[un po' di disintossicazione da tutti i rumors sull'evento di domani]
Mentre i più si prodigano per l'avvento definitivo del Web 2.0, c'è già chi pronostica la fine del web, non tanto perché internet sia destinata a sparire (salvo cataclismi mi pare una possibilità più che remota) ma perché è destinato a cambiare in modo radicale il modo in cui andremo ad interagire con essa.
Lo spunto per questo commento arriva da un articolo pubblicato qualche tempo fa su Punto Informatico, articolo che (a sua volta) riprende le opinioni di altri due grandi guru di questo mondo: Chris Anderson, direttore di Wired USA e Michael Wolff, editorialista della stessa rivista.
Lo scenario è un mondo in cui l'utente non esplorerà più la rete delle reti con un browser alla ricerca di informazioni e notizie, ma accederà ad esse tramite applicazioni ad-hoc per i propri dispositivi mobile.
Stringendo al massimo il contenuto del lungo articolo, i due danno diverse spiegazioni a questo possibile futuro: uno "incolpa" l'utente medio di adagiarsi nell'utilizzo delle applicazioni di cui sopra, l'altro "accusa" gli investitori di aver dato troppo valore ai social network, trasformandoli in un importante veicolo per la diffusione di informazioni, anche da parte di numerose aziende.
Entrambi gli scenari sono in un certo modo preoccupanti perché vedrebbero la trasformazione di internet da principale vettore della libertà di espressione a una sorta di TV2.0 in cui l'utente subisce passivamente un pacchetto di contenuti preconfezionati da qualcun'altro. E' davvero questo il futuro del web? E' davvero il caso di preoccuparsi?
Personalmente non sono un "guru" come quelli sopra citati, né pretendo di dare opinioni altrettanto autorevoli, ma tenerei ad essere meno pessimista sul futuro del web; prima di tutto, a mio avviso, il web (al di là delle censure imposte da alcuni regimi) rappresenta ancora un ottimo esempio della libertà di espressione dove chiunque, a differenza della TV, con pochi mezzi può esprimere le proprie idee, aprire un blog, postare commenti (censure a parte), partecipare a forum, "cinguettare" su Twitter, ecc... ecc...
Detto questo, e assodato quindi il fatto che sul web i contenuti continueranno ad esserci, resta quindi da stabilire "se e come" gli utenti continueranno a fruire dei contenuti più disparati, o se si limiteranno a subire in maniera passiva il pacchetto di notizie preconfezionate da qaulcun'altro, senza avventurarsi nella "ricerca della verità" o senza approfondire le notizie che ritiene importanti. Anche su questo aspetto non mi sento di essere pessimista, o perlomeno non credo che la diffusione delle piattaforme mobile produca peggioramenti della situazione legati: chi si adagia sulle opinioni altrui facendole proprie, non ha bisogno di uno smartphone per continuare su questa strada, perché ha già tutti gli strumenti per farlo ora... certo, forse avrà qualche strumento in più ma magari, inconsapevolmente, tra le centinaia di applicazioni mobile, ne installerà una che gli darà un punto di vista diverso da quello a cui si era abituato.
martedì 31 agosto 2010
lunedì 30 agosto 2010
Non ci credo
Leggo qua e là che tra le varie indiscrezioni si vocifera di un iPod Touch con connessione 3G... premesso che un oggetto del genere esiste già ed è l'iPhone, anche volendo immaginare altre castrature per differenziarlo dal "fratello maggiore" (per esempio niente bussola/GPS, o connessione 3G solo per i dati) mi chiedo che senso possa avere un oggetto del genere visto che, per l'appunto, si sovrapporrebbe quasi totalmente al melafonino.
Piuttosto sono più propenso a pensare che eventuali voci su un altro dispositivo con connessione 3G, possano riguardare l'iPad da 7", che a sto punto diventa ancora più probabile.
PS: non credo neppure nella presentazione di iLife, non nell'evento di mercoledì, sarebbe completamente Off-Topic...
Piuttosto sono più propenso a pensare che eventuali voci su un altro dispositivo con connessione 3G, possano riguardare l'iPad da 7", che a sto punto diventa ancora più probabile.
PS: non credo neppure nella presentazione di iLife, non nell'evento di mercoledì, sarebbe completamente Off-Topic...
giovedì 26 agosto 2010
...e che ve lo dico a fare?
...ormai l'avrete letto ovunque: il canonico evento di settembre che ruota attorno al mondo iTunes è stato fissato per il primo di settembre, in anticipo rispetto al solito, e con un invito che pare richiamare l'ettenzione solo attorno all'argomento musicale. In ogni caso, senza troppi giri di parole, ecco le mie personali previsioni.
-iPod Touch [percentuale di realizzo: 100%... anche se con Apple la certezza è un miraggio]. La quarta generazione di iPod Touch dovrebbe avere la doppia camera, così da sfruttare tanto Facetime quanto iMovie. Quasi scontata l'adozione del processore A4, qualche dubbio in più sul display retina, per questione di costi. 128GB? Forse non è ancora ora.
-iPod nano [percentuale di realizzo: 60%]. L'attuale nano mi piace molto, e non vedo grossi margini di miglioramento a parte l'eventuale incremento di memoria. Diverso il caso in cui Apple pensasse ad un rinnovo totale introducendo iOS anche su questa serie.
-iPod Shuffle [percentuale di realizzo: 75%]. Lo shuffle attuale proprio non mi piace, e credo che anche il pubblico l'abbia accolto meno calorosamente del modello precedente. C'è anche chi ha azzardato ad un modello con mini schermo OLED, forse touch... qualsiasi cosa, anche un ritorno al passato, piuttosto che l'attuale.
-iPod Classic [percentuale di realizzo: 50%]. L'iPod classico, a mio avviso, si trova al momento in un limbo, e sopravvive solo grazie alla possibilità di offrire grandi capacità di storage ad un prezzo concorrenziale rispetto all'iPod Touch (vuoi per il tipo di memoria, vuoi per lo schermo, vuoi per il processore...). Chissà quanto riuscirà ancora a sopravvivere...
-iPad da 7" [percentuale di realizzo: 40%]. Ho già avuto modo di parlare dei motivi che potrebbero spingere Apple a presentare un prodotto del genere, e delle coincidenze che potrebbero far si che la presentazione avvenga ora, ma nonostante ciò sono un po' scettico.
-Nuova versione dell'iPad da 10" [percentuale di realizzo: 15%]. Se proprio ci dev'essere un nuovo iPad adesso, vedo più probabile quello da 7"... un rinnovo della gamma a pochi mesi dall'uscita mi pare davvero troppo azzardato.
-Nuova versione dell'iPhone 4 [percentuale di realizzo: 25%]. Davvero credete che Apple rilascerà un iPhone 4.1 senza problemi di antenna? A me pare che il caso Antennagate si sia già placato, complice anche la rimozione delle apposite pagine che Apple aveva messo online: meglio attirar el'attensione altrove...
-iTV [percentuale di realizzo: 35%]. Che sia in arrivo una nuova Apple-TV (ribattezzata iTV) è cosa quasi certa, ma le tempistiche anticipate, e il fatto che l'evento sembri incentrato sulla sola musica, lascia presagire che iTV potrebbe arrivare un po' più in là... magari tra un mesetto, magari con un altro evento dedicato in modo specifico al video, magari annunciando l'arrivo dei film anche su tutti gli store europei... sono tante le novità che possono derivare da una nuova iTV basata su iOS: forse meglio non mettere troppa carne al fuoco.
-Nuovo iTunes [percentuale di realizzo: 95%]. Solitamente, quando c'è del nuovo hardware, questo viene accompagnato da una nuova release di iTunes.
Appuntamento a mercoledì sera per verificare l'accaduto
-iPod Touch [percentuale di realizzo: 100%... anche se con Apple la certezza è un miraggio]. La quarta generazione di iPod Touch dovrebbe avere la doppia camera, così da sfruttare tanto Facetime quanto iMovie. Quasi scontata l'adozione del processore A4, qualche dubbio in più sul display retina, per questione di costi. 128GB? Forse non è ancora ora.
-iPod nano [percentuale di realizzo: 60%]. L'attuale nano mi piace molto, e non vedo grossi margini di miglioramento a parte l'eventuale incremento di memoria. Diverso il caso in cui Apple pensasse ad un rinnovo totale introducendo iOS anche su questa serie.
-iPod Shuffle [percentuale di realizzo: 75%]. Lo shuffle attuale proprio non mi piace, e credo che anche il pubblico l'abbia accolto meno calorosamente del modello precedente. C'è anche chi ha azzardato ad un modello con mini schermo OLED, forse touch... qualsiasi cosa, anche un ritorno al passato, piuttosto che l'attuale.
-iPod Classic [percentuale di realizzo: 50%]. L'iPod classico, a mio avviso, si trova al momento in un limbo, e sopravvive solo grazie alla possibilità di offrire grandi capacità di storage ad un prezzo concorrenziale rispetto all'iPod Touch (vuoi per il tipo di memoria, vuoi per lo schermo, vuoi per il processore...). Chissà quanto riuscirà ancora a sopravvivere...
-iPad da 7" [percentuale di realizzo: 40%]. Ho già avuto modo di parlare dei motivi che potrebbero spingere Apple a presentare un prodotto del genere, e delle coincidenze che potrebbero far si che la presentazione avvenga ora, ma nonostante ciò sono un po' scettico.
-Nuova versione dell'iPad da 10" [percentuale di realizzo: 15%]. Se proprio ci dev'essere un nuovo iPad adesso, vedo più probabile quello da 7"... un rinnovo della gamma a pochi mesi dall'uscita mi pare davvero troppo azzardato.
-Nuova versione dell'iPhone 4 [percentuale di realizzo: 25%]. Davvero credete che Apple rilascerà un iPhone 4.1 senza problemi di antenna? A me pare che il caso Antennagate si sia già placato, complice anche la rimozione delle apposite pagine che Apple aveva messo online: meglio attirar el'attensione altrove...
-iTV [percentuale di realizzo: 35%]. Che sia in arrivo una nuova Apple-TV (ribattezzata iTV) è cosa quasi certa, ma le tempistiche anticipate, e il fatto che l'evento sembri incentrato sulla sola musica, lascia presagire che iTV potrebbe arrivare un po' più in là... magari tra un mesetto, magari con un altro evento dedicato in modo specifico al video, magari annunciando l'arrivo dei film anche su tutti gli store europei... sono tante le novità che possono derivare da una nuova iTV basata su iOS: forse meglio non mettere troppa carne al fuoco.
-Nuovo iTunes [percentuale di realizzo: 95%]. Solitamente, quando c'è del nuovo hardware, questo viene accompagnato da una nuova release di iTunes.
Appuntamento a mercoledì sera per verificare l'accaduto
[cs] Active annuncia il rilascio da parte di SoftPress di Freeway 5.5 con l'applicazione ShowCase Gallery
[comunicato stampa]
Gorizia, 26 agosto 2010: Active annuncia la disponibilità della versione italiana di Freeway 5.5 - l'ultimissima versione delle applicazioni di web-design vincitrici di numerosi premi, Freeway Express e Freeway Professional, rilasciata da SoftPress Systems
"Per l'ennesima volta questa è la miglior versione di Freeway..." ha dichiarato Richard Logan, Managing Director di Sofpress "...nuove ed uniche funzionalità che non esistono in altre applicazioni del settore, basate sul nostro modello di Visual Design, unico anch'esso"
Freeway è in grado di rendere semplice la realizzazione di siti ad alto impatto professionale, belli e complessi, senza l'utilizzo di codice HTML; così come semplice è creare newsletter e presentazioni.
"Finalmente Freeway 5.5! ", ha dichiarato ancora Richard Logan, " Per un breve periodo antecedente al lancio abbiamo fatto delle presentazioni, ed il successo che ha ottenuto è stato davvero notevole: abbiamo ascoltato gli utenti e seguito i loro suggerimenti, così da presentare un prodotto ancora migliore! La creazione di siti web moderni, la gestione di email affidabili e di bellissime presentazioni è sempre più semplice e piacevole da realizzare grazie a Freeway 5.5; sia gli utenti Professional che gli utenti Express trovano tutti gli strumenti necessari per creare siti ricchi di contenuti, dinamici e conformi agli standard: buon divertimento!"
Queste le nuove funzionalità di Freeway 5.5, che si affiancano alla release precedente:
Freeway ShowCase
ShowCase permette la creazione di una galleria fotografica o di una presentazione in pochi minuti: ci sono migliaia di opzioni personalizzabili, sia l'utente esperto che il principiante potrà creare gallery e slideshow nel giro di pochissimo tempo: sarà sufficiente importare con un 'drag&drop' le foto direttamente dal finder, oppure da iPhoto o da Aperture.
Sono disponibili una gran quantità di opzioni di layout grafico, inclusi bordi, ombre e riflessi.
Vengono supportati i tipi di immagine più comunemente utilizzati, inclusi TIFF e file nativi Photoshop.
Con Freeway Professional si possono creare layout complessi in CSS: quando il contenuto di una pagina cambia per dimensioni (aggiunta o rimozione di elementi), l'aggiornamento avviene in modo dinamico, immediatamente visualizzabile.
Generazione di Email in HTML
L'azione 'Crea eMail' permette all'utente di realizzare email circolari e newsletter con poche semplici operazioni: una volta che la pagina viene pubblicata, Freeway la converte in HTML: questa potrà essere aperta senza problemi da AppleMail oppure utilizzata all'interno di un sistema di invio di Email.
Funzione di ricerca nel sito (solo per versione Professional)
Puoi aggiungere all'interno del sito una funzione di ricerca semplice, ma molto potente. Senza utilizzare tecnologie basate su server, questa funzionalità può essere usata su tutti i siti, anche quelli affidati in hosting a MobileMe.
Funzione SiteMap
Grazie a questa funzione potrete mantenere aggiornati i motori di ricerca ogni qualvolta aggiornerete il Vs sito.
Migliorato l'upload
Freeway ora supporta upload sicuri tramite protocolli SFTP e FTPS oltre a FTP MobileMe e FileCopy.
Nuovi modelli di riferimento (Template)
Molti nuovi template disponibili, tutti gratuiti, realizzati esclusivamente per Freeway di Softpress.
