lunedì 27 giugno 2011

La boccia di cristallo [1/4]

Visto il clima estivo e le ultime indiscrezioni "succose", possiamo fare il punto su cosa aspettarci nei prossimi mesi da Cupertino. Partiamo alla larga: nel corso della WWDC Apple ha annunciato che Lion arriverà a luglio, e qualche tempo dopo un analista ha predetto che non ci saranno nuovi Mac fino all'uscita di Lion (cioé in un momento non meglio precisato di luglio). Di per se la previsione è abbastanza scontata: a parte il fatto che il nuovo sistema potrebbe avere delle ottimizzazioni specifiche per il nuovo hardware (uno dei punti di forza dei Mac è il legame hw/sw), Apple solitamente non concedere il downgrade del sistema, quindi perché immettere sul mercato delle macchine con un sistema già vecchio perdendo l'occasione di favorire la diffusione di Lion? Inoltre, ve lo immaginate il malumore degli utenti che comprano oggi una macchina nuova con Snow Leopard mentre tra due settimane esce Lion? Infine considerate il fatto che, mentre Snow Leopard è venduto pacchettizzato, Lion sarà venduto solo sul Mac App Store: non avrebbe senso studiare un packaging per le nuove macchine che includa i DVD di ripristino, quando questi cesseranno di esistere da lì a pochi giorni o settimane... (a tal proposito, chissà come avverrà il ripristino del sistema sul nuovo hardware: chiavetta USB come nel MacBook Air?)
Al di là di questo, stiamo parlando di nuovo hardware ma non abbiamo ancora visto "cosa" ci dobbiamo attendere... le vocì che arrivano da oriente, e la canonica scaletta basata sui ritardi degli ultimi aggiornamenti, ci dicono che i primi ad essere aggiornati dovrebbero essere i MacBook Air, macchina che ha riscosso un ottimo successo di pubblico e che Apple potrebbe proporre anche in una variante di colore nero; tra le novità scontate ci dovrebbe essere la porta Thunderbolt, il che consentirebbe (tramite adattatori) di dotare l'Air di quelle porte che al momento mancano. Sulla variante nera possiamo incrociare qualche altra considerazione: all'appello degli aggiornamenti hardware manca anche il MacBook "base" (quello in policarbonato bianco) e in base ad alcune considerazioni fatte in passato l'attuale offerta di portatili Apple "soffre" di una ridondanza di modelli da 13". Sebbene il MacBook Pro da 13" sembrava essere sotto molti aspetti il candidato favorito all'eliminazione (chi vuole una macchina economica non dovrebbe guardare alla linea Pro, e chi cerca la portabilità del 13" dovrebbe essere più interessato alla portabilità dell'Air), il fattore prezzo gioca a sfavore dell'attuale MacBook bianco: un banale upgrade della RAM porta il prezzo a ridosso del MacBook Pro da 13", con indiscutibili vantaggi per la scelta di quest'ultimo. La soluzione potrebbe quindi essere l'eliminazione del MacBook bianco e la sua sostituzione con un MacBook Air in policarbonato nero a basso costo: per contenere i costi possiamo immaginare il display da 11" e un mini hard disk di tipo tradizionale, tipo quello dei vecchi MacBook Air (o un SSD di caspacità ridotta). E' una previsione molto azzardata e nemmeno troppo ragionata (mi è venuta di slancio mentre scrivevo queste righe) ma, per quanto improbabile, è abbastanza affascinante visto che porterebbe l'offerta di Apple in una condizione più bilanciata: due portatili da 11", due da 13", e i MacBook Pro più grossi da 15" e 17". Tra l'altro, il fatto di introdurre un Air da 11" in policarbonato come macchina entry-level, consentirebbe di offrire qualcosa in più sull'Air da 11" in alluminio senza preoccuparsi troppo del costo, visto che ci sarebbe sempre l'entry level ad amortizzare il prezzo di partenza.
Se poi vogliamo esagerare con l'immaginazione, possiamo anche pensare che l'Air nero da 11" non sia nient'altro che un iPad in un nuovo guscio dotato di tastiera: ve lo ricordate l'eMate derivato dal Newton? Questo darebbe in un certo senso ragione a chi prevedeva l'imminente arrivo di un portatle Apple con processore ARM, nonché a chi prevedeva l'arrivo di portatili con schermo touch (anche se in realtà non sarebbe un Mac con processore ARM, ma un iPad con tastiera, ben confezionato ma sempre un iPad, con tutti i suoi limiti rispetto ad un Mac vero e proprio).
Essendomi dilungato troppo sulle ipotesi fantasiose, ho deciso di spezzare questo post in più parti... l'appuntamento è fissato nei prossimi giorni per le macchine desktop e per tutto ciò che ruota intorno al mondo iOS e iTunes.

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