Si è fatto un gran parlare ultimamente dei nuovi spot confezionati da Microsoft per contrastare Apple e la sua campagna di successo "Get a Mac" (quella che vede due personaggi, dall'indole completamente diversa, impersonare un PC e un Mac).
Dopo una serie non molto fortunata intitolata "I'm a PC", Microsoft affila le armi con degli spot molto particolari: sebbene siano pubblicità preparate da Microsoft, Windows non compare mai... gli spot mostrano due persone che devono comprare un PC con un certo budget, e con quel budget si ritrovano a scartare i Mac (troppo costosi) per prendere dei Notebook marchiati HP.
Inutile precisare che i modelli scelti non sono minimamente paragonabili alle specifiche di MacBook e MacBook Pro... inutile accennare anche al fatto che la stessa HP ha nel suo catalogo modelli della serie business che hanno costi paragonabili (se non superiori) alle controparti Apple... inutile dire tutte queste cose, perché Microsoft, sotto certi punti di vista, ha centrato il segno.
Il messaggio che passa è che non tutti hanno bisogno di computer dalle caratteristiche migliori, con corpo ultraresistente in alluminio, monitor ad altissima definizione, e batteria che dura 8 ore... alla gente comune basta spesso un PC di media qualità (magari anche un po' datato) in grado di svolgere i compiti più basilari: navigare in internet, ascoltare MP3, riprodurre divx, gestire foto, e aprire documenti di Office (a proposito: non ho mai capito perché, a casa, tutti abbiano questa grande necessità di aprire documenti di Office... io a casa uso il computer per tutt'altro...); resta da capire se HP sarà contenta del fatto che Microsoft propone i suoi notebook come computer "medi"...
Ma se chi guarda lo spot fa un passo in più, andando oltre questo messaggio, noterà qualcosa che non torna: come mai Microsoft, che è la software house più famosa al mondo, fa uno spot dove non si parla minimamente di software, limitandosi a dire che un computer Apple costa troppo? Se affrontasse il confronto sotto l'aspetto software, probabilmente non ne uscirebbe molto bene, quindi Microsoft sposta l'attenzione sull'unico tallone di Achille di Apple, ovvero il prezzo.
Peccato che, così facendo, prima di tutto non si chiama direttamente in causa, e in secondo luogo si limita a dire cosa scontate e banali: tutti gli utenti Apple sanno di aver pagato qualcosa in più rispetto ai computer che si trovano mediamente nei grandi centri di elettronica, ma se l'hanno fatto è perché ritengono che ne valga la pena... chi non la pensa allo stesso modo fa benissimo a comprarsi uno dei PC indicati negli spot Microsoft, ma l'avrebbe comprato anche senza questi spot...
Resta infine da chiedersi come mai Microsoft, che detiene la quasi totalità del mercato, si dia tanto da fare per contrastare una Apple che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere al 10% del mercato mondiale (qualcosa in più negli USA)... forse le tendenze attuali del mercato preoccupano Microsoft: Linux muove i primi passi nelle forniture dei computer consumer (anche di grandi marche), Explorer perde continuamente percentuali di utenti a scapito di Firefox, lo Zune si è dimostrato un fallimento, Android si sta affacciando sui Netbook, e nel campo del mobile tra iPhone, Android, PalmPre/WebOS, Rim, Symbian, e chi più ne ha più ne metta, Win Mobile ha il suo bel da fare per restare a galla (e lo fa grazie a interfacce ad hoc sviluppate da altri (come nel Samsung Omnia o nei vari HTC). Se aggiungiamo che Windows Vista non ha avuto il successo sperato, mentre Leopard sta conquistando sempre più utenti, è probabile che Microsoft, nonostante l'enorme divario di mercato, veda in Apple il suo concorrente più agguerrito e pericoloso, visto che andrebbe ad intaccare il settore dei sistemi operativi.
In ogni caso, chiudendo il cerchio, se Apple si sentirà "colpita" da questi spot, con tutta probabilità risponderà a tema con una nuova puntata di "Get a Mac", che (obiettivamente parlando) è molto più simpatica e meglio realizzata.
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