Il demo è disponibile da:
www.active-software.com/download
Prezzi e disponibilità
Freeway 5.5 Pro e Freeway 5.5 Express sono entrambi disponibili per l'acquisto dal sito Active Software. al costo, rispettivamente, di euro 199,00 e 69,00 IVA inclusa
E' possibile effettuare l'aggiornamento dalle versioni precedenti; aggiornamento di Freeway 5 Pro a Freeway Pro 5.5 a euro 49,90 - di Freeway 5 Express a Freeway Express 5.5 ad euro 24,90 IVA inclusa
Active
Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple in tutta Italia
Gorizia, 26 agosto 2010: Active annuncia la disponibilità della versione italiana di Freeway 5.5 - l'ultimissima versione delle applicazioni di web-design vincitrici di numerosi premi, Freeway Express e Freeway Professional, rilasciata da SoftPress Systems
"Per l'ennesima volta questa è la miglior versione di Freeway..." ha dichiarato Richard Logan, Managing Director di Sofpress "...nuove ed uniche funzionalità che non esistono in altre applicazioni del settore, basate sul nostro modello di Visual Design, unico anch'esso"
Freeway è in grado di rendere semplice la realizzazione di siti ad alto impatto professionale, belli e complessi, senza l'utilizzo di codice HTML; così come semplice è creare newsletter e presentazioni.
"Finalmente Freeway 5.5! ", ha dichiarato ancora Richard Logan, " Per un breve periodo antecedente al lancio abbiamo fatto delle presentazioni, ed il successo che ha ottenuto è stato davvero notevole: abbiamo ascoltato gli utenti e seguito i loro suggerimenti, così da presentare un prodotto ancora migliore! La creazione di siti web moderni, la gestione di email affidabili e di bellissime presentazioni è sempre più semplice e piacevole da realizzare grazie a Freeway 5.5; sia gli utenti Professional che gli utenti Express trovano tutti gli strumenti necessari per creare siti ricchi di contenuti, dinamici e conformi agli standard: buon divertimento!"
Queste le nuove funzionalità di Freeway 5.5, che si affiancano alla release precedente:
Freeway ShowCase
ShowCase permette la creazione di una galleria fotografica o di una presentazione in pochi minuti: ci sono migliaia di opzioni personalizzabili, sia l'utente esperto che il principiante potrà creare gallery e slideshow nel giro di pochissimo tempo: sarà sufficiente importare con un 'drag&drop' le foto direttamente dal finder, oppure da iPhoto o da Aperture.
Sono disponibili una gran quantità di opzioni di layout grafico, inclusi bordi, ombre e riflessi.
Vengono supportati i tipi di immagine più comunemente utilizzati, inclusi TIFF e file nativi Photoshop.
Con Freeway Professional si possono creare layout complessi in CSS: quando il contenuto di una pagina cambia per dimensioni (aggiunta o rimozione di elementi), l'aggiornamento avviene in modo dinamico, immediatamente visualizzabile.
Generazione di Email in HTML
L'azione 'Crea eMail' permette all'utente di realizzare email circolari e newsletter con poche semplici operazioni: una volta che la pagina viene pubblicata, Freeway la converte in HTML: questa potrà essere aperta senza problemi da AppleMail oppure utilizzata all'interno di un sistema di invio di Email.
Funzione di ricerca nel sito (solo per versione Professional)
Puoi aggiungere all'interno del sito una funzione di ricerca semplice, ma molto potente. Senza utilizzare tecnologie basate su server, questa funzionalità può essere usata su tutti i siti, anche quelli affidati in hosting a MobileMe.
Funzione SiteMap
Grazie a questa funzione potrete mantenere aggiornati i motori di ricerca ogni qualvolta aggiornerete il Vs sito.
Migliorato l'upload
Freeway ora supporta upload sicuri tramite protocolli SFTP e FTPS oltre a FTP MobileMe e FileCopy.
Nuovi modelli di riferimento (Template)
Molti nuovi template disponibili, tutti gratuiti, realizzati esclusivamente per Freeway di Softpress.
Il demo è disponibile da:
www.active-software.com/download
Prezzi e disponibilità
Freeway 5.5 Pro e Freeway 5.5 Express sono entrambi disponibili per l'acquisto dal sito Active Software. al costo, rispettivamente, di euro 199,00 e 69,00 IVA inclusa
E' possibile effettuare l'aggiornamento dalle versioni precedenti; aggiornamento di Freeway 5 Pro a Freeway Pro 5.5 a euro 49,90 - di Freeway 5 Express a Freeway Express 5.5 ad euro 24,90 IVA inclusa
Active
Active Software è il principale distributore, sviluppatore e localizzatore di programmi per la piattaforma Macintosh in Italia. Operando da Gorizia raggiunge ovunque i propri clienti. I software distribuiti da Active sono disponibili nei principali rivenditori Apple in tutta Italia
mercoledì 25 agosto 2010
[cs] iTunes U raggiunge il traguardo di 300 milioni di download
[comunicato stampa]
CUPERTINO, California— 24 Agosto, 2010— In poco più di 3 anni, i download da iTunes® U hanno raggiunto quota 300 milioni e questo è diventato uno dei cataloghi educational online più famosi al mondo. Oltre 800 università in tutto il mondo hanno siti iTunes U attivi, e quasi metà di queste istituzioni rende pubblici i propri contenuti attraverso iTunes Store®. Nuovi contenuti sono stati recentemente resi disponibili da università in Cina, Hong Kong, Giappone, Messico e Singapore; gli utenti iTunes hanno ora accesso ad oltre 350.000 file audio e video resi pubblici da istituzioni didattiche in tutto il mondo.
“iTunes U rende semplice per le persone la scoperta e l’apprendimento grazie a contenuti resi pubblici da molte delle migliori istituzioni al mondo,” ha affermato Eddy Cue, vice president Internet Services di Apple. “Con una selezione così ampia di materiali didattici, stiamo di fatto fornendo agli utenti iTunes un modo incredibile di imparare sui propri computer, iPhone, iPod o iPad.”
Creato in collaborazione con college e università, iTunes U facilita l’ampliamento delle conoscenze, l’approfondimento di temi di interesse o la migliore conoscenza di una scuola. Come area dedicata all’interno di iTunes Store (www.iTunes.com), iTunes U offre agli utenti l’accesso pubblico a contenuti resi disponibili da istituzioni di livello mondiale come Harvard, MIT, Cambridge, Oxford, University of Melbourne e Université de Montréal. iTunes U dà a chiunque la possibilità di partecipare a corsi universitari, vedere dimostrazioni di laboratorio, highlights sportivi, fare tour dei campus e partecipare a lezioni di relatori speciali. Tutti i contenuti iTunes U cono gratuiti e sono accessibili sia da Mac® che PC, o scaricabili via wireless direttamente su iPhone®, iPod touch® e iPad™.
CUPERTINO, California— 24 Agosto, 2010— In poco più di 3 anni, i download da iTunes® U hanno raggiunto quota 300 milioni e questo è diventato uno dei cataloghi educational online più famosi al mondo. Oltre 800 università in tutto il mondo hanno siti iTunes U attivi, e quasi metà di queste istituzioni rende pubblici i propri contenuti attraverso iTunes Store®. Nuovi contenuti sono stati recentemente resi disponibili da università in Cina, Hong Kong, Giappone, Messico e Singapore; gli utenti iTunes hanno ora accesso ad oltre 350.000 file audio e video resi pubblici da istituzioni didattiche in tutto il mondo.
“iTunes U rende semplice per le persone la scoperta e l’apprendimento grazie a contenuti resi pubblici da molte delle migliori istituzioni al mondo,” ha affermato Eddy Cue, vice president Internet Services di Apple. “Con una selezione così ampia di materiali didattici, stiamo di fatto fornendo agli utenti iTunes un modo incredibile di imparare sui propri computer, iPhone, iPod o iPad.”
Creato in collaborazione con college e università, iTunes U facilita l’ampliamento delle conoscenze, l’approfondimento di temi di interesse o la migliore conoscenza di una scuola. Come area dedicata all’interno di iTunes Store (www.iTunes.com), iTunes U offre agli utenti l’accesso pubblico a contenuti resi disponibili da istituzioni di livello mondiale come Harvard, MIT, Cambridge, Oxford, University of Melbourne e Université de Montréal. iTunes U dà a chiunque la possibilità di partecipare a corsi universitari, vedere dimostrazioni di laboratorio, highlights sportivi, fare tour dei campus e partecipare a lezioni di relatori speciali. Tutti i contenuti iTunes U cono gratuiti e sono accessibili sia da Mac® che PC, o scaricabili via wireless direttamente su iPhone®, iPod touch® e iPad™.
martedì 24 agosto 2010
[aggiornato] Sotto a chi tocca...
Nei giorni scorsi J.T.Wang, presidente di Acer, nel corso un’intervista al Economic Daily News di Taiwan ha affermato che si aspetta un crollo del market-share di iPad, dal quasi 100% attuale ad un 20-30% quando il mercato dei tablet si sarà stabilizzato.
Premesso che l'iPad, al momento, ha quasi il 100% del mercato semplicemente perché la concorrenza, nonostante gli innumerevoli annunci, non è ancora riuscita (o quasi) ad immettere sul mercato qualcosa di simile, quanto affermato da Wang e per certi versi scontato: quando sul mercato arriveranno alternative, o si suppone per assurdo che nessun'altro al di fuori di Apple riesca a vendere tablet, oppure (per forza di cose) il market-share dell'iPad dovrà ridimensionarsi...
Quello su cui si potrebbe discutere sono le percentuali, perché è difficile fare adesso una stima, e anche volendo guardare a quanto successo in passato, le storie sono tutte diverse:
-nel mondo PC, Apple è stata tra i primi protagonisti, quando i computer non erano un prodotto di massa e il mondo informatico era molto diverso; la chiusura di Apple e l'avvento dei cloni IBM, hanno poi relegato la mela morsicata in una nicchia di mercato più o meno grande a seconda del periodo che vogliamo analizzare.
-nel mondo dei lettori musicali portatili, Apple è stata la prima a proporre un prodotto come l'iPod, dotato di grande capacità di archiviazione e piccole dimensioni (le alternative erano lettori con pochi MB di memoria flash, o ingombranti HD da 2,5"), ed è stata anche la prima a stringere accordi con le major per la vendita di musica online (anche se c'erano già siti che vendevano musica indipendente); questi primati, uniti all'interfaccia di utilizzo, e probabilmente anche un fattore di moda, hanno permesso all'iPod di mantenere fino ad ora (e con ampio margine) la fetta più grossa del mercato, con tanto di forte indotto derivante dagli accessori collegabili tramite il connettore dock.
-nel mondo della telefonia, Apple è entrata come inseguitore con l'iPhone, si è ritrovata a guidare il settore degli smartphone (con la concorrenza che ha subito seguito i nuovi modelli di interfaccia touch, e gli store online per le applicazioni), e ora sta subendo la sopravanzata di Android (che vende di più anche se la sua diffusione è ancora inferiore).
-il mondo dei tablet non si rispecchia, se non per certi aspetti, in nessuna di queste passate esperienze. Il tablet di per se non è certo una novità (così come non lo erano né i lettori musicali, né gli smartphone), ma il modo in cui l'ha reinterpretato Apple presenta diversi aspetti inediti per il settore, tant'è che nonostante gli annunci a raffica di inizio anno (quando ormai si sapeva che Apple avrebbe presentato il suo prodotto a breve), di concreto si è visto bene poco, e si è visto poco per un motivo semplice: tutti si sono dovuti in qualche modo confrontare con l'iPad di Apple, che è andata dritta per la sua strada presentando un prodotto in base alle proprie idee e le proprie concezioni, con i suoi limiti, ma anche con i suoi pregi. Poteva la concorrenza rilasciare un tablet con 3 ore di autonomia quando l'iPad ne offre 10? Poteva la concorrenza presentare un prodotto poco prestante dopo aver visto la reattività dell'iPad? Poteva la concorrenza presentare un tablet basato su Windows 7, senza applicazioni touch speciche, quando Apple offre la compatibilita con l'intero l'App Store (senza contare l'avanzata di Adroid, anch'esso a suo agio su un tablet)?
In definitiva, nei prossimi 6 mesi e per tutto il 2011, assisteremo all'avanzata dei tablet, che inevitabilmente ruberanno quote di mercato all'iPad; quante ne ruberanno? Davvero all'iPad resterà "solo" il 20% del mercato (che poi non è neanche così poco...)? Secondo me è un po' presto per fare previsioni, ma sicuramente Apple non starà a guardare: iOS4 per iPad, nuovo iPad, eventuale iPad da 7", e probabilmente nuove strategie intorno a iOS.
Speriamo che in tutto questo trambusto di dispositivi mobili, avanzi un po' di tempo anche per Mac OS X...
[Aggiornamento: aggiungo un paio di link sul panorama dei tablet, uno da Punto-Informatico, e uno da iPad Italia; come ho scritto anche in un commento a quest'ultimo, eliminate i tablet con schermo inferiore ai 7″, quelli con Windows 7, quelli con vecchie versioni di Android, quelli con poca autonomia, quelli che non costano meno dell’iPad, quelli troppo pesanti o troppo brutti... e avanza qualcosa, quel qualcosa può essere un serio concorrente dell’iPad]
Premesso che l'iPad, al momento, ha quasi il 100% del mercato semplicemente perché la concorrenza, nonostante gli innumerevoli annunci, non è ancora riuscita (o quasi) ad immettere sul mercato qualcosa di simile, quanto affermato da Wang e per certi versi scontato: quando sul mercato arriveranno alternative, o si suppone per assurdo che nessun'altro al di fuori di Apple riesca a vendere tablet, oppure (per forza di cose) il market-share dell'iPad dovrà ridimensionarsi...
Quello su cui si potrebbe discutere sono le percentuali, perché è difficile fare adesso una stima, e anche volendo guardare a quanto successo in passato, le storie sono tutte diverse:
-nel mondo PC, Apple è stata tra i primi protagonisti, quando i computer non erano un prodotto di massa e il mondo informatico era molto diverso; la chiusura di Apple e l'avvento dei cloni IBM, hanno poi relegato la mela morsicata in una nicchia di mercato più o meno grande a seconda del periodo che vogliamo analizzare.
