...ed era facile immaginarlo.
Questo blog non ha un grande pubblico, ma chi mi segue sa che ho da sempre espresso alcune perplessità in merito ad alcune scelte fatte da Google per favorire la diffusione di Android, scelte che concedono grande libertà di personalizzazione ai vari costruttori. Le mie perplessità riguardavano (e riguardano tutt'ora) le difficoltà nello sviluppare software per una piattaforma che rischia di diventare troppo eterogenea, difficoltà che mal si sposa con un mercato in così rapida evoluzione che invece richiederebbe il massimo della reattività. Forse in futuro le cose miglioreranno, ma per il momento Android è vittima del suo stesso successo, in particolare del successo avuto tra i produttori. Troppe personalizzazioni, troppo diverse le versioni utilizzate (non tutti i produttori si sono aggiornati all'ultima release, e non è dato sapere se lo faranno, e con quale tempistica), e quindi troppi problemi per gli sviluppatori, che si trovano a dover gestire un mercato troppo frammentato con troppe varianti, sia di software che di hardware.
A titolo di esempio possiamo citare Gameloft, una delle software house più attive del settore, che ha recentemente annunciato l'intenzione di ridurre i propri investimenti in Android per dedicarsi ancora di più all'iPhone OS, accennando al fatto che le vendite di software per l'iPhone OS (con contano acquirenti non solo tra i possessori di iPhone, ma anche tra quelli di iPod Touch) producono un fatturato che è infinitamente superiore rispetto a quelle per Android: si parla di 400 volte tanto!!!
Difficile stabilire come cambieranno le cose in futuro, soprattutto se la diffusione di Android dovesse diventare "importante", ma al momento la situazione è questa, e il futuro di Android, nonostante la sua adozione sempre più ampia, sembra avere qualche punto oscuro.
domenica 22 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Credo che la scelta di Gameloft dipenda esclusivamente dal numero di copie vendute, e non dalla difficoltà incontrate con la programmazione su Android..
RispondiEliminaLe personalizzazioni grafiche non credo incidano così tanto sullo sviluppare applicazioni per questa piattaforma.
Diciamo che Gameloft si è buttata da subito su iPhone e ha realizzato un buon successo, quindi mira a proseguire per questa strada.
RispondiEliminaLa difficoltà per gli sviluppatori su piataforma Android sono cmq ben evidenti se leggi l'articolo di Wired che ho linkato, e non riguardano certo le sole "personalizzazioni grafiche": si va da hardware completamente diversi tra di loro, a personalizzazioni del codice tali da rendere impossibile anche l'aggiornamento del sistema con le nuove versioni che arrivano da Google, a meno di attendere la versione ad-hoc del produttore del telefono... se arriva...
Probemi simili li ho già visti in parte anche con WinMobile, con sw che funzionano su certi telefoni si e su altri no, perché le DLL non sono identiche (e magari sono diverse solo perché un produttore usa un accelerometro, e un altro produttore ne usa un altro... o altre banalità simili). Sono i "contro" dei sistemi open, che a volte diventano più pesanti dei "pro",
Credo che il motivo maggiore sia l'ipod touch che sicuramente aiuta ad estendere il target di vendita dei giochi gameloft senza la necessità di spendere diverse centinaia di euro per uno smartphone che in realtà a molti non serve.
RispondiEliminaPerò anche con Android sono previsti in uscita tanti prodotti diversi dai minitablet fino a PMP stile itouch, se avranno buone vendite la situazione dovrebbe diventare favorevole anche per i prodotti con il s.o. Google.
Certo un gran numero di produttori per quanto positivo nell'accontentare diversi "gusti" (estetici e no) del pubblico ha anche lo svantaggio di disperdere le risorse, ad iniziare da quelle di marketing facendosi anche pubblicità contro (il mio motorola Android è meglio del tuo samsung Android) o creare dubbi nell'utenza (è meglio l'HTC Android o la cinesata economica Android ? nel dubbio prendo iphone).
Certo che il mondo o è strano, o è schizofrenico, o è bugiardo. :)
RispondiEliminaNotizia di oggi, gameloft ha annunciato l'uscita prossima di diversi giochi compatibili con la seconda generazione di terminali Android (cpu potenti, schermi a definizione maggiore, immagino intendano questo più di android 2.0).
Ha anche ribadito il supporto anche alla generazione attuale attraverso nuove uscite (come Assassin Creed).
Chi li capisce è bravo. ;)
Sicuramente l'iPod Touch è un grande alleato per la diffusione dell'iPhone OS: l'ho scritto in passato (forse quando parlavo del previsto superamento di Android nel 2012), e l'ho accennato anche qui. Inoltre l'uscita dell'iPad potrebbe dare ulteriore forza a questo sistema (se sarà effettivamente utilizzato iPhone OS o comunque una sua variante), mentre sui minitablet con Android, magari mi sbaglio, ma onestamente non ci credo molto (nel senso che dubito fortemente del loro successo).
RispondiEliminaPer quanto riguarda il discorso Android-pubblico, IMHO il problema è più da ricercare in un rapporto Android-produttore, in quanto il pubblico (cioé l'utente) si ritrova come elemento passivo delle scelte e delle personalizzazioni pensate dal produttore: mi si dirà che la situazione non è molto dissimile da quel che succede con l'iPhone, ma lì perlomeno la scelta è unica e la sua imposizione stabilisce (nel bene o nel male) una linea guida ben definita. La libertà concessa da Android genera invece un'eccessiva dispersione: il parallelo con il mondo dei computer, dove un solo sistema (Windows) mantiene (a fatica) la compatibilità con tutto l'hardware possibile, non regge, perché i due mondi sono completamente diversi, sia come target di utilizzo, che come variabilità di hardware (per assurdo, nella sua grande variabilità, un computer ha determinati componenti che rispondono in maniera univoca a determinati standard). Nel mondo dei computer, Windows è sempre Windows, su qualsiasi PC, anche con hardware diverso; nel mondo degli Smartphone-Android (concettualmente più vicino a Linux, che non a Windows), Android non è uguale su tutti gli Smartphone: come dici tu, l'utente comune rischia di ritrovarsi spaesato, e (nel dubbio) cerca certezze altrove... andando un po' Off-Topic, per certi versi, a mio avviso, è lo stesso problema di cui soffre (per l'appunto) Linux, che fatica a farsi spazio nel mondo consumer perché non riesce a trovare una sua identità nella miriade di distribuzioni disponibili... e nemmeno nell'interfaccia... ma se il mondo dei computer conta anche tanti professionisti che possono trarre vantaggio da Linux, il mondo degli Smartphone (nonostante certi prezzi) è tipicamente consumer, e l'iPhone OS lo è ancora di più proprio perché si propone pure sull'iPod Touch. Certe "filosofie" mal si sposano con certi target (e aggiungo solo una parola: OpenMoko).
Beh, il fatto che abbia ridotto gli sforzi in quella direzione non significa che debbano smettere di svilupparci... ;)
RispondiEliminaVero ma la notizia di oggi non sembra una riduzione di sforzi... :)
RispondiElimina