C'è un interessante articolo di Alessandro del Rosso, sul numero odierno di Punto-Informatico, dove si parla del porting di Android su architettura MIPS (lavoro che sta affrontato la californaiana Embedded Alley), e delle prossime probabili implementazioni di Android su netbook di ideazione e produzione asiatica (argomento che avevamo affrontato in passato anche su queste pagine).
E' un bene o un male che Android si stia muovendo al di fuori dell'ambito per cui è nato (cioé quello deeglio smartphone)? Ovviamente dipende tutto dai punti di vista: il primo cellulare ad utilizzare Android è stato l'HTC Dream, detto anche G1, ed è notizia di qualche giorno fa che ha appena raggiunto il primo milione di esemplari venduti, a 6 mesi dall'uscita; come metro di paragone considerate che l'iPhone impiegò circa 2 mesi e mezzo per raggiungere il primo milone di pezzi. L'accoglienza del G1 non è stata delle migliori, e chi si lamentava dei alcune "chiusure" volute da Apple sull'iPhone, non ha trovato molto di meglio sull'HTC Dream: SIM-lock e impossibilità di utilizzo come modem (restrizioni volute dal gestore telefonico), funzioni "scarne", mancanza di un software di sincronizzazione, ...
Probabilmente andrà meglio sui prossimi telefoni, visto che ne sono previsti di tutte le marche, in tutte le salse, e con una versione aggiornata del software, ma al momento attuale Android non sembra avere lo stesso appeal che è riuscito a conquistare l'iPhone.
Ben venga quindi l'introduzione di Android su dispositivi quali i netbook, dove forse potrebbe trovare un impiego anche migliore rispetto agli smartphone: il rischio (per Google) è che Android possa diventare un sistema troppo generico, che può andar bene un po' per tutto, ma non rappresenta la soluzione ideale per nessun dispositivo particolare. La mia opinione personale è che Android abbia un grosso potenziale, forse più sui netbook che sugli smartphone, ma se molti produttori di cellulari decideranno di investire in tal senso, gli sviluppi in questa direzione non mancheranno... non resta che attendere qualche mese per vedere gli sviluppi della piattaforma, e tra qualche mese arriveranno anche il Palm Pre e la terza generazione di iPhone (nonché qualche possibile novità su altri dispositivi progettati da Apple), quindi la battaglia si farà interessante
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