-nel mondo dei lettori musicali portatili, Apple è stata la prima a proporre un prodotto come l'iPod, dotato di grande capacità di archiviazione e piccole dimensioni (le alternative erano lettori con pochi MB di memoria flash, o ingombranti HD da 2,5"), ed è stata anche la prima a stringere accordi con le major per la vendita di musica online (anche se c'erano già siti che vendevano musica indipendente); questi primati, uniti all'interfaccia di utilizzo, e probabilmente anche un fattore di moda, hanno permesso all'iPod di mantenere fino ad ora (e con ampio margine) la fetta più grossa del mercato, con tanto di forte indotto derivante dagli accessori collegabili tramite il connettore dock.
-nel mondo della telefonia, Apple è entrata come inseguitore con l'iPhone, si è ritrovata a guidare il settore degli smartphone (con la concorrenza che ha subito seguito i nuovi modelli di interfaccia touch, e gli store online per le applicazioni), e ora sta subendo la sopravanzata di Android (che vende di più anche se la sua diffusione è ancora inferiore).
-il mondo dei tablet non si rispecchia, se non per certi aspetti, in nessuna di queste passate esperienze. Il tablet di per se non è certo una novità (così come non lo erano né i lettori musicali, né gli smartphone), ma il modo in cui l'ha reinterpretato Apple presenta diversi aspetti inediti per il settore, tant'è che nonostante gli annunci a raffica di inizio anno (quando ormai si sapeva che Apple avrebbe presentato il suo prodotto a breve), di concreto si è visto bene poco, e si è visto poco per un motivo semplice: tutti si sono dovuti in qualche modo confrontare con l'iPad di Apple, che è andata dritta per la sua strada presentando un prodotto in base alle proprie idee e le proprie concezioni, con i suoi limiti, ma anche con i suoi pregi. Poteva la concorrenza rilasciare un tablet con 3 ore di autonomia quando l'iPad ne offre 10? Poteva la concorrenza presentare un prodotto poco prestante dopo aver visto la reattività dell'iPad? Poteva la concorrenza presentare un tablet basato su Windows 7, senza applicazioni touch speciche, quando Apple offre la compatibilita con l'intero l'App Store (senza contare l'avanzata di Adroid, anch'esso a suo agio su un tablet)?
In definitiva, nei prossimi 6 mesi e per tutto il 2011, assisteremo all'avanzata dei tablet, che inevitabilmente ruberanno quote di mercato all'iPad; quante ne ruberanno? Davvero all'iPad resterà "solo" il 20% del mercato (che poi non è neanche così poco...)? Secondo me è un po' presto per fare previsioni, ma sicuramente Apple non starà a guardare: iOS4 per iPad, nuovo iPad, eventuale iPad da 7", e probabilmente nuove strategie intorno a iOS.
Speriamo che in tutto questo trambusto di dispositivi mobili, avanzi un po' di tempo anche per Mac OS X...
[Aggiornamento: aggiungo un paio di link sul panorama dei tablet, uno da Punto-Informatico, e uno da iPad Italia; come ho scritto anche in un commento a quest'ultimo, eliminate i tablet con schermo inferiore ai 7″, quelli con Windows 7, quelli con vecchie versioni di Android, quelli con poca autonomia, quelli che non costano meno dell’iPad, quelli troppo pesanti o troppo brutti... e avanza qualcosa, quel qualcosa può essere un serio concorrente dell’iPad]
lunedì 23 agosto 2010
Non è ora per Facetime
Se mi seguite su queste pagine saprete che ciò che non mi convinceva al 100% sull'acquisto del nuovo iPhone non era tanto l'antenna (e non sto a ripetere tutta la pappardella), ma l'autonomia.
In questi giorni, complice una pulce nell'orecchio che arriva dal newsgroup, ho avuto modo di fare alcuni test (gli ultimi) specifici sull'autonomia, scoprendo una cosa spiacevole, ma per certi anche piacevole.
La cosa spiacevole è che se Facetime è abilitato, per motivi che non ho ancora ben compreso consuma batteria, anche se non è usato (mai usato una volta), anche in Stand-By; tanto per intenderci, una notte con Facetime disabilitato, 3G e WiFi attive, notifiche push spente, consuma il 5% della carica; con Facetime attivo, a parità di tutte le altre condizioni, il consumo sale al 15%. Il 10% in più su 8 ore, significa il 30% nel corso della giornata, percentuale che fa la differenza tra arrivare a sera col telefono in rosso, e arrivare a sera con metà carica ancora disponibile.
L'aspetto piacevole di questo problema è che basta disattivare Facetime (attivo di default, se ben ricordo) per avere un'autonomia molto maggiore, soprattutto per chi (come me) non ha alcun interesse a fare videochiamate.
Appunto finale polemico: ...e meno male che tra i motivi della mancata implementazione di Flash c'era anche il consumo di energia... non siamo certo agli stessi livelli, tantopiù che a sera ci arriverei comunque (anche se in rosso) ma non mi sembra comunque molto piacevole scoprire che l'abilitazione di una funzione così poco usata (almeno per il momento), si rubi il circa 1/3 della carica...
In questi giorni, complice una pulce nell'orecchio che arriva dal newsgroup, ho avuto modo di fare alcuni test (gli ultimi) specifici sull'autonomia, scoprendo una cosa spiacevole, ma per certi anche piacevole.
La cosa spiacevole è che se Facetime è abilitato, per motivi che non ho ancora ben compreso consuma batteria, anche se non è usato (mai usato una volta), anche in Stand-By; tanto per intenderci, una notte con Facetime disabilitato, 3G e WiFi attive, notifiche push spente, consuma il 5% della carica; con Facetime attivo, a parità di tutte le altre condizioni, il consumo sale al 15%. Il 10% in più su 8 ore, significa il 30% nel corso della giornata, percentuale che fa la differenza tra arrivare a sera col telefono in rosso, e arrivare a sera con metà carica ancora disponibile.
L'aspetto piacevole di questo problema è che basta disattivare Facetime (attivo di default, se ben ricordo) per avere un'autonomia molto maggiore, soprattutto per chi (come me) non ha alcun interesse a fare videochiamate.
Appunto finale polemico: ...e meno male che tra i motivi della mancata implementazione di Flash c'era anche il consumo di energia... non siamo certo agli stessi livelli, tantopiù che a sera ci arriverei comunque (anche se in rosso) ma non mi sembra comunque molto piacevole scoprire che l'abilitazione di una funzione così poco usata (almeno per il momento), si rubi il circa 1/3 della carica...
venerdì 20 agosto 2010
Guarda un po' chi si rivede...
...la "antica" battaglia tra Apple e Flash (o, forse, tra Jobs e Adobe).
In ogni caso, dopo i recenti colpi messi a segno da Flash, ecco un commento che ammette l'inadeguatezza di questa tecnologia sui dispositivi mobile touch... ed è proprio uno dei portabandiera più accreditati, il Droid 2 con Froyo, a fallire nell'intento di dimostrare l'usabilità del sistema. A voi la lettura di tutti i link e il giudizio.
In ogni caso, dopo i recenti colpi messi a segno da Flash, ecco un commento che ammette l'inadeguatezza di questa tecnologia sui dispositivi mobile touch... ed è proprio uno dei portabandiera più accreditati, il Droid 2 con Froyo, a fallire nell'intento di dimostrare l'usabilità del sistema. A voi la lettura di tutti i link e il giudizio.
lunedì 16 agosto 2010
Raccolto d'autunno [2/2]
La scorsa settimana ho introdotto il discorso sui nuovi prodotti attesi per l'autunno parlando dell'iPad da 7", prodotto che in realtà è ancora molto "fantomatico". Oggi vorrei parlare di qualcosa di più concreto, anche se poi la fantasia volerà nuovamente verso prodotti ad alto contenuto fantasioso...
Il prodotto di cui si attendono aggiornamenti pressoché sicuri è l'iPod Touch: da 3 anni a questa parte l'uscita dell'iPhone a inizio estate è stata accompagnata da un iPod Touch basato fondamentalmente sullo stesso hardware e presentato circa tre mesi più tardi (a inizio autunno). Considerato che lo scorso anno molte attese restarono disilluse, l'aggiornamento di quest'anno dovrebbe essere abbastanza cospiquo: a parte la quasi certa adozione delle migliorie già introdotte nell'iPhone 4 (processore A4, display retina, giroscopio), quasi sicuramente dovrebbe arrivare la camera, anzi, probabilmente "le" camere, una posteriore per fare foto e filmati (altri clienti per iMovie mobile) probabilmente di risoluzione inferiore rispetto all'iPhone (per motivi di spazio) e una frontale per sfruttare Facetime (a tal proposito mi chiedo come mai non sia ancora presente sui Mac un'applicazione in grado di interfacciarsi con Facetime...); riguardo il design, nonostante le indiscrezioni non prevedano cambiamenti, a me non mi dispiacerebbe se anche sotto questo aspetto venisse seguita la linea del iPhone 4... vedremo...
Sempre in tema di iPod, si è parlato dell'adozione del touch a tutto campo, quindi anche sul nano, se non addirittura sullo shuffle. Riguardo quest'ultimo, ci terrei a precisare che la versione attuale è, a mio avviso, la peggiore mai fatta da Apple: infinitamente migliore il modello precedente (rigorosamente grigio); difficile capire come Apple voglia implementare un'eventuale schermo touch da 1,7" (questa è la misura delle indiscrezioni), ma se così fosse diventerebbe il primo shuffle a fornire informazioni sulla musica riprodotta. Nessuna notizia invece riguardo il classic: che vada a sparire con l'introduzione di un touch da 128GB? Può anche essere ma si tratterebbe di tutt'altro costo... difficile che questo passo venga fatto adesso...
Arriviamo così a AppleTV. Ho più volte auspicato l'aggiornamento di questo prodotto (forse inutilmente), ma stavolta pare proprio che dovremmo esserci, e si tratterebbe di un vero e proprio cambio di rotta: iOS anziché MacOSX, uscita video solo a 720p (verrebbe abbandonato il Full-HD), e nessun supporto fisso. Del passaggio a iOS ne ho già parlato, ed ho già detto che per molti aspetti sarebbe auspicabile (basti pensare alla possibilità di acquistare giochi sull'AppStore, trasformando quindi AppleTV in una vera e propria console, magari utilizzando iPhone e iPod come "costosi" controller con schermo aggiuntivo). Sul Full-HD ci si potrebbe anche passare sopra, visto che non mi pare sia sfruttato più di tanto: parlando di contenuti online (Apple punta sicuramente anche alla vendita dei film) credo siano tutti a 720p, anche per questioni di banda (soprattutto se parliamo di streaming), e più in generale non so quanto sia avvertibile la differenza rispetto a un 1080p su schermi inferiori ai 42". Quello che proprio non mi andrebbe giù è la mancanza del supporto fisico, anche se bisogna vedere in che modo Apple supplirebbe a questa mancanza: è vero che andrebbe a vantaggio del costo, ma la possibilità (anche remota) di non poter accedere ai miei contenuti online, e la necessità di dipendere da terzi per usufruire dei miei media, lo vedo ancora come un possibile deterrente. Tra parentesi, per l'occasione, AppleTV cambierebbe nome in iTV, e questa indiscrezione ha già scatenato le ire di un'omonima emittente britannica. In ogni caso si tratterebbe dell'ennesimo dispositivo con iOS, un altro tassello utile per la diffusione di questo sistema.
L'ultima voce riguarda un possibile aggiornamento prematuro dell'iPhone; i problemi dell'antenna, e il fatto che Apple abbia dichiarato che la protezione è in regalo solo fino a settembre, ha indotto alcuni a pensare che per quel periodo potesse arrivare un iPhone 4.1 che non necessita di protezione... Onestamente su questo punto non saprei che dire, ma non credo che faccia troppa differenza
Il prodotto di cui si attendono aggiornamenti pressoché sicuri è l'iPod Touch: da 3 anni a questa parte l'uscita dell'iPhone a inizio estate è stata accompagnata da un iPod Touch basato fondamentalmente sullo stesso hardware e presentato circa tre mesi più tardi (a inizio autunno). Considerato che lo scorso anno molte attese restarono disilluse, l'aggiornamento di quest'anno dovrebbe essere abbastanza cospiquo: a parte la quasi certa adozione delle migliorie già introdotte nell'iPhone 4 (processore A4, display retina, giroscopio), quasi sicuramente dovrebbe arrivare la camera, anzi, probabilmente "le" camere, una posteriore per fare foto e filmati (altri clienti per iMovie mobile) probabilmente di risoluzione inferiore rispetto all'iPhone (per motivi di spazio) e una frontale per sfruttare Facetime (a tal proposito mi chiedo come mai non sia ancora presente sui Mac un'applicazione in grado di interfacciarsi con Facetime...); riguardo il design, nonostante le indiscrezioni non prevedano cambiamenti, a me non mi dispiacerebbe se anche sotto questo aspetto venisse seguita la linea del iPhone 4... vedremo...
Sempre in tema di iPod, si è parlato dell'adozione del touch a tutto campo, quindi anche sul nano, se non addirittura sullo shuffle. Riguardo quest'ultimo, ci terrei a precisare che la versione attuale è, a mio avviso, la peggiore mai fatta da Apple: infinitamente migliore il modello precedente (rigorosamente grigio); difficile capire come Apple voglia implementare un'eventuale schermo touch da 1,7" (questa è la misura delle indiscrezioni), ma se così fosse diventerebbe il primo shuffle a fornire informazioni sulla musica riprodotta. Nessuna notizia invece riguardo il classic: che vada a sparire con l'introduzione di un touch da 128GB? Può anche essere ma si tratterebbe di tutt'altro costo... difficile che questo passo venga fatto adesso...
