Dopo una partenza a rilento dei nuovi progetti, e notizie poco confortanti sul supporto di terze parti, con il recente accordo tra Nokia e Microsoft, il progetto Symbian sembra ormai naufragato, con tutta probabilità trascinandosi diero pure MeeGo, Moblin, e compagnia bella. Forse il fatto che l'attuale CEO di Nokia sia un ex-Microsoft ha dato lo spunto per fare questo passo inatteso, ma quale sarà il futuro di questa scelta?
Tanto per cominciare, visti i presagi iniziali, e visto il trend fortemente negativo di Nokia, forse la mossa non giunge proprio inattesa: Symbian ha fatto la sua storia e MeeGo non è ancora pronto... Nokia doveva fare qualcosa per arrestare la caduta. Tra buttarsi nella mischia di Android (dove lo smartphone Nokia sarebbe stato un prodotto come tanti altri, volto solo a fare gli interessi di Google) e scegliere una via alternativa (visto che al momento WinPhone7 è stato poco considerato, e questo accordo esclusivo offre dei vantaggi non indifferenti per Nokia), il colosso finlandese ha preferito la seconda opzione. Sotto certi punti di vista è un po' un controsenso che Nokia, leader incontrastato del settore (anche se personalmente non mi sono mai piaciuti i suoi prodotti) si debba rivolgere a terze parti per lo sviluppo del sistema operativo dell'unica tipologia di prodotti che realizza (anche s ein passato realizzava pure televisori, computer, e altro ancora). Forse comprando Trolltech e acquisendo Symbian per renderlo Open Source, pensava di trovarsi automaticamente un sistema fatto e finito per contrastare sia Apple che l'ascesa di Android... ma la realtà dei fatti ha dimostrato da un lato che Nokia si è mossa in ritardo, e dall'altro che forse non aveva le idee molto chiare su come affrontare il nuovo mercato che si andava creando dal 2007-2008 ad oggi: anche il recente accordo con Microsoft prevede una sorta di periodo di transizione di 2 anni per creare ciò che (un po' impropriamente, anche se mututato da alcuni concetti già utilizzati in Apple) è stato chiamato "ecosistema" di hardware, software e servizi; il problema è che a fronte di questo periodi di transizione, non è stato dato alcun obiettivo preciso nel breve-medio termine (cioé per il 2011) e non a caso il titolo Nokia, a seguito dell'annuncio, a perso il 14% (e la Nokia ha perso buona parte del consenso degli sviluppatori).
E' ancora presto per capire come andrà a finire, e anche se i presagi non sono dei migliori può anche essere che Microsoft e Nokia, aiutandosi a vicenda, riescano a migliorare WinPhone7 rendendolo un concorrente agguerrito di iOS, Android, e anche WebOS (che da quel che vedo mi piace molto più del sistema di Google). Quel che è certo è che questa concorrenza a 4 stimola la creatività delle aziende a produrre di continuo qualcosa di migliore, a tutto vantaggio dell'utenza... una situazione di gran lunga più dinamica e coinvolgente rispetto all'attuale mondo dei PC, una situazione che (uscendo dai confini degli smartphone) potrebbe decretare il crescente successo dei tablet, dando ragione a quello che disse Steve Jobs un anno fa: il PC tradizionale è morto, e il futuro è nei dispositivi tipo l'iPad... chissà che questa tendenza non porti ad una svolta drastica in casa Apple, ma questo è un altro argomento che magari affronterò nei prossimi giorni.
martedì 15 febbraio 2011
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