da entrambe le cose).
    Chat roulette per me non ha niente di "social" è qualcosa per passare il tempo (per chi piace) "conoscendo" persone dall'altra parte di un cavo di rete, per 3 secondi o 30min, ma niente di più.
    So che per socializzare si intende anche andare a feste in cui si conoscono pochissimi invitati e trovarsi a parlare e chiaccherare con perfetti sconosciuti che non si rivedrà più non essendo del proprio "giro"; come se io mi trovassi in una festa in qualche salotto buono milanese (se ancora ne esistono), ma sono cose diverse dai social network più "tradizionali" o se vuoi più "famosi".
    Almeno è un'idea originale (applicata così, perchè forum e blog concettualmente sono cose simili anche se non faccia a faccia) che però mi suscita disinteresse.

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