Arriviamo così a AppleTV. Ho più volte auspicato l'aggiornamento di questo prodotto (forse inutilmente), ma stavolta pare proprio che dovremmo esserci, e si tratterebbe di un vero e proprio cambio di rotta: iOS anziché MacOSX, uscita video solo a 720p (verrebbe abbandonato il Full-HD), e nessun supporto fisso. Del passaggio a iOS ne ho già parlato, ed ho già detto che per molti aspetti sarebbe auspicabile (basti pensare alla possibilità di acquistare giochi sull'AppStore, trasformando quindi AppleTV in una vera e propria console, magari utilizzando iPhone e iPod come "costosi" controller con schermo aggiuntivo). Sul Full-HD ci si potrebbe anche passare sopra, visto che non mi pare sia sfruttato più di tanto: parlando di contenuti online (Apple punta sicuramente anche alla vendita dei film) credo siano tutti a 720p, anche per questioni di banda (soprattutto se parliamo di streaming), e più in generale non so quanto sia avvertibile la differenza rispetto a un 1080p su schermi inferiori ai 42". Quello che proprio non mi andrebbe giù è la mancanza del supporto fisico, anche se bisogna vedere in che modo Apple supplirebbe a questa mancanza: è vero che andrebbe a vantaggio del costo, ma la possibilità (anche remota) di non poter accedere ai miei contenuti online, e la necessità di dipendere da terzi per usufruire dei miei media, lo vedo ancora come un possibile deterrente. Tra parentesi, per l'occasione, AppleTV cambierebbe nome in iTV, e questa indiscrezione ha già scatenato le ire di un'omonima emittente britannica. In ogni caso si tratterebbe dell'ennesimo dispositivo con iOS, un altro tassello utile per la diffusione di questo sistema.
L'ultima voce riguarda un possibile aggiornamento prematuro dell'iPhone; i problemi dell'antenna, e il fatto che Apple abbia dichiarato che la protezione è in regalo solo fino a settembre, ha indotto alcuni a pensare che per quel periodo potesse arrivare un iPhone 4.1 che non necessita di protezione... Onestamente su questo punto non saprei che dire, ma non credo che faccia troppa differenza
venerdì 13 agosto 2010
Raccolto d'autunno [1/2]
Dopo quasi vent'anni di esperienza nel mondo Apple ho imparato una cosa: le indiscrezioni che ruotano intorno a Cupertino sono sempre tante, ma quando si parla con insistenza di qualcosa (qualcosa che non sia un'evidente bufala), state pur certi che c'è sempre un fondo di verità c'è, e prima o poi esce allo scoperto. E' successo per i processori Intel (e quindi, indirettamente, per Mac OS X in versione x86), è successo per l'iPhone, è successo per il tablet (incarnatosi nell'iPad), e in un certo senso è successo anche per il palmare, tipologia di dispositivo che ormai è quasi scomparsa dal mercato ma che potremmo assimilare all'iPod Touch, sebbene di tratti di un dispositivo molto diverso da quello che poteva essere, per esempio, l'Apple Newton.
Tirando le somme su quello che ha presentato Apple nel 2010, dobbiamo fare inevitabilmente i conti con iPad e iPhone 4.
L'iPad, nel bene e nel male, è stato un grande successo, capace di conquistare oltre 3 milioni di persone nel suo primo trimestre di attività (attività "parziale"), e ritagliarsi una fetta pari a circa il 14% del fatturato dell'ultimo trimestre fiscale. Nonostante ciò, le critiche non sono mancate, soprattutto se ci mettiamo a fare qualche paragone con l'iPhone 4: l'iPad non ha una telecamera (indispensabile per Facetime), ha una risoluzione "bassina" se paragonata col display retina del nuovo iPhone, ha un processore basato ancora sulla tecnologia Cortex A8 anziché la più recente A9, lo stesso processore è montato anche sull'iPhone 4, ma quest'ultimo ha il doppio della RAM (256 MB l'iPad, 512 MB l'iPhone 4), è ancora "fermo" sull firmware 3.2 mentre l'iPhone utilizza già iOS 4 (con multitasking, cartelle, e quant'altro).
Tutto questo lascia pensare che l'iPad attuale sia in realtà un dispositivo non ancora definitivo, e il fatto che iOS4 per iPad sia previsto in uscita a settembre, periodo che solitamente già coincide con l'arrivo di nuovi iPod (o prodotti che comunque ruotanto intorno a iTunes) ha fatto innalzare il livello delle indiscrezioni. Ecco quindi spuntare l'iPad da 7", con tanto di videocamera frontale, con più RAM, e magari una versione nuova dell'Apple-A4. Plausibile? Premesso che (presto o tardi) queste novità arriveranno senz'ombra di dubbio anche sull'iPad da 10", la domanda riguarda principalmente la possibilità che venga realizzato un tablet da 7", e l'eventualità che questa linea di prodotti venga aggiornata a settembre.
Un iPad da 7" secondo me ci può stare benissimo: sarebbe meno ingombrante del 10" (molti lamentano che il 10" sia troppo grande per portarlo sempre con se), avrebbe comunque una buona autonomia (su 7" c'è comunque abbastanza spazio) e, se il display mantenesse la stessa risoluzione del 10", consentirebbe di avere una densità di pixel maggiore (comunque non al livello del retina) pur senza costringere gli sviluppatori all'adattamento del loro software per il nuovo dispositivo. Immaginando che il 7" possa avere un prezzo più basso del 10" (anche se, probabilmente, non di molto) avrebbe le carte in regola per conquistare ancora più pubblico.
Sul fatto che possa essere presentato a settembre, i pareri sono discordanti: alcune coincidenze lasciano aperta questa possibilità (evento già programmato, uscita di iOS4 per iPad, ...) ma solitamente Apple ci ha abituati a cadenze annuali; personalmente mi limito ad osservare che un prodotto nuovo, presentato al giusto prezzo, e col giusto tempismo per gli acquisti natalizi, potrebbe fare il boom di vendite, anche perché andrebbe a soddisfare chi ritiene che l'iPad attuale non sia un prodotto "finito" (nel senso che si aspetta aggiornamenti importai a breve, e quindi rimanda l'acquisto).
Se ci aggiungiamo che la concorrenza sul fronte dei tablet continua a latitare, annunciare senza rilasciare, rimandare e ripensare (vedi il balletto di HP intorno a Vista/Android/WebOS), o presentare prodotti poco convincenti (come il Dell Streak), l'occasione per Apple è più che ghiotta...
Parlando invece di concorrenza a livello di sistemi operativi per dispositivi mobile, l'uscita di un nuovo dispositivo potrebbe contrastare l'ascesa di Android che, secondo un recente studio di Gartner, pare che abbia ormai superato iOS (anche se in queste statistiche si fa riferimento ai soli smartphone e alle sole vendite dell'ultimo trimestre... non sono statistiche di diffusione globale...)
[questo post continuerà nei prossimi giorni parlando degli altri prodotti per i quali si attendono aggiornamenti a settembre... magari più certi...]
Tirando le somme su quello che ha presentato Apple nel 2010, dobbiamo fare inevitabilmente i conti con iPad e iPhone 4.
L'iPad, nel bene e nel male, è stato un grande successo, capace di conquistare oltre 3 milioni di persone nel suo primo trimestre di attività (attività "parziale"), e ritagliarsi una fetta pari a circa il 14% del fatturato dell'ultimo trimestre fiscale. Nonostante ciò, le critiche non sono mancate, soprattutto se ci mettiamo a fare qualche paragone con l'iPhone 4: l'iPad non ha una telecamera (indispensabile per Facetime), ha una risoluzione "bassina" se paragonata col display retina del nuovo iPhone, ha un processore basato ancora sulla tecnologia Cortex A8 anziché la più recente A9, lo stesso processore è montato anche sull'iPhone 4, ma quest'ultimo ha il doppio della RAM (256 MB l'iPad, 512 MB l'iPhone 4), è ancora "fermo" sull firmware 3.2 mentre l'iPhone utilizza già iOS 4 (con multitasking, cartelle, e quant'altro).
Tutto questo lascia pensare che l'iPad attuale sia in realtà un dispositivo non ancora definitivo, e il fatto che iOS4 per iPad sia previsto in uscita a settembre, periodo che solitamente già coincide con l'arrivo di nuovi iPod (o prodotti che comunque ruotanto intorno a iTunes) ha fatto innalzare il livello delle indiscrezioni. Ecco quindi spuntare l'iPad da 7", con tanto di videocamera frontale, con più RAM, e magari una versione nuova dell'Apple-A4. Plausibile? Premesso che (presto o tardi) queste novità arriveranno senz'ombra di dubbio anche sull'iPad da 10", la domanda riguarda principalmente la possibilità che venga realizzato un tablet da 7", e l'eventualità che questa linea di prodotti venga aggiornata a settembre.
Un iPad da 7" secondo me ci può stare benissimo: sarebbe meno ingombrante del 10" (molti lamentano che il 10" sia troppo grande per portarlo sempre con se), avrebbe comunque una buona autonomia (su 7" c'è comunque abbastanza spazio) e, se il display mantenesse la stessa risoluzione del 10", consentirebbe di avere una densità di pixel maggiore (comunque non al livello del retina) pur senza costringere gli sviluppatori all'adattamento del loro software per il nuovo dispositivo. Immaginando che il 7" possa avere un prezzo più basso del 10" (anche se, probabilmente, non di molto) avrebbe le carte in regola per conquistare ancora più pubblico.
Sul fatto che possa essere presentato a settembre, i pareri sono discordanti: alcune coincidenze lasciano aperta questa possibilità (evento già programmato, uscita di iOS4 per iPad, ...) ma solitamente Apple ci ha abituati a cadenze annuali; personalmente mi limito ad osservare che un prodotto nuovo, presentato al giusto prezzo, e col giusto tempismo per gli acquisti natalizi, potrebbe fare il boom di vendite, anche perché andrebbe a soddisfare chi ritiene che l'iPad attuale non sia un prodotto "finito" (nel senso che si aspetta aggiornamenti importai a breve, e quindi rimanda l'acquisto).
Se ci aggiungiamo che la concorrenza sul fronte dei tablet continua a latitare, annunciare senza rilasciare, rimandare e ripensare (vedi il balletto di HP intorno a Vista/Android/WebOS), o presentare prodotti poco convincenti (come il Dell Streak), l'occasione per Apple è più che ghiotta...
Parlando invece di concorrenza a livello di sistemi operativi per dispositivi mobile, l'uscita di un nuovo dispositivo potrebbe contrastare l'ascesa di Android che, secondo un recente studio di Gartner, pare che abbia ormai superato iOS (anche se in queste statistiche si fa riferimento ai soli smartphone e alle sole vendite dell'ultimo trimestre... non sono statistiche di diffusione globale...)
[questo post continuerà nei prossimi giorni parlando degli altri prodotti per i quali si attendono aggiornamenti a settembre... magari più certi...]
giovedì 12 agosto 2010
Rivoluzione?
Una notizia di settimana scorsa, che non è sfuggita a nessuno, ma alla quale è stata data poca importanza (citata più che altro a livello di curiosità) riguarda un'offerta di lavoro pubblicata da Apple...
Fondamentalmente Apple è alla ricerca di qualcuno che abbia voglia di "...fare qualcosa di totalmente nuovo, che non è mai stato fatto prima e che [perlomeno nelle intenzioni] stupirà tutti...".
Si tratta di un'offerta legata allo sviluppo di Mac OS X, o quantomeno a una funzionalità ritenuta basilare per il sistema, e tra le richieste (oltre all'inevitabile "...passione per le cose difficili e mai realizzate finora...") si chiedeva anche "...esperienza nello sviluppo di tecnologie internet e relativi servizi...".
Premesso che il mondo dei sistemi operativi avrebbe bisogno di una bella ventata di novità, e premesso che comunque sono straconvinto che novità troppo radicali verrebbero accolte malamente dal pubblico (le abitudini sono dure a morire, e in ogni caso è un bene che alcune vengano mantenute), sicuramente questo annuncio ha stuzzicato la curiosità di molti.
Se non si fosse accennato alle tecnologie internet avrei pensato alla famosa "fusione" con alcune caratteristiche di iOS, tantopiù che l'uscita del Magic Trackpad ha portato il multitouch su ogni macchina (anche se manca la corrispondenza 1:1, nonché quella visiva, con lo schermo, il che non rende tanto facile pensare alla stessa interazione diretta che si può avere su un iPhone o un iPad).
Viste le conoscenze richieste sembrerebbe invece qualcosa più legato ai tanto vociferati servizi di cloud, solo che questi non li vedrei così vincolati alle basi di Mac OS X (e d'altro canto non sarei molto contento se alcune funzioni balisari del sistema operativo fossero strettamente legate ad internet, così come si ripromette di fare, per esempio, Google).
C'è anche chi ha ipotizzato che si trattasse di una banale mossa di marketing, un annuncio pubblicato solo per creare aspettativa, e magari distogliere l'attenzione da "Antennagate"... ma mi pare un po' tirata per i capelli come spiegazione...
Spero solo che, qualunque cosa sia, serva a restituire ad Apple quell'immagine di azienda seria e professionale del settore computer, immagine che ultimamente si è un po' persa (a torto o a ragione) per via della troppa attenzione dedicata ad iPod, iPhone, e iPad...
Fondamentalmente Apple è alla ricerca di qualcuno che abbia voglia di "...fare qualcosa di totalmente nuovo, che non è mai stato fatto prima e che [perlomeno nelle intenzioni] stupirà tutti...".
Si tratta di un'offerta legata allo sviluppo di Mac OS X, o quantomeno a una funzionalità ritenuta basilare per il sistema, e tra le richieste (oltre all'inevitabile "...passione per le cose difficili e mai realizzate finora...") si chiedeva anche "...esperienza nello sviluppo di tecnologie internet e relativi servizi...".
Premesso che il mondo dei sistemi operativi avrebbe bisogno di una bella ventata di novità, e premesso che comunque sono straconvinto che novità troppo radicali verrebbero accolte malamente dal pubblico (le abitudini sono dure a morire, e in ogni caso è un bene che alcune vengano mantenute), sicuramente questo annuncio ha stuzzicato la curiosità di molti.
Se non si fosse accennato alle tecnologie internet avrei pensato alla famosa "fusione" con alcune caratteristiche di iOS, tantopiù che l'uscita del Magic Trackpad ha portato il multitouch su ogni macchina (anche se manca la corrispondenza 1:1, nonché quella visiva, con lo schermo, il che non rende tanto facile pensare alla stessa interazione diretta che si può avere su un iPhone o un iPad).
Viste le conoscenze richieste sembrerebbe invece qualcosa più legato ai tanto vociferati servizi di cloud, solo che questi non li vedrei così vincolati alle basi di Mac OS X (e d'altro canto non sarei molto contento se alcune funzioni balisari del sistema operativo fossero strettamente legate ad internet, così come si ripromette di fare, per esempio, Google).
