mercoledì 22 giugno 2011

Statistiche a braccio, numeri reali, ipotesi attuali e proiezioni future

Nonostante i dati di vendita dicano che Android vende più di iPhone (il che è un dato incontroversibile, anche se ci sarebbe sempra da fare il distinguo tra il settore smartphone e la diffusione di iOS e Android più in geenrale), la mia esperienza quotidiana mi dà un'impressione completamente differente.

Qualche giorno fa, in aeroporto, avevo un iPhone e un BlackBerry davanti a me, due iPhone 4 alla mia sinistra, un Android, un MacBook Air e un Dell dietro di me, un iPad e un Kindle più lontani. Una volta salito sull'aereo, oltre al mio iPhone 4, mi sono ritrovato con altri due iPhone 4 a destra e uno a sinistra, un'iPad a destra e uno a sinistra, due Sony Vaio davanti a me, due Android (uno a sinistra e uno davanti) e diversi BlackBerry (almeno 3). Dovessi fare una statistica giornaliera, lasciando perdere i portatili ho potuto contare:
-6 iPhone 4 (7 se ci aggiungo il mio)
-4 BlackBerry
-3 Android
-3 iPad

Anche le statistiche di utilizzo in rete ci dicono che iOS è più usato di Android (2,38% contro 0,76%), per non parlare della vendita di App: anche se ormai il numero totale di applicazioni non è troppo diverso (in realtà molte App Android sono solo dei temi o degli sfondi animati, quindi non avrebbe molto senso conteggiarli), il fatturato generato dall'iTunes App Store è di un ordine di grandezza superiore rispetto a quello dell'Android Market... anche perché (riallacciandoci a quanto detto in altre occasioni, e ribadito anche sopra) le vendite dell'App Store sono legare a "tutti" i dispositivi iOS, quindi non solo iPhone (unico dispositivo che si confronta direttamente con gli smartphone Android) ma anche iPod Touch e iPad.

Non ho certo la pretesa che la mia esperienza di un giorno (perdipiù circoscritta ad un ambiente particolare) possa rispecchiare lo stato del mercato mondiale, anche se (devo ammettere) non è certo la prima volta che noto una situazione di questo tipo. Come spiegare quindi questa apparente discrepanza di dati? In realtà potrebbe non esserci alcuna discrepanza e, nella più banale delle ipotesi, l'iPhone potrebbe semplicemente essere più utilizzato dei terminali Android: chi compra un iPhone lo fa quasi sicuramente avendo ben in mente un utilizzo di un certo tipo, che comprende una buona dose di accesso ad internet e la possibilità di accedere all'ampio parco di applicazioni dell'AppStore. Viceversa Android è talmente diffuso su dispositivi di ogni marca e fascia di prezzo, che potrebbe tranquillamente essere acquistato in modo "inconsapevole", anche da chi in realtà non cerca uno smartphone ma un cellulare da utiilizzare in modo più canonico, e magari non ha mai nemmeno fatto un giro sull'Android Market; un'altra variante potrebbe invece essere diametralmente opposta: grazie alla libertà di utilizzo del sistema di Google, i terminali Android sono la scelta preferita da chi ama "smanettare", e quindi utilizza lo smartphone in maniera sicuramente più "profonda" ma anche meno convenzionale rispetto all'utente che passa il tempo libero giocando o scaricando le mail (dopotutto stiamo parlando di cellulari destinati alla massa, non di strumenti professionali dedicati alla programmazione, quindi è naturale che l'utilizzo più "leggero" sia prevalente).

Non dimentichiamo inoltre che, seppur in calo, in questa battaglia a due c'è sempre di mezzo anche il BlackBerry: strumento apprezzato soprattutto da chi viaggia molto ma ha la necessità di essere sempre in contatto con la propria casella di posta elettronica, cosa tecnicamente fattibile anche con gli altri telefoni ma al costo (alto) del roaming internazionale.

Windows Phone 7 al momento è ancora molto latitante e, a meno di qualche svolta, non vedo grossi pregi in questa scelta... rispetto ad Android è chiuso e limitato, ma rispetto ad iOS ha un bagaglio ridicolo di software e un'usabilità che lascia qualche dubbio di troppo: se l'abbinata MS-Nokia non imbocca subito la strada giusta, potrebbe restare relegato ad una fetta misera del mercato.

L'altro sistema che potrebbe conquistare un po' di mercato è WebOS di HP (creato da Palm prima dell'acquisizione), un sistema sicuramente interessante e potenzialmente migliore di tutti i precedenti, ma con uno scarso appeal: non credo che HP abbia la stessa forza di Apple nel proporre un sistema mono-marca, anche perché Apple ha un ecosistema tutto suo fatto di hardware, software e servizi (che convoglieranno in iCloud) mentre HP si appoggia comunque a MS-Windows... una via interessante per HP potrebbe essere quella di proporre sistemi in grado di fare un dual-boot Windows/WebOS (cosa che effettivamente dovrebbe fare a partire dal prossimo anno): oltre a dare una maggiore diffusione al sistema, invoglierebbe la gente ad utilizzare un sistema alternativo quando questo può bastare, e farebbe da cavallo di troia per portare la gente verso WebOS anche quando si tratta di scegliere uno smartphone o un tablet.

In ogni caso, l'attuale dinamicità di questa parte del settore informatico è sicuramente molto più interessante rispetto alla staticità del settore più classico: a mio avviso non è solo una moda quella porta a parlare sempre più di smartphone e tablet e sempre meno dei "comuni" PC, ma è una questione legata al fatto che l'informatica (scienza relativamente giovane) si sta evolvendo, e i nuovi arrivati rappresentano al meglio questa evoluzione. Se ho ragione, aspettiamoci un po' di brio negli anni a venire, che magari contagierà anche il "vecchio mondo" dei PC: qualcuno si sta preparando ed ha già dimostrato in altre occasioni di non essere legato a schemi fissi ma di cercare sempre il meglio cercando di anticipare i tempi... chi resta troppo legato al passato rischia di perdere sempre più terreno.

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