giovedì 19 novembre 2009

Go: dove vuoi andare?

Mentre Microsoft viene di tanto in tanto tartassata per la sua posizione di quasi-monopolio dei sistemi operativi, c'è un'altra azienda che sta diventando sempre più grande, e sta assumendo una posizione che non è di monopolio in nessun settore, ma che nel complesso di tutti i settori in cui è presente, sicuramente rappresenta una delle aziende più influenti nel settore dell'informatica.
Stiamo ovviamente parlando di Google, l'azienda fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, che affonda le sue radici nel 1996, anno in cui i fondatori (che allora erano studenti a Stanford) svilupparono e misero in pratica la loro teoria delle relazioni tra le pagine web, teoria che stabilisce che le pagine più "linkate" sono quelle più "meritevoli" e quindi devono comparire per prime quando l'utente esegue una ricerca per parole chiave.
Giusto per completezza d'informazione, ricordiamo che tale argoritmo trae ispirazione da un progetto italiano, il motore di ricerca Hyper Search creato da Massimo Marchiori (...e ricordo ancora che in quegli anni, nel mio vecchio sito web di cui si è persa ogni traccia, parlai proprio di Hyper Search come progetto rivoluzionario per i motori di ricerca, accennando anche alle ricerche parallele presso la Stanford University, ricerche che avrebbero poi dato vita a Google).
Lasciando perdere i cenni storici, e tornando in argomento, dopo aver meritatamente conquistato la palma d'oro come miglior motore di ricerca (anche se le polemiche in merito al PageRank, l'algoritmo che decide quali sono le pagine più autorevoli, è sempre soggetto a qualche critica da parte di chi non conquista le prime posizioni), Google ha cercato nuove vie di espansione dal punto di vista commerciale (come AdWords e ADSense), e si è spinta anche oltre offrendo ai propri utenti una miriade di software e servizi: da Google Maps (e il corrispondente Google Earth) a GMail (e il recente Google Wave, ancora in fase di sperimentazione), passando per Chrome (il browser che sta conqusitando fette sempre più importanti del mercato, se così lo vogliamo chiamare, dei browser) e le Google Apps (Web Applications che oltre al già citato GMail e Google Calendards, includono anche Docs e Spreadsheets, ovvero delle semplici applicazioni per gestire documenti di testo e fogli di calcolo).
Tra gli altri prodotti o servizi che rientrano nell'universo di Google non possiamo non citare Youtube, Blogger (grazie al quale vi sto scrivendo), o applicazioni quali Picasa e SketchUp...
Fino a qui abbiamo parlato di qualcosa che può essere inteso come dei semplici (e comodi) servizi offerti agli utenti, in tempi più recenti Google è andata ancora più in là: il servizio di Google Books ha messo in opera un accordo senza precedenti con le case editrici, e un progetto simile potrebbe arrivare anche in campo musicale .
Google si propone quindi come entità omnipresente nell'universo internet: motori di ricerca, news, newsgroup, blog, chat, VoIP (con Google Talk), mail, calendari, Office Web Applications, musica, libri (visto il recente successo degli eBook), video, fotografia, grafica 3D, mappe, navigazioen GPS, ecc... ecc... di qualsiasi cosa abbiate bisogno, Google è in grado di offrirvi la sua soluzione...
E se tutto questo ancora non vi basta, sappiate che Google, dopo essere sbarcata con Android nel campo dei sistemi operativi per smartphone, si appresta a lanciare un vero e proprio sistema operativo per computer, Chrome OS, che dopo l'annuncio dello scorso luglio, dovrebbe essere presentato ufficialmente proprio oggi (e forse reso disponibile per il download, perlomeno in versione beta). Infine, a chiudere il cerchio, non poteva mancare Go il linguaggio di programmazione sviluppato internamente a Google (sebbene ancora in fase sperimentale) e distribuito recentemente sotto licenza BSD (magari allo scopo di ottenere un prodotto più maturo). Go si prefigge il compito ambizioso di combinare un linguaggio semplice e dinamico come il Pyton (che consente velocità di sviluppo), con le elevate performances ottenibili solo da linguaggi compilati (come il C++). Se riuscirà o meno in questo compito è ancora da appurare, ma sicuramente è un altro mattone in più dell'ecosistema che Google sta costruendo intorno a sé, un'ecosistema talmente vasto che prima o poi potrebbe entrare nelle mire dell'antitrust, soprattutto nella misura in cui la rete assumerà un ruolo sempre più importante nell'informatica del futuro.

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