C'è anche chi ha ipotizzato che si trattasse di una banale mossa di marketing, un annuncio pubblicato solo per creare aspettativa, e magari distogliere l'attenzione da "Antennagate"... ma mi pare un po' tirata per i capelli come spiegazione...
Spero solo che, qualunque cosa sia, serva a restituire ad Apple quell'immagine di azienda seria e professionale del settore computer, immagine che ultimamente si è un po' persa (a torto o a ragione) per via della troppa attenzione dedicata ad iPod, iPhone, e iPad...
mercoledì 11 agosto 2010
Tanti auguri Woz
Come mi fa notare il forum di FAQintosh, oggi è il compleanno di Steve Wozniac, co-fondatore insieme a Jobs) di Apple Computer, e da molti considerato la vera mente che ha dato vita ai primi computer della mela.
Sicuramente tra Jobs e Wozniac, la mente più tecnica era quella di Woz (sia hardware che softwaqre), anche se è difficile riuscire ad attribuire i meriti all'uno o all'altro: entrambi hanno dato il loro contributo in modo diverso.
Su Wikipedia trovate una breve biografia di Wozniac (più completa la corrispondente sezione inglese).
"The Woz" è da sempre considerato una persona molto cordiale e bonaria, disponibile a dialogare con chi si mette in contatto con lui e a rilasciare interviste (su melablog trovate una delle più recenti, in italiano); potete farvi un'idea di questo suo aspetto caratteriale anche visitando il suo sito personale.
Se ho stuzzicato la vostra curiosità, sappiate che in rete potete trovare molte altre informazioni e biografie più o meno complete... se poi vi piace leggere (e il periodo è quello giusto...) c'è anche quella ufficiale, iWoz, un'auotobiografia scritta a due mani con Gina Smith e disponibile anche in versione autografata.
Sicuramente tra Jobs e Wozniac, la mente più tecnica era quella di Woz (sia hardware che softwaqre), anche se è difficile riuscire ad attribuire i meriti all'uno o all'altro: entrambi hanno dato il loro contributo in modo diverso.
Su Wikipedia trovate una breve biografia di Wozniac (più completa la corrispondente sezione inglese).
"The Woz" è da sempre considerato una persona molto cordiale e bonaria, disponibile a dialogare con chi si mette in contatto con lui e a rilasciare interviste (su melablog trovate una delle più recenti, in italiano); potete farvi un'idea di questo suo aspetto caratteriale anche visitando il suo sito personale.
Se ho stuzzicato la vostra curiosità, sappiate che in rete potete trovare molte altre informazioni e biografie più o meno complete... se poi vi piace leggere (e il periodo è quello giusto...) c'è anche quella ufficiale, iWoz, un'auotobiografia scritta a due mani con Gina Smith e disponibile anche in versione autografata.
martedì 10 agosto 2010
[10 anni fa] Chi l'ha detto che ad agosto sono tutti in vacanza?
Per noi italiani, il mese di Agosto è il mese per eccellenza delle ferie, anche se personalmente cerco di farle sempre prima o dopo (e fortunatamente mi riesce quasi sempre di andare in vacanza nei mesi di giugno/luglio). Negli altri paesi del mondo non è detto che valgano le medesime consuetudini, anzi, parlando di informatica non è raro che il mese di agosto veda l'uscita di nuovi prodotti, giusto in tempo per il ritorno a scuola degli studenti.
Nel mese di agosto di dieci anni fa, Apple non fece alcun annuncio (anche se le macchine presentate il mese prima, nel corso del MacWorld Expo di New York, ufficialmente arrivarono sul mercato proprio ad agosto), ma le notizie in ambito tecnologico/informatico non si fecero mancare, e le scorriamo qui in una breve carrellata.
-Si intensificarono le voci sul Nintendo Dolphin (commercializzato col nome Game Cube), successore del Nintendo 64; la nuova console era attesa dagli appassionati sia per il potenziale tecnico (si parlava di 128 bit, attesa poi disillusa dalle reali specifiche della nuova console), sia per il passaggio ai supporti ottici che, oltre a contribure all'abbassamento del prezzo, avrebbero consentito la memorizzazione di una maggiore quantità di dati.
-Sempre in tema di supporti ottici, Hitachi proponeva al mercato la prima videocamera in grado di registrare direttamente su DVD-RAM, scelta a mio avviso infelice per tutta una serie di motivi, e scelta che di fatto (a distanza di 10 anni) si è rivelata perdente.
-Restando in ambito "consumer", si parlava molto anche di telefonia, con Nokia intenta a dimostrare che i telefoni cellulari non facevano male e Tiscali che già proponeva le telefonate via internet.
-Parlando più specificatamente di computer, Intel sfonda il muro del GHz, arrivando agli 1,13GHz del Pentium III, e preannunciando come imminente la versione a 1,5 GHz. Era iniziata la corsa al GHz, sempre osteggiata da Apple col suo progetto PPC (in collaborazione con Motorola ed IBM) che puntava ad altri aspetti per ottenere migliori prestazioni. Alla fine, la storia diede ragione ad Intel, non tanto perché le scelte tecnologiche fossero migliori, ma perché lo sviluppo dei processori PPC rallentò al punto da constringere Apple ad un drastico cambio di rotta... ma questa è storia più recente, e a voler ben guardare la stessa Intel ha ormai fermato la corsa al GHz puntando a soluzioni multicore e altre caratteristiche in grado di fornire maggiore potenza di calcolo.
-Infine, nell'agosto del 2000, Tiqit presentò un micro personal computer da 7 cemtimetri: in 100 grammi di peso (l'iPhone attuale ne pesa 137), con un processore 486DX da 66MHz (decisamente datato già all'epoca), 16MB di RAM, 340MB di Hard Disk, porta ethernet, parallela e unità floppy esterna, il Matchbox di Tiqit offriva la possibilità di far girare Windows 95, NT o anche Linux, e la scheda video SVGA era in grado di pilotare monitor esterni fino alla risoluzione di 1024x768; difficile trovare un nome a dispositivi di questo tipo, ma se siete interessati sappiate che, debitamente aggiornati nelle specifiche tecniche, i micro computer di Tiqit sono in vendita anche oggi.
Nel mese di agosto di dieci anni fa, Apple non fece alcun annuncio (anche se le macchine presentate il mese prima, nel corso del MacWorld Expo di New York, ufficialmente arrivarono sul mercato proprio ad agosto), ma le notizie in ambito tecnologico/informatico non si fecero mancare, e le scorriamo qui in una breve carrellata.
-Si intensificarono le voci sul Nintendo Dolphin (commercializzato col nome Game Cube), successore del Nintendo 64; la nuova console era attesa dagli appassionati sia per il potenziale tecnico (si parlava di 128 bit, attesa poi disillusa dalle reali specifiche della nuova console), sia per il passaggio ai supporti ottici che, oltre a contribure all'abbassamento del prezzo, avrebbero consentito la memorizzazione di una maggiore quantità di dati.
-Sempre in tema di supporti ottici, Hitachi proponeva al mercato la prima videocamera in grado di registrare direttamente su DVD-RAM, scelta a mio avviso infelice per tutta una serie di motivi, e scelta che di fatto (a distanza di 10 anni) si è rivelata perdente.
-Restando in ambito "consumer", si parlava molto anche di telefonia, con Nokia intenta a dimostrare che i telefoni cellulari non facevano male e Tiscali che già proponeva le telefonate via internet.
-Parlando più specificatamente di computer, Intel sfonda il muro del GHz, arrivando agli 1,13GHz del Pentium III, e preannunciando come imminente la versione a 1,5 GHz. Era iniziata la corsa al GHz, sempre osteggiata da Apple col suo progetto PPC (in collaborazione con Motorola ed IBM) che puntava ad altri aspetti per ottenere migliori prestazioni. Alla fine, la storia diede ragione ad Intel, non tanto perché le scelte tecnologiche fossero migliori, ma perché lo sviluppo dei processori PPC rallentò al punto da constringere Apple ad un drastico cambio di rotta... ma questa è storia più recente, e a voler ben guardare la stessa Intel ha ormai fermato la corsa al GHz puntando a soluzioni multicore e altre caratteristiche in grado di fornire maggiore potenza di calcolo.
-Infine, nell'agosto del 2000, Tiqit presentò un micro personal computer da 7 cemtimetri: in 100 grammi di peso (l'iPhone attuale ne pesa 137), con un processore 486DX da 66MHz (decisamente datato già all'epoca), 16MB di RAM, 340MB di Hard Disk, porta ethernet, parallela e unità floppy esterna, il Matchbox di Tiqit offriva la possibilità di far girare Windows 95, NT o anche Linux, e la scheda video SVGA era in grado di pilotare monitor esterni fino alla risoluzione di 1024x768; difficile trovare un nome a dispositivi di questo tipo, ma se siete interessati sappiate che, debitamente aggiornati nelle specifiche tecniche, i micro computer di Tiqit sono in vendita anche oggi.
lunedì 9 agosto 2010
Il capro espiatorio [aggiornato]
Mark Papermaster, ex-IBM fortemente voluto da Apple (con tanto di contenzioso giudiziario con Big Blue), ha lasciato Apple... ha lasciato oppure è stato allontanato... perché Papermaster era a capo della divisione iPod e iPhone, e in quanto tale era responsabile del progetto iPhone 4 e della relativa antenna. Il suo posto è stato momentaneamente occupato da Bob Mansfield, vice presidente senior della progettazione hardware dei Mac.
C'è da sperare che il gioco dei ruoli venga chiuso al più presto per non lasciare nessuna posizione scoperta: non è ben chiaro se Mansfield abbia abbandonato la precedente posizione, ma sicuramente sarebbe troppo impegnativo mantenere due ruoli di così alto livello per troppo tempo.
[aggiornamento: pare che le motivazioni che hanno portato Papermaser ed Apple a seguire strade diverse, non siano da addebitarsi ai problemi dell'iPhone 4... anche se, personalmente, qualche dubbio mi rimane...]
C'è da sperare che il gioco dei ruoli venga chiuso al più presto per non lasciare nessuna posizione scoperta: non è ben chiaro se Mansfield abbia abbandonato la precedente posizione, ma sicuramente sarebbe troppo impegnativo mantenere due ruoli di così alto livello per troppo tempo.
[aggiornamento: pare che le motivazioni che hanno portato Papermaser ed Apple a seguire strade diverse, non siano da addebitarsi ai problemi dell'iPhone 4... anche se, personalmente, qualche dubbio mi rimane...]
Ultimi dettagli su iPhone 4
A seguito dell'articolo su Punto-Informatico, scritto con una certa premura per assicurare un'uscita tempestiva, mi sono soffermato su altri aspetti dell'iPhone 4 che vorrei condividere con chi mi segue.
-Trattamento oleorepellente; se ben ricordo non è una novità del 4 (mi pare ci fosse già nel 3Gs) in ogni caso devo ammettere con sorpresa che funziona!!! Non è facile lasciare ditate sullo schermo del nuovo iPhone (e neanche sul retro...), e quelle poche che restano svaniscono senza neanche accorgersene, magari mettendolo e togliendono dalla tasca, oppure continuando semplicemente ad usarlo. Anche l'iPad aveva uno schermo con lo stesso trattamento, ma là le ditate restavano molto più facilmente, e di tanto in tanto era d'obbligo una passatina per pulirlo. Che sia stato perfezionato anch questo?
-Solidità; sarà la nuova forma, sarà il doppio vetro, sarà la tanto contestata cornice esterna (contestata in quanto *anche* antenna...) ma l'iPhone 4 dà una sensazione di grande solidità, e la precisione nell'assemblaggio non fa che aumentare questa sensazione. Solo l'aggiunta del bumper toglie in parte questa sensazione, a causa degli inevitabili "giochi" tra la custodia e il telefono stesso... e anche questo è un motivo che mi spinge (nonostante tutto) a non utilizzare il bumper.
-Antigraffio; può piacere o meno, ma il fondo in vetro è infinitamente più resistente ai graffi rispetto al precedente, anche se rende il telefono molto più "scivoloso"...
-Giroscopio; all'inizio non si capisce bene quali differenze possano esserci rispetto all'accelerometro, ma giocare a N.O.V.A. e cambiare la visuale girando il telefono (un movimento che l'accelerometro non avrebbe identificato) rende bene l'idea delle potenzialità che possono nascondersi dietro questa nuova funzione.
-Ancora sull'antenna; col passare dei giorni passa la foga di verificare l'esistenza del problema e la sua entità, e si usa il telefono in modo più naturale. Il risultato di questo comportamento è che non ci si accorge di nulla, come se il problema non esistesse, il che conferma quello che ho già ripetutto più volte: se non lo vai a cercare, è quasi impossibile incappare in questo difetto (anche nelle zone dove c'è poco campo). Non voglio difendere Apple da quello che è a tutti gli effetti un grave difetto, e metto in dubbio che la questione possa variare da terminale a terminale, o anche dal modo in cui ognuno tiene abitualmente il cellulare, ma la mia esperienza personale (che ormai conta 10 giorni di utilizzo) mi porta ad osservare questo.
-Autonomia; questo è il cruccio più grande. Non mi è mai capitato di ritrovarmi col telefono spento, ma arrivare sistematicamente a sera con la batteria in rosso, non è una cosa che mi piace. E' vero che ho tartassato il telefono provando le varie funzioni, ma è anche vero che l'ho risparmiato sotto altri aspetti (per esempio il gaming o la visione di filmati); se restare a piedi con l'iPod è una cosa di poca importanza, ritrovarsi col cellulare può essere meno simpatico... l'iPhone torna utile in moltissime occasioni, ma per utilizzarlo così spesso servirebbe più autonomia...
-Conclusione; nonostante l'attesa, nonostante le qualità del prodotto, e nonostante la voglia di prenderlo, se prima ero convinto al 100% sull'acquisto, ora come ora qualche dubbio ce l'ho, e non è tanto per l'antenna (che, ripeto, mi ha mai dato problemi) quanto per l'autonomia. Sicuramente mi prenderò un po' di tempo per pensarci, e in caso di risposta affermativa dovrò anche valutare in che forma prenderlo, perché nonostante sia sempre stato un sostenitore del telefono "libero", devo ammettere che ci sono alcune proposte molto alettanti... anche perché l'Italia è il paese dove l'iPhone 4 "libero da abbonamenti" è più costoso che altrove.
-Trattamento oleorepellente; se ben ricordo non è una novità del 4 (mi pare ci fosse già nel 3Gs) in ogni caso devo ammettere con sorpresa che funziona!!! Non è facile lasciare ditate sullo schermo del nuovo iPhone (e neanche sul retro...), e quelle poche che restano svaniscono senza neanche accorgersene, magari mettendolo e togliendono dalla tasca, oppure continuando semplicemente ad usarlo. Anche l'iPad aveva uno schermo con lo stesso trattamento, ma là le ditate restavano molto più facilmente, e di tanto in tanto era d'obbligo una passatina per pulirlo. Che sia stato perfezionato anch questo?
-Solidità; sarà la nuova forma, sarà il doppio vetro, sarà la tanto contestata cornice esterna (contestata in quanto *anche* antenna...) ma l'iPhone 4 dà una sensazione di grande solidità, e la precisione nell'assemblaggio non fa che aumentare questa sensazione. Solo l'aggiunta del bumper toglie in parte questa sensazione, a causa degli inevitabili "giochi" tra la custodia e il telefono stesso... e anche questo è un motivo che mi spinge (nonostante tutto) a non utilizzare il bumper.
-Antigraffio; può piacere o meno, ma il fondo in vetro è infinitamente più resistente ai graffi rispetto al precedente, anche se rende il telefono molto più "scivoloso"...
-Giroscopio; all'inizio non si capisce bene quali differenze possano esserci rispetto all'accelerometro, ma giocare a N.O.V.A. e cambiare la visuale girando il telefono (un movimento che l'accelerometro non avrebbe identificato) rende bene l'idea delle potenzialità che possono nascondersi dietro questa nuova funzione.
-Ancora sull'antenna; col passare dei giorni passa la foga di verificare l'esistenza del problema e la sua entità, e si usa il telefono in modo più naturale. Il risultato di questo comportamento è che non ci si accorge di nulla, come se il problema non esistesse, il che conferma quello che ho già ripetutto più volte: se non lo vai a cercare, è quasi impossibile incappare in questo difetto (anche nelle zone dove c'è poco campo). Non voglio difendere Apple da quello che è a tutti gli effetti un grave difetto, e metto in dubbio che la questione possa variare da terminale a terminale, o anche dal modo in cui ognuno tiene abitualmente il cellulare, ma la mia esperienza personale (che ormai conta 10 giorni di utilizzo) mi porta ad osservare questo.
-Autonomia; questo è il cruccio più grande. Non mi è mai capitato di ritrovarmi col telefono spento, ma arrivare sistematicamente a sera con la batteria in rosso, non è una cosa che mi piace. E' vero che ho tartassato il telefono provando le varie funzioni, ma è anche vero che l'ho risparmiato sotto altri aspetti (per esempio il gaming o la visione di filmati); se restare a piedi con l'iPod è una cosa di poca importanza, ritrovarsi col cellulare può essere meno simpatico... l'iPhone torna utile in moltissime occasioni, ma per utilizzarlo così spesso servirebbe più autonomia...
-Conclusione; nonostante l'attesa, nonostante le qualità del prodotto, e nonostante la voglia di prenderlo, se prima ero convinto al 100% sull'acquisto, ora come ora qualche dubbio ce l'ho, e non è tanto per l'antenna (che, ripeto, mi ha mai dato problemi) quanto per l'autonomia. Sicuramente mi prenderò un po' di tempo per pensarci, e in caso di risposta affermativa dovrò anche valutare in che forma prenderlo, perché nonostante sia sempre stato un sostenitore del telefono "libero", devo ammettere che ci sono alcune proposte molto alettanti... anche perché l'Italia è il paese dove l'iPhone 4 "libero da abbonamenti" è più costoso che altrove.
venerdì 6 agosto 2010
iPhone 4, prova sul campo
Riporto solo ora questo articolo pubblicato lunedì su Punto-Informatico perché nel frattempo ho avuto la possibilità di testare il telefono più a lungo, quindi dopo il week-end troverete altre considerazioni che qui, per vari motivi, non ho avuto la possibilità di inserire.
Dopo aver letto infinite polemiche, ed innumerevoli giudizi degli "altri", finalmente ho la possibilità di testare un iPhone 4 di persona.
Prima di iniziare con la recensione vera e propria, visto che molti leggeranno questo articolo solo per capire quanto sia grave il problema dell'antenna, vi dico subito che la questione sta esattamente nei termini in cui me lo aspettavo, e rispecchia l'idea che mi ero fatto ponderando i vari giudizi espressi qua e là in Rete. Il problema dell'antenna c'è, e si manifesta (come risaputo) tenendo il telefono con la mano sinistra in modo tale da coprire il bordo sulla parte inferiore.
Quanto è grave il problema? Per fugare ogni dubbio, nonostante avessi a disposizione un bumper, per tre giorni ho voluto utilizzare il telefono "nudo", ho fatto diverse telefonate (anche se non sono propriamente un maniaco della comunicazione telefonica), sia con la mano destra che con la sinistra, e l'ho usato spesso per controllare la posta o navigare su Internet, tenendolo sia in verticale che in orizzontale, con entrambe le mani. Forse tre giorni non sono molti per un giudizio assoluto, ma in questo periodo non mi è mai capitato di perdere la connessione, né telefonando, né navigando: in un normale utilizzo, l'unico difetto che ho avuto modo di riscontrare è stato un indebolimento di campo, senza ulteriori conseguenze.
È comunque vero che andando a forzare alcune condizioni (cioè stringendo il telefono con la mano sinistra in modo tale da coprire volutamente l'antenna) si possa accentuare il problema fino ad arrivare, alcune volte, alla perdita del segnale, e questo conferma una certa gravità del difetto; si tratta comunque di situazioni particolari cercate volutamente, lontane dalle reali condizioni di utilizzo, e che si possono comunque evitare con un semplice bumper. A tal proposito, parlando più specificatamente delle custodie, la politica adottata da Apple prevede che ogni possessore di iPhone possa ordinare gratuitamente il proprio bumper (o soluzione equivalente), utilizzando un'apposita applicazione scaricabile da AppStore.
In definitiva, ognuno faccia le proprie valutazioni, se ne ha la possibilità lo provi di persona, e (se vuole) ne faccia anche una questione di principio, ma per quanto mi riguarda l'argomento Antennagate è chiuso, e non spenderò ulteriori parole in merito.
Veniamo quindi al telefono. La prima cosa che si nota togliendolo dalla scatola è la forma differente rispetto al modello precedente, decisamente più squadrata e per certi versi più simile all'originale del 2007. Estetica a parte (il nuovo look può piacere o meno) iPhone 4 è più sottile, e questo risultato è raggiunto grazie all'adozione di tanti piccoli accorgimenti, tra cui anche il fatto che il vetro dello schermo è ora appoggiato direttamente sul display stesso. Proprio il display rappresenta una delle novità a mio avviso più interessanti: oltre ai miglioramenti di luminosità e contrasto, l'altissima risoluzione (960x640 per un totale di 326PPI) lo rende incredibilmente nitido, tanto da rendere impietoso il paragone con il 3GS: dopo qualche ora passata sul display Retina, gli altri display sembrano roba vecchia sotto ogni aspetto, anche come resa di colore, anche osservandolo da diversi angoli di visuale.
Parlando di immagini e colori, l'attenzione cade inevitabilmente sulla fotocamera, in grado di scattare foto da 5MPixel e registrare video HD 720p a 30FPS; l'aumento della risoluzione è stato ottenuto senza incrementare la densità di pixel del sensore, ma inserendone uno più grande con una lente di dimensioni più generose, il che dovrebbe garantire un certo standard qualitativo. Certo, i limiti di un'ottica così compatta ci sono e si vedono, soprattutto in certe condizioni (senza contare il fatto che, ovviamente, lo zoom è solo digitale, e non è possibile utilizzarlo durante le riprese video), ma nessuno pretende da un telefono la stessa qualità di una reflex, e le foto scattate con iPhone 4 sono comunque di buona qualità, anche in condizioni di luce un po' critiche (finalmente è stato aggiunto un flash a LED). Diverso il discorso per la fotocamera frontale, risoluzione VGA, utilizzata principalmente per le videochiamate: in questo caso Apple ha fatto delle scelte molto precise e per certi versi "limitanti", utilizzando una nuovo sistema denominato Facetime.
Al momento l'unica possibilità di effettuare una videochiamata con iPhone 4 è quella di utilizzare una rete WiFi e chiamare un altro iPhone 4 (anch'esso sotto copertura WiFi): considerato però che Facetime è basato su diversi standard, in futuro potrebbe essere supportato ed implementato anche da terze parti. Oltre alla probabile adozione sui prossimi modelli di iPad e iPod Touch, la stessa Skype sembra essere interessata all'idea, e questo (vista la diffusione di Skype) sarebbe un bel colpo per Apple. Al di là di tutto questo, uno dei vantaggi della soluzione ideata a Cupertino è che il passaggio da normale telefonata su rete telefonica a videochiamata su rete WiFi si ottiene con un semplice tocco a telefonata in corso, eliminando i costi in bolletta.
Restando in ambito video, una delle applicazioni sulle quali Apple sta puntando molto, è la versione mobile di iMovie. A dispetto delle apparenze (e con mia stessa sorpresa) il montaggio di un filmato avviene in maniera comoda e agevole, anche se tanta semplicità d'uso deriva in parte dal numero molto limitato di opzioni disponibili: cinque temi, ognuno col suo preset di titoli (per apertura, chiusura, e scene intermedie) e la sua transizione caratteristica (da usare in alternativa alla classica dissolvenza incrociata), e la possibilità di inserire una musica di sottofondo. Certo, ogni clip può essere ritagliato a piacimento, e sulle foto possiamo definire i punti iniziali e finali per un effetto Ken Burns, ma non chiedete di più: efficace ma essenziale. Sicuramente da apprezzare il fatto che lavori sui video in HD e possa esportare il risultato nel formato 720p, da scaricare poi sul computer o inviare direttamente su Youtube o nel proprio spazio MobileMe.
Su iOS 4 si è già detto molto, per cui mi limito a fare qualche osservazione sulla funzione più chiacchierata, ovvero il multitasking. Nonostante la buona idea di "tenere vivi" solo alcuni servizi per risparmiare la batteria e assicurare prestazioni adeguate, a mio avviso manca ancora qualcosa per rendere veramente usabile il multitasking di iOS: quando chiudo un'applicazione vorrei aver modo di decidere subito se chiuderla definitivamente o lasciarla in background, anche perché se tutte le applicazioni che si aprono vanno a finire nella lista di ciò che gira in multitasking (anche quelle che in realtà non hanno nessun servizio che gira, e quindi potrebbero non finirci) può diventare noioso andare a cercare ciò che si vuole in quella lista. Tanto più che è costituita da una sola riga di quattro elementi, e facilmente si può arrivare ad avere 20 o più applicazioni da scorrere in quella lista. Se almeno ci fosse un'opzione per chiudere tutto in un colpo solo, sarebbe già un buon passo in avanti rispetto alla chiusura di ogni singola applicazione.
Tornando a parlare di hardware, tra i vari miglioramenti di cui non ho ancora avuto modo di parlare vale sicuramente la pena di ricordare che il nuovo iPhone 4 monta un processore A4 simile a quello introdotto con iPad, che assicura prestazioni elevate in ogni situazione (in questi giorni non ho notato nessuna esitazione in nessun compito), anche se per molti compiti la differenza prestazionale rispetto al precedente 3GS non è molto marcata. Altra novità è l'introduzione di un giroscopio, che consentendo una migliore precisione nell'interpretazione dei movimenti verrà sicuramente utilizzato al meglio dai produttori di giochi; tra le applicazioni che già ne sfruttano le potenzialità possiamo ricordare N.O.V.A. (della prolifica Gameloft), e Gyro Draw, un semplice programma di disegno che fa ben comprendere la differenza tra l'accelerometro e il giroscopio.
Dopo aver provato tutto questo, arriviamo infine ad un altro punto cruciale: l'autonomia. Il primo giorno, complice una gita fuori porta, sono partito da casa con iPhone completamente carico, ho sfruttato per mezz'ora il navigatore GPS e ho passato la mattinata a scattare foto (poco meno di un centinaio) e filmare video (per un totale di 3-4 minuti); oltre a questo ho fatto ciò che normalmente si fa con uno smartphone, ovvero qualche telefonata e un rapido controllo a mail e news, sia su rete 3G che (in serata) sulla rete WiFi di casa, navigando anche sulle pagine web che visito quotidianamente. A fine giornata ho avuto anche tempo di testare qualche applicazione prima di ricevere l'avviso che la batteria era sotto il 20 per cento di carica: il che non è male, anche se per completare il quadro ci tengo a precisare che le notifiche push erano disattivate, mentre invece era attiva la geolocalizzazione delle foto (quindi da un lato c'è stato un risparmio, ma dall'altro il GPS ha lavorato a lungo per tutta la mattinata).
Il giorno successivo, incrementando l'utilizzo su rete 3G, ma disattivando il GPS nell'utilizzo della fotocamera, ho notato una situazione ancora migliore: un computo generale sulla reale autonomia è sempre difficile da fare, basta passare un po' di tempo con qualche gioco che fa un uso pesante di grafica 3D e l'autonomia ne risente in modo consistente, mentre con altri tipi di utilizzi potrebbe durare tranquillamente più giorni. In linea generale mi sento di confermare i numeri dichiarati da Apple.
In conclusione, tralasciando il discorso antenna (sul quale ognuno farà le considerazioni che vuole), a mio avviso iPhone 4 rappresenta un notevole salto in avanti rispetto alle generazioni precedenti, in particolare per quanto riguarda il display, le prestazioni, e la fotocamera: parte del merito va sicuramente riconosciuta alle migliorie introdotte con iOS 4, anche se (come abbiamo visto) c'è spazio per ulteriori perfezionamenti.
Proprio in virtù del nuovo firmware, chi già possiede un iPhone 3GS probabilmente non sentirà il bisogno di aggiornare il proprio telefono (a meno che non ritenga indispensabile la videochiamata e il display Retina), mentre chi sta ancora utilizzando il primo modello (o chi non ha mai avuto un iPhone ma ne vorrebbe uno) probabilmente potrebbe essere molto interessato a questa release del Melafonino. Scelta più difficile per quelli che si trovano in una situazione intermedia con un 3G, ai quali (se non sentono l'esigenza stringente del multitasking) consiglierei di resistere fino alla prossima uscita.
Dopo aver letto infinite polemiche, ed innumerevoli giudizi degli "altri", finalmente ho la possibilità di testare un iPhone 4 di persona.
Prima di iniziare con la recensione vera e propria, visto che molti leggeranno questo articolo solo per capire quanto sia grave il problema dell'antenna, vi dico subito che la questione sta esattamente nei termini in cui me lo aspettavo, e rispecchia l'idea che mi ero fatto ponderando i vari giudizi espressi qua e là in Rete. Il problema dell'antenna c'è, e si manifesta (come risaputo) tenendo il telefono con la mano sinistra in modo tale da coprire il bordo sulla parte inferiore.
Quanto è grave il problema? Per fugare ogni dubbio, nonostante avessi a disposizione un bumper, per tre giorni ho voluto utilizzare il telefono "nudo", ho fatto diverse telefonate (anche se non sono propriamente un maniaco della comunicazione telefonica), sia con la mano destra che con la sinistra, e l'ho usato spesso per controllare la posta o navigare su Internet, tenendolo sia in verticale che in orizzontale, con entrambe le mani. Forse tre giorni non sono molti per un giudizio assoluto, ma in questo periodo non mi è mai capitato di perdere la connessione, né telefonando, né navigando: in un normale utilizzo, l'unico difetto che ho avuto modo di riscontrare è stato un indebolimento di campo, senza ulteriori conseguenze.
È comunque vero che andando a forzare alcune condizioni (cioè stringendo il telefono con la mano sinistra in modo tale da coprire volutamente l'antenna) si possa accentuare il problema fino ad arrivare, alcune volte, alla perdita del segnale, e questo conferma una certa gravità del difetto; si tratta comunque di situazioni particolari cercate volutamente, lontane dalle reali condizioni di utilizzo, e che si possono comunque evitare con un semplice bumper. A tal proposito, parlando più specificatamente delle custodie, la politica adottata da Apple prevede che ogni possessore di iPhone possa ordinare gratuitamente il proprio bumper (o soluzione equivalente), utilizzando un'apposita applicazione scaricabile da AppStore.
In definitiva, ognuno faccia le proprie valutazioni, se ne ha la possibilità lo provi di persona, e (se vuole) ne faccia anche una questione di principio, ma per quanto mi riguarda l'argomento Antennagate è chiuso, e non spenderò ulteriori parole in merito.
Veniamo quindi al telefono. La prima cosa che si nota togliendolo dalla scatola è la forma differente rispetto al modello precedente, decisamente più squadrata e per certi versi più simile all'originale del 2007. Estetica a parte (il nuovo look può piacere o meno) iPhone 4 è più sottile, e questo risultato è raggiunto grazie all'adozione di tanti piccoli accorgimenti, tra cui anche il fatto che il vetro dello schermo è ora appoggiato direttamente sul display stesso. Proprio il display rappresenta una delle novità a mio avviso più interessanti: oltre ai miglioramenti di luminosità e contrasto, l'altissima risoluzione (960x640 per un totale di 326PPI) lo rende incredibilmente nitido, tanto da rendere impietoso il paragone con il 3GS: dopo qualche ora passata sul display Retina, gli altri display sembrano roba vecchia sotto ogni aspetto, anche come resa di colore, anche osservandolo da diversi angoli di visuale.
Parlando di immagini e colori, l'attenzione cade inevitabilmente sulla fotocamera, in grado di scattare foto da 5MPixel e registrare video HD 720p a 30FPS; l'aumento della risoluzione è stato ottenuto senza incrementare la densità di pixel del sensore, ma inserendone uno più grande con una lente di dimensioni più generose, il che dovrebbe garantire un certo standard qualitativo. Certo, i limiti di un'ottica così compatta ci sono e si vedono, soprattutto in certe condizioni (senza contare il fatto che, ovviamente, lo zoom è solo digitale, e non è possibile utilizzarlo durante le riprese video), ma nessuno pretende da un telefono la stessa qualità di una reflex, e le foto scattate con iPhone 4 sono comunque di buona qualità, anche in condizioni di luce un po' critiche (finalmente è stato aggiunto un flash a LED). Diverso il discorso per la fotocamera frontale, risoluzione VGA, utilizzata principalmente per le videochiamate: in questo caso Apple ha fatto delle scelte molto precise e per certi versi "limitanti", utilizzando una nuovo sistema denominato Facetime.
Al momento l'unica possibilità di effettuare una videochiamata con iPhone 4 è quella di utilizzare una rete WiFi e chiamare un altro iPhone 4 (anch'esso sotto copertura WiFi): considerato però che Facetime è basato su diversi standard, in futuro potrebbe essere supportato ed implementato anche da terze parti. Oltre alla probabile adozione sui prossimi modelli di iPad e iPod Touch, la stessa Skype sembra essere interessata all'idea, e questo (vista la diffusione di Skype) sarebbe un bel colpo per Apple. Al di là di tutto questo, uno dei vantaggi della soluzione ideata a Cupertino è che il passaggio da normale telefonata su rete telefonica a videochiamata su rete WiFi si ottiene con un semplice tocco a telefonata in corso, eliminando i costi in bolletta.
Restando in ambito video, una delle applicazioni sulle quali Apple sta puntando molto, è la versione mobile di iMovie. A dispetto delle apparenze (e con mia stessa sorpresa) il montaggio di un filmato avviene in maniera comoda e agevole, anche se tanta semplicità d'uso deriva in parte dal numero molto limitato di opzioni disponibili: cinque temi, ognuno col suo preset di titoli (per apertura, chiusura, e scene intermedie) e la sua transizione caratteristica (da usare in alternativa alla classica dissolvenza incrociata), e la possibilità di inserire una musica di sottofondo. Certo, ogni clip può essere ritagliato a piacimento, e sulle foto possiamo definire i punti iniziali e finali per un effetto Ken Burns, ma non chiedete di più: efficace ma essenziale. Sicuramente da apprezzare il fatto che lavori sui video in HD e possa esportare il risultato nel formato 720p, da scaricare poi sul computer o inviare direttamente su Youtube o nel proprio spazio MobileMe.
Su iOS 4 si è già detto molto, per cui mi limito a fare qualche osservazione sulla funzione più chiacchierata, ovvero il multitasking. Nonostante la buona idea di "tenere vivi" solo alcuni servizi per risparmiare la batteria e assicurare prestazioni adeguate, a mio avviso manca ancora qualcosa per rendere veramente usabile il multitasking di iOS: quando chiudo un'applicazione vorrei aver modo di decidere subito se chiuderla definitivamente o lasciarla in background, anche perché se tutte le applicazioni che si aprono vanno a finire nella lista di ciò che gira in multitasking (anche quelle che in realtà non hanno nessun servizio che gira, e quindi potrebbero non finirci) può diventare noioso andare a cercare ciò che si vuole in quella lista. Tanto più che è costituita da una sola riga di quattro elementi, e facilmente si può arrivare ad avere 20 o più applicazioni da scorrere in quella lista. Se almeno ci fosse un'opzione per chiudere tutto in un colpo solo, sarebbe già un buon passo in avanti rispetto alla chiusura di ogni singola applicazione.
Tornando a parlare di hardware, tra i vari miglioramenti di cui non ho ancora avuto modo di parlare vale sicuramente la pena di ricordare che il nuovo iPhone 4 monta un processore A4 simile a quello introdotto con iPad, che assicura prestazioni elevate in ogni situazione (in questi giorni non ho notato nessuna esitazione in nessun compito), anche se per molti compiti la differenza prestazionale rispetto al precedente 3GS non è molto marcata. Altra novità è l'introduzione di un giroscopio, che consentendo una migliore precisione nell'interpretazione dei movimenti verrà sicuramente utilizzato al meglio dai produttori di giochi; tra le applicazioni che già ne sfruttano le potenzialità possiamo ricordare N.O.V.A. (della prolifica Gameloft), e Gyro Draw, un semplice programma di disegno che fa ben comprendere la differenza tra l'accelerometro e il giroscopio.
Dopo aver provato tutto questo, arriviamo infine ad un altro punto cruciale: l'autonomia. Il primo giorno, complice una gita fuori porta, sono partito da casa con iPhone completamente carico, ho sfruttato per mezz'ora il navigatore GPS e ho passato la mattinata a scattare foto (poco meno di un centinaio) e filmare video (per un totale di 3-4 minuti); oltre a questo ho fatto ciò che normalmente si fa con uno smartphone, ovvero qualche telefonata e un rapido controllo a mail e news, sia su rete 3G che (in serata) sulla rete WiFi di casa, navigando anche sulle pagine web che visito quotidianamente. A fine giornata ho avuto anche tempo di testare qualche applicazione prima di ricevere l'avviso che la batteria era sotto il 20 per cento di carica: il che non è male, anche se per completare il quadro ci tengo a precisare che le notifiche push erano disattivate, mentre invece era attiva la geolocalizzazione delle foto (quindi da un lato c'è stato un risparmio, ma dall'altro il GPS ha lavorato a lungo per tutta la mattinata).
Il giorno successivo, incrementando l'utilizzo su rete 3G, ma disattivando il GPS nell'utilizzo della fotocamera, ho notato una situazione ancora migliore: un computo generale sulla reale autonomia è sempre difficile da fare, basta passare un po' di tempo con qualche gioco che fa un uso pesante di grafica 3D e l'autonomia ne risente in modo consistente, mentre con altri tipi di utilizzi potrebbe durare tranquillamente più giorni. In linea generale mi sento di confermare i numeri dichiarati da Apple.
In conclusione, tralasciando il discorso antenna (sul quale ognuno farà le considerazioni che vuole), a mio avviso iPhone 4 rappresenta un notevole salto in avanti rispetto alle generazioni precedenti, in particolare per quanto riguarda il display, le prestazioni, e la fotocamera: parte del merito va sicuramente riconosciuta alle migliorie introdotte con iOS 4, anche se (come abbiamo visto) c'è spazio per ulteriori perfezionamenti.
Proprio in virtù del nuovo firmware, chi già possiede un iPhone 3GS probabilmente non sentirà il bisogno di aggiornare il proprio telefono (a meno che non ritenga indispensabile la videochiamata e il display Retina), mentre chi sta ancora utilizzando il primo modello (o chi non ha mai avuto un iPhone ma ne vorrebbe uno) probabilmente potrebbe essere molto interessato a questa release del Melafonino. Scelta più difficile per quelli che si trovano in una situazione intermedia con un 3G, ai quali (se non sentono l'esigenza stringente del multitasking) consiglierei di resistere fino alla prossima uscita.
giovedì 5 agosto 2010
Impennata
A dispetto dei "soliti ignoti" che male avevano accolto l'iPad, additandolo addirittura come protagonista dell'inizio della fine di Apple, segno inequivocabile di una linea di prodotti inutili e destinati a sparire dal mercato, e fautore di un sicuro crollo borsistico del titolo AAPL, a dispetto di tutto ciò l'iPad è un successone... e non sono io a dirlo, lo dicono i numeri delle vendite, e lo dice anche Ballmer (che non possiamo propriamente annoverare tra gli Apple Fan...)
Venendo al dunque, non so quanto sia lecito annoverare l'iPad tra i computer portatili (io stesso pubblicai un articolo dal titolo "L'iPad non è un computer") ma così facendo si ottiene il clamoroso risultato che Apple, con una percentuale intorno al 12%, diventa il terzo produttore mondiale di questo segmento di mercato. L'impennata che ha portato Apple a superare Dell è in gran parte merito degli oltre 3 milioni di iPad venduti nel trimestre precedente, quantità che di fatto ha più che raddoppiato il numero di "computer" portatili venduti dalla mela.
A dare maggiore risalto a questo successo dell'iPad ci ha pensato lo stesso Ballmer, che nel corso di un incontro con alcuni analisti ha sostanzialmente ammesso di vedere troppi iPad in giro e di considerare come prioritario il fatto di trovare un partner hardware per entrare nel mercato dei tablet con Windows 7.
A questo punto, al di là delle considerazioni tecniche sui tablet, al di là delle considerazioni sulla loro usabilità, al di là dell'opportunità di considerarli o meno alla stregua di un computer (e anche al di là dei possibili sviluppi futuri di cui vorrei parlare la prossima settimana), una domanda sorge spontanea: l'iPad vende tanto in quanto tale (cioé in quanto tablet, multitouch, con iOS), oppure vende tanto in quanto "surrogato" di computer Apple disponibile ad un prezzo relativamente basso? Perché in questo secondo caso potremmo immaginare che se Apple avesse dei ripensamenti riguardo l'argomento NetBook (improbabile) o se uscisse con un nuovo modello di MacBook Air più convincente dell'attuale (più piccolo, tra gli 11" e i 12", e con un prezzo più contenuto), probabilmente conquisterebbe un'altra bella fetta del mercato dei portatili...
Venendo al dunque, non so quanto sia lecito annoverare l'iPad tra i computer portatili (io stesso pubblicai un articolo dal titolo "L'iPad non è un computer") ma così facendo si ottiene il clamoroso risultato che Apple, con una percentuale intorno al 12%, diventa il terzo produttore mondiale di questo segmento di mercato. L'impennata che ha portato Apple a superare Dell è in gran parte merito degli oltre 3 milioni di iPad venduti nel trimestre precedente, quantità che di fatto ha più che raddoppiato il numero di "computer" portatili venduti dalla mela.
A dare maggiore risalto a questo successo dell'iPad ci ha pensato lo stesso Ballmer, che nel corso di un incontro con alcuni analisti ha sostanzialmente ammesso di vedere troppi iPad in giro e di considerare come prioritario il fatto di trovare un partner hardware per entrare nel mercato dei tablet con Windows 7.
A questo punto, al di là delle considerazioni tecniche sui tablet, al di là delle considerazioni sulla loro usabilità, al di là dell'opportunità di considerarli o meno alla stregua di un computer (e anche al di là dei possibili sviluppi futuri di cui vorrei parlare la prossima settimana), una domanda sorge spontanea: l'iPad vende tanto in quanto tale (cioé in quanto tablet, multitouch, con iOS), oppure vende tanto in quanto "surrogato" di computer Apple disponibile ad un prezzo relativamente basso? Perché in questo secondo caso potremmo immaginare che se Apple avesse dei ripensamenti riguardo l'argomento NetBook (improbabile) o se uscisse con un nuovo modello di MacBook Air più convincente dell'attuale (più piccolo, tra gli 11" e i 12", e con un prezzo più contenuto), probabilmente conquisterebbe un'altra bella fetta del mercato dei portatili...
[cs] Un nuovo trend? Maxi-proiezioni per piccoli gruppi.
Pubblico un Comunicato Stampa che mi riporta alla memoria un mio ex-collega che ora ha cambiato lavoro, ma 7 anni fa (gennaio 2003), mentre passeggiavamo per le strade di una cittadina francese, mi raccontava della sua idea di mollare tutto per aprire un'attività per la proiezione di film a piccoli gruppi... la sua idea è ancora irrealizzata (ha cambiato lavoro rimanendo nello stesso ramo) ma qualcun'altro ha avuto un'idea simile e la sta mettendo in pratica:
Ricordate il vecchio cineforum? Ecco la versione anni Duemila: proiezioni di film riservate a piccoli gruppi persone. Con il supporto tecnologico di Epson, AfterSix ha lanciato a Milano la moda degli incontri in spazi privati e luoghi insoliti.
Cinisello Balsamo, x agosto 2010 - Ricetta: un luogo privato (sala prove, web agency, casa), qualche decina di persone, uno schermo e un videoproiettore Epson EB-W8D. Manca qualcosa? Ah, si: un film. Con questi ingredienti, Monica Papagna ha inventato AfterFilm: una rassegna cinematografica dedicata a chi desidera trascorrere una serata diversa, condividendo il piacere di guardare pellicole legate in vari modi alla location. Il tutto gestito da AfterSix, il sito che promuove l'evento (www.aftersix.it) e al quale bisogna registrarsi per poi partecipare alle proiezioni. Il tutto in un ambiente totalmente estraneo al classico concetto di cinema e con l'opportunità di conoscere persone nuove.
Le proiezioni AfterFilm proseguiranno per tutta l'estate e, sull'onda del positivo successo ottenuto finora, Epson e AfterSix stanno pianificando un programma di eventi e iniziative che da settembre dovrebbe coinvolgere alcuni location milanesi ben conosciute per tutt'altri motivi.
"AfterFilm è un'occasione per gustare un buon film in una location insolita" spiega Monica Papagna, fotografa milanese e appassionata di cinema." Guardiamo insieme sia classici sia film contemporanei. Ci incontriamo con circa 30 utenti di AfterSix.it che si iscrivono attraverso la nostra pagina Facebook "Oggi a Milano" e via mail. AfterFilm è anche un'occasione per creare nuove relazioni sociali, perché prima di ogni proiezione organizziamo un piccolo aperitivo per aiutare il dialogo tra i partecipanti e tra la redazione."
Quando la tecnologia semplifica la vita
Gli appuntamenti si svolgono a Milano con cadenza bisettimanale e sono possibili grazie all'estrema semplicità di trasporto e utilizzo del videoproiettore Epson EB-W8D: un vero e proprio sistema multimediale portatile che in poco più di 4 kg racchiude anche il lettore DVD/DivX e due altoparlanti da 10W, permettendo di proiettare immagini molto luminose (fino a 8 metri di larghezza) senza equipaggiamenti aggiuntivi o complicati collegamenti e intrecci di cavi.
Epson EB-W8D è un prodotto unico nel suo genere, in quanto offre una luminosità di 2.500 ANSI Lumen grazie alla lampada Epson E-TORL di lunga durata e basso consumo, che permette di risparmiare energia e di salvaguardare l´ambiente.
Sul sito www.epson.it è possibile scoprire l'intera gamma di videoproiettori e schermi di proiezione.
Ricordate il vecchio cineforum? Ecco la versione anni Duemila: proiezioni di film riservate a piccoli gruppi persone. Con il supporto tecnologico di Epson, AfterSix ha lanciato a Milano la moda degli incontri in spazi privati e luoghi insoliti.
Cinisello Balsamo, x agosto 2010 - Ricetta: un luogo privato (sala prove, web agency, casa), qualche decina di persone, uno schermo e un videoproiettore Epson EB-W8D. Manca qualcosa? Ah, si: un film. Con questi ingredienti, Monica Papagna ha inventato AfterFilm: una rassegna cinematografica dedicata a chi desidera trascorrere una serata diversa, condividendo il piacere di guardare pellicole legate in vari modi alla location. Il tutto gestito da AfterSix, il sito che promuove l'evento (www.aftersix.it) e al quale bisogna registrarsi per poi partecipare alle proiezioni. Il tutto in un ambiente totalmente estraneo al classico concetto di cinema e con l'opportunità di conoscere persone nuove.
Le proiezioni AfterFilm proseguiranno per tutta l'estate e, sull'onda del positivo successo ottenuto finora, Epson e AfterSix stanno pianificando un programma di eventi e iniziative che da settembre dovrebbe coinvolgere alcuni location milanesi ben conosciute per tutt'altri motivi.
"AfterFilm è un'occasione per gustare un buon film in una location insolita" spiega Monica Papagna, fotografa milanese e appassionata di cinema." Guardiamo insieme sia classici sia film contemporanei. Ci incontriamo con circa 30 utenti di AfterSix.it che si iscrivono attraverso la nostra pagina Facebook "Oggi a Milano" e via mail. AfterFilm è anche un'occasione per creare nuove relazioni sociali, perché prima di ogni proiezione organizziamo un piccolo aperitivo per aiutare il dialogo tra i partecipanti e tra la redazione."
Quando la tecnologia semplifica la vita
Gli appuntamenti si svolgono a Milano con cadenza bisettimanale e sono possibili grazie all'estrema semplicità di trasporto e utilizzo del videoproiettore Epson EB-W8D: un vero e proprio sistema multimediale portatile che in poco più di 4 kg racchiude anche il lettore DVD/DivX e due altoparlanti da 10W, permettendo di proiettare immagini molto luminose (fino a 8 metri di larghezza) senza equipaggiamenti aggiuntivi o complicati collegamenti e intrecci di cavi.
Epson EB-W8D è un prodotto unico nel suo genere, in quanto offre una luminosità di 2.500 ANSI Lumen grazie alla lampada Epson E-TORL di lunga durata e basso consumo, che permette di risparmiare energia e di salvaguardare l´ambiente.
Sul sito www.epson.it è possibile scoprire l'intera gamma di videoproiettori e schermi di proiezione.
mercoledì 4 agosto 2010
Controsensi
Mentre Forrester promuove iOS 4 (quindi anche l'iPhone, perlomeno dal 3G in poi) per l'impiego aziendale grazie alle nuove funzioni di sicurezza introdotte da Apple (crittografia delle mail, cancellazione remota della memoria, password di accesso e blocchi automatici, profili utenti configurati e certificati, ecc...), dalle retrovie spunta il jailbreak via web che sfrutta un pericoloso bug nel visore PDF di Safari.
Non c'è che dire: un tempismo perfetto...
...si attendono aggiornamenti da Apple in tempi rapidi, anche perché l'alternativa (altro controsenso) è quella di fare il jailbreak sfruttando il bug, e poi passare da Cydia per installare un'applicazione che, quantomeno, avvisi se Safari sta cercando do scaricare un PDF (e quindi, potenzialmente, del codice maligno)
Non c'è che dire: un tempismo perfetto...
...si attendono aggiornamenti da Apple in tempi rapidi, anche perché l'alternativa (altro controsenso) è quella di fare il jailbreak sfruttando il bug, e poi passare da Cydia per installare un'applicazione che, quantomeno, avvisi se Safari sta cercando do scaricare un PDF (e quindi, potenzialmente, del codice maligno)
martedì 3 agosto 2010
Fanboy
Non mi dilungo sulle motivazioni che mi portano a scrivere queste righe, ma mi limito ad osservare che, oggi come oggi, non si è nemmeno liberi di scrivere le proprie opinioni su un prodotto, senza essere bollati come fanboy.
Se qualcuno vuole scrivere qualcosa su Apple, deve per forza parlarne male, altrimenti si viene catalogati come fanatici schiavi di jobs... e state bene attenti, perchè non basta essere obiettivi, e riconoscere tanto i pregi quanto i difetti: bisogna necessariamente parlare male di ogni cosa, altrimenti c'è il rischio che qualcuno, in evidente malafede, fraintenda...
Come vi ho già ripetuto più volte (per esempio qui, ma se l'argomento vi interessa vi invito a cercare altri miei articoli al riguardo), state bene attenti da chi vi propina le proprie verità, come verità assolute...
Liberi di credere o meno alle mie parole ma, da parte mia, vi posso dire che l'iPhone 4 l'ho provato, l'ho anche tartassato (lo sto tartassando ancora, e scriverò altre considerazioni nei prossimi giorni), so di cosa parlo, so criticare Apple quando necessario (chi segue queste pagine lo sa), e ho scritto chiaramente qual'è la mia idea su vari punti, dall'antenna al multitasking poco usabile... ed ho anche ben specificato che, riguardo l'antenna, ognuno farebbe bene a provarlo per capire quando il problema gli possa risultare fastidioso.
PS: giusto per specificare "quanto" sia Fanboy, al momento io non possiedo alcun iPhone... e dopo averlo provato non sono neppure così sicuro di voler prendere quello nuovo
Se qualcuno vuole scrivere qualcosa su Apple, deve per forza parlarne male, altrimenti si viene catalogati come fanatici schiavi di jobs... e state bene attenti, perchè non basta essere obiettivi, e riconoscere tanto i pregi quanto i difetti: bisogna necessariamente parlare male di ogni cosa, altrimenti c'è il rischio che qualcuno, in evidente malafede, fraintenda...
Come vi ho già ripetuto più volte (per esempio qui, ma se l'argomento vi interessa vi invito a cercare altri miei articoli al riguardo), state bene attenti da chi vi propina le proprie verità, come verità assolute...
Liberi di credere o meno alle mie parole ma, da parte mia, vi posso dire che l'iPhone 4 l'ho provato, l'ho anche tartassato (lo sto tartassando ancora, e scriverò altre considerazioni nei prossimi giorni), so di cosa parlo, so criticare Apple quando necessario (chi segue queste pagine lo sa), e ho scritto chiaramente qual'è la mia idea su vari punti, dall'antenna al multitasking poco usabile... ed ho anche ben specificato che, riguardo l'antenna, ognuno farebbe bene a provarlo per capire quando il problema gli possa risultare fastidioso.
PS: giusto per specificare "quanto" sia Fanboy, al momento io non possiedo alcun iPhone... e dopo averlo provato non sono neppure così sicuro di voler prendere quello nuovo
lunedì 2 agosto 2010
[cs] Office 2011 per Mac in Italia il prossimo Novembre
[comunicato stampa]
Microsoft Office 2011 per Mac, la nuova versione della suite di software per la produttività in ambiente Mac leader del settore, sarà disponibile in oltre 100 paesi di tutto il mondo a partire dalla fine di ottobre e in Italia il prossimo novembre.
Inoltre, a partire da oggi, tutti coloro che acquisteranno Office 2008 per Mac avranno la possibilità di eseguire l'aggiornamento a Office 2011, non appena sarà disponibile e senza alcun costo aggiuntivo, attraverso il programma Microsoft Office for Mac Technology Guarantee Program.
Di seguito i dettagli delle due edizioni:
Microsoft Office 2011 per Mac Home and Student include Word per Mac, PowerPoint per Mac, Excel per Mac e Messenger per Mac
La suite sarà disponibile in due versioni: una per l'installazione singola al prezzo stimato di vendita al pubblico di € 109 e un Family Pack con tre installazioni per ambienti domestici in cui siano presenti più Mac, al prezzo di € 139. L'edizione Home and Student offre le applicazioni di produttività principali, fondamentali per gli utenti Mac.
Microsoft Office 2011 per Mac Home and Business include Word per Mac, PowerPoint per Mac, Excel per Mac, Messenger e la vera novità Outlook per Mac
Anche questa versione sarà disponibile in due edizioni: una per l'installazione singola al prezzo stimato di vendita al pubblico di € 249 e un Multipack con due installazioni, per utenti che dispongono di due Mac, a € 379. Qualora gli utenti della versione Home and Student ritengano di aver bisogno della funzionalità aggiuntiva di un client di posta elettronica per desktop, potranno facilmente passare a Office 2011 per Mac Home and Business tramite l'apposita funzionalità per l'aggiornamento online.
Microsoft Office 2011 per Mac, la nuova versione della suite di software per la produttività in ambiente Mac leader del settore, sarà disponibile in oltre 100 paesi di tutto il mondo a partire dalla fine di ottobre e in Italia il prossimo novembre.
Inoltre, a partire da oggi, tutti coloro che acquisteranno Office 2008 per Mac avranno la possibilità di eseguire l'aggiornamento a Office 2011, non appena sarà disponibile e senza alcun costo aggiuntivo, attraverso il programma Microsoft Office for Mac Technology Guarantee Program.
Di seguito i dettagli delle due edizioni:
Microsoft Office 2011 per Mac Home and Student include Word per Mac, PowerPoint per Mac, Excel per Mac e Messenger per Mac
La suite sarà disponibile in due versioni: una per l'installazione singola al prezzo stimato di vendita al pubblico di € 109 e un Family Pack con tre installazioni per ambienti domestici in cui siano presenti più Mac, al prezzo di € 139. L'edizione Home and Student offre le applicazioni di produttività principali, fondamentali per gli utenti Mac.
Microsoft Office 2011 per Mac Home and Business include Word per Mac, PowerPoint per Mac, Excel per Mac, Messenger e la vera novità Outlook per Mac
Anche questa versione sarà disponibile in due edizioni: una per l'installazione singola al prezzo stimato di vendita al pubblico di € 249 e un Multipack con due installazioni, per utenti che dispongono di due Mac, a € 379. Qualora gli utenti della versione Home and Student ritengano di aver bisogno della funzionalità aggiuntiva di un client di posta elettronica per desktop, potranno facilmente passare a Office 2011 per Mac Home and Business tramite l'apposita funzionalità per l'aggiornamento online.
Brevissima anteprima
In questi giorni sto provando il nuovo iPhone 4... per ora non posso dirvi molto, ma vi preannuncio (per chi non l'avesse ancora visto) che il display è qualcosa di veramente eccezionale...
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